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  1. #51
    member vetch
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    Predefinito Re: Condizioni attuali e sviluppo nel tempo del Next Generation Eu

    1. l'erogazione dei fondi non è ancora stata approvata

    https://www.repubblica.it/economia/2..._ue-274593620/

    Recovery Fund, da Ungheria e Polonia veto sul Bilancio Ue

    Gli ambasciatori di Polonia e Ungheria hanno posto il veto bloccando al Consiglio anche l'accordo raggiunto sul Bilancio Ue 2021-2027. Secondo quanto scrive su Twitter il portavoce della presidenza di turno tedesca, Sebastian Fischer, "i due Stati membri hanno espresso la loro opposizione rispetto ad un elemento del pacchetto, (la condizionalità sullo stato di diritto, ndr) ma non sulla sostanza dell'accordo sul Bilancio". Poco oltre, però, il portavoce ha dovuto dar notizia dell'impossibilità di procedere per le riserve espresse dai due Paesi membri: gli ambasciatori, ha spiegato, "non sono riusciti a raggiungere l'unanimità necessaria per avviare la procedura scritta" sull'aumento del tetto alle risorse proprie "a causa delle riserve espresse da due Stati membri".
    Budapest e Varsavia passano dalle minacce ai fatti
    Polonia e Ungheria sono dunque passate dagli annunci alle decisioni concrete e il Coreper, l'organismo di cui fanno parte gli ambasciatori degli Stati presso la Ue, non ha raggiunto l'unanimità necessaria per dare il via libera agli accordi sul bilancio 2021-2027 e avviare la procedura scritta per l'ok sull'aumento dei massimali delle risorse proprie dell'Unione, necessario per garantire l'emissione dei bond anticrisi per 750 miliardi. Si sono dovuti limitare ad approvare l'intesa con il Parlamento europeo sulla condizionalità dell'uso dei fondi europei legata al rispetto delle regole dello stato di diritto, il vero bersaglio dei governi di Budapest e Varsavia: occorreva la maggioranza qualificata, per cui questi due Paesi sono rimasti isolati nella loro opposizione.
    Se entro pochi giorni non si troverà una soluzione, ci sarà effettivamente il rischio di avviare il 2021 senza bilancio Ue il che, a catena, farebbe ritardare l'emissione dei bond anticrisi. A questo punto la partita sarà giocata direttamente dai Ventisette7 nella video riunione di giovedì.
    Lo scontro sullo stato di diritto
    D'altra parte lo stesso premier ungherese, il nazionalista Viktor Orbàn, aveva comunicato alla cancelliera tedesca Angela Merkel e al presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, che il suo Paese avrebbe posto il veto al bilancio pluriennale dell'Unione europea e al fondo per la ripresa dalla pandemia. Stando all'agenzia di stampa magiara Mti, il governo ungherese ha così reso concrete le minacce di bloccare l'approvazione dei bilanci, considerando un "ricatto politico" il meccanismo approvato per condizionare l'erogazione degli aiuti finanziari al rispetto dello stato di diritto.

  2. #52
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    Predefinito Re: Condizioni attuali e sviluppo nel tempo del Next Generation Eu

    Che funzionari non eletti rompano il cazzo a funzionari eletti sullo stato di diritto è davvero surreale

  3. #53
    member vetch
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    Predefinito Re: N.G. Eu

    6. per stessa ammissione di gualtieri, I VARI PAESI DOVRANNO ANTICIPARE I FONDI PER I PROGETTI e solo in un secondo tempo verranno assegnati dalla ue i fondi che dovranno a loro volta essere restituiti con gli interessi, tranne gli 85 miliardi a fondo perduto.

    Come previsto il 24.09 l'Italia dovrà anticipare i fondi per la realizzazione dei progetti che saranno, forse, finanziati dal Next Generation Eu. Infatti, la prossima manovra di bilancio prevede 120 miliardi spalmati sui prossimi tre anni per questo scopo.
    Inoltre, l'Europa é incazzatissima con l'Italia per il ritardo della presentazione del Recovery Plan e gualtieri ha promesso che sarà presentato entro il mese.
    conte, da bugiardo patologico quale è, ha detto che si tratta di una fake news e anzi che siamo in anticipo rispetto ad altri Stati.

  4. #54
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    Predefinito Re: N.G. Eu

    Citazione Originariamente Scritto da markk Visualizza Messaggio
    Meloni e salvini che gestiscono fondi trovati da conte e gualtieri? Mi sembrerebbe un'eurotruffa insopportabile.
    Mi sembra poco probabile che riescano a fare cose concrete, purtroppo anche probabili danni.
    Quali sono i presupposti per dire questo, sono le continue giravolte e salti triplocarpiatiritornani, che hanno fatto su proposte, risoluzioni e indirizzi.
    Aprire tutto, chiudere tutto, discoteche aperte, no meglio chiuse, condoni per gli evasori, non forse no è meglio dare soldi a pioggia, no soldi no perchè ci sono poi i divanati, aiutare i giovani con incentivi e iniziative, no è meglio motivarli, come non si sa. ecc, ecc. Tutte risoluzioni che con il contenimento del virus non centrano nulla

  5. #55
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    Predefinito Re: Condizioni attuali e sviluppo nel tempo del Next Generation Eu

    Citazione Originariamente Scritto da markk Visualizza Messaggio
    Meloni e salvini che gestiscono fondi trovati da conte e gualtieri? Mi sembrerebbe un'eurotruffa insopportabile.
    Mi sembra poco probabile che riescano a fare cose concrete, purtroppo anche probabili danni.
    Quali sono i presupposti per dire questo, sono le continue giravolte e salti triplocarpiatiritornani, che hanno fatto su proposte, risoluzioni e indirizzi.
    Aprire tutto, chiudere tutto, discoteche aperte, no meglio chiuse, condoni per gli evasori, non forse no è meglio dare soldi a pioggia, no soldi no perchè ci sono poi i divanati, aiutare i giovani con incentivi e iniziative, no è meglio motivarli, come non si sa. ecc, ecc. Tutte risoluzioni che con il contenimento del virus non centrano nulla

  6. #56
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    Predefinito Re: Condizioni attuali e sviluppo nel tempo del Next Generation Eu

    https://www.trend-online.com/prp/rec...onia-ungheria/

    Il vero motivo del veto di Polonia e Ungheria (punto di vista di Giancarlo Marcotti)

    Recovery fund, il veto di Polonia ed Ungheria

    Come avevo previsto, ma anche come era facile attendersi, il percorso del Recovery Fund si fa irto di ostacoli. Se prima erano i Paesi cosiddetti “rigoristi” o “frugali” a porre ostacoli di ogni genere al raggiungimento di una intesa, oggi sono invece i Paesi, o meglio, alcuni Paesi del blocco di Visegrad a porre il veto.
    Come sappiamo il Recovery Fund deve essere approvato all’unanimità per poi diventare effettivo, quindi l’impasse attuale deve essere preso in grande considerazione.
    A “ribellarsi”, per così dire, sono al momento Polonia ed Ungheria, ma pare che voglia accodarsi anche la Slovenia, e poi non è detto che si possano aggiungere anche altri Paesi.
    Qual è il motivo del contendere ?
    Ebbene se cercate di capirlo da ciò che viene sbandierato dai media mainstream … non ci capite nulla, nella realtà, tuttavia, il fatto è estremamente semplice, solo che l’Europa non ha a cuore che venga spiegato il motivo del contendere altrimenti si capirebbe subito che questa Unione europea … non sa da fare.
    Cercate di seguirmi perché come ormai sapete, avendo imparato a conoscermi, non voglio assolutamente essere frainteso.
    Ciò che voi leggete o ascoltate sui canali nazionali è che Polonia e Ungheria hanno posto il veto per la condizionalità legata al rispetto dello Stato di diritto.
    Cosa avete capito? Nulla! Certo, detto così nessuno capisce nulla, dietro invece, ripeto, c’è qualcosa di molto semplice, ma allo stesso tempo di estremamente esplosivo per il proseguo dell’Unione europea.
    Siamo infatti arrivati ad un punto nel quale l’Unione europea rischia la deflagrazione.
    Ma attenzione, tutto ciò era assolutamente prevedibile, anzi più che prevedibile, era ineluttabile, in altre parole, si sta andando verso uno scontro che … non poteva essere evitato.
    E d’ora in poi … sarà sempre peggio.
    Portate ancora pazienza che ora mi spiego meglio.
    Io l’ho sempre detto, e sempre lo ripeterò.
    Prendo in considerazione l’euro. Io ho sempre detto che posso mettermi a discutere con una persona favorevole all’euro, ma che contemporaneamente vuole la costruzione degli Stati Uniti d’Europa.
    Sarà una persona con la quale non mi troverò d’accordo, perché siamo su due opposte sponde, ma entrambe le nostre tesi hanno una logica di fondo.
    Non mi metto invece neanche a discutere con una persona favorevole all’euro, ma che invece non ha come obiettivo quello degli Stati Uniti d’Europa, ossia che vorrebbe che gli Stati che hanno aderito alla moneta unica restassero sovrani. Non mi metto a discutere con questa persona perché sostiene una cosa del tutto illogica, che senso ha infatti che Stati diversi, ciascuno sovrano, quindi con politiche fiscali diverse, con Costituzioni diverse, con leggi diverse, che senso ha che questi Paesi utilizzino la stessa moneta! Non ha nessun senso!
    Ebbene è proprio su questo fondamentale aspetto che ora si sta innescando la diatriba in corso.
    Allora, non è questa la prima volta che i Paesi di Visegrad, di fatto i Paesi dell’Est Europa, si sono scontrati con i diktat provenienti da Bruxelles, ma finora si sono sempre superate le difficoltà con i soldi, qualcuno potrebbe dire che sono stati messi a tacere con i soldi, altri vedendo la stessa cosa, ma da un’ottica diversa, potrebbe dire invece che ai Paesi di Visegrad interessavano solo i soldi e quelli li hanno avuti.
    Mi spiego con un esempio.
    Sappiamo tutti che ai Paesi dell’Est, alla Polonia in particolare, ma anche a tutti gli altri, l’Unione europea ogni anno regala un sacco di miliardi, solo l’Italia ogni anno dà a questi Paesi circa 5 miliardi (ricordate cinque miliardi delle nostre tasse che vanno a questi Paesi, pazzesco ma accade anche questo).
    Ed allora facciamo un esempio concreto, ogni anno l’Unione europea dà diversi miliardi alla Polonia per de-carbonizzare la propria industria, ebbene i polacchi magari non avevano come obiettivo primario quello di usare meno carbone per produrre energia, ma, dicono, se i soldi per produrre energia più pulita me li dà l’Europa, me li regala l’Europa, va bene me li prendo, sono regali e … a caval donato …
    Quindi, capite che ora il mio pensiero sta prendendo forma.
    Capite, io Europa ti do dei vincoli, però ti do anche dei soldi ed allora … finché i vincoli sono accettabili questi Paesi, Polonia Ungheria ecc. i soldi se li sono presi.
    Quindi cosa cambia con il Recovery Fund mi chiederete, forse non regalano più soldi a quei Paesi ?
    Oddio non è da escludere che Polonia e Ungheria abbiano al momento creato questo vespaio, ossia posto questo veto per avere più soldi, non sarebbe certamente da escludere che alla fine si troverà un accordo proprio perché l’Europa darà ancora più soldi a quei due Paesi ed agli altri che si accoderanno successivamente.
    Sarebbe l’ennesimo scandalo, ma non si può certo escludere, l’Europa ormai ci ha abituato alle cose peggiori.
    Sarebbe l’ennesimo scandalo perché già adesso, con gli accordi raggiunti, Polonia ed Ungheria sul Recovery Fund, ci guadagnano ed anche molto più di noi. La nostra stampa mainstream infatti ci racconta che sarà l’Italia il Paese a beneficiare maggiormente del Recovery Fund, ma è una sciocchezza perché il beneficio ovviamente deve essere espresso in rapporto al Pil dei vari Paesi ed in rapporto al Pil Polonia ed Ungheria ricevono ben più dell’Italia.
    Ma ripeto, quegli Stati sono talmente abituati a ricevere e mai a dare, che qualsiasi importo venga loro erogato … loro chiedono di averne ancora di più.
    Tuttavia è chiaro che ufficialmente Polonia e Ungheria non pongono il veto per questioni di soldi, ovvio, devono far la figura dei signori non degli straccioni, quindi ufficialmente pongono un veto per questioni di principio.
    Ritengono infatti che non sia ammissibile che l’Europa ponga vincoli sulla sovranità nazionale. Questo è il punto fondamentale. Chiaro ?
    Lo ripeto, Polonia ed Ungheria pongono il veto perché ritengono che l’Europa non possa porre vincoli sulla sovranità nazionali dei Paesi aderenti all’Unione.
    Perché, mi chiederete, ma l’Europa pone dei vincoli alle sovranità nazionali ? Beh! Giudicate voi !
    Ed in effetti l’Europa ritiene che i fondi del Recovery Fund vengano condizionati al rispetto dello Stato di diritto.
    Cosa si cela dietro a queste parole ?
    Ebbene il Parlamento europeo, a larghissima maggioranza, ha approvato una risoluzione nella quale si dice espressamente che Polonia ed Ungheria, ormai da anni, non rispettino lo Stato di diritto e quindi si dovrebbe far scattare ciò che prevede l’Art.7 Paragrafo 1 del Trattato dell’Unione. E cosa dice questo Articolo ?
    L'articolo 7 del trattato sull'Unione europea prevede la possibilità di sospendere i diritti di adesione all'Unione europea (ad esempio il diritto di voto in sede di Consiglio) in caso di violazione grave e persistente da parte di un paese membro dei principi sui quali poggia l'Unione (libertà, democrazia, rispetto dei diritti dell’uomo, delle libertà fondamentali e dello Stato di diritto).
    E cosa avrebbero fatto in Polonia ed Ungheria per violare i principi sui quali poggia l’Unione? Questi principi di libertà fondamentali dello stato di diritto ?
    Si ritiene che sia in Polonia che in Ungheria, negli scorsi anni, siano state approvate delle leggi che limitano l’indipendenza della Magistratura.
    Vero, non vero ?
    Ma è chiaro che a questo punto ogni legge approvata da un qualsiasi Parlamento nazionale può essere messa in discussione dall’Europa.
    Ed allora ?
    Allora torniamo sempre allo stesso punto, siamo disposti a perdere completamente la sovranità nazionale ?
    C’è chi risponde sì, io rispondo assolutamente NO.

    Sono nato italiano e voglio morire italiano.

  7. #57
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    Predefinito Re: Condizioni attuali e sviluppo nel tempo del Next Generation Eu

    Citazione Originariamente Scritto da Leviathan Visualizza Messaggio
    Che funzionari non eletti rompano il cazzo a funzionari eletti sullo stato di diritto è davvero surreale
    I funzionari e commissari ue sono scelti da politici, a loro volta scelti dai cittadini quindi c'è un controllo indiretto. La storia è piena di persone elette che hanno fatto politiche antidemocratiche, non è quello il punto.
    Fondatore e Presidente onorario di Italia Morta. Pro Italexit e Unione Terroni d'Europa (UTE).
    Nostra proposta per emergenza Ucraina -----> La nato invade i paesi dell'est e li consegna alla russia. Guerra finita e pace per tutti.

  8. #58
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    Predefinito Re: Condizioni attuali e sviluppo nel tempo del Next Generation Eu

    https://www.tgcom24.mediaset.it/mond...-202002a.shtml

    Recovery Fund, Orban: "I Paesi più indebitati ne faranno le spese"

    Mentre la Polonia scrive alla Commissione europea per ribadire il suo veto sul Recovery Fund, il premier ungherese Viktor Orban avverte: "Quanti insistono nel legare le questioni finanziarie a quelle politiche porteranno alla rovina vari Stati membri" poiché "i Paesi Ue con alti rapporti debito-Pil si troveranno in grandi pasticci". Budapest condivide la posizione di Varsavia sul Recovery per la condizionalità dei fondi legata allo stato di diritto.

    Peraltro, qualche giorno fa la Ursula ha anticipato che la riunione del 10-11 dicembre difficilmente sarà risolutiva.

  9. #59
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    Predefinito Re: Condizioni attuali e sviluppo nel tempo del Next Generation Eu

    A mali estremi, estremi rimedi; a Bruxelles sta prendendo piede una proposta della Merkel: tagliare fuori l'Ungheria e la Polonia dalla spartizione dei miliardi del Next Generation Eu. Si aspettano le contromosse dei due paesi ribelli.

  10. #60
    member vetch
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    Predefinito Re: Condizioni attuali e sviluppo nel tempo del Next Generation Eu

    https://www.iltempo.it/politica/2020...onte-25455525/

    Recovery Fund, il Pd sfila i soldi europei a Conte. Zingaretti e Bonaccini: "Vogliamo gestirlo noi"

    Cabina di regia? 300 consulenti? Sai che c’è, Giuseppi, noi i soldi del Recovery Fund ce li andiamo a prendere direttamente in Europa. Se aspettiamo la distribuzione del governo – che invece li vuole centralizzare – quei 209 miliardi chissà in mano a chi vanno a finire.

    E così, in maniera silenziosa e non meno clamorosa, due regioni italiane – il Lazio e l’Emilia Romagna di Nicola Zingaretti e di Stefano Bonaccini, insomma il Pd – si sono messi sulla scia della Catalogna, quella che rivendica il diritto ad essere trattata come una Nazione europea. In pratica, una specie di secessione. Non si fidano di Palazzo Chigi, né del premier Conte, preferiscono un’Europa modello bancomat dove recuperare il grano promesso.

    Ed è contemporaneamente una prova di slealtà verso le altre regioni italiani. Bonaccini e Zingaretti hanno sottoscritto con altre sedici regioni europee la richiesta alla Commissione europea, al Parlamento di Strasburgo e al Consiglio Ue per poter avere un ruolo diretto nella gestione dei fondi Recovery, bypassando così i rispettivi governi. Il fatto che la firmino il presidente della conferenza delle regioni con un solo altro presidente che peraltro fa il segretario di partito, la dice lunga sul clima che si sta creando. E’ indubbiamente un atto di suggestione autonomistica, probabilmente in uno spirito federalista, che però non viene condiviso con le altre regioni del nostro paese.

    In totale si tratta di diciotto amministrazioni locali dei vari paesi europei, anche se la lettera – datata 3 dicembre - era stata firmata da 24 regioni: Aland (Finlandia), Auvergne (Francia), Baviera (Germania), Baden-Württemberg (Germania), Baleari (Spagna), Catalogna (Spagna), Emilia Romagna (Italia), Fiandre (Belgio), Hessen (Germania), Lazio (Italia), Navarra (Spagna), Nouvelle-Aquitaine (Francia), Occitanie (Francia), Paesi Baschi (Spagna), Salisburgo (Austria), Vallonia (Belgio), Varazdin (Croazia), Wielkopolska (Polonia). Nell’elenco dei firmatari era inclusa anche la provincia autonoma di Bolzano, che ora pare non farne più parte (l’informazione viene proprio dalla regione Lazio). “Chiediamo di essere attivamente inclusi nella progettazione e realizzazione del Recovery and Resilience Facility e dei National plan adottati in base allo stesso. Chiediamo ai leader politici delle istituzioni europee e degli Stati membri di intervenire direttamente a livello regionale. Le regioni sono pronte, disponibili e in grado di contribuire a una abile politica di ripresa dell'UE che affronti le sfide comuni insieme”.

 

 
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