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“Pagliaccio”, “Incapace”, “Se Mattarella non ti rimuove vi veniamo a prendere per mettere alla forca”, “Sei una m***da”. E tanti, tantissimi altri. Un’ondata di insulti sta travolgendo Giuseppe Conte. Il tutto scatenato a seguito degli attacchi di ieri notte e stamani. Sempre ad opera dei soliti noti: bot, account fake. Tutti nel segno del sovranismo.
Voi che insultate e minacciate, siete una minoranza. Una penosa minoranza senza dignità e senza coraggio. Perché mentre l’Italia sta lottando, voi spargete odio, minacce, insulti. Arrivando persino a minacciare l’impiccagione.
E siete minoranza perché la maggioranza degli italiani è qui, con quest’uomo e con l’azione che tutto il Governo sta portando avanti. Lo dimostrano i fatti. Lo dimostra l’affetto, la stima che sta arrivando in queste ore. E forse è proprio questo che a voi, a voi e ai vostri padroni, infastidisce: che il coraggio, la serietà e l’empatia di chi sta lottando stia venendo apprezzata dagli italiani. Che se ne ricorderanno non domani, non dopodomani. Ma nei decenni a venire.
Come ricorderanno anche un’altra cosa.
Che mentre c’erano persone che combattevano per salvare l’Italia, voi e i vostri capibanda passavate le giornate a screditare, minacciare ed insultare chi lottava.
Questo non è voler bene all'Italia. Anzi. Adesso è il tempo di smetterla. Con le polemiche, gli insulti, le macchine dell'odio. Per il bene di tutti, anche di chi insulta. È il tempo di unirsi e vincere insieme, non c'è spazio per altro.
Nicola Oddati