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  1. #1
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    Predefinito Cosa succede se l'Italia esce dall'Euro

    La lezione della Catalogna e quella della Gran Bretagna ci consentono di immaginare cosa potrebbe succedere all’Italia se uscisse dall’Euro, se non addirittura prima ancora di questo momento. Le aziende – in particolar modo quelle che hanno interesse a scambiare i propri beni e servizi in un mercato unico, senza frontiere e restrizioni – andranno immediatamente via dall’Italia. E lo faranno tutte, sia le (ormai poche) italiane, sia le multinazionali. Nessuno vorrà stare in un Paese “isola” dal quale non si può esportare senza incorrere nei dazi doganali. Se ne andranno i colossi che offrono lavoro a gran parte dei nostri connazionali; a stabilire le proprie sedi fuori dallo stivale saranno anche le stesse banche, che danno lavoro almeno a una persona per famiglia, interessate a far circolare gli investimenti anche al di fuori dei confini nazionali. A quel punto, con una disoccupazione che potrebbe interessare un italiano su due, sarà del tutto inutile che un Governo, per quanto illuminato e forte possa essere, approvi misure di rilancio dell’economia: il lavoro sarà ormai un’utopia e non ci sarà più modo di crearlo con strumenti interni. Probabilmente, ci riprenderemo i campi: torneremo all’economia agricola che avevano i nostri nonni prima di entrare nell’Ue.

    Chi vorrà andare via dall’Italia sarà trattato all’estero come extracomunitario, con tutte le restrizioni previste dalle normative degli altri Paesi, perché a quel punto non saremo più parte dell’Unione e non godremo delle libertà di movimento. Del resto, lo sa bene chi vuole andare a lavorare anche un mese negli Stati Uniti: non è così facile come andare in Germania o in Francia.

    E chi, sperando in un futuro migliore per i propri figli, vorrà mandarli a studiare all’estero, si accorgerà che l’Erasmus è previsto solo per i giovani dell’Europa.

    Come dire: chi di immigrato ferisce, di immigrato perisce.

    Il secondo, immediato effetto, di un’eventuale uscita dell’Italia dall’Euro è economico. Anche questo non tarderà ad arrivare. Nessuno comprerà il nostro debito pubblico alle aste di Bot e Cct perché saremo un Paese senza economia; così lo Stato non avrà i soldi per pagare neanche un solo dipendente pubblico, una pensione, un sussidio ai disoccupati o agli invalidi.

    Lo Stato sarà così costretto ad autofinanziarsi e a stampare moneta da sé, proprio come facevano gli antichi sovrani per finanziare le guerre. Noi lo abbiamo continuato a fare fino agli anni ’80. Questo comporterà un immediato picco dell’inflazione: perché più denaro c’è in giro, meno vale il singolo biglietto. La conseguenza di un’inflazione al 20% – come appunto quella degli anni ’80 – è, sotto un aspetto pratico, questa: i soldi che avremo risparmiato e tenuto per tutti questi anni in banca varranno di meno, per l’esattezza il 20% in meno ogni anno. Come trovarsi con 1000 euro a gennaio e 800 a dicembre, per poi averne 672 al dicembre successivo. In poco meno di tre anni, i nostri risparmi varranno la metà. Non solo: a svalutarsi saranno anche i nostri stipendi che, se non adeguati all’inflazione, perderanno potere di acquisto in pochi mesi. Come dire che un contratto di lavoro, già dopo due anni, diventa insufficiente per mandare avanti una famiglia.

    In tutto questo quadro, mentre l’Italia si indebolisce, le altre nazioni dell’Euro diventeranno, in rapporto, molto più forti di oggi rispetto al nostro Paese. Saremo schiacciati da Usa, Europa, Cina, Africa, Asia. Se già oggi abbiamo poco potere economico, fuori dall’Europa non ne avremo affatto.

    Avremo così sperimentato quello che comprendono alcune coppie di coniugi quando, decidendo di separarsi, credono di poter tornare a fare ciò che facevano a 20 anni. E invece scoprono che, dopo tanto tempo, loro e il mondo attorno a loro non è più lo stesso di prima.

    Ci sono altre questioni che dovrebbero preoccuparci se l’Italia dovesse uscire dall’Europa. Dinanzi a un’ingiustizia subita in un tribunale – e ce ne sono tante – non avremo più la possibilità di appellarci a un giudice extranazionale come la Corte di Giustizia, che oggi consente a molti cittadini del nostro Paese di ottenere il ripristino di diritti calpestati clamorosamente dai nostri tribunali. Quest’organo, però, funziona solo per gli Stati Membri dell’Europa e, allora, se decideremo di andare via, ci chiuderà le porte in faccia.

    Come avevamo poi detto in I vantaggi dell’Unione Europea per l’Italia, non avremo più tutte quelle tutele previste dall’Ue per consumatori, privacy, famiglie, concorrenza, alimentazione che oggi abbiamo grazie a un parlamento molto meno sensibile del nostro alle pressioni delle lobby. Pensa solo alla possibilità di statalizzare il mercato della telefonia: avremo, come negli anni ’80, un unico gestore, con tariffe decise unilateralmente. Una telefonata a un’amica ci costerà una fortuna e torneremo a fare come i nostri padri quando mettevano il lucchetto alle vecchie cornette di casa.

    Del resto, che il nostro Stato non sia molto “rispettoso” nei confronti dei suoi cittadini ce lo dimostra il numero di sanzioni che riceviamo dall’Ue: contro l’Italia si registra una media di sei procedure di infrazione avviate ogni mese, in poco più di 17 anni. Sono tante le vicende italiane finite nel mirino della Commissione: dal caso Xylella, il batterio responsabile della crisi degli uliveti in Puglia, all’Ilva di Taranto, fino ai livelli di arsenico riscontrati in alcune zone nell’acqua potabile. In generale, è proprio l’ambiente il tallone d’Achille del nostro Paese. Tutti questi abusi non troverebbero mai giustizia se non ci fosse l’Ue.

    Il professor Paul Robin Krugman, premio Nobel per l’economia, che inizialmente aveva manifestato la sua contrarietà all’euro, commenta così una possibile uscita dell’Italia dalla moneta unica: «Vi è una grande differenza tra la scelta di non aderire (all’euro) dall’inizio e lasciarlo una volta entrati. I costi dell’uscita dall’euro e del ripristino di una moneta nazionale sarebbero enormi: una massiccia fuga di capitali potrebbe causare una crisi bancaria, si dovrebbero imporre i controlli sui capitali e la chiusura delle banche, il problema di ridenominare i contratti creerebbe una palude legale, le imprese si bloccherebbero in un lungo periodo transitorio di confusione e incertezza». Insomma la lira varrebbe come le banconote finte del Monopoli.

    Non siamo sicuri che l’Europa sia il meglio per l’Italia, ma sia sicuri che l’Italia senza l’Europa avrebbe solo enormi danni e lacrime.

    https://www.laleggepertutti.it/28753...o-cosa-succede

  2. #2
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    Predefinito Re: Cosa succede se l'Italia esce dall'Euro

    Preparati, un'orda di minchiosomaristi ti verrà a dire che uscendo dall'euro spezzeremo le reni al mondo intero.
    When the facts change, I change my mind. What do you do, sir? John Maynard Keynes

  3. #3
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    Predefinito Re: Cosa succede se l'Italia esce dall'Euro

    Cosa succede se l'Italia esce dall'Euro
    PIL +500%, fine del carrozzone leu ropeo, ritorno dell'Impero sui colli fatali di Roma.

  4. #4
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    Predefinito Re: Cosa succede se l'Italia esce dall'Euro

    @Boris-smirnov qui c'è pane per i tuoi denti...
    "L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
    "Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
    "O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch

  5. #5
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    Predefinito Re: Cosa succede se l'Italia esce dall'Euro

    Citazione Originariamente Scritto da Saturno Visualizza Messaggio
    Preparati, un'orda di minchiosomaristi ti verrà a dire che uscendo dall'euro spezzeremo le reni al mondo intero.
    I somari sono già arrivati, come vedi.

  6. #6
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    Predefinito Re: Cosa succede se l'Italia esce dall'Euro

    "L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
    "Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
    "O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch

  7. #7
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    Predefinito Re: Cosa succede se l'Italia esce dall'Euro

    Citazione Originariamente Scritto da Rotwang Visualizza Messaggio
    La lezione della Catalogna e quella della Gran Bretagna ci consentono di immaginare cosa potrebbe succedere all’Italia se uscisse dall’Euro, se non addirittura prima ancora di questo momento. Le aziende – in particolar modo quelle che hanno interesse a scambiare i propri beni e servizi in un mercato unico, senza frontiere e restrizioni – andranno immediatamente via dall’Italia. E lo faranno tutte, sia le (ormai poche) italiane, sia le multinazionali. Nessuno vorrà stare in un Paese “isola” dal quale non si può esportare senza incorrere nei dazi doganali. Se ne andranno i colossi che offrono lavoro a gran parte dei nostri connazionali; a stabilire le proprie sedi fuori dallo stivale saranno anche le stesse banche, che danno lavoro almeno a una persona per famiglia, interessate a far circolare gli investimenti anche al di fuori dei confini nazionali. A quel punto, con una disoccupazione che potrebbe interessare un italiano su due, sarà del tutto inutile che un Governo, per quanto illuminato e forte possa essere, approvi misure di rilancio dell’economia: il lavoro sarà ormai un’utopia e non ci sarà più modo di crearlo con strumenti interni. Probabilmente, ci riprenderemo i campi: torneremo all’economia agricola che avevano i nostri nonni prima di entrare nell’Ue.

    Chi vorrà andare via dall’Italia sarà trattato all’estero come extracomunitario, con tutte le restrizioni previste dalle normative degli altri Paesi, perché a quel punto non saremo più parte dell’Unione e non godremo delle libertà di movimento. Del resto, lo sa bene chi vuole andare a lavorare anche un mese negli Stati Uniti: non è così facile come andare in Germania o in Francia.

    E chi, sperando in un futuro migliore per i propri figli, vorrà mandarli a studiare all’estero, si accorgerà che l’Erasmus è previsto solo per i giovani dell’Europa.

    Come dire: chi di immigrato ferisce, di immigrato perisce.

    Il secondo, immediato effetto, di un’eventuale uscita dell’Italia dall’Euro è economico. Anche questo non tarderà ad arrivare. Nessuno comprerà il nostro debito pubblico alle aste di Bot e Cct perché saremo un Paese senza economia; così lo Stato non avrà i soldi per pagare neanche un solo dipendente pubblico, una pensione, un sussidio ai disoccupati o agli invalidi.

    Lo Stato sarà così costretto ad autofinanziarsi e a stampare moneta da sé, proprio come facevano gli antichi sovrani per finanziare le guerre. Noi lo abbiamo continuato a fare fino agli anni ’80. Questo comporterà un immediato picco dell’inflazione: perché più denaro c’è in giro, meno vale il singolo biglietto. La conseguenza di un’inflazione al 20% – come appunto quella degli anni ’80 – è, sotto un aspetto pratico, questa: i soldi che avremo risparmiato e tenuto per tutti questi anni in banca varranno di meno, per l’esattezza il 20% in meno ogni anno. Come trovarsi con 1000 euro a gennaio e 800 a dicembre, per poi averne 672 al dicembre successivo. In poco meno di tre anni, i nostri risparmi varranno la metà. Non solo: a svalutarsi saranno anche i nostri stipendi che, se non adeguati all’inflazione, perderanno potere di acquisto in pochi mesi. Come dire che un contratto di lavoro, già dopo due anni, diventa insufficiente per mandare avanti una famiglia.

    In tutto questo quadro, mentre l’Italia si indebolisce, le altre nazioni dell’Euro diventeranno, in rapporto, molto più forti di oggi rispetto al nostro Paese. Saremo schiacciati da Usa, Europa, Cina, Africa, Asia. Se già oggi abbiamo poco potere economico, fuori dall’Europa non ne avremo affatto.

    Avremo così sperimentato quello che comprendono alcune coppie di coniugi quando, decidendo di separarsi, credono di poter tornare a fare ciò che facevano a 20 anni. E invece scoprono che, dopo tanto tempo, loro e il mondo attorno a loro non è più lo stesso di prima.

    Ci sono altre questioni che dovrebbero preoccuparci se l’Italia dovesse uscire dall’Europa. Dinanzi a un’ingiustizia subita in un tribunale – e ce ne sono tante – non avremo più la possibilità di appellarci a un giudice extranazionale come la Corte di Giustizia, che oggi consente a molti cittadini del nostro Paese di ottenere il ripristino di diritti calpestati clamorosamente dai nostri tribunali. Quest’organo, però, funziona solo per gli Stati Membri dell’Europa e, allora, se decideremo di andare via, ci chiuderà le porte in faccia.

    Come avevamo poi detto in I vantaggi dell’Unione Europea per l’Italia, non avremo più tutte quelle tutele previste dall’Ue per consumatori, privacy, famiglie, concorrenza, alimentazione che oggi abbiamo grazie a un parlamento molto meno sensibile del nostro alle pressioni delle lobby. Pensa solo alla possibilità di statalizzare il mercato della telefonia: avremo, come negli anni ’80, un unico gestore, con tariffe decise unilateralmente. Una telefonata a un’amica ci costerà una fortuna e torneremo a fare come i nostri padri quando mettevano il lucchetto alle vecchie cornette di casa.

    Del resto, che il nostro Stato non sia molto “rispettoso” nei confronti dei suoi cittadini ce lo dimostra il numero di sanzioni che riceviamo dall’Ue: contro l’Italia si registra una media di sei procedure di infrazione avviate ogni mese, in poco più di 17 anni. Sono tante le vicende italiane finite nel mirino della Commissione: dal caso Xylella, il batterio responsabile della crisi degli uliveti in Puglia, all’Ilva di Taranto, fino ai livelli di arsenico riscontrati in alcune zone nell’acqua potabile. In generale, è proprio l’ambiente il tallone d’Achille del nostro Paese. Tutti questi abusi non troverebbero mai giustizia se non ci fosse l’Ue.

    Il professor Paul Robin Krugman, premio Nobel per l’economia, che inizialmente aveva manifestato la sua contrarietà all’euro, commenta così una possibile uscita dell’Italia dalla moneta unica: «Vi è una grande differenza tra la scelta di non aderire (all’euro) dall’inizio e lasciarlo una volta entrati. I costi dell’uscita dall’euro e del ripristino di una moneta nazionale sarebbero enormi: una massiccia fuga di capitali potrebbe causare una crisi bancaria, si dovrebbero imporre i controlli sui capitali e la chiusura delle banche, il problema di ridenominare i contratti creerebbe una palude legale, le imprese si bloccherebbero in un lungo periodo transitorio di confusione e incertezza». Insomma la lira varrebbe come le banconote finte del Monopoli.

    Non siamo sicuri che l’Europa sia il meglio per l’Italia, ma sia sicuri che l’Italia senza l’Europa avrebbe solo enormi danni e lacrime.

    https://www.laleggepertutti.it/28753...o-cosa-succede
    Non mi aspettavo che l Utente Rotwang avesse il coraggio ( non di scrivere) ma di pubblicare un perfetto prodotto confezionato dal neoliberismo europeo.

    Prima di tutto è necessario comprendere che le nazioni europee non sono stupide come vuole l' articolo insinuare nelle menti dei lettori, da bloccare istericamente i propri scambi commerciali reciproci perche si è fuori dall Unione Europea. l AELS è un prodotto commerciale alternativo degli stati del nord europa e non opprime come l'UE. Per talune nazioni, se l Italia mettesse i dazi, corrisponderebbe davvero ad una diminuzione del gettito Export, ma proprio per l Italia ed i contigui dell odierna UE, potrebbe immediatamente (alla dissoluzione dell UE) sorgere un grande accordo internazionale commerciale di reciproco libero o semi-libero scambio.. l Unione Europea allora rimarrebbe solo a ricordo di una piovra che affossa le economie nel debito.. stati che contribuiscono dissanguandosi economicamente e che si vedono i loro stessi denari dati in prestito a pena confisca di asset strategici azionali, ORO di stato e gettito fiscale.. che vuoldire che l UE potrà confiscare la casa agli italiani

    Insomma, L' unione Europea ha congegnato questo articolo che è una vera è propria opera di ingegno letterario studiata per ingannare ancora, mediante terrorismo informativo

    L' esempio più semplice del mondo: Giovanni ha una fabbrica ITALIANA di occhiali da sole che vuol vendere a 15 Euri ( o 15 nuove lire) con un costo di produzione di ca 5 Euro perchè paga bene i dipendenti ed i fornitori italiani ed una pressione fiscale di 7 Euro ad occhiale (ca quella reale) 5+7= 12.. rimangono 3 Euro ad occhiale di guadagno... Ma nel 1992 miopi politici hanno firmato Maastricht ed aperto i confini al libero mercato, perchè lo vuole l UE ed i suoi liberisti che vuoldire che Yang ZOU Cinese con fabbrica principale in Cina ma sede sociale in un paradiso fiscale (Lussemburgo)

    Yang Zou ha anche egli una fabbrica di occhiali. a lui il costo di produzione è di 0,5 Euro a occhiale e la pressione fiscale nel paradiso fiscale è di 1 Euro a paio di occhiali e ca 10 Centesimi di Euro per i costi di trasporto-importazione. Il costo totale a occhiale per Yang Zou e di Euri 1,6 come farà il povero Giovanni con un costo di produzione di 13 Euri a competere con Yang Zou che spende ad ochiale solo 1,6 Euri? Ve lo scrive Boris: con le regole UE oggi Affonda!

    Non c' è terapia economica o monetaria che tenga per questi macro squilibri. Chiaro?

    Per questo è necessario uscire dall unione Europea immediatamente!

    Scossoni economici? Sì, ma l' industria italiana non ha bisogno di 20 per ri-incominciare, con le giuste regole.. un finaziamento da banca nazionalizzata e si inizia subito a lavorare!!!

    I criminali dell Unione Europea dicono che qualche multinazionale andrà via, ma non dicono, che se il governo italiano ri-mette in atto le giuste regole, migliaia di imprenditori italiani rialzeranno la testa e si metteranno ad assumere, perchè è nato un nuovo mercato: quello interno! Affossato da 27 anni di chemio-economia dell Unione Europea! Non servono le multinazionali = gli stranieri che operano in Italia solo perchè possono scrivere made in Italy e nemmeno pagano tasse in Italia ! Serve l' azienda italiana che fornisce clienti italiani ( e stranieri perchè no? ) paga le tasse in italia ed assume italiani!!! Nessun problema per gli stranieri.. se si rimettono le regole davvero a posto, ri accade ciò che successe fino al 1991: Ogni fabbrica aveva il cartello con esposto il cartello ASSUMIAMO PERSONALE!

    Il sistema di governo ovvero furto di diritti e di averi alle popolazioni europee denominato erroneamente Unione Europea, è alla frutta... è in agonia.. perciò scrive messaggi di terrore... per convincere che esiste ancora peggio di quello che hanno fatto loro, ma più male di così non si può!

    Il suggerimeto di Boris: Non credete alla propaganda europeista che vuol mantenere proprio le regole che hanno affossato l' economia italiana.. Impresa vuldire coraggio, ma tutto prende senso solo se si ripristinano le giuste regole!

    Fuori dallUE, subito!
    Io mi sono occupato di scrivere, di raccontare con rispetto ed attenzione ai dati certi, un pò di storia d' Italia.. Il mio Blog: Come e perchè uscire dall'Unione Europea e dall Euro

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    Predefinito Re: Cosa succede se l'Italia esce dall'Euro

    Si, è tutto molto bello. Peccato che l'Unione Europea ci stia già sbattendo le porte in faccia. Ci hanno abbandonato nel momento del bisogno e l'unica cosa che dobbiamo fare è stramandarli a fare in culo.
    Ci abbiamo già provato a conquistare il mondo insieme alla Germania, non ci siamo riusciti. Direi che di tentativi ne abbiamo fatti abbastanza.

  9. #9
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    Predefinito Re: Cosa succede se l'Italia esce dall'Euro

    Citazione Originariamente Scritto da Boris-smirnov Visualizza Messaggio
    Non mi aspettavo che l Utente Rotwang avesse il coraggio ( non di scrivere) ma di pubblicare un perfetto prodotto confezionato dal neoliberismo europeo.

    Prima di tutto è necessario comprendere che le nazioni europee non sono stupide come vuole l' articolo insinuare nelle menti dei lettori, da bloccare istericamente i propri scambi commerciali reciproci perche si è fuori dall Unione Europea. l AELS è un prodotto commerciale alternativo degli stati del nord europa e non opprime come l'UE. Per talune nazioni, se l Italia mettesse i dazi, corrisponderebbe davvero ad una diminuzione del gettito Export, ma proprio per l Italia ed i contigui dell odierna UE, potrebbe immediatamente (alla dissoluzione dell UE) sorgere un grande accordo internazionale commerciale di reciproco libero o semi-libero scambio.. l Unione Europea allora rimarrebbe solo a ricordo di una piovra che affossa le economie nel debito.. stati che contribuiscono dissanguandosi economicamente e che si vedono i loro stessi denari dati in prestito a pena confisca di asset strategici azionali, ORO di stato e gettito fiscale.. che vuoldire che l UE potrà confiscare la casa agli italiani

    Insomma, L' unione Europea ha congegnato questo articolo che è una vera è propria opera di ingegno letterario studiata per ingannare ancora, mediante terrorismo informativo

    L' esempio più semplice del mondo: Giovanni ha una fabbrica ITALIANA di occhiali da sole che vuol vendere a 15 Euri ( o 15 nuove lire) con un costo di produzione di ca 5 Euro perchè paga bene i dipendenti ed i fornitori italiani ed una pressione fiscale di 7 Euro ad occhiale (ca quella reale) 5+7= 12.. rimangono 3 Euro ad occhiale di guadagno... Ma nel 1992 miopi politici hanno firmato Maastricht ed aperto i confini al libero mercato, perchè lo vuole l UE ed i suoi liberisti che vuoldire che Yang ZOU Cinese con fabbrica principale in Cina ma sede sociale in un paradiso fiscale (Lussemburgo)

    Yang Zou ha anche egli una fabbrica di occhiali. a lui il costo di produzione è di 0,5 Euro a occhiale e la pressione fiscale nel paradiso fiscale è di 1 Euro a paio di occhiali e ca 10 Centesimi di Euro per i costi di trasporto-importazione. Il costo totale a occhiale per Yang Zou e di Euri 1,6 come farà il povero Giovanni con un costo di produzione di 13 Euri a competere con Yang Zou che spende ad ochiale solo 1,6 Euri? Ve lo scrive Boris: con le regole UE oggi Affonda!

    Non c' è terapia economica o monetaria che tenga per questi macro squilibri. Chiaro?

    Per questo è necessario uscire dall unione Europea immediatamente!

    Scossoni economici? Sì, ma l' industria italiana non ha bisogno di 20 per ri-incominciare, con le giuste regole.. un finaziamento da banca nazionalizzata e si inizia subito a lavorare!!!

    I criminali dell Unione Europea dicono che qualche multinazionale andrà via, ma non dicono, che se il governo italiano ri-mette in atto le giuste regole, migliaia di imprenditori italiani rialzeranno la testa e si metteranno ad assumere, perchè è nato un nuovo mercato: quello interno! Affossato da 27 anni di chemio-economia dell Unione Europea! Non servono le multinazionali = gli stranieri che operano in Italia solo perchè possono scrivere made in Italy e nemmeno pagano tasse in Italia ! Serve l' azienda italiana che fornisce clienti italiani ( e stranieri perchè no? ) paga le tasse in italia ed assume italiani!!! Nessun problema per gli stranieri.. se si rimettono le regole davvero a posto, ri accade ciò che successe fino al 1991: Ogni fabbrica aveva il cartello con esposto il cartello ASSUMIAMO PERSONALE!

    Il sistema di governo ovvero furto di diritti e di averi alle popolazioni europee denominato erroneamente Unione Europea, è alla frutta... è in agonia.. perciò scrive messaggi di terrore... per convincere che esiste ancora peggio di quello che hanno fatto loro, ma più male di così non si può!

    Il suggerimeto di Boris: Non credete alla propaganda europeista che vuol mantenere proprio le regole che hanno affossato l' economia italiana.. Impresa vuldire coraggio, ma tutto prende senso solo se si ripristinano le giuste regole!

    Fuori dallUE, subito!
    Ps

    Confidate nei principi basilari del commercio che non deve essere libero, ma etico, è un concetto ben più ampio!

    Non è etico che il calzolaio di Foggia chiuda perchè una multinazionale cinese fa scarpe a 3 Euro ed i liberisti chiedono al governo italiano di aprire i confini per... far chiudere il calzolaio di foggia.. non è etico!
    Io mi sono occupato di scrivere, di raccontare con rispetto ed attenzione ai dati certi, un pò di storia d' Italia.. Il mio Blog: Come e perchè uscire dall'Unione Europea e dall Euro

  10. #10
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    Predefinito Re: Cosa succede se l'Italia esce dall'Euro

    Citazione Originariamente Scritto da Benacus Visualizza Messaggio
    Si, è tutto molto bello. Peccato che l'Unione Europea ci stia già sbattendo le porte in faccia. Ci hanno abbandonato nel momento del bisogno e l'unica cosa che dobbiamo fare è stramandarli a fare in culo.
    Ci abbiamo già provato a conquistare il mondo insieme alla Germania, non ci siamo riusciti. Direi che di tentativi ne abbiamo fatti abbastanza.
    L UE sono 27 anni che schiaccia gli italiani come insetti mediante le sue regole sbagliate!

    Senza l UE tutta l' economia sarebbe più semplice perchè tornerebbe il buon senso e le regole sostenibili, e non l' Euro, la sanzione, l Austerity, il MES, il Fiscal Compact, l Europact, l ERF. Queste sigle nascondono tutte la medesima operazione economica... prelevare, impoverire nazioni e cittadini,.. INDEBITARE! Nessuna politica per gli europei ma per la BCE! Basta con questo incubo!!!
    Io mi sono occupato di scrivere, di raccontare con rispetto ed attenzione ai dati certi, un pò di storia d' Italia.. Il mio Blog: Come e perchè uscire dall'Unione Europea e dall Euro

 

 
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