Originariamente Scritto da
massena
non ho risposto mesi fa, ma ogni tanto ripenso a quanto ha scritto mattogno, mi metto nei panni dell'avvocato del diavolo e provo a vedere se ci sono errori in quanto scrive. come al solito mette tante cose frutto di una conoscenza enciclopedica, tanti fatti oggettivi inconfutabili e qualche considerazione personale a supporto della sua tesi.
ho provato anche a cercare documentazione sulla geologia e idrografia dell'area, ma non so il polacco e nemmeno il tedesco.
dal punto di vista tecnico ti posso tranquillamente dire che:
dove si fa una buca nel 99,9% dei casi si lascia il segno. anche dopo decenni il terreno non è livellato allo stesso modo come nelle zone vicine. questo in linea generale nei terreni italiani tipo pianura padana.
i terreni della slesia non so se sono argillosi o sabbiosi (in prussia sono sabbiosi e poco consistenti, se non ricordo male). ogni area ha le sue caratteristiche, immaginarsi chissà quale peculiarità per avvalorare una tesi (da una parte o dall'altra) è piuttosto scocciante per chi vuole leggere acriticamente una situazione. a mio avviso una enorme buca riempita con materiale diverso da quello che c'era prima (cenere di legna, resti umani...) si dovrebbe ancora vedere, anche perchè non avrebbe avuto senso passarci con enormi e pesanti rulli (non ci vedo uno scopo, tra tante brutte cose successe nel periodo sarebbe una cosa inutile se avessero avuto l'intenzione di "nascondere le prove" di un crimine tra tanti). il terreno si compatta progressivamente. il terreno argilloso saturo d'acqua ci mette decenni ad espellerla quando è sottoposto ad un carico minimo. se cambi le condizioni (tipo togliere argilla per mettere altro più leggero) potrebbe addirittura rigonfiarsi un pochino. quindi secondo me uno scavo di forma regolare in qualche modo si dovrebbe vedere.
vorrei sapere se qualcuno ha già pensato di procurarsi le immagini multispettrali di satelliti tipo sentinel (o altri), che dovrebbero dare informazioni diverse da una semplice foto aerea RGB come su google earth. credo che siano anche disponibili gratis o con minima spesa su vari siti. un software per lavorarci gratuito esiste di sicuro. chi ha tempo e un minimo di "mano" potrebbe farci un pensierino.
a birkenau non ci sono stato, quindi i miei riferimenti sono le foto che vedo su internet. non quelle in articoli specifici, ma quelle scattate da chi visita il sito e poi mette su google earth, che rappresentano una situazione reale attuale senza particolari filtri ideologici se non la testimonianza di una visita un posto molto particolare (ad esempio come se io andassi a redipuglia, presso una foiba o alle fosse ardeatine). dalle foto caricate nella zona nord vedo un gran numero di edifici, scavi ecc. e il terreno mi sembra piuttosto irregolare, come se fosse stato rimaneggiato molte volte. ci sono veramente tantissime foto delle varie zone, tutte riprese da terra, in cui si vedono le fondazioni degli edifici, fosse, piccole paludi ecc.ecc.
il campo, come si vede bene con google earth, è pieno di canali di drenaggio delle acque. la terra tolta per scavarli è stata, a mio avviso, utilizzata per rialzare il terreno di qualche centimetro, importante per tenere asciutto il suolo delle baracche e soprattutto delle strade. la falda è superficiale come dicono i libri di testimonianze e i progetti relativi alle edificazioni (quindi neutrali e "reali", salvo ipotesi di falsificazioni di documenti, ma non pensiamolo neanche), quindi il fosso è fondamentale per portare via l'acqua di pioggia e quella presente nel terreno. il fosso, più è profondo più abbatte il livello di falda. se io facessi un fosso di 2 metri porterei la falda a 2 metri di profondità. se facessi un fosso senza canale di drenaggio verso quote minori diventa una "buca" e quindi l'acqua stagnerebbe al suo interno come avviene nei vicini laghetti di cui si parla. si tratta, come è scritto, di cave di ghiaia e sabbia preesistenti al campo (se ho interpretato bene quanto scritto da mattogno) che contengono l'acqua di falda, come si vedono ovunque, ad esempio nella bassa pianura padana.
esiste la possibilità che ci siano cave di materiale in terreni asciutti (esempio alta pianura padana, a nord di milano), in questo caso o rimangono secche o diventano laghi per le acque di pioggia che ci cadono centro o portate da piccoli affluenti se il fondo è impermeabile. come se fosse un secchio che si riempie versandoci l'acqua. per la zona del campo con baracche opterei più per l'ipotesi "pianura padana a sud di milano". dalle mie parti la falda è a 1,5-2,0 di profondità. se non impermeabilizzi gli scavi ti trovi una vasca da bagno. infatti i sottopassi stradali sono con pompe, altrimenti si riempirebbero di acqua in maniera perenne.
bisogna però aggiungere che la falda nel corso dell'anno varia moltissimo di quota. non è costante. sarà così anche in polonia. in pianura padana è legata allo scioglimento delle nevi sulle alpi e alle precipitazioni.
per i fossi del campo di concentramento se ne vedono di varie profondità, e mi sembrano in genere asciutti. la falda è sicuramente al di sotto del loro fondo. tutto sta nel vedere quanto il livello di calpestio del lager rappresenta la quota di pianura precedente la realizzazione del campo stesso e se è stato "elevato" utilizzando il materiale dei fossi o proveniente da altre parti (che so, ogni tanto potevano rialzare di qualche centimetro le strade interne portando il materiale con carriole (non mancavano i lavoratori) e poi compattavano anche con rulli a mano piuttosto che con costose macchine a motore.
il terreno è supposto quasi orizzontale, anche se degrada verso il fiume, probabilmente non in maniera regolare ma con qualche "gradino" abbastanza difficile da vedere a occhio ma che c'è di sicuro. mi sembra di riconoscere una certa differenza morfologica tra la zona del campo con baracche e quella Nord, ma non posso così su due piedi dire che le differenze siano dovute solo alla presenza di vegetazione ed edifici disposti regolarmente o anche al terreno differente. a occhio e croce, come si vede dalle foto e dalle descrizioni di mattogno prese dalla cartografia d'epoca e attuale, è più difficile avere delle buche profonde a Nord rispetto che nel corpo principale del campo più a Sud, perchè siamo più vicini al fiume e quindi con falda più prossima alla superficie. una foto di google earth ripresa allo spigolo Nord-Ovest mostra uno dei fossi perimetrali con abbondante acqua, cosa che non ho visto dalle altre parti.
più di questo non me la sento di dire, a parte la questione che secondo me se avessero dovuto fare delle grandi buche di forma regolare (sono pur sempre tedeschi... ) profonde 2 metri nella zona nord, anche sopraelevando il terreno circostante credo che si vedrebbe bene ancora oggi e non ci sarebbe una grande uniformità. se il posto indicato è "certo" si dovrebbe vedere qualcosa.
aggiungo infine che non sono affatto negazionista, sono convinto che ci fosse una precisa volontà di sterminio degli ebrei da parte dei governanti tedeschi, ma che un conto è indagare per ricostruire fatti reali, un conto inventare con il fine di ottenere qualcosa che non ha nulla a che vedere con le vicende accadute 80 anni fa. un dibattito vivo è meglio che accettare acriticamente quello che ti passano o prendere per vere opere di fantasia pubblicate a scadenza annuale.