Originariamente Scritto da
tolomeo
e' lui, lo stesso.
Falcone lo stava indagando.
Oggi è l'anniversario dell'omicidio di Giovanni Falcone. Il 23 maggio 1992, a Capaci, una carica esplosiva uccise il magistrato, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della sua scorta. Una delle pagine più buie della storia repubblicana, ma anche una delle tante piene di ombre e silenzi. Chi uccise Giovanni Falcone? La mafia. Lo hanno detto i pentiti e ci sono le prove. Ma la mafia agì da sola, o i mandanti arrivavano da altre parti? Questo ancora non si sa, ma una cosa è certa. La morte di Giovanni Falcone arrivò puntuale e precisa per bloccare un'indagine del magistrato. Ma non si trattava di un'indagine di mafia.
Nel 1992, infatti, si iniziavano ad aprire gli archivi segreti del Kgb e del Pcus. Armando Cossutta era indagato per i finanziamenti illeciti del Pci, finanziamenti che erano arrivati per decenni dall'Unione Sovietica. Ebbene, cosa c'entra tutto ciò con Giovanni Falcone? Riporto quello che disse, pochi giorni dopo la strage di Capaci,
"Il giorno 21 maggio (del 1992, ndr), alle ore 18, nell' ufficio del direttore generale dr. Giovanni Falcone, si sono recati il procuratore della Repubblica di Roma, dr. Giudiceandrea, il dr. De Ficchy, sostituto procuratore titolare dell' inchiesta, il consigliere giuridico dell' ambasciata russa a Roma; erano presenti il direttore dell' ufficio 2.o . estradizioni e rogatorie . ed il capo della segreteria della direzione generale degli affari penali. Nel corso dell' incontro . prosegue la nota . furono definite le modalita' dell' espletamento a Mosca della commissione rogatoria richiesta dalla procura della Repubblica di Roma e fu stabilito che l' autorita' giudiziaria avrebbe concordato direttamente con l' ambasciata russa la data della trasferta ed avrebbe comunicato al ministero degli Esteri ed al ministero della Giustizia i nominativi dei magistrati della Procura che si sarebbero recati a Mosca".
Fra i due Paesi, nel 1992, non c' e' alcun trattato in materia giudiziaria; la decisione di collaborare con i nostri inquirenti e' stata presa con uno spirito che viene definito di pura "cortesia internazionale". Molto ha influito il prestigio di Giovanni Falcone. Come capo degli Affari penali del ministero della Giustizia, aveva curato lui la pratica con i russi.
Insomma, nel maggio 1992 stava partendo un'inchiesta internazionale sui finanziamenti illeciti ricevuti da un partito italiano da parte di una nazione ostile all'Italia. A capo dell'indagine ci sarebbe stato Giovanni Falcone, un magistrato molto famoso e la cui onestà e perseveranza erano note. Il 21 maggio
ci fu un primo incontro tra Falcone e i diplomatici russi per decidere come si sarebbe sviluppata l'indagine. Due giorni dopo, a Capaci, Falcone venne ucciso dalla mafia. Che aveva tutti gli interessi a uccidere un magistrato che aveva, e stava, smantellando l'organizzazione criminale. Ma che aveva anche l'interesse di tessere i fili con Roma, con i futuri governanti italiani. E nel 1992 era appena scoppiato Mani Pulite, la Dc stava perdendo voti, mentre gli ex comunisti erano in forte crescita.
Il 23 maggio 1992 morì un uomo onesto, un grande magistrato. Forse, 16 anni dopo, sarebbe ora di fare chiarezza su chi furono
TUTTI i mandanti di quell'assassinio.
Rinascita Liberale