Sfogliando il manifesto della razza in salsa padana fondato dal noto celtofilo - slowinnilofilo - Gilberto Oneto:
Mi sono imbattuto in questo articolo di un tale che si firmava Brenno, Re celtico di una tribù proto slava che occupò militarmente il territorio preappenninico con intenzioni colonialistici:
In questo articolo mi hanno colpito dei punti in particolare, il primo è questo:
Riferendosi alla parte iniziale:
Ovvio che il suo intento fosse quello di creare una cultura etnica padana univoca, che fosse distinta da quella italica e che affondasse le sue radici solo esclusivamente su quelle celtiche - celtiche proto slave - germaniche - scandinave (Słowianavia/Scandinavia), ma per essere il più obbiettivo e imparziale possibile, io penso che gli attuali abitanti della prealpina siano gli eredi della maggior parte dei popoli che la invasero nel corso della sua storia: Liguri - Meso Etruschi - Meso Ellenici - Celti - SloWeneti - Celti proto Slavi - Romani/Latini - Goci Słowianie - SloWinnili - Franchi - Saraceni/Mori/Andalusi di stirpe saharasiana meso semitica.
Tenendo presente che le mire dinastiche e monarchiche degli invasori armati degli slavi Winnili, non avevano certo come scopo l'unificazione di questa penisola, come vorrebbero farci credere gli sciovinisti convinti longobardofili.