Guarda, nel forum cattolico spesso cancello dei post, di un utente ultra-tradizionalista, con contenuti esageratamente antiebraici, e il suddetto utente mi accusa per questo. Tu invece mi accusi del contrario! Allora io dico, avrai sentito dire che uno arbitro quando è criticato da tutti è una cosa buona perchè vuol dire che è imparziale? Ecco...
Inoltre ho un 3D in cui un ebreo mi scrive dei lunghissimi post e ha incominciato con me un dialogo ricco e profondo. E credo che la sua sensibilità di ebreo faccia più testo della tua, se permetti.
Sei tu invece ad avere delle idee esasperate e parecchio superficiali sulla questione cristiani ed ebrei, che vengono dalle tue letture laiciste ed anticlericali, ad es. mi pare che non hai per niente chiara la distinzione tra antigiudaismo teologico e antisemitismo. Non ti avvedi invece tu che i tuoi post possono essere definiti blasfemi e anticristiani? Ma tanto essere anticristiani è lecito, si sa.
Riguardo alle espressioni che hanno motivato la tua accusa, quali sarebbero? Perchè scrivo "i tuoi rabbini"? Se tu postassi sempre citazioni di autori indù avrei scritto "i tuoi indù". E allora? Quell'espressione dice solo che rivendico la superiorità della mia cultura religiosa, puoi definirmi arrogante, ci può stare quando uno non capisce cosa l'altro vuol dire... ma non altro!
Cerco di spiegarti cosa vuol dire quel "i tuoi". Vuol dire che i protestanti, i valdesi, i teologi ateo-razionalisti che sono alla base della tua cultura anticlericale hanno da sempre grandissima considerazione verso gli ebrei per molti motivi, in primis il fatto che quando i riformati si sono staccati da Roma sono rimasti senza un'autorevole guida morale e biblica a cui rivolgersi in tempi di crisi, divisi come sono sempre stati in centomile chiese e sette, e l'hanno trovata per forza di cose negli ebrei. E' una semplice constatazione, avendo essi grande sapienza e autorevolezza, sparita Roma non restano che loro. Con quel "i tuoi" volevo solo rimarcare questo. Tutto qua.
Sulla frase della geometria in cui scrivo che tu e i rabbini non andate oltre il punto che è ciò che non ha parti, era una sottile allusione alle differenze tra la metafisica ebraica e la metafisica classica e cristiana ma che in effetti in lettori non in possesso degli adeguati strumenti filosofici potevano non cogliere... come è stato. Senza il concetto di fondo resta solo una sensazione di strafottenza per cui faccio ammenda, potevo evitarla.
Devo anche correggermi che l'esempio del triangolo pare non sia di Sant'Agostino ma è un classico dei catechisti che circola spesso e che viene talvolta erroneamente attribuito al vescovo d'Ippona.