Coronavirus a Bergamo, Gori: «La Regione secreta i dati dei decessi per provincia»
Il sindaco di Bergamo sottolinea che la misura è stata presa dopo la segnalazione della discrepanza fra «dati reati e dati ufficiali»
di Redazione Bergamo online
Nuovo attacco del sindaco di Bergamo Giorgio Gori alla gestione dei dati ufficiali dei malati e dei decessi da Covid parte della Regione Lombardia.
«Leggo che in Lombardia — scrive oggi Gori in un tweet — ieri ci sono stati 32 decessi per Covid. Non si sa però dove, in quale provincia, perché la Regione non comunica più i dati divisi. Da quando abbiamo segnalato che i decessi reali erano molti di più di quelli “ufficiali”, hanno secretato i dati per provincia». In un secondo tweet, Gori ha aggiunto: «Neppure i dati sui guariti vengono più comunicati, e sì che sarebbero importanti per capire che oggi le persone ammalate sono poche. Spero che il nuovo Dg della Sanità Marco Trivelli parta da qui, dai dati e dalla trasparenza».
Alla protesta si è associato il deputato pd bergamasco Maurizio Martina: «Regione Lombardia fornisca con grande trasparenza i dati dei decessi e dei guariti per ciascun territorio in modo preciso».
Ma già in piena emergenza, a fine marzo, il sindaco di Bergamo aveva sottolineato lacune della comunicazione ufficiale dei dati: «Esiste un ‘sommerso’ di persone decedute col coronavirus, soprattutto nelle case di riposo, ma anche persone che spirano nella loro abitazione, che non emerge dai dati ufficiali». Nelle settimane successive era tornato sull’argomento ricordando che «dall’1 marzo al 12 aprile, a Bergamo città, gli uffici demografici hanno registrato il decesso di 795 residenti, contro una media di 169 nei dieci anni precedenti. 626 in più, quindi, che rappresentano un incremento del 370%. È facile ricondurre questi dati all’epidemia, anche se i decessi ricondotti a Covid-19 dalla Regione sono 272, quindi pazienti che erano stati sottoposti a tampone»
https://bergamo.corriere.it/notizie/...74f859d1.shtml