Originariamente Scritto da
cireno
Landini dice bene: il nuovo presidente di Confindustria è fermo a tempi passati.
Lui. Bonomi, non perde occasione per criticare il governo perché, a suo giudizio, questo governo non fa abbastanza per le imprese. Ora si da il caso che su 50 miliardi stanziati dall’esecutivo ben 22 siano andati alle imprese. Ma non solo, anche due rate dell’Irap sono state annullate alle imprese, non si pagano.
Ora io capisco il nuovo presidente del Sindacato degli Industriali ma il signor Bonomi farebbe anche bene a darsi una calmata, perchè il Paese non è solo gli associati al suo sindacato. Intanto perché le industrie sono certamente molto importanti per il Paese ma a me queste continue pressioni sul governo per ottenere soldi e sconti sulle tasse, mi sembrano una forzatura, un modo, solito, per cercare di approfittare della situazione.
Ovviamente il duo melonsalvinico si è immediatamente schierato dalla parte della Confindustria: bisogna abbassare le tasse al 15% per favorire la ripresa, dicono. Nessuno, di loro, che parla di aumentare le entrate dei lavoratori diminuendo le imposte sul lavoro, niente, per il popolo minuto la crisi non ci deve essere.
Una piccola osservazione, tanto per ricordare: quota 100 costerà, conti fatti, 63 miliardi agli italiani. Una cifra che pagheremo tutti, voi, io, i miei figli, mia moglie. Altri 25 miliardi abbondanti costerà l’INUTILE reddito di cittadinanza, inutile e pure dannoso. Sono due provvedimenti presi quando salvini e i cinquestelle erano insieme. Grazie a Dio che si sono separati