Originariamente Scritto da
mary ann
Apro questo thread perché l’argomento mi sta a cuore. Io una casa non ce l’ho e mi piacerebbe averla.
C’è già una discussione simile, ma non mi va di scrivere lì, perché ho scoperto chi è l’autore del thread. Si è presentato come giustiziere e salvatore, ma poi si è rivelato un pupazzo.
Comincio da questi post, presi in prestito dalla discussione di cui sopra.
La cosa potrebbe funzionare in più modi.
1. 8x1000.
La gente potrebbe finanziare la costruzione delle palazzine nuove. Molti danno volentieri i soldi alla chiesa che è ricchissima, ma non paga le tasse, né IMU, credo che li darebbero anche ai propri concittadini più bisognosi. Molti, presumo, lo farebbero con l’infinito piacere, perché sarebbero artefici di un’iniziativa assolutamente nuova, finalizzata a donare le case ai meno abbienti.
2. Donazione.
Ci sono tantissime case pubbliche, ovvero: vecchi palazzi inutilizzati, caserme militari ecc, ma anche case private che cadono a pezzi, imbruttiscono il paesaggio, rendono i paesi e le città poco sicuri, perché case disabitate da anni sono pericolose, delle volte vengono occupate da persone senza fissa dimora, topi ecc. Possono essere abbattute, ristrutturate, rimesse a nuovo ecc. Così facendo molti proprietari si libererebbero dalle case inutili e dalle tasse piuttosto salate, perché di solito si tratta di seconde o terze case, di solito invendibili.
3. Colletta nazionale.
Tutte le persone che sono in grado e se la sentono di aiutare alle persone senza casa potrebbero contribuire con una somma a loro discrezione, aderendo a un Fondo Casa creato per questo scopo e gestito da persone capaci e oneste scelte apposta. L’unione fa la forza. Insieme si può raggiungere qualunque cosa e anche superare le aspettative.
Alla felicità/serenità di uno tutti possono contribuire, ci sono cento modi per farlo. Aiutare agli altri può rendere felici tutti i partecipanti di questo progetto.
4. Autofinanziamento.
Ogni persona che desidera avere una casa dovrebbe iscriversi all’Associazione “Una casa per tutti” o “Una casa per me” ( il nome può essere anche diverso), versare una piccola quota, diciamo 1000 euro ( l’importo può essere diverso), prenotare una casa nella propria città/paese e aspettare la fine dei lavori. Ogni iscritto deve impregnarsi a versare ogni mese ( vita natural durante) una piccola somma per finanziare le future case, diciamo 100 euro.
5. Fondo di garanzia.
I soldi raccolti potrebbero esser messi in una banca a garanzia di un mutuo sostanzioso per velocizzare il processo di costruzione, ristrutturazione, assegnazione degli alloggi.
Importante.
Tutte case possono essere prenotate solo nella città/paese di residenza, salvo eccezioni. Questo requisito è indispensabile per non creare periferie piene di orrendi dormitori, spostamento di masse dal Sud al Nord e viceversa, ma anche per velocizzare il processo. Un condominio piccolo, di quattro, sei o dodici unità abitative, può essere costruito abbastanza velocemente, un dormitorio di 200 appartamenti, no.
I futuri alloggi verranno assegnati solo ai residenti, saranno sicuri, durevoli, luminosi, ma modesti, nessuno lusso, niente marmo, legno massello, vetri blindati ecc. Se nel futuro il proprietario vorrà apporre qualche modifica o miglioria le farà a proprie spese.
La casa non può essere venduta, né affittata, né ceduta ai terzi. Può essere lasciata in eredità al figlio più bisognoso o, in mancanza, restituita all’Associazione.
Cosa ne pensate della mia proposta? Vi piace? Tutte le critiche costruttive le accetto volentieri.