La fase 2, la mortalità, i posti in T.I. ed una legge pensionistica da rifare.

[Eric Draven]

ma con quasi l'84% dei deceduti sopra i 70 anni, direi che l'ultimo dei problemi sia rimettere ancora mano alle pensioni

[Dav. c. G.]

ma con quasi l'84% dei deceduti sopra i 70 anni, direi che l'ultimo dei problemi sia rimettere ancora mano alle pensioni

Moltissimi tra i deceduti e tra quelli che hanno occupato o occupano i reparti di terapia intensiva sono tra quelli che pur avendo tra 63 anni e 69 anni non hanno diritto a pensione (ad esempio con 66 anni e 37 di contributi non si ha diritto a pensione).
Mentre con le leggi attuali si puó tranquillamente andare in pensione a 58 anni con opzione donna o con 42/43 anni di contributi sempre a 58/59 anni.
O a 62 anni con quota cento.

[Entropia]

Domenica, ore 21.34 - L’analisi sul tasso di letalità del virus dello Spallanzani

Secondo i dati sull’epidemia analizzati dall’Istituto Spallanzani di Roma, l’83,4% dei decessi si registra tra persone di età superiore ai 70 anni. In base ai dati disponibili all’11 aprile, relativi ad un totale di 17.916 decessi, il sistema di sorveglianza dell’Istituto Superiore di Sanità ha rilevato, a fronte di una media complessiva del 12,5%, un tasso di letalità dello 0,1% per i casi di età compresa tra 0 e 9 anni e tra i 20 e i 29 anni, dello 0,4% tra i 30 e i 39 anni, dello 0,9% tra i 40 e i 49 anni, del 2,5% tra i 50 e i 59 anni, del 9,2% tra i 60 e i 69 anni, del 23,8% tra i 70 e i 79, del 31,6% tra gli 80 e gli 89 anni, del 26,3% per gli ultraottantenni.

Dato che la mortalità è molto più elevata man mano che aumenta l'età anagrafica ( e dato che con la fase 2 si rischia di ingolfare nuovamente gli ospedali ed i reparti di terapia intensiva,) nella fase 2 (per il pensionamento) bisognerà distinguere bene tra diritto al pensionamento e misura della pensione (quest'ultima è data dall'importo mensile).

Il diritto al pensionamento dovrà essere conseguito con un età non oltre i 65 anni ed un minimo di anni di contributi pari a 30/35. Naturalmente l'importo della pensione dipenderà dai contributi versati. Per chi ha 15 anni di contributi non si potrà far lavorare la persona fino a 70 anni; magari gli si dà un posto in smart working e/o gli si dà la possibilità di lavorare fino a 67 anni massimo e non 70.

Non dovremo più vedere pensionamenti come opzione donna a 58 anni o pensionamenti a 58/60 anni con 42/43 anni di contributi.
Per la lotta al coronavirus quel che conta di più è proteggere i più deboli ed evitare il collasso di ospedali e reparti di terapia intensiva.
Chi andrà in pensione a 65 anni con 45/48 anni di contributi prenderà una pensione più alta che a 58 o 62.

Bisognerà comunque dare la possibilità a quasi tutti quelli che superano i 60 anni (o anche meno) di lavorare da casa con lo smart working anche cambiando il lavoro.

In pensione si dovrebbe andare con 42 anni di contributi a qualsiasi età! Molti giovani di adesso arriveranno a 42 di contributi a 70 anni...

[Entropia]

Moltissimi tra i deceduti e tra quelli che hanno occupato o occupano i reparti di terapia intensiva sono tra quelli che pur avendo tra 63 anni e 69 anni non hanno diritto a pensione (ad esempio con 66 anni e 37 di contributi non si ha diritto a pensione).
Mentre con le leggi attuali si puó tranquillamente andare in pensione a 58 anni con opzione donna o con 42/43 anni di contributi sempre a 58/59 anni.
O a 62 anni con quota cento.

Lavora come manovale 43 anni e poi mi racconti...

[Hockey]

Moltissimi tra i deceduti e tra quelli che hanno occupato o occupano i reparti di terapia intensiva sono tra quelli che pur avendo tra 63 anni e 69 anni non hanno diritto a pensione (ad esempio con 66 anni e 37 di contributi non si ha diritto a pensione).
Mentre con le leggi attuali si puó tranquillamente andare in pensione a 58 anni con opzione donna o con 42/43 anni di contributi sempre a 58/59 anni.
O a 62 anni con quota cento.

Guarda, tra una decina d'anni sarà pieno così di persone di 58 anni con 43 anni di contributi

[Hockey]

In pensione si dovrebbe andare con 42 anni di contributi a qualsiasi età! Molti giovani di adesso arriveranno a 42 di contributi a 70 anni...

E pensa che in certe situazioni, come me con la gestione separata, non ti contano gli anni, ma i mesi. Se in un anno non versi un tot (a livelli assoluti eh, mentre i contributi sono in percentuale al reddito), ti accreditano 3 mesi, 6 mesi, etc.
Hai voglia per molte persone arrivare a 42 anni di 12 mesi di versamenti...

[Entropia]

E pensa che in certe situazioni, come me con la gestione separata, non ti contano gli anni, ma i mesi. Se in un anno non versi un tot (a livelli assoluti eh, mentre i contributi sono in percentuale al reddito), ti accreditano 3 mesi, 6 mesi, etc.
Hai voglia per molte persone arrivare a 42 anni di 12 mesi di versamenti...

Gia! lui pensa di proporre per i giovani.

[Eric Draven]

Moltissimi tra i deceduti e tra quelli che hanno occupato o occupano i reparti di terapia intensiva sono tra quelli che pur avendo tra 63 anni e 69 anni non hanno diritto a pensione (ad esempio con 66 anni e 37 di contributi non si ha diritto a pensione).
Mentre con le leggi attuali si puó tranquillamente andare in pensione a 58 anni con opzione donna o con 42/43 anni di contributi sempre a 58/59 anni.
O a 62 anni con quota cento.

se hai 43 anni di contributi a 59 anni, vuol dire che hai iniziato a 16 anni e direi che hai tutto il diritto di andartene in pensione. anche perchè verosimilmente sei un muratore o un carpentiere e non un impiegato del catasto.

[Dav. c. G.]

Guarda, tra una decina d'anni sarà pieno così di persone di 58 anni con 43 anni di contributi

Adesso peró ancora ve ne sono con 58/60 anni e 42/43 di contributi.
Almeno nel centro nord.
E tanti anche con quota cento.

[Dav. c. G.]

se hai 43 anni di contributi a 59 anni, vuol dire che hai iniziato a 16 anni e direi che hai tutto il diritto di andartene in pensione. anche perchè verosimilmente sei un muratore o un carpentiere e non un impiegato del catasto.

Qui il discorso é un altro. Siamo in tempi di coronavirus.

Per ridurre i contagi, la mortalità e soprattutto per evitare gli ingolfamenti dei reparti di terapia intensiva e degli ospedali, manderesti in pensione prima quelli tra 58 e 62 anni o quelli tra 64 e 69 anni?