Lo era già quando l'Irlanda è diventata indipendente, parlato da meno del 15% della popolazione. Ma il gaelico è proprio un'altra lingua, l'ucraino lo si millanta per lingua solo perchè esiste l'Ucraina, in realtà è poco più che un dialetto. E' molto più simile l'ucraino al russo di quanto lo sia un qualsiasi dialetto italiano al di fuori della Toscana all'italiano.
Una Cina, una Yugoslavia, una Russia, una Corea, una Palestina, un'Irlanda. E zero USA
Non sono un linguista, ma, mio parere, la differenza tra lingua e dialetto è prevalentemente politica. Si dice spesso che "Una lingua è un dialetto con un esercito e una marina ( https://en.wikipedia.org/wiki/A_lang..._army_and_navy ). Personalmente direi che una lingua è un dialetto con alle spalle una scuola. Ma, ad ogni modo, se domani venisse rifondato il Ducato di Modena, e questo scegliesse come lingua ufficiale il dialetto modenese, di fatto sarebbe difficile non parlare di una lingua modenese.
Saluti.
Midìl
Se per te ci è stato un genocidio in Irlanda rischi di creare un precedente per valutare nello stesso modo l'operato della Russia in Ucraina, non so quanto ti convenga.
Il punto che volevo chiarire era un altro.
In realtà il consenso generale è che l'Ucraino ha lo stesso rapporto con il Russo che ha l'Italiano con le altre lingue romanze, semplicemente si tratta di parentela, definitivamente Ucraini e Russi non si capiscono fra loro se parlano tutte e due con i propri idiomi, anzi l'Ucraino è molto più vicino al Bielorusso e al Polacco come parentela anche per varie ragioni storiche (l'appartenenza al Commonwealth Polacco-Lituano).
In realtà ci sarebbero dei criteri linguistici per stabilire se è un dialetto o una lingua, se proprio vogliamo essere pignoli quelli che erano chiamati dialetti per i linguisti in realtà erano vere e proprie lingue e quelle del nord Italia erano imparentate più con quelle della Francia meridionale che con il Toscano.
La definizione politica di lingua e dialetto spesso non ha nulla a che fare con quella stabilita dai linguisti che le studiano, se da domani per esempio lo stato centrale italiano riconosce lo status di lingua a lombardo, toscano, siciliano e a tutte le altre parlate preunitarie come i linguisti hanno stabilito metterebbe in discussione le fondamenta che giustificano la sua stessa esistenza come stato nazionale, nel migliore dei casi dovrebbe adottare politiche completamente diverse o addirittura rivalutare in maniera completamente diversa il Risorgimento e le Guerre d'Indipendenza.
Il discorso su cosa sia l'Ucraino (dialetto o lingua) verte proprio su questa questione, se fosse un dialetto non ci sarebbe alcuna giustificazione etnica e culturale per l'esistenza dell'Ucraina, dall'altra parte se fosse una lingua non ci sarebbe alcuna giustificazione per un tentativo russo di annessione.
Ricordi, fratello, come avevamo schiacciato la feccia elfa per far risplendere la pietra bianca del Mordor.