Piangete i vostri vecchi? Ma se sino ad oggi non ve ne fregava nulla!

[Gaudente]

Da un lato, esiste una pessima abitudine, in società anglosassoni ma non solo, quella di scaricare i vecchi come rottami in qualche postaccio spendendo il meno possibile (sia mai) dove resteranno fino alla morte in balia di qualche "infermiere" portoricano semianalfabeta, trattati come bestie.

Dall'altro, specie nella famiglia "nucleare" moderna, dove il marito lavora, la moglie spesso pure o comunque è ben impegnata, chi c'è a prendersi cura costante dell'anziano non autosufficiente e che necessita di essere monitorato costantemente? Nessuno.

La situazione è spiacevole e complessa.

La soluzione invece e' semplice e definitiva
https://www.youtube.com/watch?v=yOV8mBjHHYg

[Sparviero]

La soluzione invece e' semplice e definitiva
https://www.youtube.com/watch?v=yOV8mBjHHYg

Buonasera, monsieur Attali.

[Anita]

Non sarò io a criticare....

Ma se continui a dire a tutti che sono scuse...

Ma almeno rileggiti, cazzo

Dico che non critico la scelta della RSA per i vecchi, non è questo il problema. Il problema è il covid e tirare fuori i vecchi dalle RSA, ed è lì che trovo le "scuse" ridicole.

[Anita]

Scusa se mi permetto, ma tu sei sposata? Hai figli?

Sei scusato.

[alfa-beta]

Sei scusato.

Scusata, prego

Sono una donna, sposata, con figlia

[Anita]

Scusata, prego

Sono una donna, sposata, con figlia

chiedo venia.

[paperino73]

Mmm, molti ( non tutti certo, c'e' situazione e situazione) in italia mettono i loro vecchi negli ospizi proprio per questo motivo, per non doverli tenere in casa, ritenendoli una seccatura: anche vecchietti non malati di alzheimer e che non necessitano di assistenza continua.
La retta di 2000-3000 euro al mese e' pagata dagli anziani in prima persona: con la loro pensione e la loro casa che vendono.





Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk

Nella mia personale esperienza, per fortuna, non ho incontrato questi casi.

[paperino73]

Penso sia buona norma di civiltà pensare alla propria di coscienza senza giudicare aprioristicamente quella degli altri perché a fronte di vox populi ci sono mille e mille casi diversi dagli altri che obbligano a certe decisioni.
Non pecchiamo di orgoglio pensando di essere noi i migliori. Se facciamo una scelta voluta o dovuta non sbandieriamola come la migliore in quanto è la migliore per noi, ma noi non camminiamo mai nelle scarpe degli altri, non conosciamo i loro perché e percome
Trovo di una grande bassezza abbandonare i propri cari se si può fare altrimenti, ma di una grande bassezza anche tenerli per sentirsi migliori e sbandierarlo come un pregio anziché come un atto a loro dovuto e di riconoscenza. Perché anche in questo caso noi veniamo prima di loro e non loro prima di noi. Sono utili a noi stessi e confortano il nostro ego.
Come la carità pelosa, insomma
E qui mi fermo

Complimenti per questo intervento!
Sottoscrivo.

[paperino73]

Sei scusato.

Domandare è lecito, rispondere è cortesia.

[IlPadano]

Sono cresciuto piu' con mio nonno che con mio padre, gli sono stato vicino quando e' invecchiato.
Sono stato vicino pure al mio cane quando e' diventata vecchia ed aveva una sorta di Alzheimer, non mi riconosceva quasi.

Ma non pensate che ad un certo punto vada accettata la morte?
A me pare che si voglia prolungare la vita con cure e medicine fino ad avere persone allettate che si nutrono con sondini o addirittura cateteri venosi, non si possono muovere, non riconoscono magari nemmeno i familiari.
La mia compagna ha lavorato in una di queste rsa ed e' un incubo, sinceramente.
E pero' nel contempo, appunto, si lasciano queste persone nelle residenze e tanti cercano quasi di dimenticarsene.

Naturalmente non parlo di tanti anziani che vivono bene la loro eta'.