Originariamente Scritto da
cireno
Chiamatelo come volete, strategia, tattica ma nei fatti quello che una certa politica mette in atto è un inganno.
Fino a non molti anni fa la gente, non solo cattolica, era convinta che esistesse l’inferno per chi in vita avesse commesso certi peccati ben definiti dalle Chiese. Addirittura c’è una religione che ha convinto i suoi adepti che morire per la fede vuol dire ritrovarsi in Paradiso accolto da 70 vergini donne. Non fosse così come riusciresti, per esempio, a convincere giovani individui a farsi saltare per aria? Chi sarebbe stato in grado di convincere i cristiani a farsi uccidere dai leoni negli anfiteatri romani?
Cosa voglio dire con questo? Voglio dire che importante non è che sia la verità a vincere ma la convinzione che questa verità potrebbe anche non essere ma essenziale è che si creda ci sia.
La politica si avvale sempre di queste verità non vere ma capaci di convincere. E non potrebbe essere diversamente. Perché se la popolazione è divisa diciamo in due strati, ricchi e poveri, e i ricchi si presentassero alle elezioni dicendo la verità su quello che vorrebbero, prenderebbero solo i voti di loro ricchi. Ma se i ricchi presentassero dei partiti accompagnati da parole in grado di convincere i poveri a votarli perché “siamo dalla parte del popolo” allora una valanga di voti cadrebbero nel cesto.
Oggi vediamo partiti dei ricchi votati dai poveri convinti che quei partiti faranno poi l’interesse di loro poveri. Vecchia storia: già nel secolo scorso i partiti fascisti non solo europei, misero furbescamente nel cartello della ditta la parola magica “socialismo”. E così abbiamo avuto il fascismo “sociale”, il nazismo “socialista nazionale", e via dicendo. Inganni, grandi inganni, come la Storia ha dimostrato ampiamente.
Oggi nessun partito di Destra si richiama al socialismo, hanno preso altri mezzi, e allora ecco il “sovranismo” ecco il “populismo”, ecco i loro leader mescolarsi alle folle di operai, muratori ecc. per dare l’idea di essere dalla loro parte. Siamo alle solite, siamo ancora davanti al solito inganno. Del resto chi rappresenta, nella sostanza, i ricchi, non può dirlo apertamente, dovrebbero essere però i poveri a capire che sotto c’è sempre il solito INGANNO, che porta a un solo risultato: che il ricco non può fare l'interesse del povero.