E' una delle cose che mi consolano di non avere figli. Mi toccherebbe andare a vivere in Russia, e fa troppo freddo.
「寧我負人,毋人負我!」
"Le case d'ltalia son fatte per noi, è là sul Danubio la casa dei tuoi; Tu i campi ci guasti, tu il pane c'involi, I nostri figliuoli per noi li vogliam."
sarebbe ora che cominciassero anche a diffondere le migliaia di testimonianze di ex-transgender che si sono pentiti della scelta di cambiare sesso e parliamo di gente di 20-30 anni
gli assistenti sociali ci mettono un secondo a dedurre da un calzino a terra o un disegno che un genitore sta abusando di loro e non si interessano di una nutrita bibliografia che spiega perché in tanti casi questo desiderio è passeggero e anzi, nutrito da insoddisfazione di base che si crede di colmare cambiando (questo grazie anche allo spronare di tanti psicologici) ma che in realtà spesso peggiore soltanto.
Come testimoniano tanti ex-transgender: "aspettavo con ansia il momento in cui sarei stata felice, nel mio nuovo corpo, quello che mi spettava di diritto, la correzione di un errore della natura e quando è arrivato mi sono sentito ancora più insoddisfatta e non nei miei panni di prima, la fiducia il me la sensazione di appartenere finalmente al genere a cui ero destinata che ero convinto avrei provato non sono mai arrivate e anzi è sobuntrato un senso di inadeguatezza e irriconoscibilità di me stessa più forte di prima"
E non dico che sia per tutti così, alcuni stanno bene nei panni nel sesso opposto, ma non per questo parlerei di errore di natura, dopotutto l'essere umano è trasformista
Ma la cosa che veramente mi infastidisce del discorso transgender è che spesso è in contraddizione con se stesso.
Da una parte vorrebbe rappresentare una libertà dagli stereotipi di genere, dall'altra è la quintessenza degli stereotipi di genere.
Infatti le ragazze che diventano ragazzi ostentano atteggiamenti fintamente maschili come ruttare, indossare cappellini, appendere nudi di donne in camera e i ragazzi che diventano ragazze ostentano atteggiamenti fintamente femminili come capelli lunghi, trucco a manetta, vocina da bimba spaurita, code di cavallo, magliette pucciose, camere rosa
Veramente bizzarro per qualcosa che dovrebbe centrare con la biologia e che quindi dovrebbe portare una ragazzo che vuole diventare ragazza perché "destinato ad esserlo" a scegliere comunque di avere i capelli corti, di odiare il rosa, di voler fare lotta. Invece sempre quasi che si voglia diventare l'altro sesso perché "non a proprio agio negli stereotipi idioti del proprio e a proprio agio con gli stereotipi idioti del sesso opposto"
In generale niente di questo da l'idea di una libertà da schemi mentali, da pregiudizio, da luoghi comuni... anzi, è la fiera dei luoghi comuni.
Da una parte è come i tatuaggi: ci sono persone che azzeccano quello giusto e lo tengono per sempre, ci sono milioni che li stanno rimuovendo, essendo giusto un "desiderio momentaneo di cambiamento"
Ma nessuno dice "la mia pelle è sbagliata, sarei dovuto nascere con una tigre sulla schiena, rimedio ad un errore di natura"
Ma sopratutto i tatuaggi sono vietati ai bambini, dato la volatilità dei loro desideri e il fatto che il tatuaggio dei pokemon che potrebbero trovare figo a 6 anni li imbarazzerebbe a 8, dato che ogni giorno cambiano gusto in fatto di cibo, dato che spesso non sanno cosa vogliono perché ogni scoperta nuova porta ad abbandonare vecchi interessi.
Alla fine i 18 sono l'età giusta, proprio come la cittadinanza.
Perché c'è questa fastidiosa contraddizione di essere messi in grado di fare una scelta che prescinde dall'essere individui liberi ma di farlo in un momento in cui si è schiavi delle scelte dei genitori che dispongono della vita di queste persone. Quindi c'è sempre il rischio che il bambino subisca semplicemente un'ideologia genitoriale sua malgrado di cui poi si pentirà una volta maggiorenne, d'altro canto c'è il rischio che il bambino venga spronato da ideologie genitoriali a compiere scelte che gli sembrano adatto in quel momento alla luce di tante informazioni che non ha e di un continuo cambio di personalità, interessi, desideri.
Poveri figli, vivranno in un mondo sempre più censurato e ideologizzato.
San Valentino, la festa di ogni cretino, che crede di essere amato e invece è soltanto fregato.