Originariamente Scritto da
batman
Pubblicato da Paolo della Sala alle 16:45 in
Dopo che il mio giornalaio mi ha chiesto: "Ma come mai non si sa nulla sulla condanna a Carlo De Benedetti?" La condanna, aggiungeva, era in Cassazione e quindi in forma definitiva e lunga (6 anni circa?). Se si cerca "De Benedetti & condanna" su Google etc. non si trova nulla. I carichi pendenti di De Benedetti sono stati sbianchettati dai media italiani: una pagina di ennesima ignominia. Buon esempio la biografia di De Benedetti su Wikipedia: non solo non si parla degli anni di pena che gli sono stati dati, ma nemmeno del processo (in cui riuscì a figurare come parte lesa) SME. Niente. Davvero singolare come biografia. C'è un buon incipit con cenni molto succinti sul suo ingresso in Fiat. Non si dice quanto i De Benedetti lucrarono alla loro uscita (magno cum calcio, a sentire alcune voci)... sembra fosse una cifra non irrilevante...
Dopo aver cercato alla voce "tangenti & De Benedetti" è saltato fuori il mandato di cattura e l'arresto nei confronti dell'ing. Singolarmente, pur trattandosi di 10 miliardi di tangenti a PSI e DC per forniture alle Poste ammesse, non c'è arresto, se non domiciliare, e siamo in piena Mani Pulite... Credo ci fosse anche un'altra serie di tangenti acclarate alla SIP...
Frugando nelle pagine di Cronologia 1993 (molto utili: si veda la questione dei fondi neri a Scalfaro, con catena di processi al direttore del Sisde) ho trovato che l'ingegner De Benedetti ottenne per essere stato vicepresidente del Banco Ambrosiano di Guido Calvi per 65 giorni qualcosa come 81 miliardi di lire (negli anni '70!), e che l'indagine della magistratura portò alla assoluzione e alla non restituzione di questa cifretta...
Tuttavia non c'è traccia alcuna sulla sentenza del processo a carico di Carlo De Benedetti per le tangenti. Zero.
Ho aggiunto tre righe alla agiografia Wikipedia. Mi sembrano doverose.
Nota sul Gruppo editoriale L'Espresso (Proprietà di CIR, proprietà De Benedetti), dati CIR:
"Gruppo editoriale leader in Italia, opera nel settore dei media, in particolare nella carta stampata (quotidiani e periodici), nella radio, nella televisione digitale, nella raccolta di pubblicità e nel settore Internet. La capogruppo, Gruppo Editoriale L'Espresso SpA, pubblica il quotidiano nazionale la Repubblica e il settimanale L'Espresso. Attraverso le sue controllate è anche editore di 16 quotidiani locali, di tre emittenti radiofoniche nazionali, ha una presenza rilevante nel settore Internet e raccoglie la pubblicità per le pubblicazioni del Gruppo oltre che per alcuni editori terzi. E' di gran lunga il più importante editore di quotidiani in Italia con circa 6 milioni di lettori al giorno".
Le condanne penali del padrone di La Repubblica-L'Espresso - La Pulce di Voltaire