Originariamente Scritto da
seneca
No, no, no. Le vittime della spagnola sono solo presunte. Esclusivamente in alcuni luoghi si notificavano le morti in generale e quelle in particolare della "peste", il male scuro (per via di una colorazione bluastra che assumeva il volto) o come diavolo lo denominarono, in 100 modi diversi. I virus non erano noti, sebbene esattamente la pandemia di spagnola diede l'innesco alla loro scoperta. La maggior parte delle vittime fu falcidiata dalle scarsissime condizioni igieniche, dai rimedi quasi sempre peggiori del male (furono adoperati financo il mercurio ed i salassi). Sta di fatto che ciascun testo riporta un numero diverso di vittime, c'è anche chi si spinge fino ai 100 milioni. La stessa curva di letalità a "W" (col lato dx più ampio) ha molteplici interpretazioni e questo non è luogo adatto a trattarle.
Anche allora gli italiani se la videro peggio. Specialmente quelli all'estero (USA) furono indicati come la popolazione meno forte e più suscettibile al contagio, e dunque alla morte. Fu così, ma per ragioni diverse. Essendo loro gli ultimi arrivati erano anche quelli che vivevano nelle condizioni più misere. Furono contati in New York fino a 10 persone che alloggiavano nella stessa stanza (3x4.5 m2). Dormivano a turno tenendo le finestre ermeticamente chiuse contrariamente ai consigli delle autorità sanitarie, per via del fatto che temevano esserci spiriti maligni, possibili scavalcatori di finestre. Insomma, nel '18/'19 era la "aria" a diffondere il morbo, perfetto sconosciuto ad eccezione dei medici tra i quali la teoria che fosse il bacillo di Pfeiffer era quella all'avanguardia! (poi smentita dalle candele filtranti in ceramica, oltre che dagli esami autoptici)
I nativi falcidiati in giro per il mondo dai "conquistatori" caddero per colpa, ma senza dolo. Il morbillo, il vaiolo, la pertosse, l'influenza, erano solo delle vaghe idee. Oggi invece sappiamo bene la piega che prenderà la cosa, conosciamo benissimo l'assoluta necessità del vaccino e come approntare difese in attesa di goderne. Per far questo, a favore non dell'Italia o della Repubblica del Congo ma per il globo intero, servono risorse. Ci sarebbe come crearle, ma per ora vale maggiormente l'opinione di coloro che predicano l'austerità per gli altri, gli stessi ad essere sempre i primi "piagnucolando dallo Stato" quando vanno male le cose, per loro (cit. A. Bagnai).
Oggi il SARS-Cov-2 uccide non solo direttamente, ma anche in via riflessa e postuma sabotando le economie. In più, non ci sono persone come Amedeo Peter Giannini in giro per il mondo e noi italiani la rischiamo grossa se non accenderemo il cervello che a Bruxelles ed a Berlino manca. Come anche a Roma, eh!