È la parte destra del mondialismo.
È la parte destra del mondialismo.
Religione, Patria, Famiglia e Autogestione dei Mezzi di Produzione.
Ha sempre vissuto in Ungheria, subendo le persecuzioni del regime comunista, ma non smettendo di scrivere.
https://www.centrostudilaruna.it/guerrapoesia.html
Notare che l'articolo ricollega Hamvas e Carl Schmitt a Junger, cioè all'ambiente della rivoluzione conservatrice tedesca, che poco ha a che fare con il calvinismo inglese.
Perchè di Destre ce ne sono tante.
Quella di Tarchi, a quanto pare, ha come valori di sempre il primato del mercato e della concorrenza.
Altre destre hanno come valori di sempre la religione cristiana, l'imitazione di Cristo realizzata nel sacrificio di se stessi per il bene collettivo, il primato dei legami di sangue, familiari e nazionali.
Ultima modifica di Perseo; 07-10-20 alle 16:58
Religione, Patria, Famiglia e Autogestione dei Mezzi di Produzione.
E qui parte il dibattito.
Se Destra significa non credere ai presupposti dell'illuminismo, che sono lo sviluppo lineare del tempo, il progresso predeterminato e l'assenza di libero arbitrio.
Se Destra significa non credere al concetto hegeliano e marxista di necessità storica.
Se Destra è credere di avere una volontà, un libero arbitrio e quindi una pluralità di scelte a disposizione.
Allora non può esistere una destra sola.
Perché anche trovandoci tutti d'accordo sull'esistenza delle scelte, niente impedisce che ognuno ne faccia una diversa.
Religione, Patria, Famiglia e Autogestione dei Mezzi di Produzione.
Mi sembra che l’articolo presenti un elenco di intellettuali assai parziale…
Guardando anche all’uscita del saggio (1992), forse l’autore intendeva descrivere, piuttosto che una fantomatica destra ‘’intransigente’’, la destra ‘’vincente’’ di quel determinato periodo storico, quella cioè data dal ‘’fusionismo’’ tra conservatorismo etico, liberalismo economico e attivismo in politica estera.
Altrimenti non si spiega, pur rimanendo nell’anglosfera, la mancanza di pensatori del calibro di T.S. Eliott o Russell Kirk (esponenti di una destra cristiana, conservatrice e tradizionalista, ben più intransigente della prima, e che specie in USA ha un discreto seguito).
"Si vis pacem, para bellum"