Non vedo quali problemi potrebbe causare una comunità musulmana estremamente minoritaria sul suolo nazionale.
Il problema sorge nel momento in cui tale minoranza diventa numericamente consistente, e di conseguenza pretende in virtù di questa condizione, una maggiore influenza nell'ordinamento della vita sociale o politica del Paese.
Il vero nemico al giorno d'oggi non è tanto l'Islam in sè, quanto la pedante retorica del multiculturalismo-multietnico e pluralista estremizzato fino a rasentare l'auto-soppressione.
La folle pretesa che la cultura dominante si appiattisca su se stessa allineandosi al medesimo livello delle culture minoritarie d'importazione, rappresenta attualmente una minaccia tanto evidente quanto ben accetta da parte di determinati ambienti.
Ci sarebbe da domandarsi chi abbia deciso aprioristicamente che la società multiculturale sia un obbiettivo obbligatoriamente raggiungibile.