Da quel che ho visto c'è stata abbastanza indifferenza fino al primo decreto che dava la stretta. Da lì la gente pare proprio aver capito e vedevi pochissima gente in giro. E moltissimi con mascherine.
Quello che mi stupiva erano le strutture sanitarie. Ora io vado in ematologia. Che va bene, è ovvio che non sia virologia, ma lì ci sono medici specializzati di alto livello (e anche quelli che si stanno specializzando) che è sicuro che nel laurearsi abbiano anche affrontato la questione virus e infettivologia. Almeno a larghe linee la devono conoscere più di qualsiasi altro di noi. Perchè quindi la maggior parte non ha preso alcun provvedimento fino a che non è arrivato il decreto di Conte? E' assurdo. Il mio medico di base lo aveva già fatto da almeno una settimana e si presentava con occhiali, mascherina e camice usa e getta, e aveva contingentato in modo rigidissimo gli appuntamenti e le entrate. Comunque da lì nessuno ha più potuto ignorare, ma direi che riveli che se chi lavora in campo sanitario la prendeva così alla leggera, figurarsi i cittadini comuni.
E' come se negli anni tutti avessero accantonato tante cose ritenute praticamente impossibili, e anche quando si è visto che erano possibilissime, non riuscissero a togliersi dalla testa una idea che si era profondamente radicata.
Quindi parrebbe che reggiamo, ma è da vedere nei prossimi 15 giorni le conseguenze della fuga sconsiderata dal nord e il via vai di prima.
Il sonno della ragione genera mostri.
Divergevano due strade in un bosco, ed io...io presi la meno battuta, e di qui tutta la differenza è venuta.
c'è un richiamo massiccio di medici in pensione e di studenti universitari in medicina
Le cifre alla mano sono notevoli visto che in pochi giorni sono oltre 2200 infetti. Comunque è arrivata anche la tirata di orecchie della OMS. Tanto più che in Italia c'è la dimostrazione che il virus circolava se non da prima, già quando c'è stato l'allarme.
Ma pare che la natura umana presa nel suo insieme non sia in grado di essere molto razionale. E se la gente non si rende conto del pericolo, è inutile che dai disposizioni. Come da noi in Lombardia dove la gente se ne fregava altamente fino a venerdì scorso.
Il sonno della ragione genera mostri.
Divergevano due strade in un bosco, ed io...io presi la meno battuta, e di qui tutta la differenza è venuta.
parlando coi colleghi, la gente si sente presa in giro dalla politica, si rendono conto che ci sono due freni alla chiusura come in Italia:
1) la paura che l'economia abbia un tracollo
e infatti
la privatizzazione degli aeroporti è stata sospesa e credo non si farà per i prossimi anni
la riforma delle pensioni subirà uno STOP
2) le caxxo di elezioni comunali di domenica, con i ballottaggi il 22 marzo
Con la differenza che da loro l'assistenza sanitaria è per lo più privata e si basa sulle assicurazioni obbligatorie.
Noi paghiamo il fatto di avere ideologicamente rifiutato l'apporto dei privati al sistema sanitario. Abbiamo in costituzione il diritto alla salute e va benissimo, ma è stupido ritenere il privato come qualcosa di malefico.
Va anche detto che in Germania i costi delle prestazioni mediche sono fissati per legge e nessuno si sogna di farle in nero visto che c'è l'assicurazione con le quali i medici sono convenzionati.
Quindi di paragoni ne possiamo fare pochi. Se non rilevare che il modello del tutto pubblico non sembra affatto essere perfetto. Anzi, è proprio in momenti come questi che rivela tutte le sue mancanze.
Il sonno della ragione genera mostri.
Divergevano due strade in un bosco, ed io...io presi la meno battuta, e di qui tutta la differenza è venuta.
Il sonno della ragione genera mostri.
Divergevano due strade in un bosco, ed io...io presi la meno battuta, e di qui tutta la differenza è venuta.