#ebbastaconsticazzodihashtag

[achab]

#Enricostaisereno (14 febbraio 2014 – Renzi)
…..ecc. ecc. ecc………………...
#AbbracciaUnCinese (4 febbraio 2020 – Nardella)
#IoNonSonoUnVirus (5 febbraio 2020 – sconosciuto)
#CampionatoFalsato (29 febbraio 2020 – tifosi Inter)
#siamotutticinesi (29 febbraio 2020 - Grillo)
#FermiamoStaPagliacciata (29 febbraio 2020 – tifosi Inter)
#Milanononsiferma (27 febbraio 2020 – Sala)
#Iorestoacasa (08/03/2020)
…..ecc. ecc. ecc………………...

Io non sono un fan dei “social” l’unico al quale partecipo è questo (molto blandamente some potete verificare dalla data di iscrizione e dal numero totale dei miei post) (non sono in Facebucco, in Twitter, in Telegram, in Wuotsappo, in TikToc ecc…... non sono in nessuno e, detto per inciso sono, sempre più contento di non esserci) .

Francamente mi domando come fanno molti di voi che hanno decine di migliaia di post, sembra quasi che non abbiano altro da fare nella vita. Spesso, poi, mi sembrano post di “litigi”, “insulti” e "provocazioni" varie (ma questo è un problema di “moderatori” … per altro, almeno secondo me, spesso non proprio neutrali…).

Ma che qui, in questo “disgraziato sito”, uno spari la prima minchiata che gli viene in mente e che gli atri gli rispondano a raffica minchiate ancor più roboanti….. ci sta. Non è un sito istituzionale e, in questo sito, nessuno riveste ruoli istituzionali, ci sono probabilmente dei Troll ed altri che vogliono divertirsi provocando (..ad esempio mi viene in mente Capitano) altri "insani di mente" (ma non faccio citazioni al riguardo).

Quindi, a conti fatti, qui si può anche essere impulsivi e dire castronerie diverse, “di pancia” non supportate da nessuna o quasi nessuna valutazione sulle conseguenze. Si può non documentare, si può essere umorali e “tifosi”.

E ripeto: ci sta. Anzi forse deve proprio essere così.

Quello che proprio non trovo accettabile e che, oltretutto, è PERICOLOSO è che uomini politici - con rilevanti responsabilità pubbliche - affidino grande parte della loro comunicazione a queste cazzo di piattaforme private (dei veri e propri “ruttodromi” frequentate da “Webeti”). L’ultimo scandalo è la conferenza stampa (se così si può chiamare??) di Conte via Facebucco. (Casalino Communications ??)

Ma un altro campione nostrano (anzi forse il campione assoluto) è Salvini (penso ricorderemo tutti ad esempio il Papeete Beach...) e ovviamente in America il Trumpone (non amo molto Trup , ma amo ancora meno i campioni “DEM” liberal-chic campioni di liberismo e globalizzazione che, tra l’altro, hanno foraggiato tutte le primavere arabe e tutte le altre porcate che ci hanno causato non pochi problemi…. forse non mi dispiace un DEM tipo Sanders). Tremo al pensiero che Trumpone possa agire sul bottone della “valigia della fine del mondo” con la stessa irresposabilità con cui agisce su Twitter (es. di questi giorni il Covid19 denominato da Trump “Virus Cinese” suscitando vibrate protese cinesi).

Per altro sembra i diversi politici che non si curino del fatto che, al di la del teorico diritto all’ ”Oblio”, il “Web non dimentica” (es. archive.is ed altri)

Quindi noi abbiamo politici di tutti i livelli e di tutte le tendenze (cioè persone che a seconda di cosa dicono fanno crescere o affossano la borsa , lo spread [Sua Santità lo Spread S.S.S.], creano incidenti diplomatici, fanno cadere governi ecc., insomma che, in ultima analisi, decidono della vita di noi comuni mortali) che comunicano con una modalità rozza, immediata, inesorabilmente superficiale quanto impulsiva , provocatoria, offensiva, ad effetto…... di pancia, su questioni che, il più delle volte, esigerebbero: ponderazione, riflessione, mediazione, approfondimento, diplomazia, confronto, contraddittorio ecc. prima di essere pubblicamente esposte (direi che i tweet sul coronavirus sono un palese esempio di questo fatto)

Poi non credo che tutta la comunicazione “via social” sia gestita direttamente dal politico di turno (anzi forse c’è da augurarselo, diversamente sarebbero solo ulteriori “leoni da tastiera”) ci sarà certamente un addetto stampa, uno spin doctor o qualche altra figura (anche in questo caso di origine tipicamente anglosassone….) che scrive, comunica e risponde per lui (sperando che si capiscano e che - tra loro - abbiano tempi sincronizzati a quelli degli eventi commentati). Diversamente passerebbero le loro intere giornate sui social.

Altro che “democrazia digitale” questo è un “celodurismo digitale” (non me ne vogliano le signore) in cui siccome Zingaretti ha twittato allora Salvini twitta a sua volta sparandola ancora più grossa e così via ………………… (ridateci Berlinguer, Moro e….. anche Almirante !)

Io credo che ai politici – certamente a quelli con ruoli di governo ed ai segretari di partito – andrebbe vietato l’uso dei social per la comunicazione, perché trasforma i leader in influencer (alla Chiara Ferragni per intendersi) e trasforma gli elettori in “followers”, con conseguente perenne abbassamento del livello del dibattito politico.

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[ventunsettembre]

Vietare è sempre brutto.
Occorrerebbe poter contare sull'intelligenza.
Che scarseggia sempre più.
Anche nei decreti.
Figurati sui social, creati apposta per moltiplicare e sviluppare l'imbecillità.