Non è possibile finchè ci saranno politici che si atteggiano a cattolici solo per non perdere voti, supportano gli interessi della chiesa cattolica (es.: l'esenzione ici su decine di migliaia di edifici) e non sono disponibili a una revisione del concordato. Gli insegnanti di religione (materia insegnata fin dalle scuole materne, con chiaro intento di inculcamento) sono nominati dal vescovo e pagati dallo stato. Sono dei privilegiati rispetto agli insegnanti di altre materie e non sono rinnovati nell'incarico se, ad esempio, divorziano, o hanno un figlio fuori dal matrimonio o abortiscono secondo le leggi dello stato italiano. La quota dell'8x1000 non esplicitamente destinata dai compilatori della dichiarazione dei redditi, è ripartita fra le varie confessioni religioso e lo stato, con la chiesa cattolica che si becca la quota maggiore. E tante altre cose, ormai trite e ritrite.
Ma non me ne frega niente se credi in dio.
Però non devi pretendere che ci credano pure gli altri.
Quindi non devi costringere le persone ad andare in Chiesa.
Se non vuoi la teocrazia, allora ci vuole lo stato laico.
Quindi la Chiesa non deve comandare.
Altrimenti è solo fanatismo il vostro.
Stato e Chiesa separati.