Originariamente Scritto da
brunik
A sinistra Gianluca Bacchetta, sindaco di Divignano (provincia di Novara), di mestiere piccolo ristoratore.
A destra Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio dei ministri.
Il primo, furioso, si è fatto 656 chilometri in bicicletta per andare a riconsegnare a Conte il bonus di 600 euro in segno di protesta per il mancato arrivo della cassa integrazione in deroga per i suoi dipendenti.
Quando è arrivato, il premier lo ha fatto accomodare e ha addirittura interrotto una riunione per incontrarlo.
Prima Bacchetta ha restituito il bonus, ma Conte lo ha fermato: “Tienili. Ne aggiungo io 600 euro, e facciamo insieme una donazione alla Croce rossa.”
Poi, sempre insieme, hanno chiamato direttamente il Presidente dell’Inps per capire come mai non fosse ancora arrivata la Cig.
Una breve verifica e poi la risposta: “La pratica è stata avviata, ma è stata bloccata nel passaggio con la Regione Piemonte.”
Già, quella stessa regione amministrata dalla Lega che ogni giorno aizza ristoratori, imprenditori, baristi, artigiani alla rivolta contro il governo che “affama gli italiani”, salvo poi scoprire che i soldi da Roma ci sono eccome, solo che le loro “regioni modello” non trovano neanche il tempo di sbloccarli.
A quel punto Bacchetta e Conte hanno provato a chiamare direttamente il governatore Cirio, ma il telefono è squillato a vuoto. Il governatore invece di stare al lavoro era fuori ufficio.
E finita che Bacchetta si è fatto 656 chilometri per farsi dire dal premier in persona che bastava bussare al palazzo della Regione, a Torino.
Una piccola storia che racconta più e meglio di qualsiasi inchiesta cos’è la Lega, e quanto ci si fa male quando quella squallida macchina della propaganda e delle fake news a ciclo continuo si scontra con la politica, quella vera, quella umana - perché no - che ti apre la porta e ti spiega, con calma, senza slogan, né urli, né elenchi in tv, come stanno davvero le cose.
La differenza è tutta qui.
E scusate se è poco.
https://www.corriere.it/cronache/20_...aa18e54a.shtml