Congresso fondativo de La Rosa Bianca

[eremita]

Grazie Eremita e benvenuto al congresso. Il tuo contributo sarà essenziale

Certamente: vada per "direttivo"

ti ringrazio, sei molto gentile

[sen. Marco Del Drago]

Certamente: vada per "direttivo"

Grazie

[Decio]

Ho letto il regolamento e lo sottoscrivo in pieno.

[eremita]

http://www.youtube.com/watch?v=nxZyquIUWMY

[Popolare]

Ho letto il regolamento e lo sottoscrivo in pieno.

benvenuto allora. ù
se il regolamento così come va bene a tutti passiamo oltre.

[Cristobal Colon]

Carissime Amiche , carissimi Amici..
Bentrovati tutti nell'assise del nostro congresso..

Aspettavo con impazienza la relazione introduttiva di Popolare...
Devo dire , con sincerita', che l'attesa e' stata ben ripagata...
Pochi giochi di parole e molti concetti fondamentali , uniti con passione ai motivi che ci uniscono sul difficile cammino che porta tutti noi sul sentiero della ricerca di una societa' migliore.
L' essere prolissi , ( ed e' un difetto che mi appartiene) , puo' talvolta apparire come metodo di fuga dai concetti " veri" della discussione , anche se puo' essere
solo una personale maniera di esprimersi...
Sono d' accordo sul richiamo all' origine del nome..
Ho vissuto il tentativo di costruzione della Rosa Bianca reale e Italiana, e fermo restando la mia piu' ferma fedelta' ideale e politica a Bruno Tabacci, devo riconoscere che il modo con cui la stessa si e' smembrata richiama a fatti ed a avvenimenti meschini con cui abbiamo a che fare in questi tristissimi giorni....
Su chi siamo, da dove veniamo e dove vorremo arrivare avremo modo di parlare e confrontarci in questi giorni.
Auspico che il dibattito si incentri sui " contenuti veri" di cui e' necessario dibattere...
Senza forzature, senza settarismi, senza oramai preistorici preconcetti di appartenenza ( destra- sinistra) , che e' assolutamente necessario superare.
Ci siamo purtroppo " infognati" lungo un sentiero che appare senza sbocchi.
Il nostro contributo, ispirato ai principi di moderazione che tradizionalmente ci appartengono, potra' e dovra' essere fondamentale.
Partendo pero' da un principio irrinunciabile..
E cioe' che questo Paese e' uno solo, ha una sola bandiera e non potra' mai essere diviso...Purtroppo e ' un concetto che in tanti, anche se la pensano nella medesima maniera , si dimenticano per convenienza politica e personale.
Non voglio apparire come il novello Frate Indovino che azzecca gli spunti importanti di discussione che verranno proposti da qui in avanti..
Sta a noi tutti proporli....Anche ( e' non e' un aspetto secondario), per quanto concerne la vita del Gruppo riferendosi a questo Forum...
Vi abbraccio tutti e buon lavoro......

[Cristobal Colon]

Sono d'accordo sul regolamento e sulla modifica al " politburo'"....:sofico:

[Cristobal Colon]

Sen.Marco Del Drago...
Siamo tutti orfani e Romano manca a tutti noi...
Pero' dobbiamo guardare e camminare avanti, anche se e' difficile dimenticarsi la sua passione e il suo modo , unico, di essere Leader....

[sen. Marco Del Drago]

L'anziano sen. Del Drago (98 anni) sale sul palco e pronuncia il suo discorso

Signor Presidente,
care democratiche e cari democratici

Permettetemi in questa sede di dire innanzitutto un fare un caloroso ringranziamento al Presidente Popolare. Persona straordinaria, dalla caratura morale ineccepibile. Uomo di alto profilo morale ed istituzionale, democratico autentico, faro della libertà e della democrazia, esempio per tutti noi.

Al di là dei voti che vannno e vengono, quello che contano sono i valori. Democrazie, Libertà, Trasparenza sono i nostri.

Se vogliamo sapere dove andare dobbiamo sapere chi siamo. Qual è il partito che abbiamo in mente?

La cultura socialdemocratica e quella cristiano-sociale che, unite ad altri filoni del progressismo quali il liberalismo sociale e l'ambientalismo, dovrebbero, a mio avviso costituire la piattaforma ideologica del partito.

La coscienza che le comunità umane possono esistere e convivere solo con la libertà individuale e collettiva, con la piena libertà delle idee e la libertà di intraprendere. Con la libertà intrecciata alla giustizia sociale e all'irrinunciabile tensione all'uguaglianza degli individui, che oggi vuol dire garanzia delle stesse opportunità per ognuno.

Il nostro progetto si deve ricondurre all'Ulivo come : pianta mediterranea, molto radicata, con radici complesse e tronco contorto questa deve essere la risposta alla nuova sfida che il centro sinistra si deve porre lontano dalla sinistra massimalista vicino alla società civile vicino ai valori ispirati dal cristianesimo.

L'Ulivo è forte, resistente, ben radicato nella sua terra. È l'albero di un'Europa mediterranea, che conosce il mare e la montagna, la pianura, i laghi e le colline. Ama il sole e resiste all'inverno.

Non deve nascondere l’ambizione di ideare e praticare un riformismo declinato al futuro, affidato al protagonismo di persone, famiglie, associazioni, imprese, cioè dei soggetti che abitano la società civile, al riparo da derive stataliste e dirigiste.

La libertà è sale e fondamento della democrazia. La missione del nostro partito deve essere liberare, promuovere, espandere le risorse iscritte nelle persone e nelle formazioni sociali.

La libertà è valore, metodo, costume; non può che generare democrazia, nella dinamica interna alle forze politiche e in quella sviluppata all'esterno di esse.

Libertà chiama democrazia non solo nella sua accezione politica, ma anche in quella sociale. Essa prescrive concrete politiche mirate all'uguaglianza e all'estensione delle opportunità. Nel segno della solidarietà e, insieme, della responsabilità.

Dunque, libertà dei singoli e libertà dei gruppi; libertà negativa (da) e libertà positiva (per); libertà di ciascuno e libertà di tutti; libertà intesa dinamicamente come processo di progressiva liberazione.

La democrazia, infatti, non è un modello, un progetto definito di società, ma è il modo più umano fin qui prodotto dalla storia in cui il potere, necessario in tutte le società, può concorrere alla liberazione dell’uomo.

Il contributo della politica alla liberazione è limitato, non esclusivo, né totalizzante; è altro e distinto da quello delle formazioni primarie come la famiglia e la comunità, dell’economia, della scienza, della religione ed in generale di ogni funzione o sfera sociale, ciascuna delle quali a sua volta può assumere assetti che più o meno concorrono (o non concorrono affatto) alla liberazione in una società avanzata.

Concorrono alla liberazione il mercato concorrenziale invece del monopolio, la scienza fallibile invece della ideologia, il regime familiare di pari responsabilità e diritti invece delle gerarchie di sottomissione personale della donna, la religione come scelta di fede personale e libera anziché il fondamentalismo.

In definitiva, un'autonoma sintesi culturale e politica, finalizzata a far rinascere l'Ulivo e si qualifica come programmaticamente alternativa alle culture e alle formazioni politiche di ispirazione conservatrice e plebiscitaria comunista e stalinista.

In alternativa a tutte le idegie sbagliate del novecento che ancora oggi molti invocano sia a destra che a sinistra.

Annuncio che, data l'età avanzata, non intendo assumere un ruolo di primo piano nel Partito, ma sono sempre a disposizione per lavorare umilmente dal basso alla costruzione di una grande forza politica ancorata centrosinistra.

<l'assemblea si leva in piedi, vivi e prolungati applausi all'indirizzo del senatore Del Drago>

Il sen. Del Drago saluta simpatizzanti e congressisti della Rosa Bianca

[Popolare]

Grazie Marco. Aspetto con trepidazione gli altri interventi