Originariamente Scritto da
mary ann
@
Ucci Do
Il sole mi piace e ne sento bisogno di averlo sopra, vicino, addosso, in parte, dietro.
Preferisco il sole
gentile, quello mattutino o serale, che dopo aver dis-perso il suo fuoco micidiale, si calma, rallenta, cambia il suo
umore, il suo colore da bianco rovente passa a rosso cremisi, non picchia, ma sfiora, si posa, accarezza, inonda, fluisce, abbraccia e bacia...
Non amo il sole caldissimo, ma delle volte ne sento bisogno di aver il suo fuoco addosso. Allora per un po’ mi affaccio ai suoi raggi bollenti, chiudo gli occhi e cerco di trattenerli in me, per me. Credo che sole può arrivare in ogni dove e vivere a lungo anche nei posti più “bui” e più impensabili.
Mi piace preparare i piatti che assomigliano al sole, che
hanno i suoi raggi dentro. Di solito sono caldi, lievemente profumati e hanno una consistenza vellutata.
Il sole è terapeutico. Scalda e coccola tutto: corpi, pensieri, anima, cuori solitari, sogni...
Il sole è una specie di sorriso celeste...
Tempo fa ho scritto anche una specie di poesia dedicata al sole.