Originariamente Scritto da
Menelik
Condivido un messaggio che ho ricevuto poco fa, giusto il tempo di trascriverlo sul computer.
Me l'ha inviato una mia conoscente, quasi collega, analista di chimica clinica in un ospedale.
A lei gliel'ha dato il capo delle emergenze del laboratorio dell'ospedale.
E' stato scoperto che il virus è in grado di penetrare nelle cellule degli alveoli polmonari tramite i recettori ACE II.
(
https://it.wikipedia.org/wiki/Enzima...27angiotensina)
Quando vi si lega, uccide la cellula e da qui seguono tutte le conseguenze, fino al decesso.
I maschi hanno più recettori delle femmine.
Gli asiatici hanno più recettori dei caucasici.
Le persone che assumono anti-ipertensivi e in particolare gli ACE-inibitori (
https://it.wikipedia.org/wiki/ACE-inibitore), poiché questi farmaci operano sui recettori di cui sopra, sono a forte rischio di infezione e, quando vengono infettati, l'infezione è più grave degli altri soggetti.
I casi gravi di giovani sono pazienti che hanno assunto farmaci anti-infiammatori (i FANS – antiflogistici non steroidei -) all'inizio della malattia.
Bisogna evitare:
1) aspirina e altri salicilati
2) ibuprofene
3) naprossene
4) diclofenac
e simili perchè favoriscono la forma grave di infezione, qualora il paziente sia contagiato.
Per il paracetamolo, allo stato attuale delle conoscenze, non esistono controindicazioni, dunque la Tachipirina va bene.
Dunque chi sospetta COVID non assuma FANS con l'eccezione di paracetamolo.
I FANS pare rendano il decorso dell'infezione più rapido e in grado di compromettere più seriamente l'apparato respiratorio.
In Francia sono registrati 4 casi di giovani gravi a rischio vita, senza patologie precedenti, accomunati dall'aver usato ibuprofene.
Spero che sia utile.
Preciso di non essere un medico, non è farina del mio sacco quanto avete letto finora.
Chi me l'ha passato è una analista di chimica clinica in servizio presso una struttura ospedaliera.
Non credo proprio mi abbia inviato cazzate.