Andemironai andire nora ndira è un antichissimo canto ancora in uso nel sud della Sardegna. Esso altro non è che un'invocazione alla dea Tanit.  Mironai o Mirionai, infatti, è l'epiteto in “suspu”  di “Mirionima” (colei che ha mille nomi), del quale la dea si fregiava. Verosimilmente la divinità veniva invocata dagli abitanti di Nora fuggiti verso l'interno dell'isola dopo la distruzione della loro città, per ristabilire l'armonia in famiglia o favorire la riappacificazione degli animi.
Nelle parole del ritornello, criptate per renderle incomprensibili ai ministri della Chiesa, dei quali temevano gli strali,  è stato fatto largo uso degli strumenti a disposizione del “suspu”, il gergo usato dai Sardi per non venire compresi dai dominatori di turno o per inviare un messaggio a chi ha orecchie per intendere. Alcune frasi in “suspu” sono  dei veri e propri rompicapi che richiedono anche delle ore per trovare la chiave di lettura, dovendosi il lettore districare tra metafore sibilline, inversioni sillabiche e l'uso dei verbi, talvolta di significato contrario. “Segamì is prattus”, ad esempio, in "suspu" non significa lanciare i piatti contro il muro, bensì lavarli. Oppure: “Scorrovuamì sa domu” non significa prendere un piccone e distruggerla, bensì passare la scopa per terra, pulirla.
La chiave per decrittare l'invocazione Andemironai andire nora ndira è la “e” con la “d” eufonica, che sta per “de” -italiano “da”- di “andire” (andir''e), la quale, indicando provenienza, ci rivela che il verbo “andai” (ande, andira) è stato usato col significato del suo contrario “vieni” allo scopo di confondere le acque. Il fatto che l'ande iniziale si trasformi poi in andira, è dovuto unicamente alla necessità di poter meglio memorizzare il ritornello, conferendo musicalità al verso. 
La traduzione dal “suspu” dell'invocazione: “'Ande Mir(i)onai: andir''e Nora, 'ndira!” deve ritenersi  pertanto la seguente: “Vieni Tanit: vieni da Nora, vieni!” (a riappacificare gli animi). Va ricordato che a Nora la dea aveva un grande santuario e lei dedicato.