Pagina 3 di 4 PrimaPrima ... 234 UltimaUltima
Risultati da 21 a 30 di 32
  1. #21
    Leggenda
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    abroad
    Messaggi
    106,206
     Likes dati
    13,401
     Like avuti
    19,716
    Mentioned
    2190 Post(s)
    Tagged
    44 Thread(s)

    Predefinito Re: Indro Montanelli, eroe anticomunista

    Citazione Originariamente Scritto da massena Visualizza Messaggio
    ho trovato queste "memorie" di Alessandro Gilioli, su come girava al Giornale prima della rottura con B.

    http://gilioli.blogautore.espresso.r...post-amarcord/


    Il Giornale, vent'anni fa (post amarcord)
    Guardavo il calendario - 15 luglio - e mi ricordava qualcosa, poi mi è venuto in mente.

    Sono vent'anni esatti (ammazza) che ho abbracciato gli amici in cronaca, sono uscito per l'ultima volta dal palazzo di via Gaetano Negri e sono andato a prendermi una sbronza con quella che allora era la mia fidanzata.

    Non avevo ancora trent'anni ed ero già al quarto cambio di lavoro - erano tempi diversi, tanto per il mercato editoriale quanto per la mia smania di fare esperienze diverse, di provarle un po' tutte.

    Ed era stato proprio per 'fare un'esperienza' che nel 1989 avevo accettato di andare al Giornale. Non ero mai stato in un quotidiano, non avevo mai fatto cronaca. E naturalmente c'era quel mito vivente, Indro Montanelli - per ogni 'spina' come me era un lusso solo potergli parlare.

    Le disillusioni arrivarono presto, anche se oggi non si deve dire, lo so, Montanelli è diventato un mezzo idolo per noi di sinistra dopo la ribellione al Cavaliere, La Voce e il resto.

    Ma qui sto parlando di diversi anni prima, l'editore e il direttore non avevano ancora litigato, anzi mi accorsi presto che sul Giornale c'era stata di fatto una spartizione, un tacito - suppongo - accordo. A Cilindro era lasciata ogni autonomia sulla prima pagina (soprattutto politica nazionale, quindi) sulla Terza, cioè la cultura, e vabbeh, sugli esteri di cui non fregava nulla a nessuno. Poi c'erano le pagine in cui invece comandava Fininvest, come spettacoli e tivù (ovvio), l'economia (altrettanto ovvio), lo sport (il Milan), e marchettame vario (a un certo punto si inventarono una pagina fissa sul golf, per via dei business del gruppo a Tolcinasco).

    Poi c'era la cronaca milanese, dove lavoravo io, che era un po' una terra di mezzo. A Montanelli stavano sulle balle i socialisti, si sa, mentre all'editore no, lo si sa ancora di più. Il risultato era una peripezia abbastanza quotidiana, un ottovolante di attacchi e di lisciate di pelo per quelli che comandavano allora a Milano, i Pillitteri, gli Schemmari, gli Armanini e così via.

    Non è che l'editore intervenisse direttamente, è ovvio: a farlo per lui c'era il Grande Frenatore, come lo si chiamava in redazione mutuando un racconto di Benni, cioè il condirettore Gian Galeazzo Biazzi Vergani, che vedo ancora nel colophon di via Negri come presidente del consiglio di amministrazione.

    Biazzi era già allora un 'vecchio', uno dei fondatori, di quelli che avevano seguito Indro dal Corriere nel '74.

    Uomo di macchina e di coordinamento, non so come fosse diventato negli anni anche il link con la proprietà. Di certo, in quel periodo, il giornale lo faceva molto più lui di Montanelli. Era lui a dirigere la riunione delle 12 - seduto davanti alla scrivania del direttore, Indro dietro a leggiucchiare e talvolta ad assopirsi - era lui che dava il visto si stampi alla gran parte delle pagine quando già Montanelli era uscito, la sera.

    Era un uomo cortese e determinato, a tratti cinico come ogni 'vecchio' di redazione in quei tempi. Una sera, saranno state le otto, si era diffusa la voce che era venuto giù l'aereo di Berlusconi, con lui dentro. Non era vero e non so come il rumor fosse nato, ma Biazzi ci chiamò per una riunione straordinaria, durante la quale arrivò la telefonata di smentita. «Meno male», disse un caporedattore un po' leccaculo. «Eh sì, a quest'ora sarebbe stato un problema», rispose pragmatico Biazzi, pensando al casino nel dover smontare la prima.

    Comunque, tutto sommato, si lavorava benino. Certo, c'erano gli intoccabili,gli 'amici del Giornale', come li chiamava Biazzi, la cui lista e la cui importanza ci erano resi noti ogni anno l'8 dicembre, quando si trattava di fare la cronaca della prima della Scala. Un articolo che Biazzi correggeva di persona, a penna, sul bozzone, inserendo i nomi di questi 'amici' in testa all'elenco dei citati nel pubblico, eliminando quelli che invece amici non erano, spostando in fondo quelli che così così.

    Poi, naturalmente, si poteva parlare solo bene del San Raffaele (fosse stato vero tutto quello che scriveva il Giornale, sarebbe stata una fucina di Nobel) e del Pio Albergo Trivulzio (case ad equo canone in abbondanza in via Santa Marta, e Mario Chiesa non era stato preso con le mani nella marmellata).

    Di Berlusconi si parlava poco, alla fin fine, ma quando si sposò con Veronica il pezzo di cronaca fu trattato come la saliera del Cellini, aggiustamenti e ceselli infiniti, e massima attenzione a non chiamare il figlio Dudi - come faceva tutta la stampa allora - perché era diventato grande e aveva deciso che sarebbe stato per tutti Pier Silvio.

    Sciocchezze, naturalmente, in confronto a quello che il Giornale è diventato poi, ma io ero ragazzo e avevo lo sdegno facile, specie per via delle troppo alte aspettative di libertà totale che Montanelli pubblicamente rivendicava come assoluta e che invece era comunque l'ovvio frutto di una mediazione, specie con la redazione romana: dove comandavano i Paglia e i Tajani, già allora molto impegnati ad acquisire crediti con quel potere politico che poi si sarebbe trasformato in Forza Italia, facendo di entrambi due potenti della Seconda Repubblica.

    A Milano, invece, sotto Biazzi si agitava un ambiziosissimo Paolo Granzotto - deve aver sofferto come un maiale squartato a vedersi passare davanti i Feltri, i Belpietro, i Giordano e i Sallusti. Un altro dei notabili era il più mansueto Mario Cervi (che veniva in riunione con un barboncino bianco, da cui l'ironia di noi ragazzi, 'in riunione ci sono proprio cani e porci'), più svariati altri che sognavano vanamente la successione: del resto Cilindro aveva già più di ottant'anni.

    C'era poi Salvatore Scarpino, uno che girava per i corridoi gridando 'S'alza il sole, canta il gallo, Mussolini salta a cavallo'; c'era Marcello Staglieno, che di Montanelli voleva diventare il biografo ufficiale, e il direttore sosteneva che portava sfiga per via di quel cognome cimiteriale. E c'era l'inviato più brillante di tutti, Beppe Severgnini, una boccata d'aria fresca quando scendeva da Londra.

    Di tanti altri non mi ricordo. Mi ricordo invece di tutti gli splendidi ragazzi che stavano in cronaca con me. Ne cito solo tre, per diversi motivi. Uno è Antioco Lostia, che faceva la nera, giocava a fare il fascistello anche lui ma dietro la scrivania aveva una foto di Che Guevara, ed è morto pochi anni dopo in mare mentre andava a caccia di spigole. Emanuela Mastropietro, di cui mi sono rapidamente innamorato. E Letizia Moizzi, così attenta ogni giorno a non far pesare a nessuno la sua stretta parentela con il direttore, cronista e persona di grande eleganza.

    Dopo due anni di 'lunghe' e di compromessi, fui felice di andarmene via, quel 15 luglio del '91. Il Giornale non era certo la cloaca di adesso, ma nemmeno quell'isola di libertà che Montanelli brandiva. E mi vergognavo quando lo vedevo sui banchetti alle feste del Msi.

    Il capo del personale, l'ultimo giorno, mi disse che la mia fuoriuscita era la conferma della mia inaffidabilità politica, che lui aveva sempre sospettato. Montanelli invece mi fece rapidamente gli auguri. Biazzi mi disse che mi sarei pentito di lasciare via Negri, e fu più informale di come era mai stato fino ad allora.

    Poi, è noto, lì arrivò la rottura tra il direttore e Silvio, 'La Voce' e tutto il resto, ma io ero già via. Ho seguito ogni giorno l'imbarbarimento graduale di quello che in fondo era stato il mio quotidiano, e ogni tanto vedo comparire in fondo a qualche articolo la firma di qualcuno dei ragazzi di allora, quelli della cronaca, immagino ormai incanutiti come me. Ho come una stretta al cuore, e vorrei dirgli che mi dispiace, poi butto il Giornale e mi dimentico.

    In fondo, sono passati vent'anni.
    questo Gilioli organizzatore di meeting anti-Berlusconi e direttore di Radio Popolare non so cosa ci stesse a fare al Giornale, comunque è la prova che il Giornale si avvaleva anche di giornalisti di sinistra, purchè fossero persone intelligenti, non so se puo' dire la stessa cosa di un quotidiano come Repubblica

    Definire Beppe Sevrgnini una boccata d'ossigeno quando sparava merda sull'Italia in genere e contro tutti quelli che non accettavano il pensiero unico, è un suo punto di vista che rispetto ma che non posso condividere

    Ho un aneddoto: mi trovavo a Londra (ci ho vissuto 5 anni) e un pomeriggio andai a una conferenza di Severgnini che all'epoca era editorialista dell'Economist

    All'inzio fui piacevolmente sorpreso dalla padronanza perfetta dell'inglese di Severgnini che parlava quasi il Queen's english, quello raffinato che è parlato a si e no 10.000 persone in tutto il Regno Unito

    poi man mano che parlava me ne dovetti uscire dopo una mezzoretta, tanto mi faceva rabbia sentire parlare un connazionale tanto duramente contro gli italiani popolo di buoi, di un paese che faceva schifo e di come parlava male di Berlusconi

    Un inglese che usciva assieme a me disse "right or wrong my country, right or wrong my president"

    non si sputtana la propria patria all'estero e se un premier a cui siete avversi va al potere è estremamente di cattivo gusto sputtanarlo davanti a degli stranieri

    Ne uscii veramente disgustato, la mia patria ha moltissimi difetti ma io la amo e non potrei mai e poi mai parlarne male

    Conte è un premier che non mi piaceva, anche quando stava con la Lega ma non mi sono mai permesso di criticarlo con degli stranieri

  2. #22
    email non funzionante
    Data Registrazione
    22 Jun 2010
    Località
    Utente shcancellato
    Messaggi
    38,739
     Likes dati
    11,837
     Like avuti
    11,098
    Mentioned
    2561 Post(s)
    Tagged
    18 Thread(s)

    Predefinito Re: Indro Montanelli, eroe anticomunista

    Citazione Originariamente Scritto da Eridano Visualizza Messaggio
    Mi faceva ribrezzo da vivo e continua a farmi ribrezzo da morto.
    Certo, gli uomini liberi piacciono solo agli uomini liberi. Cuique suum.

  3. #23
    duca di rivoli
    Data Registrazione
    27 May 2009
    Località
    LOMBARDIA - Alpi
    Messaggi
    31,382
     Likes dati
    2,918
     Like avuti
    8,845
    Mentioned
    431 Post(s)
    Tagged
    5 Thread(s)

    Predefinito Re: Indro Montanelli, eroe anticomunista

    Citazione Originariamente Scritto da FrancoAntonio Visualizza Messaggio
    questo Gilioli organizzatore di meeting anti-Berlusconi e direttore di Radio Popolare non so cosa ci stesse a fare al Giornale, comunque è la prova che il Giornale si avvaleva anche di giornalisti di sinistra, purchè fossero persone intelligenti, non so se puo' dire la stessa cosa di un quotidiano come Repubblica
    se è per questo Belpietro a Libero aveva chiamato alle sue dipendenze gente come Telese. e ci sono molti professionisti politicamente di sinistra a libro paga di mediaset. del resto mediaset è una azienda, deve fare profitto. e i giornali in teoria lo sono, se no si chiamano organi di partito.


    siccome sei ottenebrato dal tifo politico ti rammento che su repubblica scriveva gente come Buttafuoco, Magdi Allam e molti altri che proprio bolscevichi non sono. ad un certo punto anche un protoleghista come giorgio bocca passava per comunista perchè odiava berlusconi politico (per cui aveva lavorato e che aveva esaltato quando stava per comprarsi repubblica oltre ad avere comprato mondadori, cosa che faceva imbufalire gente come Pansa per il quale silvio era il socio di bettino)
    fai come al solito confusione tra il berlusconismo e la destra, e non riesci a capire che ci possano essere persone di destra che schifino il berlusconismo e tutto quello che ha rappresentato e che ancora in parte rappresenta.
    negli ultimi anni avete considerato Montanelli rincoglionito perchè schifava la politica berlusconiana e soprattutto i leccaculo e i cani da guardia che ronzavano attorno al leader. essere considerato meno di un emilio fede gli dava molto fastidio.

  4. #24
    duca di rivoli
    Data Registrazione
    27 May 2009
    Località
    LOMBARDIA - Alpi
    Messaggi
    31,382
     Likes dati
    2,918
     Like avuti
    8,845
    Mentioned
    431 Post(s)
    Tagged
    5 Thread(s)

    Predefinito Re: Indro Montanelli, eroe anticomunista

    Citazione Originariamente Scritto da FrancoAntonio Visualizza Messaggio


    Definire Beppe Sevrgnini una boccata d'ossigeno quando sparava merda sull'Italia in genere e contro tutti quelli che non accettavano il pensiero unico, è un suo punto di vista che rispetto ma che non posso condividere

    i
    servergnini anni '80 era il cocco di montanelli (già rincoglionito?)
    e infatti era odiato da granzotto e da altri lecchini in redazione.
    la testimonianza è riferita ad anni antecedenti la discesa in campo di B.

  5. #25
    Super Troll
    Data Registrazione
    21 Aug 2013
    Messaggi
    52,730
     Likes dati
    80
     Like avuti
    14,092
    Mentioned
    424 Post(s)
    Tagged
    26 Thread(s)

    Predefinito Re: Indro Montanelli, eroe anticomunista

    Citazione Originariamente Scritto da massena Visualizza Messaggio
    se è per questo Belpietro a Libero aveva chiamato alle sue dipendenze gente come Telese. e ci sono molti professionisti politicamente di sinistra a libro paga di mediaset. del resto mediaset è una azienda, deve fare profitto. e i giornali in teoria lo sono, se no si chiamano organi di partito.


    siccome sei ottenebrato dal tifo politico ti rammento che su repubblica scriveva gente come Buttafuoco, Magdi Allam e molti altri che proprio bolscevichi non sono. ad un certo punto anche un protoleghista come giorgio bocca passava per comunista perchè odiava berlusconi politico (per cui aveva lavorato e che aveva esaltato quando stava per comprarsi repubblica oltre ad avere comprato mondadori, cosa che faceva imbufalire gente come Pansa per il quale silvio era il socio di bettino)
    fai come al solito confusione tra il berlusconismo e la destra, e non riesci a capire che ci possano essere persone di destra che schifino il berlusconismo e tutto quello che ha rappresentato e che ancora in parte rappresenta.
    negli ultimi anni avete considerato Montanelli rincoglionito perchè schifava la politica berlusconiana e soprattutto i leccaculo e i cani da guardia che ronzavano attorno al leader. essere considerato meno di un emilio fede gli dava molto fastidio.
    sì, ma Montanelli mica gli portava le puttane ...

  6. #26
    Leggenda
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    abroad
    Messaggi
    106,206
     Likes dati
    13,401
     Like avuti
    19,716
    Mentioned
    2190 Post(s)
    Tagged
    44 Thread(s)

    Predefinito Re: Indro Montanelli, eroe anticomunista

    Citazione Originariamente Scritto da massena Visualizza Messaggio
    se è per questo Belpietro a Libero aveva chiamato alle sue dipendenze gente come Telese. e ci sono molti professionisti politicamente di sinistra a libro paga di mediaset. del resto mediaset è una azienda, deve fare profitto. e i giornali in teoria lo sono, se no si chiamano organi di partito.


    siccome sei ottenebrato dal tifo politico ti rammento che su repubblica scriveva gente come Buttafuoco, Magdi Allam e molti altri che proprio bolscevichi non sono. ad un certo punto anche un protoleghista come giorgio bocca passava per comunista perchè odiava berlusconi politico (per cui aveva lavorato e che aveva esaltato quando stava per comprarsi repubblica oltre ad avere comprato mondadori, cosa che faceva imbufalire gente come Pansa per il quale silvio era il socio di bettino)
    fai come al solito confusione tra il berlusconismo e la destra, e non riesci a capire che ci possano essere persone di destra che schifino il berlusconismo e tutto quello che ha rappresentato e che ancora in parte rappresenta.
    negli ultimi anni avete considerato Montanelli rincoglionito perchè schifava la politica berlusconiana e soprattutto i leccaculo e i cani da guardia che ronzavano attorno al leader. essere considerato meno di un emilio fede gli dava molto fastidio.
    e quale sarebbe la destra che piace a voi?
    Berlusconi perchè è lui, Salvini perchè è uno schifoso incoerente, Meloni è una pescivendola inaffidabile, deve ancora nascere il politico non marxista che vi piace

    la destra che piace a voi è quella che si comporta da sinistra, magari tipo il partito della Merkel
    una roba annaquata che di destra non ha assolutamente nulla

  7. #27
    Leggenda
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    abroad
    Messaggi
    106,206
     Likes dati
    13,401
     Like avuti
    19,716
    Mentioned
    2190 Post(s)
    Tagged
    44 Thread(s)

    Predefinito Re: Indro Montanelli, eroe anticomunista

    Citazione Originariamente Scritto da massena Visualizza Messaggio
    servergnini anni '80 era il cocco di montanelli (già rincoglionito?)
    e infatti era odiato da granzotto e da altri lecchini in redazione.
    la testimonianza è riferita ad anni antecedenti la discesa in campo di B.
    non posso che avere disprezzo per un gionalista che sputtana il suo capo del governo e gli italiani davanti a una platea di stranieri che per di piu' ha come motto "right or wrong my country" e che per definizione non critica mai il suo governo davanti a degli stranieri

  8. #28
    Leggenda
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    abroad
    Messaggi
    106,206
     Likes dati
    13,401
     Like avuti
    19,716
    Mentioned
    2190 Post(s)
    Tagged
    44 Thread(s)

    Predefinito Re: Indro Montanelli, eroe anticomunista

    il fissato che vede la sinistra come nemica sarei io:

    quando la sinistra ha delle idee concrete e non vive su Marte

    quando Renzi era al governo e lancio' un referendum giustissimo e che avrebbe cambiato veramante il funzionamento delle istituzioni italiane io ero dalla sua parte senza se e senza ma

    Con Letta invece la sinistra vive su un pianeta tutto suo dove diventa essenziale fare leggi su misura per un 1% della popolazione, o che spinge per dare la nazionalità a minorenni che non si sa perche' dovrebbero avere la nazionalità diversa dai loro genitori loro tutori, della demagogia pura a costo zero

    Mi aspetto prestissimo il salario minimo, cosi' manderemo a puxxane definitvamente l'economia italiana e avremo il trionfo del lavoro in nero

  9. #29
    Blut und Boden
    Data Registrazione
    03 Apr 2009
    Località
    Lothlorien
    Messaggi
    68,929
     Likes dati
    2,763
     Like avuti
    9,895
    Mentioned
    139 Post(s)
    Tagged
    1 Thread(s)

    Predefinito Re: Indro Montanelli, eroe anticomunista

    Citazione Originariamente Scritto da Mike Suburro Visualizza Messaggio
    Certo, gli uomini liberi piacciono solo agli uomini liberi. Cuique suum.
    ... e i pedofili solo ai pedofili.
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  10. #30
    duca di rivoli
    Data Registrazione
    27 May 2009
    Località
    LOMBARDIA - Alpi
    Messaggi
    31,382
     Likes dati
    2,918
     Like avuti
    8,845
    Mentioned
    431 Post(s)
    Tagged
    5 Thread(s)

    Predefinito Re: Indro Montanelli, eroe anticomunista

    Citazione Originariamente Scritto da FrancoAntonio Visualizza Messaggio
    e quale sarebbe la destra che piace a voi?
    Berlusconi perchè è lui, Salvini perchè è uno schifoso incoerente, Meloni è una pescivendola inaffidabile, deve ancora nascere il politico non marxista che vi piace

    la destra che piace a voi è quella che si comporta da sinistra, magari tipo il partito della Merkel
    una roba annaquata che di destra non ha assolutamente nulla
    sei de coccio.
    ma chi ha detto che la destra antiberlusconiana mi piace?

    ho detto che ci sono persone di destra che schifavano berlusconi.
    e non ci vedo nulla di strano.

    a te fa schifo severgnini e ne hai tutto il diritto.
    ma siccome a te piace montanelli (tranne quando diventa antiberlusconiano, in quel caso è rincoglionito) allora per te non deve esistere il fatto che severgnini fosse il cocco di montanelli e che fosse quindi antipatico ad alcuni giornalisti dello stesso giornale che si vedevano scavalcati negli affetti del capo da un fighetto che se ne stava a londra e che magari mostrava idee diverse dalla linea politica del quotidiano.
    mi fai venire in mente quelli che per attaccare Saviano tirano fuori l'attico di new york, ma se gli ricordi che ai suoi tempi la fallaci se ne stava a pontificare dalla sua casa di new york e nessuno c'aveva niente da dire cambiano discorso.

 

 
Pagina 3 di 4 PrimaPrima ... 234 UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Indro montanelli
    Di Leghista nel forum Lega
    Risposte: 30
    Ultimo Messaggio: 20-02-12, 16:04
  2. La Berlusconeide di Indro Montanelli
    Di famedoro nel forum Lista Bonino
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 04-07-11, 08:25
  3. INDRO MONTANELLI SU GARIBALDI
    Di acchiappaignoranti nel forum Destra Radicale
    Risposte: 6
    Ultimo Messaggio: 23-09-09, 17:56
  4. Vent'anni dopo di Indro Montanelli
    Di albiy nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 6
    Ultimo Messaggio: 25-04-09, 23:19
  5. Francobollo commemorativo ad Indro Montanelli
    Di albiy nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 5
    Ultimo Messaggio: 01-04-09, 03:44

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito