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  1. #21
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    Predefinito Re: La felicità oltre lo Stato - l'impresa - la produzione e le forze militari

    A parte il fatto che quello che ti convince a farti saltare in aria per la causa islamica, non penso che ci creda veramente alle vergini che ti aspettano nell'aldilà, ma da buon affabulatore questa è normale amministrazione.
    Gli affabulatori non esisterebbero in assenza di persone che si fanno persuadere cosi facilmente.

  2. #22
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    Predefinito Re: La felicità oltre lo Stato - l'impresa - la produzione e le forze militari

    Citazione Originariamente Scritto da Gian_Maria Visualizza Messaggio
    Hai visto ancora qualcuno con la pancia vuota da giorni felice?
    Prescindiamo da persone alla Padre Pio che digiunano volontariamente. è un caso particolare
    Sono d’accordo che nella estrema miseria non si puo essere felice : chi soffre la fame e soprattutto vede i figli che la soffrono è alla disperazione . Ma qui non parliamo della estrema miseria ma della poverta dignitosa e anche di modeste condizioni di chi ha cio che è necessario e utile ma non il superfluo. La polemica è contro l’eccesso di beni ( il consumismo) con un richiamo a una vita piu austera . Si dice spesso decrescita felice con l’ìdea che rinunciare agli eccessi del beni ( eccessi non presenza ) porti anche a una vita piu felice

  3. #23
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    Predefinito Re: La felicità oltre lo Stato - l'impresa - la produzione e le forze militari

    Citazione Originariamente Scritto da GILANICO Visualizza Messaggio
    Di solito l'indottrinatore è convinto delle sue ideologie, anche se hanno basi che poggiano nel nulla, che poi propina all'indottrinato di modo che esso faccia esattamente quello che vuole lui. C'è differenza.
    E quale sarebbe la differenza , a parte il nostro giudizio sulla fondatezza delle ideologie? Non esiste un sistema oggettivo per accertare che una certa ideologia sia vera e giusta o meno

  4. #24
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    Predefinito Re: La felicità oltre lo Stato - l'impresa - la produzione e le forze militari

    Citazione Originariamente Scritto da GILANICO Visualizza Messaggio
    Non so se il costaricano poco produttivo possa avere la pancia meno vuota del padano produttivo, ma sta di fatto che è più felice.
    ma da dove si evince che il costoricano sia piu felice del padano? Io vedo che i costaricani vorrebbero diventare padani ma non ho mai visto il contrario (a parte qualche eccentrico ideologo)
    Ovviamente qui per costoricano e padano intendiamo popoli del terzo mondoi e popoli delle economie avanzate

  5. #25
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    Predefinito Re: La felicità oltre lo Stato - l'impresa - la produzione e le forze militari

    Citazione Originariamente Scritto da massimo Visualizza Messaggio
    in sostanza tu chiami indottrinamento se fatto in cattiva fede , educazione se fatta in buona fede. Prescindiamo dal caso in cui chi indottrina lo fa per interesse personale ma dice cose vere e giuste. Ma è difficile pensare che Hitler non fosse convinto di della superiorità ariana , o che San Pietro non fosse un vero credente o che bin Laden non fosse veramente convinto del jihad e cosi via.
    Il punto allora è se quelle che viene insegnato sia vero e giusto (educazione) oppure falso e ingiusto (indottrinamento) ma chi stabilisce cio che è vero o falso, giusto o ingiusto ? Siamo noi che giudichiamo se si tratta di indottrinamento o educazione secondo il nostro punto di vista ( che puo essere o non essere quello di chi sta educando/ indottrinando)
    Non direi che la differenza tra indottrinamento e educazione (sarebbe meglio chiamarla istruzione) è come tu dici.

    L'indottrinamento ti inculca cosa pensare.
    L'istruzione ti da gli strumenti per formare il pensiero indipendente.

  6. #26
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    Predefinito Re: La felicità oltre lo Stato - l'impresa - la produzione e le forze militari

    La persona indottrinata agisce in base ad un ideologia che gli è stata inculcata e solitamente tende a fare quello che vuole l'altro che lo manipola a suo piacimento, l'istruzione è libera da qualsiasi tipo di condizionamento si che uno può istruirsi anche da solo e di sua spontanea volontà senza farsi condizionare da alcuna ideologia o persona, l'importante è ragionare sempre con la propria testa.

  7. #27
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    Predefinito Re: La felicità oltre lo Stato - l'impresa - la produzione e le forze militari

    Citazione Originariamente Scritto da Wu Wei Visualizza Messaggio
    Non direi che la differenza tra indottrinamento e educazione (sarebbe meglio chiamarla istruzione) è come tu dici.

    L'indottrinamento ti inculca cosa pensare.
    L'istruzione ti da gli strumenti per formare il pensiero indipendente.
    osservazione molto giusta e importante : la vera istruzione da gli strumenti per pensare, l indottrinamento ti dice che pensare
    Questo rafforza (forse esprime meglio) quello che sostenevo: lo stato democratico non puo occuparsi dei valori spirituali che sono una scelta personale
    Tuttavia l idea che la società ( e quindi lo stato, la scuola, le varie istituzioni) non debbano dirti cosa pensare è cosa molto teorica. Prescindiamo dal fatto che anche gli strumenti del pensare non sono neutri: se diamo spazio solo alla esperienza empirica in realtà tagliamo fuori la spiritualità che trascende da essa. Ma è veramente possibile e augurabile che la società non dia anche i contenuti del pensiero, i valori essenziali ? Non mi pare che la società la scuola debba essere indifferente al militarismo: non dare il moschetto ai bambini come il fascismo ma nemmeno inculcare che la guerra è male, non insegnare che gli ebrei sono la infezione del mondo ma nemmeno dire che sono uomini come altri e cosi via
    In realtà dobbiamo renderci conto che ogni nostro discorso presuppone quello che è si dice un meta discors. Ogni discorso che noi facciamo sulla religione, sul sesso, sulle uguaglianza sulla giustizia e sulla politica , diciamo sulla spiritualità , presuppone sempre un meta discorso di cui spesso non abbiamo nemmeno coscienza cioé un insieme di valori, concezioni, modi di vedere che noi assorbiamo sin dall’infanzia insieme al latte materno, come si dice pittorescamente ma efficacemente
    Faccio un esempio al femminile
    Oggi generalmente le ragazze non mantengono piu la loro verginità fino al matrimonio Certo è una scelta personale Tuttavia considera che un tempo esplicitamente o implicitamente , in ogni modo, da ogni parte, a ogni passo le ragazze sentivano che la verginità era cosa grata a Dio e agli uomini, che perderla era una vergogna per se e per tutta la famiglia, che gli uomini la avrebbero disprezzata , e non avrebbe potuto avere un vero amore . Ora invece sente da tutti che rifiutarsi al rapporto significa essere persona con problemi, un po deviata
    Gli essere umani sono animali culturali: hanno innate le capacita di comprendere ma la stragrande maggioranza delle cose che conoscono e in cui credono sono derivate dal mondo a cui partecipano Inevitabilmente sono portati a credere che le loro concezioni sono quelle vere o comunque superiori

  8. #28
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    Predefinito Re: La felicità oltre lo Stato - l'impresa - la produzione e le forze militari

    Citazione Originariamente Scritto da GILANICO Visualizza Messaggio
    La persona indottrinata agisce in base ad un ideologia che gli è stata inculcata e solitamente tende a fare quello che vuole l'altro che lo manipola a suo piacimento, l'istruzione è libera da qualsiasi tipo di condizionamento si che uno può istruirsi anche da solo e di sua spontanea volontà senza farsi condizionare da alcuna ideologia o persona, l'importante è ragionare sempre con la propria testa.
    aggiungo a quanto gia risposto ad analoga commento dell’amico WA WEI
    Anche l idea che ognuno scelga liberamente secondo il suo personale convincimento è una idea della nostra cultura
    Nel passato invece le scelte erano considerate collettive: era tutta la comunità nel suo insieme che sceglieva non il singolo
    Anche l idea, che a noi sembra cosi ovvia, che la colpa sia personale è una acquisizione moderna mentre nel passato sembrava naturale che le colpe e i meriti dei padri ricadessero sui figli e sui discendenti

    Tu che conosci la bibbia avrai letto come le benedizioni e le maledizioni del Signore valgono non tanto per la persona ma per tutte la discendenza fino alle ultime generazioni: il peccato originale ne è l’esempio più eclatante
    Anche nella nostra cultura per altro la scelta personale rimane molto teorica e confinata in ambiti ristretti Se io scelgo di non confinarmi per il covid rischio poi di infettare i genitori, i nonni che ne possono morire
    Anche nell’esempio che facevo del libero amore ognuno sceglie liberamente ma le conseguenze ricadono poi su nuovi nati che avrebbero tutti il diritto di essere accolti da una famiglia stabile in grado affettivamente e ed economicamente di prendersene cura
    E qualunque azione noi compiamo, che non sia proprio banale. si riversa sempre sugli altri E ciascuno di noi ha allora il diritto di scegliere anche per gli altri?
    Sono problematiche molto complesse ma noi siamo sicuri ingenuamente che le soluzioni della nostra cultura siano quelle ovvie e giuste

  9. #29
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    Predefinito Re: La felicità oltre lo Stato - l'impresa - la produzione e le forze militari

    Non vedo cosa centrino le benedizioni bibliche, che tra l'altro non erano universali, ma solo per gli israeliti. Poi certo che erano solo materialistiche e centravano ben poco con la spiritualità.

    Il libero arbitrio non ci salva dalle responsabilità: per ogni scelta che facciamo dobbiamo sempre fare i conti con le responsabilità che ne susseguono, siano esse dettate da un indottrinamento o da scelte proprie.

  10. #30
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    Predefinito Re: La felicità oltre lo Stato - l'impresa - la produzione e le forze militari

    Citazione Originariamente Scritto da GILANICO Visualizza Messaggio
    Non vedo cosa centrino le benedizioni bibliche, che tra l'altro non erano universali, ma solo per gli israeliti. Poi certo che erano solo materialistiche e centravano ben poco con la spiritualità.

    Il libero arbitrio non ci salva dalle responsabilità: per ogni scelta che facciamo dobbiamo sempre fare i conti con le responsabilità che ne susseguono, siano esse dettate da un indottrinamento o da scelte proprie.
    Le benedizioni bibliche erano un esempio di come nel passato le scelte, le responsabilita erano considerate collettive e non personali
    Certo che siamo responsabili moralmente delle nostre scelte: ma il problema è se una societa puo ammettere che ciascuno scelga a sua giudizio
    Tornando all’esempio del covid se il nipote infetta il nonno che muore sarà pure del nipote la responabilità ma intanto il nonno è morto
    Analogo discorso per il bambino che nasce senza una famiglia ad accoglierlo

 

 
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