ANTEFATTO
A metà degli anni '60, dopo innumerevoli cappotti della Nazionale a livello internazionale si diffonde nell'ambiente calcistico italico la tendenza all'autarchia cioè contro gli stranieri, visti come benefici esclusivamente delle squadre di clubs ma che impedivano l'emergere di altrettanti talenti italici...
nel 1965 la FGCI approva la chiusura agli stranieri quando le norme ne accettavano 3, di cui 2 sul campo, la misura però non è retroattiva per cui per alcuni anni continueremo a vedere stranieri finchè i loro contratti non espireranno
l'anno dopo, in occasione della tragedia con la Nord Corea ai Mondiali inglesi , il blocco viene prorogato fino al ... 1990!
negli anni '70 il numero degli stranieri precipita rapidamente con l'ultimo ad essere il brasiliano di origine italiana Sergio Clerici, nel 1977-78, uno straniero su 250 giocatori...
nella nostra realtà la federazione riaprì le forntiere nel 1980 ad uno straniero, nel 1982 al secondo e nel 1990 al terzo, decisioni che si imposero a seguito dei pessimi risultati delle squadre nelle coppe e al declino generale del sistema calcio italia, mentre gli altri paesi non imitarono mai la scelta autarchica italiana...
si chiede al forumista di descrivere come si sarebbe sviluppato il calcio italiano, la serie A, le prestazioni in Europa etc se il blocco agli stranieri fosse effettivamente rimasto in funzione fino al 1990 perciò per altri 10 anni rispetto alla nostra timeline