Ultima modifica di sideros; 02-11-20 alle 09:21
Durante la primavera del 415 d.C., la filosofa neoplatonica #Ipazia venne uccisa ad #Alessandria d'Egitto:
"[un gruppo di #cristiani] dall'animo surriscaldato, guidati da un predicatore di nome Pietro, si misero d'accordo e si appostarono per sorprendere la donna mentre faceva ritorno a casa. Tiratala giù dal carro, la trascinarono fino alla #chiesa che prendeva il nome da Cesario; qui, strappatale la veste, la uccisero usando dei cocci. Dopo che l'ebbero fatta a pezzi membro a membro, trasportati i brandelli del suo corpo nel cosiddetto Cinerone, cancellarono ogni traccia bruciandoli. Questo procurò non poco biasimo a Cirillo e alla chiesa di Alessandria. Infatti stragi, lotte e azioni simili a queste sono del tutto estranee a coloro che meditano le parole di #Cristo."
(Socrate Scolastico, VII, 15)
In seguito ai decreti teodosiani, che tra il 391 e 392 avevano espressamente vietato ogni forma di culto diversa dal cristianesimo, equiparandola a lesa maestà, la furia cristiana si abbattè su Alessandria, portando alla distruzione del #Serapeo, «così adorno di atri con amplissimi colonnati, di statue che sembrano vive e d'opere d'arte di ogni genere, che nulla vi è sulla terra di più fastoso all'infuori del #Campidoglio» (Ammiano Marcellino, Res Gestae, XXII, 16). Dal canto suo #Teofilo, vescovo di Alessandria, fece di tutto per dileggiare le opere pagane. Fu in questo clima di tensione, ormai quasi trentennale, che Ipazia venne presa di mira dai parabolani e dal vescovo #Cirillo. Damascio, ultimo scolarca della scuola di #Atene, prima della chiusura voluta da #Giustiniano, descrive in questo modo Ipazia:
«era pronta e dialettica nei discorsi, accorta e politica nelle azioni, il resto della città a buon diritto la amava e la ossequiava grandemente, e i capi, ogni volta che si prendevano carico delle questioni pubbliche, erano soliti recarsi prima da lei, come continuava ad avvenire anche ad Atene. Infatti, se lo stato reale della filosofia era in completa rovina, invece il suo nome sembrava ancora essere magnifico e degno di ammirazione per coloro che amministravano gli affari più importanti del governo»
I Carnefici del catto-cristianesimo
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Questa è la diletta "sposa" _ la santa ekklesia _ a favore della quale il redentore e salvatore del mondo si sarebbe sacrificato per renderla:
- pura, casta, santa, senza rughe.. (e tutte quelle minchiate tarsiote).
In verita' alberga in essa l' odio e l' acredine non solo verso chi professava un altro credo _ ma anche tra gli stessi appartenenti del (sedicente) corpo mistico della croce.
Mai letto del celebre Concilio "cadaverico" ?
E proprio il capo supremo di questa (sedicente) istituzione divina ha compiuto questo ignobile gesto (probabilmente la colombella del santo spirito era a farsi una canna).
- Anno 896 / sale sul trono di Pietro Stefano VI.
Questi covava un profondo odio verso il suo predecessore _ papa Formoso.
Orbene dopo qualche mese dalla sua elezione il rappresentante di cristoRe fece riesumare il cadavere in putrefazione di Formoso.
Lo fece ricoprire con i paramenti sacri e lo mise sul trono d'orato.
Da qui l' accusa sulla sua (presunta) blasfemia, simonia, spergiuro.. e tutte quelle menate del pretume.
Ovviamente fu dichiarato colpevole dei crimini ascrittigli ! Ecco dunque la condanna:
- amputazione delle 3 dita della mano destra (atta alla benedizione dei credenti),
- gli legarono al collo una corda e
- trascinarono il cadavere per le vie della citta' Eterna..
- infine lo gettarono nel Tevere !
Finito ?
Ma quando mai.
Stesso epilogo per il concorrente di "sua santita'" Rainero Bieda/Pasquale II - nei confronti del cadavere di Viberto di Ravenna/Clemente III (anno 1100) -
Fece riesumare i resti in avanzato stata di Decomposizione di Clemente, e legatogli una corda al collo fu trascinato da un asino nelle vie di Roma e quindi gettato nel Tevere.......
Ma che bello è il catto-cristianesimo !!
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«Furono condannati a morte i #cristiani, gente dedita al culto di una nuova e malefica credenza religiosa.» (SVETONIO, NERONE, 16)
Continua...
http://storieromane.altervista.org/le-persecuzioni.../
Sideros tu che pensi di un governo della Massoneria?
Pensi che si avvicini al politeismo?
La massoneria è nata in seno alla chiesa, e si è formata dopo l'eresia di Enrico VIII e quella di Lutero. Innescò la rivoluzione Francese coordinata dai servizi segreti inglesi dove molte figure preponderanti provenivano dalla grande tradizione veneziana, anche gli illuminati di Baviera erano legati al potere politico dell'area germanica e anche l'Austria aveva una sua massoneria (cattolica cristiana) legata sopratutto all'esercito. I tempi sono mutati, siamo convinti di avere dei governi democratici in realtà il potere è lontanissimo dal popolo, oggi più che mai, trovo la tua domanda forviante.
Comunque, come tante "organizzazioni", la massoneria è molto articolata e dentro di essa esistono anche delle piccolissime realtà che operano per l'evoluzione dell'umanità.....