Originariamente Scritto da
cireno
Oggi è una giornata grigissima e triste. Tristezza alimentata dalla pioggia, dalla musica che sto ascoltando, dalla forzata impossibilità a muovermi per quel cazzo di volo in moto che mi ha scassato un ginocchio. E allora sono qui seduto davanti al PC e la memoria galoppa sulle note del Concerto n.6 di Gustav Mahler e mi riporta indietro di qualche mese, alla morte di un caro amico.
Io avevo saputo che quel male al fegato non erano calcoli alla cistifellea, lo avevo saputo un paio di giorni prima, a spezzare ogni speranza che potesse tornare a farci compagnia, a noi suoi amici.
Quando arrivai al suo letto, era una giornata del tutto simile a oggi, lui mi guardò con un pallido sorriso e mi disse “hai saputo, devo andare”. Devo andare, queste parole ancora mi battono nel cuore, devo andare, ma dove andrai caro amico mio? Spero in un luogo più “gentile” di questo.
Una mia giovane nipote mi ha telefonato prima, è chiusa in casa, lavora da casa, non può uscire, come tutti del resto. Tu cosa dici, nonno, ti pare giusto? Ci hanno tolto una parte importante dei nostri diritti fondamentali, la libertà per esempio.
E’ vero, ci hanno tolto la libertà di vivere. Ma chi ce l’ha tolta, il virus o come noi abbiamo inteso il vivere questo pianeta fino a ieri? Il virus è solo una conseguenza della nostra aggressione alla Natura. Abbiamo approfittato della Terra in tutti i modi e probabilmente stiamo pagando un conto.
Il periodo che stiamo vivendo attualmente è una sorta di seconda rivoluzione industriale. Forse non ce ne rendiamo ancora conto con interezza, ma tutto sta rapidamente mutando intorno a noi. Per esempio quelle vie luccicanti di vetrine che invitano ad entrare per comperare si vedranno sempre meno, gli acquisti sempre più diventeranno online e allora bisogna dire che Bezos ha avuto occhi in grado di vedere ben più lontano dei nostri. Certamente i ristoranti si adegueranno e grazie a Dio non si dovrà più mangiare accalcati come si è fatto fino a ieri, i cinema…i teatri….le discoteche….come sarà il mondo di domani? In spiaggia a quattro metri dall’ombrellone più vicino? E quanto costeranno quei ristoranti così ridotti nella capienza, e quelle spiagge?
Mi sono messo nei panni di Conte, di Speranza, di Gualtieri. Ho finto, ieri sera a letto che non riuscivo a dormire, di essere un uomo di governo, uno di loro, e mi sono chiesto cosa avrei fatto, cosa farei al loro posto. Ci hanno tolto la libertà, ha detto mia nipote. Lei ha 25 anni e ha ragione, ma chi ti ha tolto la libertà se non il fato? E’ forse colpa del governo? Il virus non conosce confini ideologici: colpisce comunisti e fascisti, allo stesso modo. Togli quel “ci hanno”, Giulia.
Ah, cosa avrei fatto, cosa farei se fossi un uomo di governo oggi? Facile, mi sarei dimesso: fate voi, avrei detto all’opposizione, andate avanti voi che a me mi vien da ridere