Originariamente Scritto da
cireno
caro Grifo, io capisco la solfa del nazionalismo...siamo una Patria( con la P maiuscola) abbiamo tradizioni antiche. siamo gli eredi di Roma e tutte queste belle canzoni, ma noi, Italia di oggi, viviamo appunto nell'oggi, nel presente cioè. Allora mettiamo begli altari e altarini per le nostre tradizioni che vengono dalla Roma imperiale o repubblicana che sia, patria del diritto. ma andiamo avanti, porco gatto ( se lo sa il mio Miao si incazza e mi piscia in casa) in un mondo globalizzato, sempre più costruito su grandi concentrazioni industriali ma anche di Stati diversi, possiamo noi continuare a volere il nostri piccolo, squattrinato Paese, solo nel mare procelloso dell'economia mondiale e non solo dell'economia? Ci dobbiamo adeguare, se vogliamo sopravvivere, e siccome non siamo come quei coglioni di iglesi che ancora pensano di essere i re del mondo, per adeguarci dobbiamo prendere atto di quel che siamo e sopratutto della nostra insignificanza come nazione e quindi ringraziamo Dio di stare in una Unione di Stati, molto molto imperfetta, perchè sottoposta alle diversità di interpretazione dell'economia ma non solo delle varie teste governanti,, ma che con tutti i suoi difetti deve per forza rappresentare l'unico modo (l'unione fa la forza) per affrontare il domani.
Quindi le scemenze che spargono i diversi Leviathan sul forum, i poveri Borghi in Rete, i nostagici della Patria unica e sola nello tsunami odierno, per favore, tu che sei intelligente, malgrado le tue nostalgie che ci possono stare anche se, alla luce della Storia, swono anacronistiche e inconcepibili, per favore, non stare sullo stesso piano dei vari ridicoli, incongruenti italexit....