Originariamente Scritto da
FrancoAntonio
ho letto da qualche parte che negli USA si vendono 60 miliardi di Dollari di falso made in Italy:
formaggi
salumi infami,
vini,
pizze precotte,
gastronomia varia di dubbia provenienza…
E quando vai a vedere da vicino ti accorgi che molti gruppi alimentari mondialmente conosciuti tipo Kraft per nominarne uno, hanno il diritto sacrosanto di vendere cio' che vogliono anche con marchi italiani e chiamarli con nomi italiani e mettere la bandiera tricolore: questa si chiama concorrenza sleale oltre che danno di immagine ed economico colossale per l'Italia…
l'Italia dovrebbe fare accordi USA per impedire a chi vende robaccia di mettere un logo tricolore o chiamare il prodotto con un nome italiano o che ricorda l'Italia
Vuoi comprare un formaggio infame fatto con la polverina a Chicago? Libero, pero' non lo devi chiamare parmesan cheese perchè poi chi lo assaggia pensa che il parmigiano italiano sia quella robacia schifosa li'
cio' che trovo piu' vizioso è che ad esempio abbiamo un Gruppo francese: senza far nomi Lactalis, che ha il marchio Galbani, Invernizzi, Parmalat e tanti altri
la confezione esterna del prodotto Galbani è identica in Italia come negli USA ma il contenuto è totalmente diverso: in Italia devono rispettare l'IGP e le norme europee, negli USA fanno cio' che gli pare e quindi il contenuto non è un prodotto italiano ma una roba di scarsa qualità locale, ma se vai su internet e vedi la confezione italiana ti dici, "massi' è quella!"
Ecco: l'Italia deve esigere dagli USA che queste incongruenze vengano regolate