Originariamente Scritto da
Giustizia&Libertà
In realtà non è una cosa impossibile @
Seyen.
Dal momento che la gente vuole spostarsi, esiste la domanda.
Tra i domandanti, uno con un po' di iniziativa direbbe: "Ragazzi, vogliamo costruire una rete stradale per muoverci nel paese. Dobbiamo arrivare a X euro per finanziare il progetto".
Verosimilmente le donazioni arriverebbero, magari qualche riccone farebbe una donazione molto generosa (anche i ricchi vogliono spostarsi, visitare, divertirsi con la loro Ferrari).
Alla fine probabilmente ci si arriverebbe in qualche modo.
Poi nei vari paesini verrebbe fatta la stessa cosa per costruire la reti stradali capillari, che verrebbero collegate all'arteria.
Tra l'altro nelle teorie anarcocapitaliste è stato teorizzato un sistema organizzativo che potrebbe anche funzionare, cioè le cosiddette "città private". In pratica un imprenditore prende in mano la gestione di un'area e costruisce una città, fornendo tutti i servizi che servono a chi ci abita. Gli abitanti pagano un abbonamento annuale (in pratica l'equivalente delle imposte).
Se i cittadini sono insoddisfatti, smettono di acquistare uno o più servizi oppure si spostano in una città privata concorrente: l'imprenditore perde soldi, quindi deve migliorare il servizio.
Nelle città ci possono essere anche regole (l'equivalente delle leggi) che devi rispettare per contratto.
Questo è un video che parla delle città private (qualche esperimento è già stato fatto a quanto pare).
In realtà a non reggersi assolutamente in piedi nell'anarcocapitalismo è l'assenza dello stato sociale. Per la maggior parte delle persone sarebbe impossibile pagare l'istruzione per i figli e la sanità, perché sono cose costosissime. Se adesso ce le possiamo permettere è solo perché le paghiamo collettivamente e in proporzione al nostro reddito.