La proprietà privata dei terreni è illiberale

[standing bull]

In Puglia il fascismo ha ridistribuito la terra fra i poveri.

Davvero? E la terra d'Arneo?

[Storie di Kraut]

Basta cazzate. Un terreno coltivabile, a parte quelli situati in zone di colture pregiate tipo i vigneti, costa da 1 a 10 euro al metro quadro. Se uno vuole farsi l’orto e il pollaio per sfamare l’intera famiglia, gli basta mettere da parte 1-2000 euro e passa la paura.

[Storie di Kraut]

Che poi li vorrei proprio vedere, questi cittadini abituati a raccogliere le mele al discount, farsi l’orto e vivere come i redneck...

[Perseo]

Sono sempre stato per la proprietà allodiale, cioè collettiva, dei terreni.
Non avrei mai pensato di essere liberale per questo.

Anche l'ordinamento fascista prevedeva la decadenza del diritto di proprietà per i terreni lasciati incolti.

[8hell8]

Vista la storia umana degli ultimi 200 anni si può dire che il tuo discorso è fattualmente errato

è fattualmente errato ma la caccia ancora esiste per "contenere il numero di ungulati"...a quanto pare gli ungulati distruggono mentre gli umani """""""""""""""""""""""civilizzano"""""""""""""""" """""""""

[Menelik]

comunque per stare nella realtà la poprietà dei terreni agricoli oggi è una fregatura....il terreno non basta,,, per avere un reddito decente bisogna possedere grandi quantità di terreno e attrezzature e impianti che valgono milioni, prestati da banche e assicurazioni e usurai con obblighi di pesanti interessi.
in francia di questi tempi ogni 2 giorni si suicida un contadino che non ce l'ha fatta a uscirne da questo strozzinaggio,,, ciò dimostra che la favola del neoliberismo che fa arricchire è solo una truffa per costringerti a sgobbare facendo arricchire solo chi ha già i soldi.... e lasciando gli altri negli affanni di una vita sgobbando per arricchire i soliti... salvo ovviamente i soliti casi fortunati in cui a qualcuno le cose vadano bene almeno sino ad un certo punto.
in italia persone che hanno fatto passi troppo azzardati e finite male ce ne sono a bizzeffe... la terra agricola ormai non la vuole nessuno perchè tutto arriva dall'estero a meno prezzo anche se ha solo sapore di merda ,,, o di nulla.

La frase che ho sottilineato in grassetto è una fesseria.
La terra NON IRRIGUA nella Padana Vicentina vale 50.000 euro l'ettaro, in Alto Lazio vale 20.000 circa. Ma anche 30. Dipende.
Ti rendo noto che l'Italia è il primo produttore europeo di soia ed esportatore della stessa.
E noi lo sappiamo, mia moglie è coltivatrice diretta, negli ultimi due anni ha coltivato soia. Ora soia ora mais.
Il grano DURO italiano vale un tot, quello canadese vale meno.
Quello italiano, non ne resta neanche una tonnellata invenduto. Va ai pastifici.
Anche quello canadese, però quello è maturato col glyfosate, quello nostro no.
La nostra pasta di qualità (Voiello, De Cecco, ecc....) è con grani italiani e ha un prezzo.
Le altre di qualità minore sono fatte con grani duri importati e valgono meno.
Le cose bisogna anche saperle prima di scriverle.

[Menelik]

Aggiungo al post sopra che la terra oggi è ambita, riferendomi al nord, esattamente alla pianura vicentina.
Il problema, per l'acquirente, è TROVARE CHI TE LA VENDE.
Trovare un certo ettaraggio tutto in un pezzo dritto lavorabile facilmente, è impresa ardua.
Chi vuole gli ettari tanti, gli tocca prendere i pezzi isolati.

[8hell8]

La frase che ho sottilineato in grassetto è una fesseria.
La terra NON IRRIGUA nella Padana Vicentina vale 50.000 euro l'ettaro, in Alto Lazio vale 20.000 circa. Ma anche 30. Dipende.
Ti rendo noto che l'Italia è il primo produttore europeo di soia ed esportatore della stessa.
E noi lo sappiamo, mia moglie è coltivatrice diretta, negli ultimi due anni ha coltivato soia. Ora soia ora mais.
Il grano DURO italiano vale un tot, quello canadese vale meno.
Quello italiano, non ne resta neanche una tonnellata invenduto. Va ai pastifici.
Anche quello canadese, però quello è maturato col glyfosate, quello nostro no.
La nostra pasta di qualità (Voiello, De Cecco, ecc....) è con grani italiani e ha un prezzo.
Le altre di qualità minore sono fatte con grani duri importati e valgono meno.
Le cose bisogna anche saperle prima di scriverle.

non vorrei illuderti ma la pasta dececco non usa solo grano italico.
Come le truffe sugli oli sono all'ordine del giorno.
Ah ragazzi , io ho fatto lo stage all'agenzia delle dogane...se non avessi firmato un documento di riservatezza potrei raccontare merdate a iosa fatte da " i nobilissimi e puri imprenditori italici"

[8hell8]

Aggiungo al post sopra che la terra oggi è ambita, riferendomi al nord, esattamente alla pianura vicentina.
Il problema, per l'acquirente, è TROVARE CHI TE LA VENDE.
Trovare un certo ettaraggio tutto in un pezzo dritto lavorabile facilmente, è impresa ardua.
Chi vuole gli ettari tanti, gli tocca prendere i pezzi isolati.

trovare buona terra tutta insieme è difficile pure in piemonte...a meno che non sia in culo ai lupi.

[Indra88]

io invece sono per ripristinare l' istituto della manomorta per fermare l' esproprio dello stato comunista