Il Codacons ha denunciato Chiara Ferragni per blasfemia e offesa al sentimento religioso. L'azione legale è scattata dopo la diffusione - su Vanity Fair e sui social di Ferragni stessa - di un'immagine in cui l'influencer appare raffigurata come la Madonna, dipinta da Giovanni Battista Salvi detto il Sassoferrato, nel 1660 circa.
"Presentiamo un esposto alla Procura della Repubblica e al Ministro dei Beni culturali Dario Franceschini affinché intervengano su quella che non è una provocazione, ma una grave mancanza di rispetto per i cristiani, per l'intero mondo religioso e per l'arte in genere"
Immagino che adesso Rienzi vorrà denunciare per blasfemia anche il Caravaggio che nel suo dipinto "Riposo durante la fuga in Egitto" (1596; Roma, galleria Doria Pamphili) ritrae la prostituta Annuccia Bianchini nei panni della Madonna, che abbraccia dolcemente il figlio dormiente, più o meno come la Ferragni.Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, difende l'azione dichiarandosi "convintissimo che nessuno debba fare questo tipo di strumentalizzazioni per soldi e speculazioni economica" ma quando gli si fa notare che l'immagine di Ferragni ritratta da Vezzoli fa parte di un progetto artistico pubblicato da Vanity Fair Italia che include anche altre donne e che non si tratta di pubblicità, ammette di non conoscere la pubblicazione nella sua interezza e fa riferimento al solo post pubblicato dall'imprenditrice su Instagram. "Il nostro gruppo di esperti ha ritenuto l'immagine blasfema", risponde spiegando che il caso è stato seguito da suoi collaboratori e non da lui in prima persona e aggiunge "se così fosse anche il giornale che si presta alla pubblicazione è responsabile".
Data la improcedibilità nei confronti del defunto pittore, il Codacons potrebbe chiedere di bruciare l'opera blasfema che costituisce allo stesso modo "una grave mancanza di rispetto per i cristiani, per l'intero mondo religioso e per l'arte in genere"?