Su un altro forum ho trovato questo video.



Trascrizione della denuncia del deputato russo (PCFR):


“stimati colleghi: e' opinione comune che la storia la scrivano e la interpretino giornalisti e scrittori. Il qualche modo questa opinione e' corretta. Tuttavia noi disponiamo di tutte le prove per affermare che la storia moderna del nostro paese e' stata scritta anche da falsificatori.

Il nostro gruppo parlamentare dispone di prove che, ovviamente, vanno sottoposte ad un accurata e accorta investigazione parlamentare. Negli anni 90 del secolo passato, durante il mandato e l'amministrazione del presidente Yeltsin, e' stato creato un poderoso gruppo di esperti in falsificazione di documenti storici della Unione Sovietica e, in particolare, di documenti riguardanti il periodo staliniano. L'obbiettivo di questa attivita falsificatoria ha consistito nel discreditare l'opera del governo sovietico e nel creare il paragone tra stalinismo e fascismo.

Detto gruppo fu formato da membri del servizio segreto russo e vide implicato anche il 6º Instituto di Stato Maggiore Generale delle Forze Armate. Questo gruppo occupava i locali degli edifici dell'ex Comitato Centrale del PCUS nella citta di Nagorniy, nella regione di Mosca. E' possibile che questo gruppo o alcuna delle sue diramazioni continui ad essere operativo tutt'oggi.

La sua maggiore attivita coincise con la declassificazione dei documenti del Politburo e del Comitato Centrale, effettuata nel principio degli anni novanta da una commissione governatita capeggiata da Mijail Potoranin. Secondo le informazioni in nostro possesso, questi manipolatori falsificarono migliaia di documenti che furono introdotti negli archivi.
E' gia chiaro che il cosidetto “testamento di Lenin” fu falsificato, cosi come molti altri documenti relativi alla rinuncia al trono da parte dello zar Nicola II o, per esempio, i documenti socondo cui lo stesso Stalin fosse un agente della Ojranka, la polizia segreta zarista, cosi come molti altri.

Oggi possiamo affermare che la famosa “lettera di Beria”, datata marzo del 1940, in cui Beria sollecita il Politburo del VKP (acronimo del futuro PCUS) ad autorizzare l'esecuzione di 27,000 prigionieri di guerra polacchi, sia una falsificazione.
Noi abbiamo gia presentato precedentemente un rapporto su di una investigazione di esperti per dimostrare documentalmente quanto ho appena affermato.
E' stata falsificata anche la nota riguardante la risoluzione del Politburo in cui si concedeva l'autorizzazione per l'esecuzione dei prigionieri polacchi.
Vi presento il rapporto degli esperti sulla falsificazione dei documenti riguardanti la presunta collaborazione tra la GESTAPO e la NKVD. Ecco qui il rapporto.

Siamo enormemente allarmati e preoccupati per una serie di ragioni, principalmente per la falsificazione dei documenti, i quali sono stati utilizzati in pubblicazioni accademiche; questi documenti sono presentati come autentici nella letteratura storica, in documentari e opere d'arte, creando nella popolazione una visione distorta del nostro passato recente.
Ci saremmo astenuti dal fare queste dichiarazioni se non sapessimo che al principio degli anni novanta le porte degli archivi russi si aprirono liberamente alla fuori uscita di questi documenti e che lo Stato non si oppose ma anzi fomento questo disastro.
La nostra tesi si rafforza per il fatto che l'ex consigliere di Yeltsin, Dmitri Volkogonov, consegno alla Biblioteca del Congresso degli USA centinaia di documenti d'archivio, copie come originali, bollati come “Segretissimo” e “Segreto”

Oggi questi documenti circolano per tutt'Europa

Disponiamo di timbri e postille falsificate, stampe falsificate con la firma di Stalin, di Beria e di altri. Cosi come di formati in bianco degli anni 30 e 40, materiale utilizzato per fabricare i documenti falsi.

Qui vi presento il fascicolo con i documenti d'archivio: e' la corrispondenza del NKVD, del NKGB e del Commissariato del Popolo per la Difesa dell'URSS dell'epoca di Stalin. Questo fascicolo fu creato con un unico proposito: legalizzare una documentazione falsa, includendo la lettera creata a nome dello Stato Maggiore Generale dell'Armata Rossa. Per disgrazia, questa legalizzazione fu compiuta e questi documenti falsificati circolano liberamente, anche tra gli ambienti accademici.

Nel fascicolo ci sono timbri che dicono “proibita la declassificazione” e “secretare in eterno”. Quindi la domanda e': come e' possibile che questi documenti non si trovano piu negli archivi, come e' possibile che circolino liberamente e che siano accessibili a una gran quantita di persone?
In relazione alle mie dichiarazioni alla stampa, il direttore dell'Archivio Statale del paese Serguei Mironenko ha dichiarato che questo fatto sia impossibile e si tratti di una speculazione. Da questa latta tribuna dichiaro che: sono disposto a dimettermi dalla mia carica di deputato, se Mironenko dimostra che nessuno dei documenti di questo fascicolo si riferiscono ai fatti storici degli anni 30 e 40 del secolo passato e non era obbligatorio che rimanessero negli archivi. E se lui non e' capace di dimostrarlo che si dimetta dai suoi incarichi.
Torniamo a perorare la necessita di effettuare una investigazione parlamentare sull'esecuzione dei prigionieri di guerra polacchi vicono a Smolensk, cosi come sulla falsificazione dei documenti storici. In un futuro prossimo che si introducano modifiche al Codice Penale in materia di responsabilità per frode e falsificazione di documenti d'archivio che hanno valenza storica
se qualcuno pensa che tutto questo sia relazionato con il passato si sbaglia profondamente, tutto ha a che fare con il presente.”

__________________________________________________ ______


Cosa ne pensate?:gratgrat: