E' molto probabile che da questa tavola nascano le figure degli arcani maggiori

[sideros]

La Mensa Isiaca o Tavola del Cardinal Bembo

I più antichi tarocchi Con molta probabilità la cosidetta "tavola bembina" è la più antica rappresentazione di figure vicine alle lame dei tarocchi come le conosciamo. In questo caso la Mensa Isicaca (o tavola bembina) serviva anche per riti che al momento sono sconosciuti agli studiosi.Costituiva un altare. Potrebbe essere una riproduzione, di una istoriatura che è andata perduta, fatta copiare da un mecenate romano votato al culto di iside. MENSA ISIACA. Bronzo ageminato - altezza cm 75 I sec. d.C. Acquisto Savoia della collezione Gonzaga (metà '600) La Mensa Isiaca è una mensa d'altare, prodotto egittizzante di fattura romana, ispirato alle tradizioni religiose egizie di ampia diffusione nell' Impero romano dal I sec. d. C. E' probabile che la collocazione originaria fosse un tempio dedicato ad Iside (Iseo). Scoperta a Roma durante il sacco dei Lanzichenecchi (1527), la Mensa Isiaca pervenne nella raccolta di antichità del cardinale Pietro Bembo e alla sua morte passò nella collezione dei Gonzaga, che alla metà del '600 la cedettero ai Savoia. La Mensa Isiaca, chiamata anche "Tavola Bembina" dal nome del suo primo proprietario (il cardinale Pietro Bembo), fu oggetto di accurate ricerche da parte degli studiosi che si occupavano dei monumenti egizi. Tentarono anche la decifrazione dei geroglifici il gesuita Atanasio Kircher e Lorenzo Pignoria.
http://luigi-pellini.blogspot.com/20...-cardinal.html

[salve]

Il Matto dove sarebbe?

[Jerome]

possibile, dicono che i tarocchi siano di origine egizia, o almeno nati da rivisitazioni esoteriche moderne dell'iconografia religiosa dell'antico Egitto.

[emv]

Potrebbe anche essere, semplicemente, un gioco dell'oca o un Monopoli dell'epoca...

Dico senza ironia...

Vabbeh, di iconografia egizia non me ne intendo, quindi passo.

[sideros]

Potrebbe anche essere, semplicemente, un gioco dell'oca o un Monopoli dell'epoca...

Dico senza ironia...

Vabbeh, di iconografia egizia non me ne intendo, quindi passo.

Un cardinale spese una fortuna per riprodurre queste figure, ci sarà un motivo? Breton scrisse che la religione egizia e stata determinante nella teologia cristiana, pensa alle mummie e alla resurrezzione della o nella carne. Dovresti prima, a mio avviso chiederti questo e cercare di rispondere onestamente.

[liutgarda]

La Mensa Isiaca o Tavola del Cardinal Bembo

I più antichi tarocchi Con molta probabilità la cosidetta "tavola bembina" è la più antica rappresentazione di figure vicine alle lame dei tarocchi come le conosciamo. In questo caso la Mensa Isicaca (o tavola bembina) serviva anche per riti che al momento sono sconosciuti agli studiosi.Costituiva un altare. Potrebbe essere una riproduzione, di una istoriatura che è andata perduta, fatta copiare da un mecenate romano votato al culto di iside. MENSA ISIACA. Bronzo ageminato - altezza cm 75 I sec. d.C. Acquisto Savoia della collezione Gonzaga (metà '600) La Mensa Isiaca è una mensa d'altare, prodotto egittizzante di fattura romana, ispirato alle tradizioni religiose egizie di ampia diffusione nell' Impero romano dal I sec. d. C. E' probabile che la collocazione originaria fosse un tempio dedicato ad Iside (Iseo). Scoperta a Roma durante il sacco dei Lanzichenecchi (1527), la Mensa Isiaca pervenne nella raccolta di antichità del cardinale Pietro Bembo e alla sua morte passò nella collezione dei Gonzaga, che alla metà del '600 la cedettero ai Savoia. La Mensa Isiaca, chiamata anche "Tavola Bembina" dal nome del suo primo proprietario (il cardinale Pietro Bembo), fu oggetto di accurate ricerche da parte degli studiosi che si occupavano dei monumenti egizi. Tentarono anche la decifrazione dei geroglifici il gesuita Atanasio Kircher e Lorenzo Pignoria.
Luigi Pellini: La Mensa Isiaca o Tavola del Cardinal Bembo

L'ho osservata bene, é ovvio, é romana, si doveva trovare in Campo Marzio,in

uno dei tanti templi dedicati ad Iside, dopo la conquista dell'Egitto. Al centro noto una stella di Davide,

poi c'è il simbolo alchemico del mercurio, c'è quasi sempre la dea Iside in varie posizioni. Grifo chiede,

dov'è il Matto? Non lo vedo, é la carta 22 oppure chimata zero.

Il cristianesimo deve molto alla religione egizia, soprattutto al Libro dei Morti egizio e poi anche ai Misteri

dell'antica Grecia, ove, già'lo dissi, c'era sempre un dio che si immolava per la salvazione dell'umanità

e risorgeva al terzo giorno. Certo il numero tre ricorre sempre nella storia dell'esoterismo del mondo.

Ultimo dio ad arrivare fu Dioniso, proveniente dalla Tracia, Orfeo era un suo sacerdote e tutti conosciamo

i misteri orfici, questi misteri della Grecia e il Libro dei Morti egizio hanno ispirato la liturgia cristiana, e

si può dire che anche Dioniso Zagreo fu un precursore del Cristo.

Le dotttrine dell'inferno, purgatorio, paradiso, del corpo in confronto all'anima, dell'uccisione e rinascita del

Figlio divino, come pure la stessa agape del corpo, del sangue e della divinità del dio, prepararono direttamente

o indirettamente il cristiansimo, che era esso stesso una religione di mistero, di riscatto e di speranza, di unione

mistica e di resurrezione. Le idee e i rituali del culto orfico sono ancora così vivi e fiorenti tra noi.

[sideros]

L'ho osservata bene, é ovvio, é romana, si doveva trovare in Campo Marzio,in

uno dei tanti templi dedicati ad Iside, dopo la conquista dell'Egitto. Al centro noto una stella di Davide,

poi c'è il simbolo alchemico del mercurio, c'è quasi sempre la dea Iside in varie posizioni. Grifo chiede,

dov'è il Matto? Non lo vedo, é la carta 22 oppure chimata zero.

Il cristianesimo deve molto alla religione egizia, soprattutto al Libro dei Morti egizio e poi anche ai Misteri

dell'antica Grecia, ove, già'lo dissi, c'era sempre un dio che si immolava per la salvazione dell'umanità

e risorgeva al terzo giorno. Certo il numero tre ricorre sempre nella storia dell'esoterismo del mondo.

Ultimo dio ad arrivare fu Dioniso, proveniente dalla Tracia, Orfeo era un suo sacerdote e tutti conosciamo

i misteri orfici, questi misteri della Grecia e il Libro dei Morti egizio hanno ispirato la liturgia cristiana, e

si può dire che anche Dioniso Zagreo fu un precursore del Cristo.

Le dotttrine dell'inferno, purgatorio, paradiso, del corpo in confronto all'anima, dell'uccisione e rinascita del

Figlio divino, come pure la stessa agape del corpo, del sangue e della divinità del dio, prepararono direttamente

o indirettamente il cristiansimo, che era esso stesso una religione di mistero, di riscatto e di speranza, di unione

mistica e di resurrezione. Le idee e i rituali del culto orfico sono ancora così vivi e fiorenti tra noi.

Codice misterico oracolare, un alfabeto per interrogare il futuro che era attivo in qualche santuario e che probabilmente partì dall'Egitto e si diffuse nel Mediterraneo, parallelamente al culto di Iside: rettaggio della Grnde Madre che le "nuove religioni" non potevano farne a meno e così è stato reintrodotto sotto altre forme, ma con la medesima sostanza cultuale ed iconografica.

[zefiro]

Il Matto dove sarebbe?

Nella tavola ci sono 21 elementi da cui derivano le 21 carte. La ventiduesima carta, la numero 0 (non è un numero, ma l'energia originaria, infatti è per così dire fuori dal mazzo e prima dei numeri) è OSIRIDE di cui l'intera tavola parla, pur non rappresentandolo, infatti Osiride muore e la tavola rappresenta il rito propiziatorio per la sua rinascita, da parte di Iside (al centro della tavola).