https://www.ramispogli.it/
"…Credo che lo sapevo fin da principio. Lo sapevo che non ci saremmo mai arrivati. A lui piaceva tanto sentirne parlare che anch’io ho creduto fosse possibile."
Ma che gran cazzata.
E quale sarebbe l'identità? L'essere coreano? No. Assolutamente no. E' semplice patriottismo derivato dall'isolamento esattamente come lo stalinismo. Socialismo in un solo paese. L'" identità' dei nord coreani e' la Juche non l:essere coreano o giallo.
Il tuo essere identitario e' legato alla nazione e magari pure alla razza. Un comunista non può essere identitario. E' una contraddizione in termini. Come identitario e cristiano... Ma che cazzo
Guarda che un'identità coreana esiste, magari tu non lo sai perché hai sempre studiato la storia in maniera eurocentrica senza soffermarti sugli altri continenti, ma la Corea è stata per secoli una potente monarchia retta da diverse dinastie, tra cui spiccano gli Joseon, e culturalmente distinta rispetto a Cina e Giappone.
In ogni caso basta leggere la teoria prodotta da Kim Jong Il per rendersi conto di come l'identità coreana sia una parte centrale della dottrina jucheista, e visto che le raccolte di alcune sue opere sono reperibili anche in italiano ti consiglio di recuperarle, se vuoi approfondire l'argomento. Se hai letto la mia citazione precedente egli affermava chiaramente che il nazionalismo è un presupposto basilare per l'internazionalismo.
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"…Credo che lo sapevo fin da principio. Lo sapevo che non ci saremmo mai arrivati. A lui piaceva tanto sentirne parlare che anch’io ho creduto fosse possibile."
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"…Credo che lo sapevo fin da principio. Lo sapevo che non ci saremmo mai arrivati. A lui piaceva tanto sentirne parlare che anch’io ho creduto fosse possibile."
Del resto - lo dico sinceramente - ho dei compagni ignorantissimi ma di grande valore.
Questo non significa che - - - - sia un ignorantone, anzi non mi pare affatto uno sprovveduto
Ma dato che sono un uomo di grande bontà e bonomìa, gli permetteremo di riparare alle sue carenze teoriche con un breve interrogatorio…ahem volevo dire una breve interrogazione su qualche temino di facile lettura, lasciandogli la scelta tra L’anti-Dühring e Marxismo ed empiriocriticismo
Mi sa che quelli senza il polso del territorio siete voi non io proletario sfruttato.
Quanto alla storia credo da autodidatta di avere una cultura (almeno dal Xviii secolo) a livello almeno universitario (ho letto i testi di Unimi ed e' robetta tanto che non mi iscriverò. Al netto che da proletario sfruttato non ho tempo)
Qui più che di Juche bisogna intendersi su cosa si intende per identitario.
Perché se basta avere una via nazionale al socialismo per essere identitari allora sono identitari i baschi e pure i curdi in rojava. La via curda al comunalismo.
Della teoria mi importa il giusto. Anche perché, diciamolo e' in massima parte ex post. Piugiustificativa che predittiva.
Quindi certe cose le lascio volentieri a voi radical chic. Che avete sicuramente più tempo di me che scrivo quando sono in coda o al semaforo.
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"…Credo che lo sapevo fin da principio. Lo sapevo che non ci saremmo mai arrivati. A lui piaceva tanto sentirne parlare che anch’io ho creduto fosse possibile."
Guarda che si stava scherzando eh!
Il fatto che tu abbia una solida preparazione è evidente, come lo sono pure la tua onestà e la tua buona fede.
Dissento sulla teoria ex post (la triplice lotta teorica, economica e politica), ma qui mi beccherò ancora una volta del leninista.