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Discussione: Il grande reset.

  1. #311
    Blut und Boden
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    Predefinito Re: Il grande reset.

    Come annunciato da Klaus Schwab, dopo la pandemia il colpo successivo sarà quello energetico.

    Giorgetti, black out energetico da non escludere
    30 NOVEMBRE 202130 NOVEMBRE 2021 ECONOMIA LETTURA 1 MIN

    E’ il primo ad alzare l’allarme dopo la difficoltà di approvvigionamento delle materie prime. “Un black out non e’ da escludere (a livello europeo) rispetto all’attuale assetto dell’approvvigionamento energetico”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti durante l’assemblea di Confartigianato sottolineando che: “E’ importante sterilizzare nel modo piu’ equo possibile l’impatto del rincaro delle bollette sulle famiglie e le imprese. Questo al netto dell’esigenza che a livello europeo si definisca un piano per evitare cose anche peggiori, evitare la possibilita’ di andare in black out.Un black out non e’ da escludere rispetto all’attuale assetto dell’approvvigionamento energetico”.

    https://www.lanuovapadania.it/econom...non-escludere/
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  2. #312
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    Predefinito Re: Il grande reset.

    Bollette choc a gennaio: gas più 50%, luce più 17%. Rincaro di 1227 euro a famiglia in un anno
    1 DICEMBRE 20212 DICEMBRE 2021 ECONOMIA LETTURA 1 MIN

    Le forti tensioni nei prezzi dell’energia sui mercati internazionali avranno un impatto inevitabile sul prossimo aggiornamento tariffario che sara’ deciso da Arera per il primo trimestre del 2022. Gli aumenti andranno ad aggiungersi a quelli gia’ scattati nel 2021 e potrebbero proseguire portando nel corso del nuovo anno la spesa della famiglia “tipo” per le bollette di luce e gas a raggiungere il record di 3.368 euro all’anno, con un incremento di +1.227 euro rispetto alla spesa sostenuta nell’ultimo anno. E’ il calcolo di Consumerismo, secondo cui il governo dovrebbe reperire “almeno 10 miliardi di euro utili a contrastare rincari e speculazioni sui mercati internazionali dell’energia, ed evitare la maxi-stangata che sta per abbattersi sui consumatori”.

    Nel dettaglio nel 2021, a causa dei rincari tariffari, ogni famiglia italiana si ritrova a spendere per la luce in media 783 euro, per il gas 1.358 euro. – analizza Consumerismo – Considerando le attuali quotazioni dell’elettricita’ e del gas, e in assenza di un intervento del Governo, nel 2022 la spesa per la bolletta della luce salirebbe a 918 euro a nucleo (+135 euro annui) e quella per il gas addirittura a 2.450 euro (+1.092 euro annui), con un incremento totale di 1.227 euro annui a famiglia (in caso di prezzi costanti tutto l’anno). “Un quadro che avrebbe un impatto fortissimo sulle tasche degli italiani e rappresenterebbe un massacro per le famiglie, trattandosi di spese primarie irrinunciabili”, denuncia l’associazione.

    https://www.lanuovapadania.it/econom...ia-in-un-anno/
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  3. #313
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    Predefinito Re: Il grande reset.

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  4. #314
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  5. #315
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  6. #316
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    Predefinito Re: Il grande reset.

    Ormai non lo nascondono nemmeno più
    Maurizio Blondet 8 Dicembre 2021

    Jane Goodall , etologa, animalista fanatica, Messaggero di Pace delle Nazioni Unite, Dame of the British Empire, salvatrice di chimpanzé orfani, al World Economic Forum di Schwab : “Non possiamo nascondere la crescita dalla popolazione umana. Tutte queste cose di cui parliamo non sarebbero un problema se ci fosse la stessa dimensione della popolazione di 500 anni fa”

    https://www.maurizioblondet.it/wp-co...344598.mp4?_=1

    Jane ha 87 anni “gli ottuagenari del WEF dicono ancora a chiare lettere che la popolazione umana sulla terra è eccessiva. Dicono che questi “problemi” non ci sarebbero se la popolazione terrestre fosse come quella di 500 anni fa. A quanto ammontava la popolazione nel 1500? 461 milioni.

    https://www.maurizioblondet.it/ormai...o-nemmeno-piu/
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  7. #317
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    Predefinito Re: Il grande reset.

    Ora sei un’App, senza una vita e con la data di scadenza
    Scritto il 08/12/21 • nella Categoria: idee

    Quand’ero adolescente, come figlio e nipote di operai Fiat, sapevo che il mio destino era segnato: sarei stato un operaio Fiat, un privilegio. Poi, anni dopo, se meritevole, avrei potuto diventare “impiegato Fiat” (“travet”, in piemontese). A parità di salario, non avrei più respirato gli odori degli olii esausti, dei trucioli di ferro del mio tornio, del sudore acido dei colleghi. Sarei stato parcheggiato in un non luogo, come lo erano i cosiddetti “uffici della palazzina”. Qua, al posto della tuta blu, avrei indossato un abito Gft, stante il prezzo, già liso all’acquisto; avrei fatto un lavoro idiota e guardato gli operai dall’alto in basso, pur essendo uno di loro. Alcuni travet, per sottolineare la loro differenza di status, si facevano crescere l’unghia del mignolo sinistro in modo abnorme. Era un Green Pass ante litteram che ti certificava, al contempo, “travet doc” e idiota in purezza.
    Però il lavoro, allora, aveva una sua autentica dignità sociale, ed era ben retribuito. Un operaio Fiat guadagnava molto più di un impiegato comunale, e in società (al Circolo delle Bocce, of course) aveva uno status appena sotto quello dei negozianti e dei piccoli professionisti. Il miracolo economico, le scelte strategiche e sociali di Vittorio Valletta permisero agli operai Fiat di avere un welfare privato di prim’ordine, di far studiare i figli, di comprarsi, oltre alla 600, il classico “camera, tinello, cucinino” nella periferia estrema e, ai più risparmiosi, uno identico a Borghetto Santo Spirito. Neppure pensabile per un operaio o un travet di oggi, costui è un miserabile che non va oltre l’acquisto a rate di un frullatore a immersione o di un iPhone nel Black Friday.
    Settant’anni dopo, nell’era del Ceo Capitalism imperante, il lavoro ha perso dignità, il salario è diventato un contributo di sussistenza, per non parlare dell’ascensore sociale, in disuso da anni. Nessuno, dotato di un minimo di intelligenza e di consapevolezza, crede alla frase mito del Presidente-Nobel: «Se ti impegni puoi farcela». “Puoi farcela”, sì, ma per fare cosa? Il rider? Il “pacchista Amazon”? Il driver Uber? Le famiglie medio-povere hanno accettato, dando fondo ai loro risparmi e sbagliando clamorosamente, di allevare i figli permettendo loro di “consumare senza lavorare”. Se cominci a consumare prima di produrre sei destinato alla povertà definitiva, così come se non hai il sogno di migliorarti, di combattere per avere un futuro diverso dal presente. Nulla di tutto questo può avvenire nel mitico mondo del Ceo Capitalism, che ha trasformato il futuro in presente, proiettando la vita lavorativa direttamente verso il divano di cittadinanza.
    Tutto è già pianificato, la tua vita è già scritta, a te spetta solo di fingere di viverla; mai potrai entrare nel merito della modalità ammesse o vietate, devi semplicemente attenerti al protocollo che ti è stato dato. Sarà una vita senza sorprese, non ti succederà mai niente, perché tu sei una App; hai sì un Pass, ma non hai una vita. Mamma e papà mi dicevano: «La felicità non ti viene incontro, devi essere tu a inseguirla». Oggi questa grande verità è del tutto superata. Molti non sanno cosa sia la felicità e, intellettualmente abbruttiti come sono, neppure interessati a saperlo. Se sei un “loser” della globalizzazione la felicità non è prevista nel tuo protocollo di vita, se sei un “winner” (lo sai che sono quattro gatti?) la felicità fa già parte del tuo patrimonio genetico. Così la morte.
    Per tutta la vita ti hanno venduto che eri a-mortale, che dovevi pensare positivo, che dovevi essere resiliente (non facevi in tempo a cadere che già dovevi rimbalzare in piedi, come le ginnaste dell’Est), così ti eri convinto di allontanare la morte dai tuoi pensieri. Come? Ogni sera, un tempo rivolgevi la tua preghiera a Gesù, ora non più; i tuoi dèi erano la Tecnologia, la Scienza. Incremato di prodotti anti-age fisici e mentali, prima di dormire ascolti rapito in tv lo “Scienziato”, il “Politico”, il “Giornalista” che ti “somministrano”, come da protocollo, fake truth. Poi, un giorno, improvvisamente, ti scopri vecchio, sul display è comparsa la tua “data di scadenza”. Tu ti senti ancora vivo, ma l’algoritmo ha deciso che sei vecchio, devi andartene, e pure in punta di piedi, per non disturbare i manovratori. Buon Natale!

    (Riccardo Ruggeri, “Sei una App, hai un pass ma non una vita. Finchè arriverà la tua data di scadenza e dovrai andartene. Ma in punta di piedi”; editoriale pubblicato da “Zafferano.news” e ripreso su Facebook da “Linea Italia Piemonte” il 7 dicembre 2021. Operaio Fiat per 40 anni e poi Ceo di New Hollande, Ruggeri è stato manager e imprenditore, ora attivo come giornalista, editore e scrittore).

    https://www.libreidee.org/2021/12/or...a-di-scadenza/
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  8. #318
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    Predefinito Re: Il grande reset.



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  9. #319
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    Predefinito Re: Il grande reset.

    Zombi covidioti, se non vi svegliate almeno ora…
    Maurizio Blondet 9 Dicembre 2021

    Questa direttiva UE è – attraverso la svalutazione preventiva dei immobili abitativi – la realizzazione del programma Gran Reset “2030, non possiederai nulla e sarai felice”. Come è stato detto persino da certi giornalista mainstream, “questo non è un complotto, è un progetto – scritto a chiare lettere nelle loro pubblicazioni.

    La piccola proprietà italiana è specificamente colpita, e forse l’bhanno fatto apposta. Come fa notare l’ingegner Fabio Baioni, “Tutti gli edifici storici sono tagliati fuori perché non puoi mettere il cappotto su facciate in pietra a vista….. e neppure all’interno dove magari ci sono stucchi o affreschi. L’Italia diventerà come le città fantasma abbandonate dai cercatori d’oro”. A meno che non scoppi la ribellione. Vera.



    E’ vero che a quanto sembra la dittatura europea esenta (bontà sua) gli edifici “storici”. Ma l’Italia è densa di un modernariato architettonico specificamente “storico” : saranno esentati gli edifici monumentali fascisti del 1920-30, come il palazzo di giustizia di Milano o l’EUR? Quanto a Milano centro, è strapiena di edifici di età umbertina (1911) per lo più solo fuori moda….

    Molti diranno “ma figurati, è impossibile”.

    Come era impossibile immaginare che per andare al lavoro, al ristorante, al bar, al cinema…. Servisse un lasciapassare totalitario. Per questa gente nulla è impossibile. O ci svegliamo e li fermiamo. O ci schiacceranno come insetti.



    Qui sotto il link all’articolo di Dagospia

    LA TRANSIZIONE ECOLOGICA SARÀ UN BAGNO DI SANGUE – LA COMMISSIONE EUROPEA PREPARA UNA STANGATA SUGLI IMMOBILI: QUELLI CHE CONSUMANO TROPPA ENERGIA NON POTRANNO PIÙ ESSERE VENDUTI O AFFITTATI. IL MINIMO DI EFFICIENZA ENERGETICA SARÀ LA CLASSE “E” A PARTIRE DAL 2027. MA IN ITALIA LA MAGGIOR PARTE DELLE CASE NON SUPERA LA “G”. E IL SUPERBONUS NON BASTA…



    https://www.maurizioblondet.it/zombi...te-almeno-ora/
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  10. #320
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    Predefinito Re: Il grande reset.

    Il commento di Barra Caracciolo
    Maurizio Blondet 9 Dicembre 2021


    Se l’adeguamento fosse interamente a carico dello Stato (come per molti altri standard green a carico delle imprese), forse non assumerebbe carattere espropriativo senza indennizzo.
    Ma con i livelli di reddito, risparmio e occupazione che verranno dalla futura austerità fiscale secondo le regole del Patto di stabilità e di Ngeu, può essere che le case siano comunque già di proprietà di banche estere per il 2027. Comunque, gli verranno svendute da “irregolari” alle aste successivamente perché l’incommerciabilità varrà certo solo per i privati….

    Giorgio Spaziani Testa

    https://www.maurizioblondet.it/il-co...ra-caracciolo/
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