Un giorno mi svegliai onnipotente
La prima settimana soddisfai desideri triviali, salute ricchezza donne bellezza giovinezza immortalità. Mi stancai presto
La seconda settimana gettai nella disperazione i nemici. Lla soddisfazione iniziale mutò in una persistente amarezza
La terza settimana dominai il mondo e garantii gioia eterna a chi mi avesse adorato e pene eterne a chi non l'avesse fatto, Mi stancai subito. Ottenere devozione con premi e punizioni mi fece sentire profondamente meschino.
Allora non garantii niente, né a chi mi avesse adorato né a chi mi avesse disprezzato, e dissi che nessuna azione avrebbe avuto conseguenze per mia mano.
Ci fu un numero di persone che mi volle bene sapendo che non avrebbe ottenuto nulla. Questo mi piacque.... per un po'. Essere adorato o disprezzato mi fu indifferente.
Creai dei con uguali poteri per confrontarmi alla pari in un infinita gamma di possibilità. Ma il confrontarsi a un livello più alto era anch'esso vacuo, mi stancai ancora
Mi ritirai a contemplare la mia perfezione. Questo mi piacque. Ma non ero convinto di trascorrere l'eternità autocompiaciuto
Alla fine mi convinsi che il non esistere è la perfetta forma di esistenza