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    Predefinito Re: Pandemia. Romanzo di Totila

    Priorità Assoluta
    P/s2354Hv.

    Caro Ambasciatore, il giorno 27 arriverà a Roma per iniziare la Predicazione, Benjamin Bronstein.
    Giungerà sotto il nome di copertura di Ostic Ritna
    la prego di accoglierlo e di accogliere i suoi consiglieri con il massimo rispetto.
    Lei sa quale missione deve compiere a Roma.
    La prego altresì, durante l' Operazione "White Dead" di ospitarlo per due giorni nelle strutture di protezione "Joe2".
    Dopodichè dovrà mettersi a sua completa disposizione.
    La missione che deve compiere Bronstein a Roma è fondamentale per dare inizio all'Armageddon.
    Pregherò per Lei e la sua famiglia.
    Firmato :
    George W. Bush

    Mentre leggeva queste carte, Bellarmino si accorse che le mani erano scosse da un tremito. Aveva freddo. Eppure la giornata di fine ottobre era calda.
    Alzò la cornetta del telefono e chiamò il Comando a Roma.
    Chiese di Der e gli comunicò che sarebbe arrivato alla riunione delle 17.

    Nel frattempo nel Comando posto nel palazzo Caetani, giunsero due fuoristrada che portarono due prigionieri incappucciati.
    Furono fatti entrare nella Sala Interrogatori del Comando.
    La notorietà dei prigionieri fece accorrere i Comandanti. Tutti volevano assistere all'interrogatorio che sarebbe stato svolto da Larth e Der.
    La stanza era buia, illuminata solo da due potenti lampade puntate sulla coppia misteriosa. Furono tolti i cappucci e tutti riconobbero Ferrara e la moglie.
    L'ex- giornalista iniziò a piagnucolare dicendo che lui era stato costretto a collaborare con la CIA ed altre storie strampalate. Larth gli chiese a muso duro : "Dov'è L'Anticristo?!". Ferrara sbiancò in volto. Cominciò a tremare e a sudare. Disse che lui non sapeva nulla.
    Der ordinò che fosse portato nella Stanza della Persuasione, dove, dopo trenta secondi, l'ex giornalista spifferò il nascondiglio dell'Anticristo.
    La moglie di Ferrara nel frattempo, tenendo in mano una bandiera a stelle e strisce ripiegata, fu presa da una crisi isterica e cercò di aggredire un agente del SD, urlando come una forsennata : “Siete antiamericani, maledetti! Siete antiamericani!"
    Le fu praticata un'iniezione di prozac e portata direttamente al manicomio.
    All'ex giornalista fu chiesto dove preferiva andare : Birkenau o la Kolyma. Scelse la seconda, confidando forse nel fatto che era vissuto per anni in URSS.
    Der comunicò immediatamente a Bellarmino l'indirizzo del rifugio dell' Anticristo che Ferrara aveva confessato agli agenti del SD.
    Alla notizia, Bellarmino si precipitò nel cortile, dove una compagnia di agenti attendeva i suoi ordini. A bordo di un fuoristrada e due camion partirono, sfrecciando fra le strade deserte dell'ex-capitale.
    Purtroppo, la perquisizione effettuata nel palazzo indicatogli da Der non dette frutti. Qualcuno c'era stato sicuramente. I resti di un pasto giacevano ancora sul tavolo, ma dell'Anticristo nessuna traccia.
    In realtà, come si seppe dopo, Ostic Ritna, era stato prelevato nella notte da un grosso elicottero americano da trasporto insieme ai suoi collaboratori e portato fuori Roma dove in macchina, scortatissimo, era giunto a Napoli. Ma i rastrellamenti non erano finiti qui.
    Una lettera anonima giunta al Generale Bellarmino diceva di controllare meglio il palazzo dell'ex ambasciata israeliana. Nel sottosuolo c'era una sorpresa. Bellarmino chiamò il suo vice Decima Regio e gli affidò l'incarico di verificare questa notizia
    Decima Regio mise nuovamente sottosopra il palazzo. Niente. Da ultimo però un agente si accorse che, sotto un pesante armadio, il pavimento non era perfettamente allineato. Spostato il mobile, gli agenti si accorsero che c'era una botola. Una volta aperta, gli agenti scesero lungo una scala a chiocciola e, armi in pugno, si diressero lungo il corridoio verso una porta.
    Pochi minuti bastarono per scardinarla e apparve alla loro vista una grande sala dove era riunita una folla di persone tremanti. Le donne e i bambini furono portati fuori. Non c'erano tracce di uomini.
    Ma Decima, che si fidava del suo fiuto, sapeva di aver messo le mani su qualcosa di importante. Alle pareti c'erano dei grossi armadi in metallo. "Apriteli" ordinò agli agenti.
    Una decina di uomini tremanti e balbettanti uscirono con le mani alzate..."Guarda, guarda chi si vede..." disse Decima in tono canzonatorio. "Finistein!".
    L'ex capo di Alleanza Nazionale, con una kippah in testa, balbettò qualche frase sconnessa. Dopo di lui uscirono La Russa che chiese di essere fucilato al petto, ma si rimediò solo un manrovescio, Storace ed altri gaglioffi che avevano fatto parte di AN.
    Furono tutti portati all'aperto : le donne e i bambini sarebbero stati ospitati nella Caserma del SD, gli uomini sarebbero stati condotti per essere interrogati nella prigione di via Tasso.
    Mentre le donne venivano identificate, un agente si avvicinò ad una di esse :" Mi sembra di conoscerti. Come ti chiami?"- disse ad una donna alta con un fazzoletto sulla testa. La donna rispose con una voce in falsetto:" Mi chiamo Maria. Sono la segretaria dell'onorevole La Rus...". prima che la donna avesse potuto finire di parlare, l'agente le aveva strappato il fazzoletto di testa. "Ecco chi sei! Calderoli!"
    Anche l'ex-ministro, ammanettato, fu condotto in Via Tasso per essere interrogato.
    Ma prima sarebbe transitato dal Comando Militare, dove i comandanti etno-nazionalisti volevano fare due chiacchiere con lui.

    Nelle stesse ore altre Sezioni del SD catturavano l'ex sindaco Veltroni e alcuni suoi collaboratori. Loro evitarono di transitare da via Tasso, ma furono inviati direttamente nel Campo di Correzione

    Politica di Murmansk

    Il 2 Novembre, le forze corazzate etnonazionaliste ripresero l'offensiva verso sud.
    Il 3 Novembre le forze dei "briganti" di Uqbar si incontravano a Gaeta con le forze etnonazionaliste.
    Il 5 Novembre, alle falde del Vesuvio, l'esercito islamico e dei Rinnegati fu sbaragliato e annientato. Il sud era liberato. Le formazioni di "briganti" di Uqbar entravano a Napoli fra due ali di folla in festa.
    Il 10 di Novembre Casimiro di Borbone veniva incoronato re delle Due Sicilie con il nome di Francesco II°.
    L'11 Novembre il conclave dei cardinali e vescovi sopravvissuti, protetti dai militi delle SS e dell'SD, elessero il nuovo Papa : il Vescovo Ugo Carandino, che prese il nome di Pio XIII°. Fu dunque restaurato l'antico Stato Pontificio che comprendeva Lazio, Umbria e Marche meridionali.
    Sia Lo Stato Pontificio che il Regno delle Due Sicilie, aderirono alla Confederazione russo-europea

    BOSSI!

    Ma veniamo ad un altro episodio che vide i reparti scelti etnonazionalisti coprirsi di gloria.

    Il "mistero Bossi".

    Fin dai primi giorni della liberazione della Lombardia, Max Ferrari e i comandanti etnonazionalisti si erano chiesti che fine avesse fatto il grande Capo. Furono mandate sezioni dell'SD a Gemonio, a Ponte di Legno. Ma del Capo nessuna traccia.
    Solo più tardi, un anziano sopravvissuto si ricordò che nella notte del 7 Agosto, due grosse macchine erano arrivate nei pressi della casa del Capo. Aveva udito degli spari. E dalle persiane aveva visto portare via qualcuno, con un cappuccio in testa. Poi le due autovetture, erano ripartite a grande velocità.
    Un Rinnegato, catturato a Lodi alla fine di Ottobre, pur di aver salva la vita, disse che era in grado di fare rivelazioni clamorose su Bossi. Lì per lì non fu creduto dagli ufficiali del SD che lo interrogavano, ma il rapporto fu inviato al Comandante Bellarmino.
    Una carta poi, ritrovata nell'ambasciata USA, parlava di tenere nascosto il prigioniero UB nell'alb...Il resto era illeggibile, perchè bruciato.
    Bellarmino pensò immediatamente alla possibilità che Bossi la sera del 7 Agosto fosse stato rapito e portato in qualche località sicura del centro-sud. La carta faceva riferimento ad un "alb..." Albergo?
    Telefonò subito a Lodi e chiese del prigioniero. Era della massima importanza interrogarlo subito e farlo parlare. Il prigioniero fu portato all'aeroporto e dopo tre ore era nell'ufficio del Capo del SD.
    L'uomo chiese garanzie per la sua vita e ottenutole iniziò a parlare.
    La sera del 7 Agosto, su ordine del Comitato interetnico di Milano aveva ricevuto il compito di cercare Bossi e, ove non fosse morto per la Pandemia, trovarlo, arrestarlo e portarlo a Milano
    Bossi, disse l'uomo, fu trovato in casa. E dopo una breve colluttazione con un uomo della scorta, fu portato via. A Milano.
    "Poi cosa è successo?!" lo incalzò Bellarmino.
    Il Rinnegato chiese una sigaretta e avutala continuò.
    "Dopo un mese di prigionia e interrogatori, i capi, venuti a sapere che sugli Appennini alcuni sopravvissuti avevano iniziato la guerriglia e che le vie di comunicazione fra nord e sud potevano interrompersi, mi ordinarono di portare il prigioniero a Roma. Al comando multietnico, non appena arrivati, condussero il prigioniero dentro un'altra macchina che ripartì a tutta velocità.
    Chiesi ad un compagno dove lo portassero. Lui mi rispose che lo avrebbero portato sul Gran Sasso, in un posto sicuro, dove i suoi non lo avrebbero mai trovato. Mi pare di ricordare che dicesse Capo Imperatore o qualcosa di simile...". "Campo Imperatore" lo corresse Bellarmino.
    Fu chiamato il comando del Battaglione 600 di Io Robert.
    L'indomani i paracadutisti-commandos sarebbero dovuti scendere sui prati della località e liberare il Capo.
    La mattina alle 5.45 due aerei da trasporto Antonov si diressero da Ciampino verso est.. Alle 6.30 dai portelloni decine di parà si gettarono nel vuoto. Pochi minuti dopo erano a terra a prendere posizione intorno all'albergo.
    Il blitz all'interno sorprese i rinnegati di guardia. Fu chiesto ad uno di loro dov'era il capo. Non rispose, ma il freddo contatto della canna della P38 di Io Robert sulla sua tempia gli fece tornare la memoria. "Camera 215", farfugliò.
    Gli uomini si precipitarono su per le scale. In un attimo furono alla porta. Due rinnegati di guardia furono eliminati. Penetrati nella stanza, Io Robert ed altri fortunati ufficiali, battendo i tacchi e facendo il saluto militare, si presentarono.
    "Sono il comandante del 600° Battaglione d'Assalto Etnonazionalista e questi sono i miei uomini. Senatur, siete libero!"
    Bossi, commosso si avvicinò a quegli uomini e li ringraziò uno ad uno. Quando uscì fu accolto dalle urla di gioia dei parà.
    Un elicottero si stava avvicinando all'albergo. Io Robert avrebbe accompagnato il Capo a Roma, dove era atteso dai comandanti etnonazionalisti.
    Erano le 7.30 del 30 Ottobre 2006.
    A Roma, Bossi fu accolto con manifestazioni di giubilo ed autentico affetto. Fu ricevuto in udienza privata da papa Pio Adolfo I° ed infine in aereo partì alla volta di Rastemburg dove era atteso da Putin e gli altri presidenti confederati.
    A Roma Papa Pio Adolfo prese alcuni provvedimenti che avrebbero cambiato la storia della Chiesa.
    27

  2. #22
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    Predefinito Re: Pandemia. Romanzo di Totila

    Convocò il Concilio Vaticano III° che cancellò ogni tratto di errore e di eresia del precedente Concilio. Istituì nuovamente la Santa Inquisizione, che fu affidata a Guelfo Nero e a Sursum Corda.
    A Sud, Francesco II° d'accordo con il primo ministro Uqbar, varò le famose leggi sulla difesa dell'etnia. Commissario straordinario alla bonifica etnica, oltre che politica, fu il comandante Felix.
    Nacque l'istituto Lebensborn, che nei suoi programmi, intendeva far riemergere attraverso unioni mirate, il sangue nordico-normanno e ridurre, se non fosse stato possibile eliminare, quello mediterraneo-arabo.

    Sul piano militare il 25 Novembre una flotta franco-padana, appoggiata da forze aeree russo-tedesche, distruggeva, al largo di Marsala la Mediterranean Fleet e la V Flotta angloamericana che tentavano di far sbarcare in Sicilia un milione di marocchini. L'Anticristo, dopo la sconfitta del Vesuvio, era fuggito dal sud ItaGlia con un aereo della El Al ed era giunto a Gerusalemme, dove era stato accolto come il Messia con scene di fanatismo e isteria collettiva.
    Il primo ministro Sharon lo proclamò a furor di popolo Re d'Israele. Il suo regno ormai spaziava nei confini di Eretz Israel che comprendeva il Libano, la Siria, la Giordania il Sinai e l'Egitto, conquistati nei mesi di settembre e ottobre. Solo l'Iraq resisteva.

    Nello scacchiere mondiale accaddero avvenimenti che cambiarono gli equilibri geo-politico-militari.
    Nel Pacifico, una flotta russo-giapponese-tedesca, dotata di "armi segrete" (la celebre H2SN.Ulysses, un'arma che "accecava" i satelliti spia USA e confondeva le immagini e le reali posizioni delle navi o dei mezzi), sorprese la potente flotta americana del Pacifico, di stanza a Pearl Harbour, nei pressi delle isole MIDWAY, distruggendo in pochi minuti le grandi portaerei YORKTOWN, LEXINGTON, HORNET ed SARATOGA.

    Una settimana dopo al largo di Okinawa venivano affondate le grandi portaerei NIMITZ, KENNEDY, REGAN, ROOSVELT.
    Un colpo durissimo per gli USA. Da quel giorno la talassocrazia americana si eclissò per sempre.

    In quei giorni, l'India si schierò con la Confederazione e , dopo aver invaso il Pakistan, liberò l'Afghanistan insieme all'Iran.
    In Arabia Saudita, un golpe militare proclamò la repubblica e esautorò la corrotta dinastia filo-americana dei Saud.
    Questi avvenimenti causarono negli stati arabi un effetto domino: in Sudan, Libia, Tunisia, Algeria e Marocco si ebbero golpe filo-europei e anti americani. I governi filo-USA furono spazzati via. L'invasione verso l'Europa cessò e milioni di invasori ripresero la strada di casa. Il 30 Novembre la Spagna, Il Portogallo, la Sicilia, Malta furono riconquistate e ripulite.
    Il 5 Dicembre la Flotta Confederata Mediterranea attaccava nei pressi di Cadice, a Trafalgar, ciò che rimaneva della flotta anglo-americana, distruggendola.
    Da quel giorno nessuna nave inglese avrebbe più oltrepassato le colonne d'Ercole.
    Il 15 Dicembre, nei Balcani, l'armata Confederata composta da russi, tedeschi, mitteleuropei, serbi e padani, sfondava nella piana di KOSOVO POLJIE le linee turco-albanesi-Kosovare. Quello che accadde dopo non può essere raccontato. Nessun turco, albanese e kosovaro, rimase vivo.
    Il 20 Dicembre le truppe confederate riconquistarono Costantinopoli. Un solenne "Te Deum" fu celebrato da papa Pio Adolfo e dal Metropolita di Belgrado Arkan nella cattedrale di Santa Sofia, riconsacrata al culto.

    Il 31 Dicembre 2006, non c'era centimetro quadrato di territorio europeo che non fosse stato riconquistato.
    Il 2007 sarebbe stato l'anno della svolta finale.
    La nuova situazione internazionale, dopo le sconfitte nel Pacifico e il cambio di posizione dei paesi arabi produttori di petrolio, causò negli USA un tracollo economico. Migliaia di aziende fallirono e da un giorno all'altro milioni di lavoratori si ritrovarono per strada. Il colosso dai piedi di argilla stava franando e con esso franava il modello americano.
    A dicembre, Bush, ordinò lo stato d’ assedio in tutto il territorio. Il malcontento popolare e le proteste vennero soffocate nel sangue. Un'abile propaganda incolpò della grave crisi che sconvolgeva gli States il Terrorismo internazionale. Accanto a Bin Laden e Al Zawahiri comparvero le immagini di Putin e dei capi etno-nazionalisti europei come responsabili della catastrofe economica. La Russia, la Germania e la Padania vennero indicati come stati-canaglia nei confronti dei quali si sarebbe dovuto combattere fino all'avvento, in questi paesi, della Democrazia.
    Gli americani strinsero la cinghia e credettero al loro Presidente.
    Una ventata di isteria nazionalista s' impadronì degli americani quando seppero che attraverso lo stretto di Bering, un esercito euroasiatico era sbarcato in Alaska. Era iniziata la conquista degli USA.
    Il 1° dicembre si era tenuta a Padeborn la Dieta della Confederazione. Presenti tutti i capi degli stati etno-nazionalisti con al seguito i maggiori comandanti militari.
    In questa Dieta furono stilate le linee strategiche per il nuovo anno di guerra:
    1) Sbarco in Alaska. Obbiettivo strategico : Canada. New York Washington.
    2) Alleanza con gli stati centro-americani e apertura del secondo fronte a Sud.
    3) Occupazione di Cuba e creazione di una grande base aereonavale.
    4) Appoggio alla resistenza araba in Siria ed Iraq contro l'Anticristo.

    Il 15 Dicembre una pioggia di missili di nuova generazione Vendetta 2 (V2), eludendo i controlli radar e satellitari, si abbatté sulle maggiori città americane, colpendo i centri di comando, infrastrutture, centrali per la produzione energetica, facendo precipitare il paese nel caos più completo. Per 72 ore gli USA erano rimasti nella più totale oscurità e nel caos più completo.
    Il 18 l'armata euroasiatica entrava ad Anchorage senza incontrare resistenza..

    L'Armata euroasiatica

    Composta da dieci corpi d'armata:
    I° Russo Generale Kosobukyn
    2° Russo Generale Grigorienko
    3° Russo Generale Rezov
    4° Tedesco Generale Von Altenburg
    5° Tedesco Generale Wenke
    6° Mitteleuropeo Generale Nowotny
    7° Franco-belga Generale Du Plessy
    8° Padano generale Max Ferrari
    9° Misto (spagnoli, Duosiciliani e serbi) Generale Ratko Mladic
    10° Scandinavo Generale Mortensen.

    8a Armata Padana (10 divisioni)

    81a Divisione "Vecchia Guardia" Generale Totila
    82a Divisione "Vecchia Guardia" Generale Der
    83a Divisione Granatieri Generale Patriota
    84a Divisione Granatieri Generale Jena
    85a Divisione Granatieri Generale Criticon
    86a Divisione Granatieri Generale Gundam
    87a Divisione Granatieri Generale Larth
    88a Divisione Granatieri Generale Celtic Pride
    89a Divisione Granatieri Generale Galois
    90a Divisione Granatieri Generale Padanik

    Nel mese di Gennaio, le forze della Confederazione Euro-asiatica completarono l'occupazione dell'America del Nord, mentre a sud l'Alleanza dei paesi latino-americani impegnava l'esercito USA in Texas. Il cerchio si stringeva intorno a Mordor-USA,
    L'aviazione confederata aveva il dominio dei cieli. Grazie alla tecnologia euro-russa, gli aerei arrivavano dovunque all'improvviso senza essere individuati ed intercettati. La loro azione risultò micidiale, scardinò le difese americane e gettò nello sconforto e nello sgomento la popolazione civile.
    La resistenza imperiale, via via che passavano i giorni, risultava sempre più debole e frammentaria.
    Grazie anche all'abile comunicazione del Propaganda Ministerium guidato da Belloveso, a Febbraio, alcuni stati del Sud (Georgia, Alabama, Arkansas, South Carolina, Virginia) si ribellarono al governo di Washington e proclamarono l'indipendenza, stringendo immediatamente rapporti di amicizia con la confederazione euro-asiatica.
    La reazione di Bush fu rabbiosa. Ordinò al generale Sheridan di inviare immediatamente truppe al sud e soffocare nel sangue la ribellione.
    Ma i secessionisti non si fecero prendere alla sprovvista e, grazie all'abilità del comandante sudista, il generale, John Beauregard, con le sue truppe raccogliticce e male armate, sorprese la colonna di Sheridan nei pressi della cittadina di Gettysburg. Circondò la colonna chiudendola in una morsa di ferro. Il massacro che seguì non ha riscontro nella storia americana.
    La sconfitta subita a Gettysburg gettò gli Stati Uniti vieppiù nel caos. Il rigido inverno e la mancanza di cibo dettero luogo a moti di protesta popolari. Molte città erano preda di bande di negri che incendiavano e saccheggiavano case, ospedali e scuole.
    A Marzo, le forze etno-confederate penetrarono dalla regione dei Grandi Laghi nel nord degli States, trovando debole resistenza. Solo a Detroit, bande di rappers e negri cercarono di opporsi all'avanzata etno. La città fu bypassata e la ripulitura fu affidata agli Einsatzkommando del Brigadenfuehrer Felix.
    Nel giro di poche ore non c'era traccia di afro-portoricani nella città.
    Solo a Washington fu organizzato un simulacro di resistenza, affidata soprattutto a migliaia di fuorusciti e rinnegati europei, molti dei quali, ahimè, padani, raggruppati nella Brigata "Strips&Stars Forever-Brigata Oriana Fallaci" e comandata da un losco individuo, sedicente professore universitario ex-radicale e neocon, Max Teodori.
    L'onore di prendere la capitale fu assegnato all'Armata Padana.
    Il 20 Aprile le divisioni di Der, Totila, Patriota, Criticon, Gundam e gli altri, dopo aver circondato la capitale, iniziarono ad avanzare nei sobborghi.
    Il 7 maggio, le avanguardie corazzate di Der e Totila erano davanti le rovine fumanti della Casa Bianca. Dal bunker, posto sotto la residenza presidenziale, arrivò una richiesta di armistizio. Il generale Der, di fronte ai plenipotenziari, rifiutò qualsiasi armistizio e, scandendo le parole disse: "INCONDITIONED SURRENDER !", dando un'ora di tempo per accettare o meno.
    Alle ore 12.00, esattamente 55 minuti dopo, il generale Samuel Lewis, firmava la resa incondizionata
    Alle 12,25 reparti di granatieri scelti penetrarono nel bunker, temendo che Bush e i suoi accoliti tentassero di suicidarsi. Ma a parte qualche decina di militari e un centinaio di civili, non trovarono nessuna traccia di Bush e della sua gang.
    Alcuni personaggi all'interno del bunker, dopo un veloce interrogatorio, dissero che Bush con alcune centinaia di persone (politici, militari, finanzieri, banchieri) a bordo di quattro sommergibili atomici erano fuggiti alla volta del Regno dell'Anticristo.
    La notizia della fuga, stemperò la gioia della grande vittoria. Mettere le mani sul grande criminale e sui suoi compari era stato il sogno di tutti i combattenti etnonazionalisti.
    La delusione si stemperò un po' grazie alla fucilazione di massa di tutti i rinnegati caduti prigionieri, lungo le rive del Potomac. Il capo dei rinnegati, l'ex radicale, fu impiccato al pennone del Capitol Hill.

    In Europa, rimaneva un unico ostacolo: l'Inghilterra.
    Il 10 maggio, il Direttorio europeo offerse magnanimamente alla GB la resa incondizionata. Blair in un drammatico discorso alla televisione, pallido in volto, rigettò la generosa offerta e chiese agli inglesi di resistere fino alla vittoria finale, promettendo per gli anni a venire "lacrime e sangue" ; ma alla fine, assicurò, ci sarebbe stato il trionfo del Bene sul Male.
    Il 6 Giugno 2007, una grande flotta confederata sbarcò nell'Inghilterra del sud un potente esercito.
    L'aviazione europea dette inizio ad un'offensiva senza pari (Operazione Sodoma e Gomorra). L'Inghilterra subiva ora ciò che aveva fatto subire alle città europee sessant'anni prima. Le città inglesi vennero "dresdizzate",
    Il 30 giugno Londra capitolava e Tony Blair veniva catturato nello scantinato di Downing Street, completamente ubriaco. Lui e i suoi gerarchi furono portati in aereo a Mosca e rinchiusi nella Lubianka per essere interrogati.
    La guerra era giunta al suo snodo finale: l'ultima battaglia, la madre di tutte le battaglie: la Battaglia Finale.
    Il 1° luglio 2007, tre poderosi eserciti etnonazionalisti iniziarono a stringere in una morsa di acciaio il Regno dell'Anticristo. Da Nord, attraverso il Caucaso, un'armata russa scese con l'obbiettivo di occupare Damasco. Da Est, un esercito Indiano-Iraniano penetrò in Iraq e, nei pressi di Falluja, si unì con l'Armata di Liberazione Irakena comandata da Saddam Hussein. Il loro obbiettivo strategico era quello di marciare verso Amman e occupare la Giordania.
    Da Ovest un'armata padano-tedesca sbarcò a Tripoli in Libia. Il suo compito era quello di avanzare lungo la costa, penetrare in Cirenaica e impegnare le forze dell'Anticristo, trinceratesi fra la depressione di Saqqara e il mare, in una zona chiamata El Alamein, sfondare le linee libertarie-anticristiche, occupare Alessandria d'Egitto e raggiungere il Mar Rosso.

    Il 2 Luglio, l'Anticristo rivolse un discorso, ripreso in diretta da Mediaseth, ai popoli che erano accorsi nel suo regno, un discorso accorato e allo stesso tempo minaccioso.
    Sul palco nell'immensa spianata del Tempio, con accanto Bush, Wolfowitz, Perle, Faith, Condoleeza, Sharon, Peres, ed altri caporioni, indossando un lungo mantello a strascico azzurro tempestato di stelle d'oro e sorretto da quattro paggetti ( che in un recente passato erano Fini, Ferrara, Pannella e Bonino), iniziò a parlare invitando tutti i popoli ad amarsi. Il suo slogan fu ripetuto come una litania dai presenti:" Love...Love...Love...Love...". Poi annunciò che le forze del Male avevano passato i loro confini e si accingevano ad attaccare il Regno dei Giusti. Terminò, assicurando, che con l'aiuto del Padre Suo, gli eserciti del Male sarebbero stati gettati nella Gehenna.
    Il discorso terminò in un delirio isterico. La folla urlava, piangeva e si stracciava le vesti invocando il suo nome ; i suoi accoliti sul palco gli baciarono le mani. Uno dei paggetti, che assomigliava moltissimo a Fini, si gettò ai suoi piedi e iniziò a leccargli le pantofole dai ricami d'oro. L'Anticristo, infastidito, gli sferrò un calcio nei denti. Il paggetto con la bocca piena di sangue lo ringraziava, chiedendo altri calci. Ad un cenno di Wolfowitz, la Guardia Mossadica raccolse il paggetto, e lo scaraventò giù dal palco.
    L'Anticristo, poi si recò ad una cerimonia detta dell'Unione nell'Amore Universale. Una cerimonia particolare che vedeva unire in matrimonio goym e africani. Secondo le sue direttive i non ebrei, per essere dei perfetti noachiti, dovevano mischiare il loro sangue. Il frutto di queste unioni, sarebbe stato esente dal Peccato Originale di Superbia Etnica (come diceva l'AC) proprio della razza bianca. A concelebrare la cerimonia, sempre in diretta su Mediaseth, c’erano il reverendo Moon e Nelson Mandela, il vescovo Desmond Tutu, Milingo, dignitari massoni e neofiti dell'AC di alto rango.
    Le nuove coppie giuravano eterna riconoscenza all'AC e al Regno dei Regni e promettevano, in caso di bisogno, di sacrificarsi per difendere la loro nuova patria dalle forze del Male.
    31

  3. #23
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    Predefinito Re: Pandemia. Romanzo di Totila

    La sera, nel suo bunker nel deserto del Neghev, si riunì con i capi militari per discutere della situazione e per assistere all'esperimento della nuova Superarma che gli scienziati del gruppo cosiddetto "Los Alamos" avevano preparato e che avrebbe, come si vociferava, capovolto i destini della guerra a favore del Regno dei regni.
    Il gruppo di scienziati di Shirat Shmona aveva costruito una Superarma che , nelle intenzioni del team di scienziati della base segreta nel Neghev, avrebbe distrutto qualsiasi nazione, città o esercito nemico. Una parabola esagonale con un raggio di un centinaio di metri coperta da una superficie di diamanti, provenienti dall'amico Sud Africa, era stata lanciata nello spazio. Come lo specchio ustorio di Archimede, la parabola rifletteva i raggi solari che venivano convogliati in un congegno triangolare detto "L'Occhio di Dio" al centro del quale vi era un diamante grosso come un uovo, anch' esso dono di Mandela. Dall' Occhio di Dio partiva un raggio di calore simile a quello della superficie solare. Diretto su un punto della terra, avrebbe fuso qualsiasi cosa che avesse trovato sul suo cammino. Sarebbe penetrato sotto la superficie terrestre per centinaia di metri, riuscendo a fondere anche le più poderose costruzioni sotterranee in cemento armato.
    L' Anticristo in persona volle inaugurare la nuova arma. Attraverso un selettore satellitare, seduto su una poltrona girevole, nella Sala Comando della base segreta del Neghev, puntò la parabola su Roma. Selezionò l'obbiettivo, San Pietro, e schiacciò un pulsante rosso. Poco dopo dalla parabola spaziale partì un accecante fascio di energia. Contemporaneamente, la basilica esplose in un immenso boato.
    Sul volto dell'AC, gli angoli della bocca accennarono ad un sorriso satanico. I presenti applaudirono e si levarono lodi rivolte al Messia.
    Il giorno seguente, numerosi obbiettivi euroasiatici furono colpiti e distrutti.
    Nella base segreta di Varikino le massime cariche politiche e militari si ritrovarono in una riunione d'emergenza. Gli strumenti a terra e i sensori satellitari avevano individuato la fonte di energia che proveniva dallo spazio.
    Fu deciso di abbattere il satellite per mezzo di missili Topol SS45. Ma appena levatisi in volo, furono distrutti dal raggio. Era dunque impossibile colpire la parabola da terra. La situazione si faceva ogni ora più pesante. Si pensò di colpire il Regno dei Regni con missili a testate multiple termonucleari ; ma anche per questi, il volo durò solo pochi istanti.
    In una drammatica riunione in un'anonima dacia nei pressi di Smolensk (ormai le basi e le residenze istituzionali erano bersagli dell'Occhio di Dio), scienziati, politici e militari, decisero di giocare un'ultima carta.
    Fu calcolato che l' Occhio di Dio avesse una copertura della superficie terrestre del 99%. Esisteva cioè un angolo morto che pressappoco corrispondeva all'estremo sud del continente americano. Un lembo della terra del Fuoco. Da lì, sarebbe potuto partire un missile vettore con a bordo un equipaggio che, seguendo una rotta preordinata sarebbe entrato in orbita. L'equipaggio a questo punto, sarebbe dovuto entrare, abbordandola, dentro una vecchia stazione orbitante Mir abbandonata, giungere alle spalle dell'Occhio di Dio e distruggerlo.
    Nel Regno dei Regni intanto le Tv di Mediaseth cantavano le lodi del Messia AC e trasmettevano di continuo bollettini che enumeravano le vittorie della scienza militare demo-libertaria sull'Asse del Male : una lunga lista di città, istallazioni militari e infrastrutture distrutte. L'AC dovunque andasse era osannato e portato in trionfo.

    In Eurasia, intanto, gli scienziati avevano messo a punto il sistema di depistaggio Ulysses 2 che avrebbe sostituito il sistema di disinformativo precedente, ormai violato dagli scienziati di Shirat Shmona.
    Grazie a questo nuovo sistema, il bersaglio, scompariva dagli occhi satellitari, creava numerosi ologrammi che fungevano da falsi bersagli. Una volta centrati dall'Occhio di Dio, venivano distrutti, "rinascendo" in altri luoghi. In questo modo, la Parabola sarebbe stata occupata a distruggere bersagli virtuali, dando la possibilità ad una nave super veloce di trasportare il vettore in Sud America.
    32

  4. #24
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    Predefinito Re: Pandemia. Romanzo di Totila

    Il 5 Luglio, dal porto di Kiel, la nave da trasporto Dresden, con a bordo il vettore Soyuz, partì alle prime ombre della sera. La nave, un mercantile di ultimissima concezione, poteva viaggiare ad una velocità di 35 nodi e sarebbe stata rifornita nell'oceano atlantico da sommergibili russi piazzati sulla rotta. La distanza da percorrere era di circa 7.000 km ci sarebbero voluti 5 giorni di navigazione. Nella Terra del Fuoco intanto, duemila operai con scavatrici e bulldozer stavano lavorando giorno e notte alla costruzione della pista di lancio.
    Lungo il fronte, i tre eserciti che cercavano di accerchiare il Regno dei Regni, sorvegliati dall’ Occhio di Dio, dovettero disperdesi , occultando precipitosamente i mezzi sotto le sabbie del deserto, in attesa della riuscita della missione spaziale. In Eurasia, L'Occhio continuava a colpire le città, i porti e le industrie, provocando danni incalcolabili. Se la missione nello spazio non fosse riuscita, per l'Eurasia, sarebbe stata la fine. Già Bush dal video, prometteva la riconquista degli Stati Uniti e la giusta punizione degli Europei.
    L'equipaggio della Soyuz fu scelto fra i migliori piloti euroasiatici, tutti ex astronauti : 3 russi, un tedesco, un padano e un francese.
    L' equipaggio a bordo di un Ilyushin, arrivò in Argentina il 6 Luglio.
    L'operazione spaziale avrebbe preso il nome di Operazione "Ordalia".
    Il 10 Luglio la Dresden arrivò a destinazione. Imponenti gru scaricarono il vettore e lo misero in verticale per il lancio. I serbatoi furono riempiti di propellente. Gli astronauti erano pronti al lancio. L'11 luglio, alle ore 5,45 del mattino, la Soyuz si alzò verso il cielo. Aveva inizio l'operazione Ordalia.
    Fu deciso, per tutto il tempo strettamente necessario, il silenzio radio.
    Alle 6,45, la navicella era in orbita e si avvicinava da sud verso l'Occhio di Dio.
    Alle 9,45, fu abbordata la vecchia stazione orbitante Mir-18. Tre astronauti penetrarono nella stazione, portando con sè ossigeno e un’arma che sarebbe servita a distruggere la parabola dell'Anticristo. La stazione sarebbe passata nelle vicinanze dell' Occhio intorno alle ore 12.00 di Mosca. Sarebbe passata alle spalle della parabola ad una distanza di una decina di km.
    Nella base di Baikonur, gli scienziati europei e russi seguivano trepidanti l'operazione. Alle, 11,45 fu rotto il silenzio radio e ordinata l'esecuzione dell'Operazione "Ordalia". Nella base di Shirat Shmona venne captato l'ordine che veniva inviato nello spazio. Una sottile inquietudine prese gli scienziati. Evidentemente gli euro-russi erano riusciti a spedire nello spazio qualcuno a loro insaputa. La notizia fu comunicata all'Anticristo che, insieme ai suoi collaboratori, si precipitò nella base. Quando vi giunse, chiese cosa potesse essere successo. Gli scienziati annunciarono sconsolati che una navicella Soyuz era riuscita a partire da qualche angolo della Terra fuori dalla vista dell'Occhio di Dio ed era giunta nei pressi della grande parabola, con intenti evidentemente poco pacifici. L'Anticristo levò lo sguardo verso il cielo, digrignando i denti. In quel momento una luce, simile ad un sole, apparve in cielo, scomparendo poco dopo.
    Era la conferma che l'Occhio di Dio aveva finito di sbirciare l'Eurasia.
    Nella base di Baikonur, si levò un urlo di gioia. L'operazione "Ordalia" era riuscita. I tre astronauti a bordo della vecchia Mir avevano "minato" la grande parabola, poi, risaliti sulla stazione, erano andati incontro per il rendez-vous con la navicella Soyuz. Una volta al sicuro, avevano premuto il pulsante rosso del detonatore. Una violenta luce li aveva investiti. Poi fu solo il buio dello spazio e la luce azzurrina della superficie della Terra.
    La notizia giunse nel quartier generale di Vinitza in Ucraina. Il direttorio euro-russo, dopo aver brindato alla brillante operazione nello spazio, dette il via all'operazione "Ascia".
    Il 15 Luglio i tre eserciti che si erano temporaneamente dispersi in Siria, in Iraq e in Cirenaica, riorganizzatisi, ripresero la marcia verso i confini del Regno dell'Anticristo.
    A Gerusalemme intanto il Falso Messia chiamò i popoli della Terra all'Armageddon, ossia alla battaglia finale contro il Male, promettendo la vittoria su tutti i nemici. Solo qualche fanatico fondamentalista protestante, sparute schiere di noachiti e rinnegati, oltre al suo popolo, rispose all'appello.
    In Siria, Damasco fu liberata dal generale russo Kirilenko il 1° agosto. L'esercito indo-iraniano si spinse fino ai confini della Giordania, sconfiggendo le ultime truppe busheviche ancora presenti nel nord-ovest del territorio iracheno.
    Ad Ovest, l' Armata Verde padana, rafforzata da forze francesi e duosiciliane, era arrivata ad E.
    Il 4 Agosto, anniversario della Sollevazione, le truppe di Der, Totila, Patriota,Criticon e degli altri comandanti storici, sfondarono le linee difese dal Maresciallo Bergomery e si precipitarono verso Alessandria, il Canale di Suez e Il Cairo.
    Lungo la strada che portava verso il Mar Rosso, una colonna infinita di fuggiaschi, stracarichi di ogni ricchezza che erano riusciti a razziare in Egitto, cercava di ritornare in patria. Giunti sulle rive del mar Rosso, tallonati dagli eserciti eurasiatici, si fermarono e invocando il loro dio, chiesero che le acque si aprissero.
    Improvvisamente, accadde un miracolo grandioso : le acque, in un fragore di cascate, si aprirono e consentirono al popolo e ai soldati in fuga, di dirigersi verso la terra del Sinai. Verso la salvezza. Lentamente una infinita teoria di camion, fuori strada e limousines iniziò, a percorrere il braccio di mare. Quando l'ultimo visitor ebbe messo piede sull'altra sponda, dall'altra parte apparvero le avanguardie dell'esercito eurasiatico. Immediatamente, Totila, Der e gli altri, a bordo delle loro blindo si infilarono fra le due barriere d'acqua seguiti dai carri e dal resto dell'esercito all'inseguimento dei visitor in fuga.
    Fu a quel punto che un certo Mosè Bloomberg, capo dei fuggiaschi, da uno scoglio, con in mano il bastone del comando, ordinò alle acque di richiudersi sopra gli eserciti del Male. Niente. Le acque continuavano a ergersi come due barriere. Mosè ritentò, ma le acque non ne vollero sapere di richiudersi. Al terzo vano tentativo, Mosè ordinò la fuga.
    Fuga che durò pochissimo. Circondati nel Sinai, i fuggiaschi furono accerchiati e condotti in schiavitù in Egitto, dove in nuovo rais, Abdel Kasser, li avrebbe impiegati nella ricostruzione delle Piramidi, distrutte dall'Occhio di Dio poche settimane prima.
    Ai primi di Settembre la situazione militare era divenuta insostenibile. Gli eserciti dell' Anticristo erano stati battuti ed annientati.
    Il Falso Messia e i suoi accoliti si erano rifugiati nel bunker del Tempio, difeso a sua volta dagli ultimi fedelissimi : protestanti, noachiti, rinnegati etc.
    Il 10 di Settembre dal bunker venne una richiesta di armistizio. Fu risposto che non ci sarebbe stato alcun armistizio, ma solo una resa incondizionata.
    L'11 Settembre la resa fu accettata. Dal Bunker uscirono gli accoliti dell'AC : Bush, Rumsfeld, Condoleeza, Wolfowitz, Perle, Feith ; poi uscirono i noachiti, in massima parte e i valletti dell'AC, Berlusconi, Fini, Aznar ed altri politici. Ma l'AC non c'era. In un attimo, i comandanti etno si precipitarono, armi in pugno, all'interno del bunker. Giunti in una sfarzosa sala del trono, videro assiso l'AC. Li accorse con una risata lugubre e metallica e disse:
    " Voi vorreste catturarmi e processarmi? Venite a prendermi!"
    I comandanti avanzarono, tenendolo sotto mira. In quel momento la terra cominciò a tremare. Nel mezzo della sala si aprì una crepa, che aumentava in larghezza sempre di più. Un terribile odore di zolfo inondò la sala. Ora dalla crepa uscivano fiamme altissime.
    In un attimo, l'AC, si avvicinò ai bordi della crepa e con un ghigno satanico si gettò fra le fiamme, urlando : " Venite a prendermi. All'Inferno..." seguì una risata che fece accapponare la pelle ai comandanti.
    Le pareti continuarono a tremare. Der urlò a tutti quanti di uscire.
    Riuscirono appena in tempo a portarsi fuori dal bunker. Pochi secondi dopo, i sotterranei franavano in una nube di polvere.
    Quello che era stato il Nuovo Tempio. il centro del mondo e il simbolo della potenza del falso Messia, era diventato la tomba dell'Anticristo e della Menzogna.

    Scoperto il «gene razziale» base per l’arma etnica?
    Maurizio Blondet
    17/12/2005
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  5. #25
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    Predefinito Re: Pandemia. Romanzo di Totila

    Il patrimonio genetico dei pesci-zebra e' molto simile a quello dell'uomo .
    STATI UNITI - La scoperta ce la presentano come benefica: «nuovi metodi per abbronzare o schiarire la pelle», o anche «forse una cura per il cancro».
    In realtà l'identificazione del gene che determina la pigmentazione dell'epidermide da parte di un gruppo di biologi della Penn State University, apre a più allarmanti (e segreti) sviluppi militari.
    Il gene è il SLC24A5, ed è stato isolato nei pesci-zebra (1): pesci preferiti da questo genere di ricercatori perché hanno un patrimonio genetico alquanto simile a quello umano (stranamente, ciò non induce i darwinisti a sostenere che l'uomo discende dai pesci).
    Fra l'altro, questi animali hanno nell'epidermide cellule di pigmentazione simili alle umane, i melanosomi. Come c'è differenza tra bianchi e negri, un tipo di questo pesce detto «golden» (dorato) presenta melanosomi più piccoli e meno colorati del resto della specie.
    Si è scoperto che la causa sta in una mutazione del gene in questione, che impedisce la produzione di una proteina essenziale.



    L'iniezione della proteina ai pesci-zebra normali ha provocato una colorazione più intensa.
    Di conseguenza, i ricercatori della Penn State University hanno cercato nella mappa del genoma umano l'esistenza di una situazione simile. E l'hanno trovata.
    La maggior parte dell'umanità (nera e gialla) dispone della stessa versione del gene SLC24A5 ; solo le persone discendenti da europei (uomini bianchi) sono portatori di un gene modificato.
    Da una sola mutazione.
    In base ad ulteriori ricerche su «mezzosangue» mulatti, con genitori misti bianchi e africani, si è evidenziato che alcuni hanno il gene mutato e la pelle più chiara.
    Risulta che nella popolazione mista, questo solo gene controlla il 38% della variazione del colore della pelle.
    Per inciso, questa scoperta smentisce una diffusa credenza, più o meno rozzamente «evoluzionista», per cui gli africani sarebbero neri «a causa» del sole africano, ossia per «la pressione dell'ambiente».



    Al contrario, il colore della pelle è determinato geneticamente.
    E molti misteri permangono, ammettono gli stessi ricercatori, sull'architettura genetica (ed evolutiva, aggiungono) che differenzia le cosiddette «razze umane».
    Fra l'altro, non solo uno, ma numerosi altri geni sono coinvolti nella pigmentazione dell'epidermide.
    Ovviamente, questo può gettare qualche luce su malattie genetiche come l'albinismo, che non solo dà ai portatori una pelle senza pigmento e peluria bianco-bionda, ma provoca problemi visivi.
    Ma meno ovviamente, apre una breccia finora chiusa in un tipo di ricerca più inquietante: quella su armi biologiche «razziali», che possano provocare malattie solo in certe «razze» umane specificamente bersagliate.
    E' noto che in Sudafrica si cercò invano di identificare caratteri genetici-bersaglio contro la popolazione nera, nella speranza di selezionare una malattia, possibilmente infettiva, che colpisse i neri e dalla quale i bianchi restassero immuni.



    Israele ha condotto studi simili per colpire esclusivamente geni di arabi.
    Incontrando a quanto pare difficoltà insuperabili, in quanto il patrimonio genetico degli arabi è di fatto sovrapponibile a quello degli ebrei «veri», ossia i sefarditi (gli askenaziti, il 75% della popolazione ebraica, sono invece di ascendenza ugro-mongolica).
    In generale, la ricerca non si presentava promettente : l'uomo appartiene in realtà a una sola «razza», e il patrimonio genetico di un palestinese, di un askenazita o di uno svedese sono in realtà identici al 99,9 %.
    Lo sforzo di identificare le minime differenze genetiche su cui «agganciare» l'agente aggressore «etnico» è sempre risultato elusivo. Benché, a quanto sembra, nei laboratori militari cinesi si continui la ricerca (2).



    Ora una porta si è aperta.
    In questo quadro, assumono un significato allarmante le ricerche condotte proprio sul pesce-zebra dalle Iowa e Northwestern University.
    Questi ricercatori hanno iniettato nell'embrione del pesce cellule di melanoma, uno dei tipi più pericolosi, perché più diffusivi di tumori umani : e, fatto significativo, è un cancro che coinvolge le cellule dei pigmenti epidermici, i melanosomi.
    Si è visto che le cellule del melanoma, nel pesce-zebra, si dividono normalmente, ma si è anche visto che non formano tumori, come se «qualcosa» nell'ambiente biologico dell'embrione lo impedisse (3).
    Naturalmente, ciò viene ora presentato come «una speranza nella cura del cancro».
    Ma non era certo questo lo scopo dell'esperimento.



    Perché iniettare il melanoma umano nel pesce-zebra, con una genetica della pigmentazione così simile a quella umana?
    «Ora possiamo cominciare a capire meglio come il cancro si sviluppa», dicono i ricercatori dello Iowa.
    Lo scopo dunque era questo: «capire come il cancro si sviluppa».
    Per sconfiggerlo?
    O magari per provocarlo, poniamo, solo ai negri?
    O solo ai bianchi?
    O solo ai palestinesi ?
    Scoperto il «gene razziale» base per l’arma etnica?

    Maurizio Blondet
    17/12/2005


    Il 12 di settembre la guerra era ufficialmente vinta. I maggiori responsabili, catturati nel bunker del Tempio di Gerusalemme furono portati a Norimberga, dove era stato approntato un Tribunale europeo delegato a giudicare i criminali di guerra americani.
    Fra i prigionieri c'erano anche degli italiani (Fini, Berlusconi e alcuni neocon ) che furono invece spediti in una località sul lago di Como. Fini fu rinchiuso insieme alla sua amante nelle vicinanze di Giulino di Mezzegra dove, in un maldestro tentativo di fuga cadde fulminato. Il suo corpo fu portato a Milano ed esposto in piazzale Loreto insieme ai suoi accoliti.
    Berlusconi, giudicato dal Tribunale Rivoluzionario Padano ebbe una pena ancor più terribile : i suoi beni vennero confiscati e lui, fu costretto a sopravvivere chiedendo l'elemosina dalle parti del Duomo, dove, in compagnia del suo collaboratore Confalonieri, strimpellava una pianola, cantando vecchie canzoni francesi.
    Il 1° Ottobre nella splendida cornice della Piazza Rossa i reparti eurorussi dettero vita alla Sfilata della Vittoria. 200.000 militari sfilarono per ore fra due ali di folla in delirio, mentre dall'ex-mausoleo di Lenin i capi della confederazione euro-russa salutavano la folla e i militari.
    Sistemazione del Mondo.

    Nella cornice della città imperiale di Aquisgrana, i capi della Confederazione Euro-russa si riunirono per decidere il futuro del mondo e la sua sistemazione per il prossimo millennio.
    Queste furono le conclusioni:

    Canada: Quebec alla Francia, il resto alle tribù indiane autoctone.
    Ex USA: Georgia, Alabama, Virginia, Arkansas, Luisiana (Stati Confederati del Sud)
    Il resto del territorio sarebbe tornato alla Nazione Indiana.
    La popolazione bianca sarebbe tornata verso l'Europa e mandata a colonizzare la Siberia; la popolazione di colore sarebbe ritornata in Africa.
    Lo stesso in America del Sud: Stati Indios eccetto: Argentina, Uruguay, Paraguay, Brasile e Cile. Popolazione nera e mulatta in Africa.

    Creazione della grande area dell'Islamistan: dall'Afghanistan al Marocco (Eccetto Libia e Algeria territori d'oltremare Euro-Russi)

    Area Giapponese (Cina,sud est asiatico, Corea, Filippine)
    Oceania (Influenza Euroasiatica)

    Indostan (India, Pakistan)

    Sottoscrissero il nuovo Patto Mondiale
    Abdel Kasser (Islamistan)
    Generale Fujiko Yamaguchi (Grande Giappone)
    Vaijpuri Krishna (Indostan)
    Lupo Nero (Nazione Indiana)
    Luis Marquez Molinas (Nazione Indios)
    Felipe Duarte ( America del Sud)

    Un omaggio al comandante Totila

    Il congresso Confederato volle ricompensare i capi insorgenti del 4 Agosto, con la concessione di Contee, baronie, marchesati e quant'altro.
    Il comandante Totila chiese una sola cosa. La sua domanda fu accolta per acclamazione.

    In sei mesi i cantieri navali di Kiel, lavorando giorno e notte, riuscirono a portare a termine la costruzione di una grande corazzata : la Bismark, una nave da 40.000 tonnellate, armata con potentissimi cannoni da 381 mm.
    All'inizio di Giugno la nave era stata completata. Salirono a bordo Totila e i capi storici della sollevazione del 4 Agosto.
    Dopo 4 giorni di navigazione, la Bismark gettò le ancore dinanzi la città di New York.
    La città era ormai quasi abbandonata. Viveva ancora una popolazione di squatters e rappers, poche migliaia di persone, sfuggite ai rastrellamenti.

    La nave si mise di fianco alla sky-line della città. Totila chiamò sul ponte di comando i comandanti etno e disse: "ho vissuto fino a questo momento per vedere realizzare questo sogno. Guardate attentamente davanti a voi!"
    Dalla torre di prua una luce accecante seguita da un tuono indicò che una salva di cannone era partita.
    La celebre Statua della Libertà, centrata da un 381mm, andò in mille pezzi.
    Poi i cannoni iniziarono a tirare contro i grattacieli. Uno spettacolo affascinante e grandioso. Colpo dopo colpo, quella che era stata la città-simbolo dell'arroganza yankee cadeva a pezzi, sgretolandosi in una nube densa di polvere.
    La sera, grandi incendi stavano divorando la città. Una settimana dopo, New York era un ammasso di rovine fumanti.
    Un aereo la sorvolò gettando sulle sue rovine, simbolicamente, del sale.
    "Mission accomplished!" disse ridendo Totila. Tutti i comandanti levarono in alto i loro calici e brindarono.
    La Bismark girò la prua e fece rotta verso l'Europa.

    Legge GUNDAM

    Terminata la guerra, il governo padano e quello confederato pensarono immediatamente ad una risistemazione del territorio e alla tutela del paesaggio.
    A tale proposito, il Direttorio accettò e fece proprio il cosiddetto Memoriale Gundam, dal nome dell'eroico comandante Etnonazionalista che da anni si batteva contro gli sfregi al paesaggio operati negli anni precedenti alla guerra e affidò al Comandante il risanamento del territorio.
    Ecco le direttive draconiane che furono subito messe in atto:

    1) Distruzione immediata di tutte le costruzioni ad uso abitativo, industriale e commerciale costruite dopo la 1a Guerra Mondiale, fatte salve alcune opere.

    2) Sulle macerie delle costruzioni distrutte, sorgeranno collinette, giardini e boschi.

    3) Ogni costruzione a scopo industriale-commerciale dovrà essere interrata e quindi non visibile dall'esterno.

    4) Ogni abitazione e impianto industriale-commerciale, ove possibile, dovrà essere autosufficiente dal punto di vista energetico (energia solare-eolica-idroelettrica) .Si userà energia nucleare per le installazione strategico-militari.

    Infrastrutture:

    Autostrade e ferrovie.

    1° Corridoio : Ferrovia/Auto Lisbona-Madrid-Parigi-Berlino-Mosca-Vladivostok
    2° Corridoio : Ferrovia/auto Lisbona-Madrid-Parigi-Milano-Belgrado-Costantinopoli.
    3° Corridoio : Ferrovia/auto Palermo-Milano-Berlino-San Pietroburgo-Helsinki
    (solo per merci)
    4° Corridoio F/A Parigi-Milano-Trieste-Vienna-Budapest-Kiev
    5° Corridoio F/A Mosca-Praga-Monaco-Milano-Roma
    La drastica diminuzione del consumismo portò ad una dimensione più umana la vita.
    Niente più rincorse al successo o competizioni. I modelli pre-guerra erano stati cancellati dalla coscienza dei popoli. Si viveva una vita semplice, spartana, ma dignitosa. Furono rinsaldati i vincoli comunitari e restaurati usi e consuetudini che stavano per scomparire. Ognuno era conscio di essere parte integrante ed integrata di un corpo : la comunità.
    Le giovani generazioni, impararono ad amare il bello e l'armonia in tutte le sue manifestazioni artistiche. Furono bandite tutte quelle espressioni pseudo-artistiche che tendevano a far regredire lo spirito a forme primordiali e telluriche. Il vaso di Pandora del subconscio lentamente si stava richiudendo e tutte le forze ctonie e demoniache, che si erano sprigionate a livello individuale e collettivo, stavano per essere di nuovo incatenate.
    Tutti i segni del passaggio delle rivoluzioni sataniche fu cancellato dalla memoria storica dei popoli e tenuto vivo solo all'interno dell'Ordine Nero, il caposaldo della Dottrina e della Verità : lo Scudo della Fede contro il Male.
    Il Gran Maestro, Von Der Wehrwolf, chiamò a sè, intorno alla grande Tavola Rotonda di Pietra, nel castello di Rastenburg i dodici Comandanti:
    Patriota
    Totila
    Belloveso
    Gundam
    Larth
    Guelfo Nero
    Jena
    Criticon
    Celtic Pride
    Sursum
    Vlassov
    Padanik.

    Essi sarebbero diventati, insieme alle loro Schiere Nere, i guardiani delle Tenebre. Finché ci sarebbero stati loro, l'oscurità non avrebbe prevalso;
    Finché fosse stato possibile, avrebbero vegliato sull'umanità e avrebbero schiacciato sul nascere le eresie che dalle crepe degli Inferi, prima o poi sarebbero uscite, simili a miasmi venefici.
    Le preghiere e la determinazione dell'umanità ancora sana avevano salvato il mondo dalla catastrofe.
    Ma l'ultimo appuntamento era solo rimandato
    A Novembre si tenne il Processo di Norimberga che giudicò i maggiori responsabili delle guerre e della Pandemia che aveva dimezzato la popolazione bianca in Eurasia.
    Bush e i suoi accoliti confessarono le loro responsabilità e ammisero anche la loro regia nell'auto-attentato dell'11.9.
    I giudici condannarono i responsabili alla pena di morte mediante impiccagione, eseguita nel carcere di Landsberg 1i 12 Novembre 2007.

    Nel frattempo i Sonderkommando dell'Ordine Nero eliminarono, senza processo, tutti gli aderenti alle logge massoniche, alla Trilateral, Bildemberg, Aspen, CFR, ADL, SoS Racisme e tutte le altre sette esistenti sulla terra.
    39
    finito (in gloria)

  6. #26
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    Predefinito Re: Pandemia. Romanzo di Totila

    adesso che Pandemia è finito, sto pensando di iniziare un altro racconto (sempre appartenente alla collana del 2006/2007) dal tono futuribile (anno domini 2073) dopo la grande crisi mondiale del 2014/2016. il titolo è "Una giornata di Dimitri Leonidovic Oblomov".
    dura una trentina di pagine.
    vado ?

  7. #27
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    Predefinito Re: Pandemia. Romanzo di Totila

    Citazione Originariamente Scritto da dimecan Visualizza Messaggio
    adesso che Pandemia è finito, sto pensando di iniziare un altro racconto (sempre appartenente alla collana del 2006/2007) dal tono futuribile (anno domini 2073) dopo la grande crisi mondiale del 2014/2016. il titolo è "Una giornata di Dimitri Leonidovic Oblomov".
    dura una trentina di pagine.
    vado ?
    Vadi dottò.
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  8. #28
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    Predefinito Re: Pandemia. Romanzo di Totila

    Altro 3D, se possibile.

  9. #29
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    Predefinito Re: Pandemia. Romanzo di Totila

    penso non sia necessario cambiare 3d. tutto il materiale in mio possesso lo pubblicherei qui, tanto chi legge sa cosa e dove cercare. chiedo un arbitrato di Eridano per dirimere il caso.

  10. #30
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    Predefinito Re: Pandemia. Romanzo di Totila

    Citazione Originariamente Scritto da dimecan Visualizza Messaggio
    penso non sia necessario cambiare 3d. tutto il materiale in mio possesso lo pubblicherei qui, tanto chi legge sa cosa e dove cercare. chiedo un arbitrato di Eridano per dirimere il caso.
    Per me vanno bene entrambe le soluzioni; parlatene fra voi e accordatevi.
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

 

 
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