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Discussione: Il grande reset.

  1. #361
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    Predefinito Re: Il grande reset.

    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  2. #362
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    Predefinito Re: Il grande reset.

    E’ arrivato l’attacco hacker “previsto” da Schwab…
    Maurizio Blondet 5 Febbraio 2023

    … o dobbiamo aspettarne un altro? (cit.)

    Secondo le previsioni del Forum di Davos entro i prossimi due anni potrebbe verificarsi un attacco informatico catastrofico di portata mondiale. Cominciamo a prepararci a un #blackout informatico per non farci cogliere di nuovo di sorpresa. pic.twitter.com/v4a7ibz2rM

    — Ilaria (@IlariaBifarini) February 5, 2023

    Insieme a blocco bancomat

    Prima una settimana di blackout della posta elettronica di Libero, ieri disservizi con i bancomat in tutta Italia, oggi #timdown. Quale sarà la prossima?

    — Ilaria (@IlariaBifarini) February 5, 2023

    “Massiccio attacco hacker in 120 Paesi, colpita anche l’Italia”: l’allarme lanciato dall’Agenzia per la cybersicurezza
    … ma le tv parlano 24 ore su 24 contro Donzelli e il sottosegretario di Nordio, che devono dimettersi perché hanno offeso il PD. Lo stesso tipo di “saturazione” che hanno adottato per spargere il terrore sul Covid e giustificare la dittatura terapeutica.

    Qui sotto una plausibile spiegazione:

    SPEGNETE LA TELEVISIONE: STANNO SCHIAVIZZANDO L’UMANITA’ CON UNA NUOVA TECNOLOGIA BELLICA MADE IN USA
    http://sulatestagiannilannes.blogspo...ovi-media.html

    di Gianni Lannes

    Di mezzo ci sono le ESSE ESSE, ma i nazisti questa volta non c’entrano, bensì criminali più pericolosi e subdoli che già quasi controllano economicamente il globo. Il tema è un altro tabù, strettamente interconnesso all’aerosolterapia bellica realizzata in gran parte del mondo dal governo degli Stati Uniti d’America, a base di scie chimiche imbottite di sostanze tossiche, come ad esempio il bario che rende l’aria più elettroconduttiva.

    http://spp.astro.umd.edu/SpaceWebPro...20OF%20THE.pdf

    Si chiama in gergo tecnico “Sistema di Gamma Acustica Silenziosa (SSSS)”. Così magari non dice niente ai più. Ma se aggiungiamo l’espressione trasmissione tv digitale, qualcuno ricorderà la fretta per espanderla. Chi non rammenta la premura che hanno avuto anche in Italia, nel far sì che in un arco di tempo breve il segnale digitale raggiungesse ogni regione dello Stivale?

    Per il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America è il “Sistema di gamma acustica silenziosa, chiamato Squad (squadra, sezione). Nel settore privato questa tecnologia è denominata sistema silenzioso di presentazione subliminale (Silent Subliminal Presentation System).

    In materia vengono usati nomi ingannevoli come parlare… cervello… subliminale… silenziosa (Speak Brain Silent Subliminals) per i prodotti basati su SSSS. In qualsiasi modo chiamiate questa tecnologia, SSSS usa un programma subliminale che emette delle onde a frequenze molto alte e potenti (Ultra High Frequency) UHF, inserendo dei messaggi direttamente nel subconscio umano.

    E’ stato perfezionato due decenni fa dal Dipartimento della Difesa U.S.A. ed è stato testato sui soldati dell’esercito di Saddam Hussein durante la guerra del golfo del 1991. E in seguito anche in Somalia.

    SSSS è un’arma proibita a livello internazionale, sviluppata per una missione particolare: il graduale e totale controllo della popolazione occidentale, ed infine mondiale.

    La tecnologia bellica SSSS dello zio Sam è collegata al nuovo sistema digitale tv. Vale a dire: può entrare nella mente della popolazione inconsapevole. Può essere amplificata con tanti dispositivi inclusi H.A.A.R.P. e le torri di GWEN (Ground Wave Emergency). Tradotto: significa centrare l’intera popolazione del pianeta Terra. Il raggio di questa tecnologia attraverso i riscaldatori ionosferici (stazioni fisse e mobili) che sparano onde Elf nella ionosfera, poi rifratte sulla Terra, investono tutte le popolazioni senza distinzioni di confini statali. Il fenomeno sta accadendo sotto i nostri occhi distratti e penetrando nelle nostre menti, tranne che in quelle dei negazionisti, appunto dementi irreversibili.

    Ma l’aspetto più pericoloso di SSSS è di non essere identificabile da chi è preso come bersaglio, perché esso trasmette il suo programma direttamente nel cervello umano tramite il senso dell’udito, delle frequenze non percepibili come suono. Ognuno di noi sul pianeta è sensibile al controllo della mente da SSSS. Le onde UHF possono essere trasmesse su lunghe distanze da fonti lontane e possono attraversare muri e oggetti come se non ci fossero, Le frequenze usate per la trasmissione TV si dividono in due gamme: VHF (Very High Frequency: frequenze molto alte) e UHF (Ultra High Frequency: frequenze ultra alte). SSSS è stato progettato per usare le UHF come onde portanti.

    Comunque la cosa più insidiosa è il fatto che collegando degli schemi di un elettroencefalogramma (EEGs) di un individuo a dei super computers, questi possono essere digitalmente alterati ed archiviati per essere ritrasmessi via digitale UHF. Questo super computer può identificare ed isolare dal cervello gruppi di emozioni a bassa ampiezza, sintetizzarli ed archiviarli su un altro computer. In altri termini, studiando le caratteristiche delle onde cerebrali che si verificano quando un soggetto sperimenta un’emozione particolare, gli scienziati hanno identificato il modello di onda (frequenza) concomitante del cervello. Così possono adesso duplicarlo. Questi gruppi di emozioni firmati e modificati possono essere trasmessi da frequenze portanti come le UHF direttamente al cervello. Dove questi vettori silenziosi possono innescare la stessa emozione in un altro essere umano. In altre parole se il gruppo di emozioni trasmette un sentimento di disperazione, questo sarà direttamente alimentato nel cervello (cavia) tramite onde radio invisibili.

    Il meccanismo che altera la mente si basa su una tecnologia portante subliminale: Spread Spectrum silenzioso suono (SSSS). È stata sviluppata da Oliver Lowery di Norcross, Georgia, ed è descritta nel brevetto US # 5.159.703, “Silent Subliminal Presentation System”, datata 27 ottobre 1992.

    Nell’abstract del brevetto è scritto:

    «Un sistema di comunicazione silenzioso in vettori non-fonetiche, nell’intervallo molto basso o molto alta frequenza audio o nell’adiacente spettro di frequenza ultrasonica sono in ampiezza o frequenza modulate con l’intelligenza desiderata e propagate acusticamente o vibrazionalmente, per incentivo in cervello, tipicamente attraverso l’uso di altoparlanti, cuffie, o trasduttori piezoelettrici. Le portanti modulate possono essere trasmessi direttamente e in tempo reale o possono essere comodamente registrati e conservati su supporti meccanici, magnetici o ottici per la trasmissione differita o ripetuta a chi ascolta».

    Ecco cosa si legge su Revolution (anno 2012) di Dieter Broers, ricercatore in neurologia:

    «Uno dei nostri risultati più sorprendenti è stato che le onde cerebrali dei soggetti partecipanti al test possono essere modificate attraverso l’esposizione del cervello alle onde elettromagnetiche. Abbiamo poi scoperto che potremmo anche controllare le onde cerebrali dei soggetti con l’uso di questi campi, per esempio elevando una frequenza cerebrale da 10 Hz a 12 Hz, utilizzando un campo elettromagnetico esogeno di 12 Hz. I campi di forza specifici e i livelli di intensità dei campi di forza inducono delle percezioni che altrimenti possono essere indotte dalla somministrazione di sostanze psicoattive. Un normale campo geomagnetico ci permette di mantenere un normale stato di coscienza vigile, compreso il nostro senso del tempo, mentre un campo geomagnetico gravemente anormale, o l’assenza di un campo magnetico terrestre, provoca degli stati mentali anormali e uno squilibrio del nostro senso del tempo. In altre parole, l’effetto dei disturbi geomagnetici è molto simile a quello dell’assunzione di droghe allucinogene».

    Un’altra affermazione disarmante è stata fatta nello studio ON THE POSSIBILITY OF DIRECTLY ACCESSING EVERY HUMAN BRAIN BY ELECTROMAGNETIC INDUCTION OF FUNDAMENTAL ALGORITHMS (anno 1995). L’autore che si riferisce all’atmosfera di Gaia, è lo scienziato M.A. Persinger della Laurentian University:

    «Negli ultimi vent’anni (Persinger, Ludwig, & Ossenkopp, 1973) è emerso un potenziale che era improbabile in passato ma che è ora marginalmente attuabile. Questo potenziale è la capacità tecnica di influenzare direttamente la maggior parte dei circa sei miliardi di cervelli della specie umana senza la mediazione delle modalità sensoriali classiche, mediante la generazione di informazione neurale all’interno di un mezzo fisico entro il quale sono immersi tutti i membri della specie».

    Gli stimoli subliminali, (“sotto la soglia”), contrariamente a stimoli sovraliminali o “sopra la soglia”, sono tutti gli stimoli sensoriali al di sotto della soglia assoluta della percezione cosciente di un individuo.

    Nel 2007, come parte della “Ipnosi, innesco subconsciente e branding” 1.400 delegati sono stati esposti al film Picnic con 30 inserti subliminali in un periodo di 90 secondi. Quando fu loro chiesto di scegliere uno dei due marchi di fantasia, Delta e Theta, l’81 per cento di essi scelse il brand suggerito dai tagli subliminali, Delta. Gli stimoli visivi possono essere velocemente flashati prima che un individuo sia in grado di elaborarli, o flashati e poi mascherati, interrompendo così il processo. Gli stimoli uditivi possono essere riprodotti al di sotto del volume udibile, analogamente mascherati da altri stimoli o registrati al contrario in un processo chiamato backmasking.

    Jeff Rense in “Educate Yourself” del 22 Dicembre 2008 offre una panoramica di una tecnologia psicotronica segreta del Pentagono conosciuta come Silent Sound Spread Spectrum pienamente operativa dal primi anni ’90:

    «Gli effetti fisici, emotivi e psicologici di questa tecnologia furono così gravi che 75.000 e poi altri 125.000 (o più) membri delle truppe irachene uscirono dai loro bunker nel mezzo del deserto, sventolando bandiere bianche e cadendo in ginocchio davanti alle truppe statunitensi, baciando letteralmente gli stivali o le mani ai loro persecutori. Perché avrebbero mai dovuto farlo se questi veterani della guerra in Iran avevano promesso la “madre di tutte le battaglie”? Il 23 Marzo 1991 fu data una breve notizia sotto forma di servizio per un bollettino della ITV News Bureau Ltd, dal titolo La Guerra Psicologica High-Tech arriva in Medio Oriente

    “Operazione Desert Storm” in Iraq, in cui si scriveva che “un programma incredibile e altamente classificato di psy-ops che utilizza tecniche di ‘Silent Sound’ è stato implementato con successo”.

    Subliminalmente, una potente tecnologia era al lavoro. Un sofisticato sistema elettronico ideato per ‘parlare’ direttamente alla mente dell’ascoltatore, per alterare e trascinare le sue onde cerebrali, per manipolare i suoi modelli elettroencefafalografici (EEG) e quindi impiantare artificialmente stati emotivi negativi – sentimenti di intensa paura, ansia, disperazione e senso di impotenza sono stati creati nelle truppe irachene. Esso impianta tali emozioni nelle loro menti».

    Mai sentito parlare delle di Torri GWEN? Sound of Silence” è una parola in codice militare e di intelligence che definisce alcune armi psicotroniche di controllo mentale di massa, ampiamente utilizzata dal “moderno” esercito degli Stati Uniti. Questa arma segreta che altera la mente è basata su una cosa che si chiama tecnologia subliminale a vettore o Silent Sound Spread Spectrum (SSSS). Essa è descritta nel brevetto statunitense n. 5.159.703 – “Silent Subliminal Presentation System” per uso commerciale nel 1992. L’abstract del brevetto recita:

    «Un sistema di comunicazione silenziosa in cui i vettori non acustici, nella gamma di frequenze molto basse (ELF) o ad altissima frequenza audio (VHF)… si propagano acusticamente o per via vibrazionale, per induzione nel cervello, in genere attraverso l’uso di altoparlanti, cuffie, o trasduttori piezoelettrici».

    Questo dispositivo, il “Sound of Silence”, consente l’impianto ingiustificato di pensieri specifici ed emozioni in ignari esseri umani. In breve, ha la capacità reale di trasformare gli esseri umani in semplici marionette nelle mani di alcuni “controllori”, o burattinai.

    I televisori di Stati Uniti e Canada sono diventati digitali al 100 per cento (obbligatori dal febbraio 2009 ma ormai siamo costretti al loro utilizzo anche in Italia), implementando il loro uso dei segnali delle frequenze Sound of Silence (al fine di collegare con successo le torri GWEN), che permetteranno il controllo illimitato, completo e massiccio della mente e della coscienza dei popoli. Esistono solide prove che alcuni elitisti progettano di estendere definitivamente la capacità di questa tecnologia H.A.A.R.P. fino a comprendere tutte le persone in ogni continente.

    Secondo l’US Air Force (anno 1982), le onde ELF hanno un numero di potenziali usi militari, tra cui:

    «il controllo della folla, il controllo della sicurezza delle installazioni militari, e delle tecniche anti-uomo nella guerra tattica – e la produzione di una distorsione percettiva o disorientamento da lieve a grave».

    Le prime ricerche in effetti di stimolazione visiva e uditiva subliminali sono esemplificate da US Pat. No. 3.060.795 di Corrigan, et al. 3.278.676 e di Becker. US Pat. No. 4.395.600 di Lundy e Tyler è rappresentativo di successivi sviluppi nelle tecniche di messaggi subliminali di oggi.

    Ecco tutta una serie di brevetti inquietanti acquisiti dal Pentagono:

    http://patft.uspto.gov/netacgi/nph-P...S=PN%2F5159703

    United States Patent 4,395,600

    Auditory subliminal message system and method

    http://patft.uspto.gov/netacgi/nph-P...y=PN%2F4395600

    United States Patent 3.278.676 , Becker

    Apparatus for producing visual and auditory stimulation

    http://www.usa-anti-communist.net/Pa.../US3278676.pdf

    United States Patent 5,270,800

    Subliminal message generator

    http://www.suddenlyeverythingsucks.c...0generator.pdf

    United States Patent 3,712,292

    METHOD AND APPARATUS FOR PRODUCING SWEPT FREQUENCY-MODULATED AUDIO SIGNAL PATTERNS FOR INDUCING SLEEP

    http://patft.uspto.gov/netacgi/nph-P...y=PN%2F3712292

    United States Patent 4,141,344

    Sound recording system (descrizione google trad: “In un programma di registrazione audio, come la musica o voce, su un registratore a nastro magnetico che opera segnale generatore di corrente alternata ad una frequenza inferiore a circa 14 Hz fornisce una base AC per il segnale audio del programma. Questo 14 Hz o inferiore del segnale AC è percepito a orecchio dell’ascoltatore di creare uno stato Alpha Theta o nel suo cervello quando il nastro viene riprodotto.”)

    http://patft.uspto.gov/netacgi/nph-P...y=PN%2F4141344

    United States Patent 4,777,529

    Auditory subliminal programming system

    http://patft.uspto.gov/netacgi/nph-P...y=PN%2F4777529

    United States Patent 4,834,701

    Apparatus for inducing frequency reduction in brain wave (descrizione google trad: “Riduzione della frequenza in onda cervello umano è inducibile, consentendo cervello umano di percepire il suono battito 4-16 hertz. Tale battuta suono può essere facilmente realizzato con un apparato, comprendente almeno una sorgente sonora generare un insieme di segnali a bassa frequenza differenti tra loro in frequenza da 4-16 hertz. Elettroencefalografico studio ha rivelato che il suono battito è efficace per ridurre beta-alfa-ritmo in ritmo, nonché a mantenere alfa-ritmo.”

    http://patft.uspto.gov/netacgi/nph-P...y=PN%2F4834701

    http://www.archives.gov/foia/index.html

    http://www.bibliotecapleyades.net/ar...with_HAARP.pdf

    Subliminal Behavior Modification Through TV, Computer, Described in US Patent #6,506,148

    “It is therefore possible to manipulate the nervous system of a subject by pulsing images displayed on a nearby computer monitor or TV set. For the latter, the image pulsing may be imbedded in the program material, or it may be overlaid by modulating a video stream.”

    — US Patent and Trade Office, Patent #6,506,148 on subliminal behavior modification, 1/14/2003

    United States Patent 6,506,148

    Loos, January 14, 2003

    Nervous system manipulation by electromagnetic fields from monitors

    USP # 6,488,617 (December 3, 2002), Method and Device for Producing a Desired Brain State

    Abstract: A method and device for the production of a desired brain state in an individual contain means for monitoring and analyzing the brain state while a set of one or more magnets produce fields that alter this state. A computational system alters various parameters of the magnetic fields in order to close the gap between the actual and desired brain state. This feedback process operates continuously until the gap is minimized and/or removed.

    USP # 6,239,705 (May 29, 2001), Intra-Oral Electronic Tracking Device

    Abstract: An improved stealthy, non-surgical, biocompatable electronic tracking device is provided in which a housing is placed intraorally. The housing contains microcircuitry. The microcircuitry comprises a receiver, a passive mode to active mode activator, a signal decoder for determining positional fix, a transmitter, an antenna, and a power supply. Upon receiving a coded activating signal, the positional fix signal decoder is energized, determining a positional fix. The transmitter subsequently transmits through the antenna a homing signal to be received by a remote locator.

    USP # 6,091,994 (July 18, 2000), Pulsative Manipulation of Nervous Systems

    Abstract: Method and apparatus for manipulating the nervous system by imparting subliminal pulsative cooling to the subject’s skin at a frequency that is suitable for the excitation of a sensory resonance. At present, two major sensory resonances are known, with frequencies near 1/2 Hz and 2.4 Hz. The 1/2 Hz sensory resonance causes relaxation, sleepiness, ptosis of the eyelids, a tonic smile, a “knot” in the stomach, or sexual excitement, depending on the precise frequency used. The 2.4 Hz resonance causes the slowing of certain cortical activities.

    USP # 6,052,336 (April 18, 2000), Apparatus and Method of Broadcasting Audible Sound Using Ultrasonic Sound as a Carrier

    Abstract: An ultrasonic sound source broadcasts an ultrasonic signal which is amplitude and/or frequency modulated with an information input signal originating from an information input source. The modulated signal, which may be amplified, is then broadcast via a projector unit, whereupon an individual or group of individuals located in the broadcast region detect the audible sound.

    USP # 5,539,705 (July 23, 1996), Ultrasonic Speech Translator and Communications System

    Abstract: A wireless communication system, undetectable by radio-frequency methods, for converting audio signals, including human voice, to electronic signals in the ultrasonic frequency range, transmitting the ultrasonic signal by way of acoustic pressure waves across a carrier medium, including gases, liquids and solids, and reconverting the ultrasonic acoustic pressure waves back to the original audio signal. This invention was made with government support under Contract DE-ACO5-840R2l400, awarded by the US Department of Energy to Martin Marietta Energy Systems, Inc.

    USP # 5,507,291 (April 16, 1996), Method and an Associated Apparatus for Remotely Determining Information as to Person’s Emotional State

    Abstract: In a method for remotely determining information relating to a person’s emotional state, an waveform energy having a predetermined frequency and a predetermined intensity is generated and wirelessly transmitted towards a remotely located subject. Waveform energy emitted from the subject is detected and automatically analyzed to derive information relating to the individual’s emotional state.

    USP # 5,159,703 (October 27, 1992), Silent Subliminal Presentation System

    Abstract: A silent communications system in which nonaural carriers, in the very low or very high audio frequency range or in the adjacent ultrasonic frequency spectrum, are amplitude or frequency modulated with the desired intelligence and propagated acoustically or vibrationally, for inducement into the brain.

    USP # 5,017,143 (May 21, 1991), Method and Apparatus for Producing Subliminal Images

    Abstract: A method and apparatus to produce more effective visual subliminal communications. Graphic and/or text images, presented for durations of less than a video frame, at organized rhythmic intervals, the rhythmic intervals intended to affect user receptivity, moods or behavior.

    USP # 4,877,027 (October 31, 1989), Hearing System

    Abstract: Sound is induced in the head of a person by radiating the head with microwaves in the range of 100 megahertz to 10,000 megahertz that are modulated with a particular waveform. The waveform consists of frequency modulated bursts. Each burst is made up of 10 to 20 uniformly spaced pulses grouped tightly together. The burst width is between 500 nanoseconds and 100 microseconds. The bursts are frequency modulated by the audio input to create the sensation of hearing in the person whose head is irradiated.

    USP # 3,951,134 (April 20, 1976), Apparatus & Method for Remotely Monitoring & Altering Brain Waves

    Abstract: Apparatus for and method of sensing brain waves at a position remote from a subject whereby electromagnetic signals of different frequencies are simultaneously transmitted to the brain of the subject in which the signals interfere with one another to yield a waveform which is modulated by the subject’s brain waves. The interference waveform … is re-transmitted by the brain to a receiver where it is demodulated and amplified. The demodulated waveform also can be used to produce a compensating signal which is transmitted back to the brain to effect a desired change in electrical activity therein.

    Note: To see many other patents dealing with subliminal behavior modification and manipulation, click here. The last patent above describing the ability to remotely effect a desired change in the brain is from 1976. Most of this research is kept secret or even top secret for “national security” reasons. Secret research labs are usually at least 10 years in advance of anything available to the public. Could it be that certain groups now have the ability to project voices into people’s heads? For a Washington Post article with astounding information on this phenomenon, click here. Let us work together so that these technologies are use not for political and profit purposes, but rather for the good of humanity.

    https://www.youtube.com/watch?v=koGI...yer_detailpage

    http://www.bibliotecapleyades.net/ci...lweapons03.htm

    http://patft.uspto.gov/netacgi/nph-P...S=PN/5,159,703

    http://www.bibliotecapleyades.net/so..._mindcon38.htm

    http://www.bibliotecapleyades.net/so..._mindcon41.htm

    http://www.bibliotecapleyades.net/es...lackbudget.htm

    http://www.bibliotecapleyades.net/ci...halweapons.htm

    http://www.bibliotecapleyades.net/so...nerology55.htm

    http://www.youtube.com/watch?v=8CAK0Z9sxpA

    http://www.dailymail.co.uk/news/arti...hemselves.html

    http://www.bibliotecapleyades.net/esp_HAARP.htm

    http://www.bibliotecapleyades.net/ci...tryweapons.htm

    http://www.bibliotecapleyades.net/ar...with_HAARP.pdf

    http://www.crashrecovery.org/rendon/...-5.159.703.pdf

    http://www.archives.gov/declassifica...1-056-doc3.pdf

    http://patft.uspto.gov/netacgi/nph-P...S=PN%2F6506148

    http://patft.uspto.gov/netacgi/nph-P...S=PN/6,488,617

    http://patft.uspto.gov/netacgi/nph-P...S=PN/6,239,705

    http://www.tatoott1009.com/2013/10/1...on-technology/

    http://weheartit.com/entry/21529816

    http://www.youtube.com/watch?v=GnLSGnEOBCg

    http://www.youtube.com/watch?v=hLhK_YNH7d4

    http://patft.uspto.gov/netacgi/nph-P...S=PN%2F6506148

    http://patft.uspto.gov/netacgi/nph-P...S=PN/6,091,994

    http://patft.uspto.gov/netacgi/nph-P...S=PN/6,052,336

    http://patft.uspto.gov/netacgi/nph-P...S=PN/5,539,705

    http://patft.uspto.gov/netacgi/nph-P...S=PN/5,507,291

    http://patft.uspto.gov/netacgi/nph-P...S=PN/5,159,703

    http://patft.uspto.gov/netacgi/nph-P...S=PN/5,017,143

    http://patft.uspto.gov/netacgi/nph-P...S=PN/4,877,027

    http://patft.uspto.gov/netacgi/nph-P...S=PN/3,951,134

    Naturalmente, nemmeno un minuto TV per questa notizia:

    Il telecanale nazionale dei Paesi Bassi (NOS) ha fatto una campagna affinché il pubblico si vaccinasse. Successivamente, l'ufficio dell'azienda è stato tappezzato di adesivi con i nomi di coloro che sono morti a causa dei vaccini covid. pic.twitter.com/jNHiGDhNON

    — Татьяна Антонова (@TatiUdaci) February 5, 2023

    https://www.maurizioblondet.it/e-arr...ato-da-schwab/
    Ultima modifica di Eridano; 06-02-23 alle 15:38

  3. #363
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    Predefinito Re: Il grande reset.

    Il Vicario dei Rotschild chiama in Vaticano Mario Draghi
    Maurizio Blondet 6 Febbraio 2023

    Appena morto Ratzinger, il Vicario dei Rotschild chiama in Vaticano Mario Draghi



    Cosa significa? L’ambasciatore russo ha una previsione:

    L’AMBASCIATORE RUSSO IN ITALIA PUNTA IL DITO SU DRAGHI: ROMA POTREBBE DAVVERO ESSERE IL CENTRO DEL GRANDE RESET!
    OPINIONEATTUALITÀGEOPOLITICA
    By Megas Alexandros On 04 Febbraio 2023 32,875
    AVVISO PER I LETTORI: Abbiamo cambiato il nostro indirizzo Telegram. Per restare aggiornato su tutti gli ultimi nostri articoli iscriviti al nostro canale ufficiale Telegram .
    di Megas Alexandros (alias Fabio Bonciani)

    Se il progetto elitario del Grande Reset, il quale – come ben sappiamo, prevede il ribaltamento delle nostre vite per come le abbiamo vissute fino ad oggi – fosse ancora in atto, come pare lo sia; chi di noi non vorrebbe sapere chi ne tira le fila?

    Conoscere il nemico per tempo, darebbe certamente all’umanità un concreto vantaggio per poter arrivare alla propria salvezza.

    Senza essere complottisti, non è il mio stile, ma con la piena coscienza che tutti gli eventi succedutisi in questi anni, abbiano una regia ben precisa e quindi qualcosa di non buono bolle in pentola per noi comuni mortali, vorrei porre la vostra attenzione su un passaggio fondamentale della lettera ufficiale che, pochi giorni fa, l’ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov, ha recapitato al nostro ministro della difesa, Guido Crosetto, a seguito dell’aspra “querelle”, che quest’ultimo ha avuto con l’ex presidente Medvedev. [1][2]

    Scrive Razov:

    La Russia, fondamentalmente per iniziativa del precedente governo italiano, è stata privata dell’accesso a 300 miliardi di dollari delle proprie riserve valutarie. Ora si discute della possibilità di uno scippo definitivo. E stiamo parlando dei soldi dei contribuenti russi.

    L’ambasciatore non usa mezzi termini nell’indicare il precedente governo, ovvero nella persona di Mario Draghi, in colui che prese l’iniziativa per conto dell’Unione Europea sicuramente, ma forse anche per procura dei poteri che sostengono il governo di Joe Biden, di bloccare 300 miliardi di dollari di riserve russe.

    Sul come, allo scoppio del conflitto in Ucraina, Draghi corse negli Stati Uniti e – in una notte (insieme al segretario del Tesoro, Janet Yellen) accelerò per far sì che “l’Occidente” mettesse le mani su oro e denari russi, ve ne avevo già dato rapporto in un articolo del settembre scorso [Le sanzioni alla Russia: l’idiozia al servizio del “Potere”!] – e questo conferma che le parole di Razov non sono certo campate in aria.

    Ora però Sergey Razov, con questo scritto ufficiale, quasi a dirci: “attenzione, sappiamo chi è stato” – sta puntando il dito direttamente contro il nostro ex premier, ritenendolo di fatto la mente di tutto e sopra a tutti.

    Non ha indicato Biden e la sua cerchia oppure Macron o Scholz, quali menti ed esecutori delle trame di un certo mondo occidentale contro la Russia, ma la sua requisitoria finale frutto di una indagine dai cromosomi perfetti “alla Kgb”, pone alla sbarra come imputato finale Mario Draghi e di conseguenza il nostro paese. Certamente non inteso come popolo, ma come “Sistema” di potere, che a detta di Putin e per voce di Razov, potrebbe essere molto più in alto di quanto noi italiani possiamo immaginare, in quella che è l’organizzazione piramidale dei poteri massonici globali che lavorano al progetto del Grande Reset.

    Alla luce di quanto Razov ha voluto metterci a conoscenza e considerato che la Russia pare essere l’ultimo baluardo a difesa di quel tipo di mondo che rispetta le tradizioni e la natura dell’uomo, elementi che i pensatori del Grande Reset vorrebbero cancellare definitivamente; noi italiani ignari ed ingenui, non possiamo e non dobbiamo dormire sonni tranquilli, sapendo che a Roma (Stato del Vaticano non escluso), potrebbero essere locate fisicamente le menti pensanti di questo piano diabolico.

    Se vogliamo essere positivamente complottisti e preventivamente realisti, avremmo forse il dovere di considerare la confessione di Razov su chi ci governa, come una vera e propria “chiamata alle armi”?

    E non ci facciamo avvolgere dall’ingenuità di pensare che Draghi non ci sia più!

    Il governo attuale è il Draghi-bis a tutti gli effetti e lo spettacolo messo in scena da Giorgia Meloni è la copia esatta del programma televisivo “Fratelli di Crozza” messo in scena dalle stanze di Palazzo Chigi. Dove la satira di Crozza in parrucca bionda con la voce di Mario Draghi, è perfettamente rappresentativa della drammatica realtà che stiamo vivendo.

    La politica economica e quella messa in atto nei confronti della guerra in corso, da parte di questo governo, ovvero su quelli che sono i due principali punti di interesse di Draghi e della cupola a cui appartiene, è diabolicamente identica a quella dell’esecutivo presieduto da Mr. Britannia.

    Questo è un governo che, nonostante i dubbi crescenti da parte di molti altri paesi del blocco occidentali, continua ad essere in prima fila e primo promotore dell’invio massiccio di armi sul fronte ucraino. E’ bene dirlo e gridarlo forte: il nostro è un governo che non sta assolutamente rispettando lo spirito pacifista che da sempre contraddistingue il popolo italiano e sancito dalla nostra Costituzione.

    Inviare armi su un fronte di guerra ha solo e soltanto un unico risultato, quello di aumentare le morti di persone che altrimenti continuerebbero a vivere. E la vita vale più di ogni altra cosa al mondo. Anche di un eventuale rischio di una sottomissione ad un ipotetico regime russo. Ovvero il rischio massimo che il popolo ucraino potrebbe correre in caso di sconfitta e che, allo stesso tempo, rappresenta la scusa ideologica perfetta dietro alla quale i nostri governanti coprono la loro faccia e lavano le loro mani sporche di sangue.

    Ripeto, anche la sottomissione vale la vita.. del resto non siamo noi italiani, un popolo da tre decadi sottomesso al potere masso-mafioso che si è impossessato delle nostre istituzioni!?

    Certo che lo siamo! Forse questo potere che impera nel nostro paese è più solidale, permissivo e causa di minori sofferenze per il popolo italiano di quella che potrebbe essere la vita degli ucraini sotto un ipotetico regime di Putin?

    Non credo affatto e vi esorto a riflettere su queste mie considerazioni!

    Stiamo rischiando grosso amici italiani, i nostri governanti ci stanno facendo rischiare grosso. E le probabilità che anche questa volta – in questo momento di acro odore da vigilia di guerra mondiale, mai percepito così intensamente dalla fine delle precedenti – chi ci governa ed i loro burattinai, possano essere dalla parte sbagliata della storia, sono reali e concrete.

    Le parole pronunciate ieri dal presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, parlando a un concerto dedicato all’80° anniversario della battaglia di Stalingrado, confermano in pieno la delicatezza del momento ed i nostri timori:

    “Incredibile, ma vero. Siamo di nuovo minacciati dai carri armati Leopard tedeschi con croci a bordo” [3]

    Putin ha sottolineato che la Russia, tuttavia, ha ancora amici sia nel continente americano che in Europa, e tutti coloro che trascinano i loro paesi in una guerra contro la Federazione Russa, devono essere preparati alle conseguenze.

    “Coloro che si aspettano di sconfiggere la Russia sul campo di battaglia, devono capire che una guerra moderna con la Russia sarà completamente diversa per loro. Non inviamo i nostri carri armati ai loro confini, ma abbiamo qualcosa con cui rispondere e l’uso di veicoli blindati non porrà fine alla questione.
    Tutti dovrebbero capirlo” [3-ibidem]

    Ed infine le parole che più delle altre, sono rappresentative del netto contrasto dei russi al piano diabolico del Grande Reset:

    “La continuità delle generazioni, i valori, le tradizioni, tutto questo è ciò che distingue la Russia, che ci rende forti e fiduciosi in noi stessi, nella giustizia della nostra battaglia e nella nostra vittoria” [4]

    In conclusione pare proprio che i russi stiano chiudendo il cerchio ed allo stesso tempo cerchino di svegliare un popolo che pare assopito dietro ad un “Made in Italy” che non esiste più.

    Il nostro è un paese talmente strano quanto per niente patriottico ed unicamente abile nel saltare in collo al più potente di turno.

    Come furono capaci, i nostri avi, in quella notte lontana di settembre del 1943 ad addormentarsi fascisti e a risvegliarsi partigiani, siamo perfettamente in grado di svegliarci domani mattina tutti al fianco di Putin e vincere insieme la guerra contro i “poteri” che ci opprimono.

    Ma, attenzione! Se dopo la vittoria, anche questa volta, non saremmo capaci di ricordarci chi sono stati i traditori, statene pur certi, i traditori stessi non esiteranno a riprendersi nelle loro mani il futuro dei nostri figli.

    di Megas Alexandros

    Fonte: Sergey Razov punta il dito su Draghi: Roma potrebbe davvero essere il centro del Grande Reset! – Megas Alexandros

    Note:

    [1] Il nostro ministro delle difesa provoca la Russia – Medvedev: “uno sciocco raro” – Megas Alexandros

    [2] Lettera aperta dell’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey RAZOV, al Ministro della Difesa della Repubblica Italiana, Guido CROSETTO (mid.ru)

    [3] https://t.me/RussiaAmica/6027

    A bollare Bergoglio “Vicario dei Rotschild” è l’argentino José Arturo Quarracino, in un articolo di inusitata durezza di per sé significativa: lo zio dell’autore era il cardinale di Buenos Aires di cui Bergoglio fu successore, quindi conosce bene l’attuale “vescovo di Roma”, il suo carattere e la sua doppiezza.



    Vescovo di Roma “vicario” di Rothschild, Pfizer e Soros? Quarracino.
    Da quando si è dimesso da Vicario di Cristo, l’attuale inquilino della Santa Sede ha ricoperto diversi ruoli mondani: cappellano dei Rothschild, responsabile marketing di Pfizer, sponsor dell’Agenda 2030, buffone di George Soros e sostenitore della causa LGTB. Tralasciando la Rivelazione, la Tradizione, il Magistero e la mistica ignaziana.

    Come abbiamo mostrato in precedenti articoli[1], nell’aprile 2020 l’attuale Papa Francesco ha informalmente rinunciato al papato a cui era stato elevato nel marzo 2013 per costituirsi come “Vescovo di Roma”, attraverso l’edizione ufficiale dell’Annuario Pontificio 2020 – il testo ufficiale del Vaticano sulle statistiche della Chiesa cattolica universale. In quella pubblicazione, nella prima pagina, Papa Francesco non compare come capo della Chiesa, ma semplicemente “JORGE MARIO BERGOGLIO”, seguito da un breve riassunto della sua nascita, della sua ordinazione sacerdotale come membro della Compagnia di Gesù, delle sue nomine episcopali e del suo cardinalato, per concludere aggiungendo la sua elezione pontificia e l’inizio del “Suo ministero come Pastore universale della Chiesa (19 marzo)”, SENZA ALCUNA MENZIONE DI FRANCESCO.
    In fondo alla pagina, sotto una linea tracciata al centro, si trovano i titoli che nel corso della storia della Chiesa definiscono l’essenza e la sostanza dell’Ufficio petrino, ma riferiti semplicemente come titoli storici, cioè come una cosa del passato.

    Evidentemente non si è trattato di un errore di battitura, né di un errore del redattore, ma piuttosto, in uno stile molto gesuitico, è stato comunicato “informalmente” o “informalmente ufficialmente” che colui che era stato proclamato Papa nel marzo 2013 è diventato semplicemente Jorge Mario Bergoglio, il Vescovo di Roma, rinunciando al suo essere-Vicario-di-Cristo, privilegiando il suo essere-Vescovo-di-Roma, pur agendo come Pontefice regnante, ma non essendolo realmente. Spogliato delle sue qualità essenziali di “vicario di Cristo, successore del Principe degli Apostoli, primate d’Italia, arcivescovo metropolita della Provincia Romana, sovrano dello Stato della Città del Vaticano, servo dei servi di Dio”, trasformate in titoli storici, cioè in cose del passato. Da allora, il Vescovo di Roma ha potuto agire esclusivamente e liberamente secondo i propri criteri – “in consultazione con lo Spirito”, senza alcun legame con la Rivelazione, la Tradizione e il Magistero.

    Dopo aver compiuto questo passo, don Jorge Mario Bergoglio ha potuto continuare e approfondire la rottura con la Tradizione e il Magistero a tutti i livelli possibili (dogmatico, liturgico, canonico, formativo, pastorale, ecc.) e, d’altra parte, ha stemperato ogni riferimento alla Rivelazione, citandola occasionalmente per giustificare le proprie posizioni. E fondamentalmente, ha messo da parte la presenza reale di Gesù Cristo risorto nella vita della Chiesa e nel suo attivismo “magisteriale”[2], diventando un profeta dell’auto-aiuto e dell’auto-indulgenza.

    Spogliandosi del titolo di “vicario di Cristo”, Papa Francesco ha dovuto riempire questo vuoto essenziale. Lo ha fatto attraverso atteggiamenti che alla fine dimostrano che il Vescovo di Roma è caduto nella mondanità spirituale che ha criticato all’inizio del suo pontificato.
    A) Cappellano-accompagnatore dei Rothschild. Abbiamo già spiegato sopra[3] come l’iniziativa globalista “Consiglio per il capitalismo inclusivo”. Con il Vaticano”, in cui il Vescovo di Roma è diventato l’alfiere della plutocrazia finanziaria e industriale internazionale, guidata dalla baronessa Forester de Rothschild, fornendo la “musica” dell’iniziativa[4].

    In realtà, le “azioni rivoluzionarie eterodosse al gusto del mondo” di Bergoglio prima della creazione del Concilio hanno adattato la Chiesa al nuovo mondo progettato dalla plutocrazia anglo-americana guidata dalla famosa famiglia di banchieri: discutere l’indissolubilità del vincolo matrimoniale, la relativizzazione dottrinale di fronte al pragmatismo, alla casistica e alle “circostanze”, il “culto” della Madre Terra, l’accettazione di vaccini fatti con materiale fetale proveniente da aborti, l’autorità suprema dell’ONU, OMS e altre istituzioni internazionali, la normalizzazione dell’omosessualità nella vita della Chiesa, l’omosessualismo episcopale e cardinalizio come garanzia di promozione ecclesiastica, il permesso di ricevere la comunione concesso a politici apertamente favorevoli all’aborto, il rifiuto della Tradizione, ecc.



    B) Responsabile commerciale di Pfizer. Ma il vuoto cristologico dell’ufficio petrino è stato colmato con un altro contributo: quello di pubblicista e venditore di sieri genici sperimentali applicati su scala globale, per mezzo della coercizione politica e sociale e dell’immunità giudiziaria, nonostante i dubbi, le incertezze e le incognite che la fabbricazione di questi sieri presenta a tutt’oggi, senza che i governi e gli organismi nazionali ne conoscano la composizione e gli effetti negativi che presentano a medio e lungo termine.

    Come è diventato pubblicamente evidente, il Vaticano è stato uno degli Stati al mondo che ha imposto l’iniezione alla sua popolazione e il suo amministratore provvisorio è stato il fervente promotore della sua distribuzione e applicazione, trasformando la “paura di Covid” nel principio della “saggezza” bergogliana e l’applicazione suicida dell’esperimento genico in un “atto d’amore”. Pfizer e Bill Gates sono stati gratificati, mentre “papa” Bergoglio è diventato il responsabile marketing dei “vaccini” che sono stati imposti per “salvare il mondo”.

    Che cosa dirà ora il vescovo che vive a Roma, quando verrà rivelato da un alto dirigente della Pfizer che le iniezioni di Covid-19 sono state e sono un grande business commerciale, “la gallina dalle uova d’oro”, e che l’azienda sta lavorando su come produrre mutazioni nel virus e quindi produrre nuovi “vaccini”?[5].

    C) Ma estendendo la sua conversione ai principi di questo mondo – i plutocrati predatori che possiedono la finanza mondiale – il vescovo di Roma ha ribadito per l’ennesima volta il suo servizio alla causa omosessuale, nella famosa intervista concessa alla giornalista Nicole Winfield, dell’Associated Press, il 24 gennaio e pubblicata il giorno successivo [6].

    Un’intervista che lascia intendere che per il Vescovo di Roma la persona di Gesù Cristo, il Risorto, non ha alcuna importanza, come se non esistesse: non lo nomina nemmeno una volta nelle 10.060 parole pronunciate nell’intervista. Strano per un gesuita che fa giustamente parte della Compagnia di Gesù e il cui paradigma di vita cristiana contemplativa sono gli Esercizi Spirituali, strutturati sugli assi dell’azione creatrice di Dio (prima settimana), della Nascita di Cristo (seconda settimana), della Passione di Cristo (terza settimana) e della Resurrezione di Cristo (quarta settimana). Nulla di tutto ciò appare nell’intervista.

    Al contrario, 63 volte si riferisce esplicitamente a se stesso (“io”), 27 volte a Dio e 11 volte allo Spirito Santo. Strana “catechesi” dell’ex Vicario di Cristo, in cui il protagonista più citato è lui stesso.

    Nella parte dell’intervista che si riferisce all’omosessualità, il Vescovo di Roma parla a titolo personale e mostra il suo sostegno alla normalizzazione delle relazioni tra persone dello stesso sesso, sostenute e promosse su larga scala dal 2000 (più di 20 anni fa) dal potere plutocratico e oligarchico che esse rappresentano, tra gli altri, la Ford Foundation e la Rockefeller Foundation, attraverso iniziative come la “Gay, Lesbian, Bisexual and Transgender History Conference”, tenutasi dal 14 al 17 settembre presso l’Università di Chicago (USA), organizzata e diretta dal Dr. George Chauncey[7]. George Chauncey[7].

    Colpisce molto il fatto che la “dottrina” omosessualista di don Jorge Mario coincida con le concezioni della sinistra oligarchia anglo-americana rappresentata dalle fondazioni sopra citate. Potrebbe essere il prezzo pagato per non voler più essere un “vicario di Cristo”?

    Per giustificare la sua concezione omosessualista, il Vescovo di Roma afferma mezze verità, che diluiscono la dottrina cristiana sull’argomento. Egli esordisce dicendo che “nel Catechismo della Chiesa Cattolica si dice che le persone con tendenza omosessuale devono essere accolte, non emarginate, accompagnate se viene dato loro un posto”, ma in realtà il testo lo afferma nel contesto della “inclinazione oggettivamente disordinata”, che per gli interessati “costituisce una vera prova” (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 2358). Purtroppo, però, il “pontefice” tralascia o nasconde il fatto che per la dottrina cristiana i rapporti omosessuali sono una “grave depravazione”, come definita dalla Sacra Scrittura (cfr. Gen 19, 1-29; Rm 1, 24-27; 1 Cor 6, 10; 1 Tim 1, 10), e che la Tradizione li definisce “atti intrinsecamente disordinati”, “contrari alla legge naturale”, poiché “chiudono l’atto sessuale al dono della vita”. Non procedono da una vera complementarità affettiva e sessuale”, motivo per cui “non possono mai essere approvati” (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 2357).

    Ma senza arrossire minimamente, il Vescovo di Roma afferma che “è ingiusto” condannare esplicitamente gli atti omosessuali o parlarne in modo subdolo di “atteggiamenti innaturali”, contraddicendo il Catechismo, ponendosi così al di sopra di esso, cioè del Magistero della Chiesa.



    Ma non contento, il nostro prelato fa un passo più audace, tradendo e contraddicendosi immediatamente. Egli afferma che “siamo tutti figli di Dio e Dio ci ama così come siamo e con la forza con cui lottiamo per la nostra dignità”. È vero che siamo tutti figli di Dio ed egli ci ama tutti allo stesso modo, ma creati come maschio e femmina, a sua immagine e somiglianza (Gen 1,27). È una bestemmia che rasenta la follia affermare che “Dio ha creato alcuni esseri umani come omosessuali”, come ha affermato talvolta incautamente il nostro connazionale. L’omosessualità è una tendenza e comunque un atto, quando viene consumato, ma non è l’essenza di nessuno come persona. In ogni caso, egli stesso riconosce subito che “l’omosessualità non è un crimine”. Sì, ma è un peccato”, da cui consegue che Dio ama il peccato (?????), che è un delirio eretico all’ennesima potenza.

    Ma ancora più delirante è la pretesa che i vescovi debbano “sottoporsi a un processo di conversione” per accettare l’omosessualità in quanto tale e contribuire ad abrogare le leggi che la condannano. Per quanto è noto e conosciuto, Gesù Cristo chiama tutti gli uomini a “convertirsi e credere alla Buona Novella, al Vangelo” (Mc 1,15), ad andare incontro a Dio, non ad incontrare gli omosessuali. Sbaglia San Paolo, e sbaglia anche la Scrittura, che afferma: “Non sapete che gli ingiusti non erediteranno il Regno di Dio? Non lasciatevi ingannare! Né gli impuri, né gli idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né gli omosessuali, né i ladri, né i bramosi, né gli ubriaconi, né i libertini, né i rapaci erediteranno il regno di Dio” (Prima lettera ai Corinzi, 6, 9-10). Don Jorge Mario è più saggio di San Paolo e della Parola di Dio, oppure è tempo che il Vescovo di Roma si ravveda e rivolga il suo cuore a Nostro Signore Gesù Cristo e al Suo Vangelo?

    E questo bisogno di conversione diventa più esigente quando il nostro amico afferma che “Dio ha tre atteggiamenti: la vicinanza, la misericordia e la tenerezza. E questi tre sono sufficienti, l’intera teologia è lì. Un Dio che mi è vicino, che è nella mia mano. Un Dio misericordioso che mi perdona tante volte. Un Dio tenero”. Marcione di Sinope, scrittore e leader religioso che fondò una setta scismatica a Roma, lo affermava già nel II secolo d.C. Egli sosteneva la dottrina dell’inconciliabilità dell’Antico Testamento con il Nuovo Testamento, perché il primo parlava di un Dio giusto e punitivo, mentre il secondo parla di un Dio tenero e amorevole, che non giudica né condanna. Ma seguendo questa stessa linea marcioniana, il Vescovo di Roma si allontana nientemeno che da San Tommaso d’Aquino, per il quale “la giustizia senza misericordia è crudeltà; la misericordia senza giustizia è madre della dissoluzione” (San Tommaso d’Aquino, Lezione sul Vangelo di San Matteo, n. 429).

    Infine, la successiva precisazione del pontefice al “gesuita” americano James Martin evidenzia il settarismo e la mancanza di cortesia (o peggio) di “Sua Santità” nei confronti di chi non lo segue pedissequamente. Nel giro di pochi giorni don Jorge Mario ha risposto al “dubium” sollevato dall’omosessualista yankee in merito all’affermazione che “l’omosessualità è un peccato”, in modo talmente superficiale e banale, ovviamente, da risultare imbarazzante. Ciò contrasta con il rifiuto del Vescovo di Roma nei confronti dei quattro cardinali (due dei quali già deceduti) che nel settembre 2016 avevano sollevato con lui i loro “Dubia” sull’indissolubilità del vincolo matrimoniale messa in discussione dall’esortazione apostolica Amoris Laetitia.

    Inizialmente, queste preoccupazioni sono state sollevate privatamente con Francesco, ma quando non hanno ricevuto alcuna risposta, i cardinali hanno reso pubbliche le loro preoccupazioni nel momento già citato. Più di sei anni dopo, il Vescovo di Roma non ha ancora risposto, probabilmente perché non può difendere la sua posizione ambivalente. Ma al confratello amante delle farfalle ha risposto subito, scusandosi per non essere stato chiaro e categorico sulla “bontà” dell’omosessualità [8].

    In ogni caso, con la sua difesa a oltranza dell’omosessualità “come qualcosa voluto da Dio” (??????), il nostro amico Jorge Mario Bergoglio non fa altro che seguire la strada tracciata dal suo amico George Soros attraverso la Open Society Foundations, che opera per combattere le discriminazioni dando alle comunità lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer e intersessuali “la possibilità di promuovere e difendere i loro diritti umani”[9].

    9] “Dio è vicinanza, misericordia, tenerezza, è un Dio tenero”, ma nel caso di padre Frank Pavone il Vescovo di Roma ha dimenticato le sue parole e ha applicato in modo rigoroso, spietato e crudele la riduzione allo stato laicale, senza che il noto sacerdote pro-life conoscesse le ragioni di tale decisione e senza potersi difendere in un processo giudiziario-canonico a cui ogni accusato ha diritto. In questo caso, Don Jorge si è comportato come un capo ranch e un despota orientale, senza offrire alcun tipo di spiegazione.

    Insomma, la rinuncia a essere il Vicario di Cristo e semplicemente il Vescovo di Roma ha significato per il pontefice diventare cappellano, manager, buffone e sostenitore del progetto oligarchico plutocratico di forgiare un mondo senza Dio e senza valori, basato sul più grande genocidio storico che l’umanità abbia mai conosciuto, quello dei bambini non nati. Il successore di Pietro è diventato il successore di Giuda Iscariota?

    José Arturo Quarracino

    1° febbraio 2023

    [1] En https://www.marcotosatti.com/2021/03...smo-inclusivo/ y en https://www.marcotosatti.com/2022/07...el-globalismo/.

    [2] Ver Aldo Maria Valli, Roma sin Papa. Es Bergoglio, no Pedro https://www.aldomariavalli.it/2021/0...glio-no-pedro/

    [3] En el artículo citado en nota 1.

    [4] Ver nota 1.

    [5] Ver https://www.stilumcuriae.com/ejecuti...covid-en-monos

    [6] En https://apnews.com/article/a5cf2c1d4...ab3f41d3bf6994

    [7] Ver en https://lgbthistorymonth.com/sites/d...auncey-Bio.pdf

    [8] Ver https://www.infobae.com/sociedad/202...omunidad-lgbt/

    [9] Ver https://www.opensocietyfoundations.o.../topics/lgbtqi

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    Padre Pio “… e non ascoltate più nessuno!”
    “Ricordati… quando verranno quei tempi: i Comandamenti di Dio, preghiere del mattino e della sera, Santo Rosario, Sacramenti, catechismo, i santi e fate tutto nella fede dei nostri padri, nella fede dei nostri padri!… nella fede dei nostri padri!!… e non ascoltate più nessuno”,

    https://www.maurizioblondet.it/il-vi...-mario-draghi/
    Ultima modifica di Eridano; 06-02-23 alle 15:41

  4. #364
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    Predefinito Re: Il grande reset.

    Attacco hacker in Italia e nel mondo, vertice a Palazzo Chigi. Tim in down
    5 FEBBRAIO 2023 CRONACA LETTURA 3 MIN

    “Diverse decisioni di sistemi nazionali compromessi”. E’ un attacco massiccio quello scatenato dagli hacker in tutto il mondo, Italia compresa, la cui portata e, soprattutto, le cui conseguenze sono ancora tutte da chiarire. Un attacco venuto alla luce nel giorno in cui la rete Tim è andata in down, anche se sia l’azienda sia la polizia postale hanno escluso che il problema fosse dovuto ad un attacco dei pirati informatici.

    E che si tratti di una cosa seria lo conferma il vertice convocato nelle prossime ore da palazzo Chigi per fare un primo bilancio dei danni provocati e mettere in campo le adeguate contromisure. All’incontro ci saranno il sottosegretario Alfredo Mantovano, il direttore dell’Agenzia Roberto Baldoni e la direttrice del Dis, il Dipartimento informazioni e sicurezza Elisabetta Belloni.

    Già nelle scorse settimane, tra l’altro, la premier Giorgia Meloni aveva fatto in Cdm un’ informativa proprio sulla necessità di contrastare la vulnerabilità dei sistemi informatici. L’allarme è arrivato nel pomeriggio dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale: il Computer security incident response team Italia – l’organismo cui spetta il monitoraggio degli incidenti e l’intervento in caso di attacchi – ha scoperto che gli hacket sono entrati in azione attraverso un “ransomware già in circolazione” che ha già “compromesso” decisioni di sistemi.

    Non solo: gli esperti dell’Agenzia guidata da Roberto Baldoni sono riusciti ad allertare diversi soggetti – istituzioni, aziende pubbliche e private – i cui sistemi prodotti esposti e dunque vulnerabili agli attacchi ma “rimangono ancora alcuni sistemi esposti, non compromessi, dei quali non è stato possibile risalire al soggetto proprietario”.

    Significa, in sostanza, che le aziende non sanno neanche di essere sotto attacco ma dovrebbero “immediatamente” aggiornare i loro sistemi. “Sul punto al momento sarebbe ancora in corso una serie di analisi approfondite. L’attacco individuato dall’Agenzia ha invece preso di mira i server ‘VMware ESXi’: gli autori hanno sfruttato una vulnerabilità che era stata già individuata e risolta nel febbraio 2021 da Vmware, ma – spiegano gli esperti – non tutti hanno applicato la correzione indicata dall’azienda e dunque sono rimasti col ‘buco’ senza toppa che è stato sfruttato in questa ondata di attacchi per entrare. Ed i server presi di mira, se privi delle correzioni adeguate, “possono aprire le porte agli hacker impegnati a sfruttarla in queste ore dopo la forte crescita di attacchi registrati nel weekend”.

    I primi ad accorgersi dell’attacco sono stati i francesi, probabilmente per via dell’ampio numero di infezioni registrate sui sistemi di alcuni provider in quel Paese. Successivamente l ‘ondata di attacchi si è sposta su altri paesi tra cui l’Italia.

    Al momento i server compromessi sono qualche migliaio in tutto il mondo, dalla Francia alla Finlandia, dal Canada agli Stati Uniti fino appunto all’Italia dove, stando a quanto accertato Finora, decine di realtà hanno già riscontrato l’attività malevola nei loro confronti. E il numero, dicono gli analisti, è destinato ad aumentare.

    Chi sembra lasciarsi alle spalle invece l’attacco hacker subito lo scorso 2 febbraio, sferrato dal gruppo ransomware ‘Black Basta’, è l’azienda energetica romana di Acea, la quale ha annunciato di aver ripristinato la funzionalità dei propri sistemi informatici. I siti internet del Gruppo e delle piattaforme online per la gestione degli aspetti commerciali delle forniture di acqua, elettricità e gas risultano operativi, così come per i clienti il ​​servizio di contact center delle società del Gruppo, tra cui Acea Ato 2, Areti e Acea Energia.

    Le segnalazioni degli utenti di Tim sono invece partite verso le 11 del mattino di domenica, tanto da far diventare #timdown trend topic già a mezzogiorno, con oltre 7mila citazioni solo su twitter. Per tutta la giornata i clienti di Telecom Italia non hanno avuto accesso alla loro connessione internet, o in alcuni casi l’hanno vista solo a singhiozzi, a causa di un problema generale sulla rete che ha colpito tutta l’Italia. L’azienda, a metà giornata, ha confermato il disservizio diffuso. E ha fatto sapere che è “stato rilevato un problema di interconnessione internazionale, che impatta il servizio a livello nazionale”.

    In pratica, c’è stato un problema sul traffico dati – non sulla telefonia – che limitava la circolazione dei dati in uscita dal server all’estero. Un problema che ha richiesto un lungo intervento di analisi per risolvere la situazione, tornata più o meno normale verso le 17. Ma non si tratterebbe di un attacco pirata: le fonti della polizia postale hanno escluso che le infrastrutture Telecom siano state oggi bersagliate dai pirati. L’assenza di connessione a internet, in particolare sulla rete fissa, nella domenica di campionato, ha provocato una vera e propria ondata di proteste sui social. Gli utenti più inferociti sono stati i clienti DAZN che hanno rischiato di non vedere il derby Inter-Milan. Ma a sera la Tim ha fatto sapere di aver ripristinato la rete, in tempo per la partita serale. Il down della rete è stato piuttosto esteso: secondo il monitoraggio di NetBlocks, l’osservatorio indipendente sull’attività di internet, la connettività nazionale è scesa al 26% rispetto ai livelli ordinari. Il disservizio ha colpito soprattutto le grandi città. Tanto da spingere il Codacons a chiedere a Tim di valutare rimborsi agli utenti.”

    https://www.lanuovapadania.it/cronac...i-tim-in-down/
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  5. #365
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    Predefinito Re: Il grande reset.

    Re Carlo guida il Grand Reset
    Maurizio Blondet 9 Maggio 2023

    Qui un articolo di Global Research, assolutamente istruttivo:

    di Matt Ehret

    Questa settimana, il mondo è stato esposto a uno sfarzo arcaico e bizzarro che non si vedeva da oltre 70 anni con l’incoronazione di re Carlo III a capo del Global British Commonwealth, capo della Chiesa anglicana e portavoce di un programma chiamato Global Britain che è stato portato online come mandato ufficiale del partito conservatore nel 2021.

    Dalla gestione di un impero globale di schiavitù economica e dall’aver invaso quasi ogni nazione sulla Terra una volta o l’altra[2], la Gran Bretagna continua a esercitare un vasto controllo sulle concessioni minerarie dell’Africa con oltre 1 trilione di dollari di interessi minerari diretti controllati da britannici e/o o società con sede nel Commonwealth britannico. Secondo il rapporto del 2016 prodotto da War on Want [3]: “101 società quotate alla Borsa di Londra (LSE), la maggior parte delle quali britanniche, hanno attività minerarie in 37 paesi dell’Africa subsahariana. Controllano collettivamente oltre 1 trilione di dollari delle risorse più preziose dell’Africa. Il governo del Regno Unito ha usato il suo potere e la sua influenza per garantire che le compagnie minerarie britanniche abbiano accesso alle materie prime dell’Africa. Questo era il caso durante il periodo coloniale e lo è ancora oggi ”.

    La “City”
    Il “miglio quadrato” soprannominato The City of London (un’entità legale separata dalla stessa Londra) è il centro nevralgico della finanza mondiale, con la Bank of England e il Commonwealth offshore paradisi fiscali che dirigono migliaia di miliardi di dollari di riciclaggio di denaro sporco, finanziamento del terrorismo e altre pratiche di corruzione a livello globale. La sovranità della città al di là di ogni giurisdizione nazionale fu sancita dalla ‘Magna Carta’ oligarchica del 1214 che istituì il centro finanziario come una corporazione sovranazionale in grado di gestire le proprie forze di polizia e il proprio sistema giudiziario… che continua a mantenere 800 anni dopo.

    Durante i 183 anni tra il 1763 e il 1946 che videro la maggiore influenza diretta della supremazia unipolare britannica nel mondo, le nazioni impoverite del mondo si trovarono più impoverite, meno capaci di acquisire mezzi di produzione industriale e più in guerra con se stesse e con i loro vicini attraverso tattiche divide et impera. Poiché questo impero ha assunto la forma della “relazione speciale” anglo-americana dopo il 1945, questa tendenza è stata solo esacerbata.

    La mano dell’intelligence britannica
    Dal punto di vista delle operazioni di intelligence globale, la Gran Bretagna è il creatore e la struttura di comando centrale dell’apparato di intelligence Five Eyes ed è stata anche soprannominata “Londonistan” per aver fornito rifugi sicuri a gruppi terroristici internazionali che hanno trovato rifugio sotto l’ideologia di superficie liberale del tollerante Gran Bretagna[4].

    È stato anche scoperto che l’intelligence britannica ha contribuito a creare e / o ha continuato a sostenere gruppi terroristici a livello internazionale, come delineato dal ricercatore EIR Michael Billington nel rapporto del 2020 British Creation and Control of Islamic Terror: Background to China’s Defeat of Terror in Xinjiang [5] .

    Mentre alimentava il terrorismo globale e l’Islam radicale, l’intelligence britannica non perse tempo a coltivare le varianti più rabbiose del sionismo politico e creò lo stato di Israele stesso a partire dal programma Roundtable/Fabian che venne chiamato “Gli accordi Balfour”. La storia della creazione da parte della Gran Bretagna del sionismo politico e anche del cristianesimo rapturista è delineata in un episodio del 2021 di The Great Game qui :

    Mentre la Cina ha fornito prestiti su larga scala per corridoi di trasporto, nuove zone industriali e investimenti in carbone, petrolio, gas naturale, energia idroelettrica e nucleare a paesi che hanno un disperato bisogno di sviluppo reale, Global Britain e le sue coorti americane / europee hanno speso decenni solo fornendo prestiti condizionati con vincoli e tecnologie verdi “appropriate” che impediranno per sempre all’Africa o ad altre nazioni povere di stare in piedi da sole.

    L’idea di Global Britain ha sempre avuto al centro il concetto di un Commonwealth britannico integrato con i Five Eyes a capo dell’intelligence, la City di Londra a capo della finanza e le strutture ereditarie del potere incentrate sulla Corona come fonte titolare di tutti gli onori attraverso i quali tutti i rami dello stato profondo internazionale traggono i loro poteri.

    Agenti della Corona
    Dal 1833, Global Britain è stata gestita da un sistema pseudo privato di agenti della corona oggi denominato agenti della corona per il governo e l’amministrazione d’oltremare . Questo vasto organismo esiste come stato semi-ufficiale e si descrive come ” un’emanazione della corona ” ed è estremamente attivo nell’Europa centrale e orientale con la massima attenzione al sistema di gestione economica, energetica e sanitaria dell’Ucraina. L’agenzia è partner della Banca mondiale, delle Nazioni Unite e della Bill and Melinda Gates Foundation e agisce come una gigantesca holding con un azionista chiamato Crown Agents Foundation con sede a Southwark a Londra.

    Nato negli anni ’30 come nuovo volto dell’Impero britannico, l’odierno Commonwealth britannico occupa 12,2 milioni di miglia quadrate di territorio, ospita 2,4 miliardi di persone e rappresenta il 21% della superficie terrestre mondiale. Per coloro che credono ancora nel mito che l’Impero britannico sia scomparso dopo la seconda guerra mondiale, vale la pena confrontare le mappe del Commonwealth e dell’Impero.





    Il fatto è che l’impero britannico continua a esercitare una vasta influenza dall’alto verso il basso sugli affari mondiali. Nonostante sia nominalmente scomparso dopo la seconda guerra mondiale, lasciando il posto a un “Impero americano”, Global Britain è semplicemente un tentativo di rendere esplicito ciò che è sempre stato vero. Gli strateghi di oggi che gestiscono l’agenda Global Britain “coming out party” stanno cercando disperatamente di posizionare il Commonwealth come il centro di una nuova era post-ripristino.

    Essendo un’istituzione organizzata interamente attorno alle istituzioni ereditarie, il fulcro della continuità di questa riforma è imperniato su una famiglia regnante che occupa la posizione di Prima inter pares ufficiale attorno alla quale l’intera struttura dei controlli può esercitare la sua influenza.

    Nell’era odierna, questo ruolo è toccato a una certa creatura di nome Charles.

    “Lunga vita al Re”
    “London Bridge is Down” sono state le parole in codice pronunciate dal segretario privato della regina Edward Young a funzionari di alto rango alla morte della regina Elisabetta II.

    Questo codice è stato selezionato come parte di un protocollo più ampio soprannominato stranamente “operazione Unicorno” per ragioni al di là della più sfrenata immaginazione di questo autore e che mette in moto una serie di azioni che culminano con l’unzione del principe Carlo come nuovo re d’Inghilterra e Commonwealth

    Per i canadesi che avevano pensato che non sarebbero più stati costretti a sopportare di guardare il loro Primo Ministro dichiarare pedissequamente i suoi giuramenti di fedeltà (e giuramenti di segretezza) a un monarca innato seduto dall’altra parte dell’oceano, come era accaduto nel 2017, saranno molto delusi.



    Il Parliamentary Oaths Act canadese del 1866 richiede che entrambe le camere del Parlamento siano tenute a prendere impegni di fedeltà dopo la morte di tutti i monarchi in carica. Esatto, ogni singolo membro del presunto governo “eletto e democratico” del Canada deve dichiarare i propri giuramenti di fedeltà non al popolo o alla costituzione inesistente, ma a qualche stirpe familiare innata dall’altra parte del mondo.

    Giuramenti simili sono stati letti da funzionari eletti in tutti gli altri stati membri del Commonwealth Five Eyes.

    Vale quindi la pena chiedersi, questa istituzione di poteri ereditari che Charles ha ereditato è solo un concerto cerimoniale senza una vera sostanza o influenza dietro di essa?

    Sebbene la maggior parte dei cittadini, compresi i sudditi britannici, creda che sia così, i fatti indicano una realtà molto diversa.

    Principe Carlo: il più grande proprietario terriero del mondo
    La Corona britannica sembra essere il più grande proprietario al mondo con possedimenti pari a 6,6 miliardi di acri in Australia, Nuova Zelanda, Irlanda del Nord, Canada, Gran Bretagna e Isole Falkland[6].

    Oltre alle “Crown Lands” e alle “Crown Corporations” che sono legalmente di proprietà del monarca d’Inghilterra, un’organizzazione chiamata “The Crown Estate” è uno dei più grandi gruppi immobiliari del mondo. Descrivendo l’istituzione che invia ogni anno il 25% dei suoi guadagni direttamente nella borsa del monarca, Die Welt Business ha detto questo [7]:

    Carlo III, vero re o servitore dei globalisti?
    “The Crown Estate possiede proprietà in tutto il Regno Unito, da castelli e cottage a terreni agricoli e foreste, oltre a parchi commerciali e centri commerciali. Possiede più della metà dell’intera costa del Regno Unito, il che le conferisce diritti d’asta estremamente preziosi per attività commerciali offshore, come i parchi eolici”.

    La Corona controlla quasi l’intero fondale marino (e metà della costa) in tutto il Regno Unito con qualsiasi azienda che desideri costruire mulini a vento offshore come parte del Green New Deal costretta ad affittare i propri fondali marini dalla Crown Estate. È stato notato da Byline Times che la Corona diventerà “il più grande beneficiario dell’agenda green del Regno Unito”, che ha recentemente svelato un piano in 10 punti per una “rivoluzione verde” e una completa decarbonizzazione entro il 2050. fonti di energia in tutta l’Inghilterra, non andrebbero lontano senza apprezzare lo spreco sovvenzionato dai contribuenti dei mulini a vento.

    Lo stesso principe Carlo ha dimostrato di non vedere certo la Corona come un’entità simbolica ed è stato accusato di “lobbismo incontinente” nel 2013 quando sono state fatte decine di lettere personali (soprannominate ” Black Spider Memos “) ai parlamentari e al Primo Ministro pubbliche dopo un’intensa battaglia legale per mantenerle segrete. Il biografo ufficiale di Charles, Jonathan Dimbleby, ha persino scritto nel 2013 che con la successione di Charles alla Corona le cose sarebbero diventate molto più pratiche e ” che è in corso una tranquilla rivoluzione costituzionale “.

    I poteri sono reali
    Sebbene siano stati fatti molti sforzi per rappresentare i poteri prerogativi della Corona come meramente simbolici, essi coprono quasi ogni ramo del governo e occasionalmente sono stati utilizzati… tale influenza esterna per tenerli in riga.

    Questi poteri sono stati rivelati pubblicamente per la prima volta nel 2003 e in un articolo intitolato “Mystery Lifted on the Prerogative Powers” [9], il London Guardian ha notato che questi poteri includono (ma non sono limitati a):

    “Affari interni, la nomina e la revoca dei ministri, la convocazione, la proroga e lo scioglimento del Parlamento, l’assenso reale ai progetti di legge, la nomina e il regolamento del pubblico impiego, l’incarico di ufficiali nelle forze armate, dirigere la disposizione delle forze armate nel Regno Unito (e in altre nazioni del Commonwealth), nomina del Queen’s Counsel, Rilascio e ritiro di passaporti, Prerogativa di misericordia. (Utilizzato da applicare nei casi di pena capitale. Ancora utilizzato, ad esempio per rimediare a errori nel calcolo della pena), concessione di onorificenze, creazione di società per statuto, affari esteri, stipula di trattati, dichiarazione di guerra, dispiegamento di forze armate all’estero, riconoscimento di Stati esteri, accreditamento e accoglienza dei diplomatici”.

    Quando un disegno di legge del 2009 è stato introdotto in parlamento proponendo di limitare questi poteri, una revisione del ministero della Giustizia condotta dal Consiglio privato ha concluso che tali limitazioni avrebbero “”pericolosamente indebolito” la capacità dello stato di rispondere a una crisi” e il disegno di legge è stato prontamente soppresso[10 ].

    Agendo a livello provinciale, troviamo i Luogotenenti Governatori che (in Canada) sono membri dei Cavalieri Massonici di San Giovanni di Gerusalemme.

    Re Carlo e il Grande Reset
    Charles ha dimostrato questo approccio “più pratico” alla governance il 3 giugno 2020, quando è diventato il patron ufficiale del Great Reset del World Economic Forum e ha persino lanciato ufficialmente il progetto twittando #TheGreatReset .



    Sul suo sito ufficiale , il Principe ha lanciato il progetto dicendo : “Oggi, attraverso la Sustainable Markets Initiative di HRH e il World Economic Forum, il Principe di Galles ha lanciato una nuova iniziativa globale, The Great Reset”.

    Eco-guerriero di una nuova crociata
    Charles ha dimostrato il tipo di entusiasmo per la decarbonizzazione del mondo che si tende a trovare solo in un fanatico religioso che si pone come l’eco-guerriero dei monarchi, un re crociato di una nuova religione, tranne che per i musulmani in Terra Santa, i nostri nuovi eco-crociati legati a Davos hanno preso di mira l’anidride carbonica e la civiltà industriale, l’agricoltura e gli inutili mangiatori che la causano, per essere la minaccia velenosa che deve essere distrutta . Charles sembra vedere se stesso camminare sulle orme del padre fondatore del WWF come il nuovo portavoce principale per una trasformazione totale della società sotto un sacerdozio governativo verde del WEF.

    Un’edizione del luglio 2022 di Australia’s Spectator ha caratterizzato in modo appropriato l’attivismo misantropico di Charles nei seguenti termini:

    “L’ambientalismo di cui il Principe ha deciso di occuparsi in attesa di salire al trono non è una sorta di innocua attività apolitica di piantagione di alberi o di salvaguardia della foresta pluviale. Non sta abbracciando i panda o finanziando santuari della fauna selvatica. Invece, si è impegnato in un’attività ibrida e in una rivolta politica che minaccia la sopravvivenza del sistema politico che dovrebbe supervisionare. Oltre ad essere un tradimento del cittadino comune, le sue azioni rappresentano un fallimento del suo unico dovere di futuro re: proteggere la monarchia costituzionale dal crescente fascismo climatico e dal globalismo”.

    Radici naziste della Casa di Sassonia-Coburgo-Gotha
    Il ruolo della Corona nel guidare una rinascita delle pratiche del totalitarismo globale, del controllo della popolazione e del fascismo non è senza precedenti. Un fatto scomodo che è stato recentemente svelato dal documentario Edward VIII: il re traditore della Gran Bretagna su Channel 4 della Gran Bretagna , questo cuore fascista della Corona era vivo durante gli anni più bui prima e durante la seconda guerra mondiale.

    Questo film, basato su un libro di prossima uscita dello storico Andrew Lownie, utilizza rapporti recentemente declassificati dagli archivi reali per raccontare la storia del re filo nazista britannico Edoardo VIII [Attenzione: proprio perché sinceramente filo-hitleriano, Eduerdo fu costretto dal Sistema alle dimissioni nel 1936. Il progetto europeo del Terzo Reich non poteva e doveva contaminare il globalismo anglo, ndr]



    Mentre era in esilio in Portogallo, dove l’hob reale si scontrò con l’élite tedesca, il documentario cita cablogrammi diplomatici inviati da Edward ai funzionari tedeschi chiedendo che i nazisti bombardassero inesorabilmente l’Inghilterra alla sottomissione nel 1940, incoraggiando la morte di milioni di civili innocenti.

    Il film cita anche un discorso poco noto in cui Edward chiedeva la resa della Gran Bretagna ai nazisti nel 1939, che la BBC si rifiutò di mandare in onda. Anche dopo essere stato inviato alle Bahamas da funzionari imperiali che avevano deciso che era più opportuno abbattere il loro mostro di Frankenstein piuttosto che continuare con i loro piani precedenti per un Nuovo Ordine Mondiale fascista , l’aspirante re nazista aveva telegrafato ai funzionari di Hitler indicando la sua disponibilità a tornare in Europa quando necessario e riprendere il suo legittimo posto sul trono come re ariano.

    Oltre al caso di Edoardo VIII, ci sono molti altri imbarazzanti collegamenti nazisti con la casata dei Windsor (ex Sassonia-Coburgo-Gotha) che il film non ha menzionato, alcuni dei quali coinvolgono il defunto Principe Consorte Philip Mountbatten (alias: Duca di Edimburgo ) direttamente.

    Philip stesso mantenne la tradizione di famiglia, quando fondò il World Wildlife Fund (WWF) con il principe Bernhard dei Paesi Bassi, ex membro del partito nazista, un eugenetista per tutta la vita e fondatore del gruppo Bilderberg, nel 1961. Philip e Bernhard furono raggiunti da Sir Julian Huxley (allora presidente della Eugenics Society of Britain) come co-fondatore del WWF.



    In un’intervista dell’agosto 1988 con Deutsche Press Agentur, il principe Filippo ha proclamato il suo desiderio di tornare nella prossima vita come un virus mortale per aiutare a “risolvere la sovrappopolazione”. [NDR: Filippo non aveva bisogno di rifarsi a fantomatiche sue preferenze “naziste” quando disse tali cose: gli bastava riferirsi alla tradizione tipicamente anglo di Thomas Malthus (176-1834, che progettò la riduzione della popolazione povera]

    Il principe Filippo trasudava fredde “riflessioni” misantropiche per tutta la vita mentre contemplava lo zoo umano affermando:

    “Non puoi tenere un gregge di pecore più grande di quello che sei in grado di nutrire. In altre parole, la conservazione può comportare l’abbattimento per mantenere un equilibrio tra i numeri relativi in ​​ciascuna specie all’interno di un particolare habitat. Mi rendo conto che questo è un argomento molto delicato, ma resta il fatto che l’umanità fa parte del mondo vivente. Ogni nuovo acro coltivato significa un altro acro negato alle specie selvatiche”.

    Va notato che King Charles ha continuato l’eredità di suo padre come presidente della British World Wildlife Foundation che ha diretto per oltre 30 anni.

    Il vero impero è sempre stato un’oligarchia finanziaria utilizzata da una vasta rete di strutture di potere per promuovere gli interessi dell’aristocrazia europea; L’attuale epicentro del potere sono le monarchie anglo-olandesi.

    È questo potere che controlla il Gruppo Bilderberg, la sua appendice minore il World Economic Forum, e dirige la politica americana attraverso il Council on Foreign Relations con sede a New York (la versione americana di Chatham House).

    Qualsiasi numero di tecnocrati che spingevano uno schema “Build Back Better for the World” o “Global Green New Deal” avrebbe potuto dire la stessa cosa.

    Oggi, il Canadian Institute for International Affairs è stato ribattezzato Canadian International Council (CIC). Il CIC è presieduto dallo specialista del cambio di regime addestrato a Oxford Ben Rowswell che ha lavorato a stretto contatto con il consigliere privato Chrystia Freeland nel tentativo di rovesciare il governo di Maduro a favore del fantoccio del WEF Juan Guaido, cosa che continua ancora oggi.

    Un pilastro fondamentale nel controllo sulle colonie di influenza anglo-olandese rimane il sistema del Privy Council, che è centrato in Gran Bretagna, ma ha filiali secondarie in alcuni paesi del Commonwealth. È sotto l’influenza del Consiglio privato che vengono istituiti agenti di livello inferiore sotto forma di vice ministri, consiglio del tesoro, comitati ristretti e altri funzionari nominati nella funzione pubblica. Altri nodi chiave nel settore pubblico e privato gestiscono gli interessi della Corona. Tutti i membri del gabinetto del governo sono nominati consiglieri privati ​​e tutti i consiglieri privati ​​hanno prestato giuramento di segretezza e fedeltà alla regina, compreso il giuramento di mantenere segrete quelle cose di cui si parla nelle riunioni del consiglio privato.

    La Corona, chiave per la continuità dell’Impero
    Naturalmente, sarebbe sciocco credere che Carlo (o qualsiasi monarca regnante in precedenza) fosse una persona, ignorando l’armata di manipolatori, cortigiani e grandi strateghi bizantini più profondi che ruotano attorno alla Corona come istituzione a volte soprannominata “la fonte di Tutti gli onori”. La Fonte di tutti gli onori è un termine ufficiale che denota l’idea legale che tutta l’autorità per gli affari pubblici e privati ​​emana dall’unica fonte della Corona e dalla sua linea di sangue ininterrotta.

    La continuità è tutto per l’impero e l’importanza di mantenere istituzioni che trascendono le vite individuali è sempre stata motivo di grande preoccupazione.

    In un mondo post-1776 che iniziò ad assaporare l’autogoverno, la libertà e la democrazia come nuove modalità di auto-organizzazione , la “stabilità” delle istituzioni ereditarie fu gravemente minacciata.

    Non sarebbe un’esagerazione affermare che gli ultimi 250 anni sono stati modellati dallo scontro di questi due opposti paradigmi di organizzazione della società. Laddove un paradigma assume come evidente l’esistenza di diritti inalienabili di tutte le persone, l’altro sistema presume che gli unici diritti inalienabili siano quelli detenuti da una classe padronale oligarchica che desidera governare su soggetti (ovvero: mangiatori inutili) i cui livelli di popolazione devono essere periodicamente abbattuti per una più facile gestione.

    La supposizione che i diritti non possano essere concessi o negati da una linea di sangue superiore è davvero un anatema per qualsiasi sistema di oligarchismo, anche se si maschera dietro il costume di una specie di democrazia progettata per placare la plebe ma non concedere a loro o ai loro rappresentanti i mezzi per influenzare qualcosa di veramente significativi della loro realtà.

    Questo articolo è stato originariamente pubblicato su The Canadian Patriot .

    Matthew Ehret è caporedattore della Canadian Patriot Review e Senior Fellow presso l’American University di Mosca. È autore della serie di libri “Untold History of Canada” e della trilogia Clash of the Two Americas . Nel 2019 ha co-fondato la Rising Tide Foundation con sede a Montreal .

    NOTE:

    [2] Ci sono solo 22 paesi al mondo che gli inglesi non hanno invaso di Matt Soniak, Mental Floss, 7 novembre 2012

    [3] The New Colonialism: Britain’s Scramble for Africa’s Energy and Mineral Resources di Mark Curtis, pubblicato da War on Want, 2016

    [4] Gli ‘emiri del Londonistan’ e la presunta collaborazione tra Regno Unito e jihadisti

    Di Nawaf al-Tamimi, New Arab, 11 agosto 2015

    [5] Creazione e controllo britannici del terrore islamico: retroscena della sconfitta cinese del terrore nello Xinjiang di Mike Billington, EIR, 10 gennaio 2020

    [6] I 15 più grandi proprietari terrieri del mondo Thornton McEnery, Business Insider, 18 marzo 2011

    [7] Il misterioso impero immobiliare dietro la regina

    Arturo Sullivan. Die Welt, 9 giugno 2021

    [8] Il principe Carlo a 65 anni: un pensionato attende il lavoro della sua vita di Jonathan Dimbleby, The Guardian, 13 novembre 2013

    [9] Il mistero sollevato sui poteri della regina , Clare Dyer, The Guardian, ottobre 2003

    [10] La revisione dei poteri reali mette in guardia contro ulteriori riforme , di Alan Travis, The Guardian, ottobre 2009

    L’immagine in primo piano è tratta da The Canadian Patriot

    https://www.maurizioblondet.it/re-ca...l-grand-reset/
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  6. #366
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    Predefinito Re: Il grande reset.

    Bergoglio protagonista del Grand Reset
    Maurizio Blondet 11 Maggio 2023

    L’ICONA DEL NUOVO ORDINE MONDIALE
    MAGGIO 9, 2023 – By REDAZIONE

    Come il vescovo argentino ha contribuito al Grande Reset
    Intervista di Andrea Cionci ad Armando Savini

    Nonostante il mainstream eviti in modo “chirurgico” la questione, da ormai due anni si è chiarito il mistero sulle presunte dimissioni di papa Benedetto XVI. Costretto a togliersi di mezzo dai poteri mondialisti e dalla fronda interna detta “Mafia di San Gallo”, Ratzinger ha applicato un geniale piano antiusurpazione pronto da decenni. Con la sua Declaratio dell’11 febbraio 2013 ha semplicemente annunciato che dopo 17 giorni i cardinali lo avrebbero inconsapevolmente posto in “sede totalmente impedita”, status canonico alternativo alla sede vacante nel quale egli stesso è rimasto il vero papa ed ha scismato l’antagonista Bergoglio. L’intera questione è riassunta nei due documentari già pubblicati su “Libero” e “Byoblu”, che meglio illustrano lo scenario descritto con i relativi documenti: “Dies Irae” (QUI) e “Intelligenti pauca” (QUI).

    Tuttavia, l’antipapato in corso ha i suoi costi, dal punto di vista culturale, spirituale e perfino economico. Ne abbiamo parlato con il prof. Armando Savini, economista e studioso di esegesi biblica, già autore di un fortunato volume intitolato “L’ultimo anticristo” (QUI) e del gruppo Telegram https://t.me/chaosmega.

    Professore, la presenza di Bergoglio sul soglio di Pietro, oltre a influenzare spiritualmente più di un miliardo di cattolici, quali ripercussioni ha avuto e continua ad avere sul piano geopolitico mondiale?

    Credo che la presenza di Bergoglio in Vaticano abbia grandi influenze sugli assetti geopolitici ed economici mondiali. Questo perché Bergoglio ha fatto una scelta di campo ben precisa: ha contratto un’alleanza con i maggiori esponenti della finanza internazionale e con le élite del farmaco che, in questi ultimi anni, hanno fortemente condizionato le scelte politiche di ogni Paese, svuotando, di fatto, le democrazie di quei diritti che una volta erano ritenuti fondamentali e, dunque, inviolabili. Uno dei primi Stati a violare il diritto naturale è stato proprio lo Stato vaticano, il quale ha operato da apripista nell’ambito delle politiche pandemiche (obbligo vaccinale e green pass!), seguito dall’Italia. Porsi come guida morale dei sedicenti guardiani del Capitalismo Inclusivo è una scelta di campo molto chiara: vuol dire appoggiare il nuovo socialismo capitalistico globalista, sintetizzato nello slogan di Davos «Non possederai nulla e sarai felice». Nel 2014, Bergoglio inviò un messaggio al WEF (World Economic Forum) tramite il Card. Peter Turkson, dove esaltava l’approccio inclusivo (QUI), principio incarnato l’8 dicembre 2020 nel Capitalismo Inclusivo e che lo vede «guida morale» del «Consiglio guidato da un nucleo di leader globali, noti come Guardiani del capitalismo inclusivo», leader che «rappresentano oltre 10.500 miliardi di dollari di asset in gestione, aziende con una capitalizzazione di mercato di oltre 2.100 miliardi di dollari e 200 milioni di lavoratori in oltre 163 Paesi» (QUI). Nell’enciclica Laudato si’ emergono altri segnali molto chiari che confermano questa scelta di campo. Al par. 193, con una certa ambiguità tipicamente gesuitica, si parla di «sviluppo sostenibile» e della necessità di una decrescita: «È arrivata l’ora di accettare una certa decrescita in alcune parti del mondo». Decrescita, però, vuol dire deindustrializzazione, riduzione della produzione e dei consumi e, quindi, disoccupazione, condizione economico-sociale che intacca la dignità dell’uomo. La risposta adeguata all’inquinamento non è la decrescita ma l’internalizzazione delle esternalità negative, cioè, l’iscrizione nel bilancio delle grandi aziende multinazionali dei costi sociali e ambientali generati dall’inquinamento da queste prodotto. Il tema della decrescita – rilanciato qualche anno fa da Serge Latouche con La scommessa della decrescita – è stato coniato negli anni Settanta dagli economisti del Club di Roma, noto think tank di ispirazione neomalthusiana, i cui principii sono alla base del Great Reset implementato dal WEF di Davos e dai suoi Young Leaders infiltrati in ogni Paese, istituzione con cui Bergoglio sembra aver stretto forti legami. La tesi di fondo del Club di Roma può riassumersi così: la crescita esponenziale della popolazione e lo sfruttamento delle risorse associato porteranno presto ad una caduta dello sviluppo entro i prossimi cento anni (siamo nel 1973!). Di qui la necessità di moderare i tassi di sviluppo demografici e industriali, al fine di garantire un equilibrio globale che possa soddisfare equamente il potenziale umano di ognuno. In tale contesto, il concetto di decrescita si apre alla riduzione della forza lavoro sia in chiave occupazionale che demografica.

    Che tipo di legami ci sarebbero tra Bergoglio e Schwab?

    Filosofici e teologici, oltre che fraterni. Sembra sussistere una vera e propria comunione d’intenti tra Bergoglio e Schwab. L’ex arcivescovo di Buenos Aires e il teorico della Quarta rivoluzione industriale sono entrambe “figli spirituali” di Dom Hélder Câmara, allora vescovo di Olinda e Recife (Brazile). Câmara era chiamato il “vescovo rosso”. Fu uno dei padri della teologia della liberazione, ossia il marxismo in teologia. Klaus Schwab, durante un’intervista, disse che rimase folgorato dal suo incontro con Câmara, definendo quell’incontro “cruciale” per la sua vita. Racconta: «Le faccio un esempio che per me è stato probabilmente un momento cruciale della mia vita. Ho viaggiato per la prima volta in Brasile, ho incontrato un sacerdote che all’epoca era conosciuto come il sacerdote dei poveri, il suo nome era dom Hélder Câmara» (QUI). Nel 1974 Câmara fu invitato al World Economic Forum, dove invocò una maggiore responsabilità sociale e una distribuzione più equa della ricchezza. Bergoglio si è spesso richiamato alla figura di Câmara (QUI), dando addirittura nel 2015 il suo placet per il processo di «beatificazione». La teologia della liberazione è stata sempre avversata dalla Chiesa, in quanto alcune sue tesi si sono mostrate erronee e pericolose. Ed oggi vediamo con maggiore chiarezza dove ci stanno portando questi errori: verso l’ateismo panteistico e il totalitarismo. Dal marxismo in teologia al liberismo in teologia, il passo è breve. Liberismo e marxismo, per quanto possano sembrare differenti, non sono altro che le due facce della stessa medaglia. Entrambe sono affetti da un messianismo materialistico ateo che fa dell’uomo il dio di se stesso, un dio senza Dio, oltre che dalla stessa idea di progresso e dalla medesima visione positivista del mondo. Non stupisce, dunque, l’appoggio di Bergoglio sia alle posizioni di Câmara sia a quelle di Davos e al Capitalismo Inclusivo delle élite finanziarie, tra cui Rothschild, Rockefeller, etc., una volta considerati i grandi oppositori occulti del cattolicesimo. Anche dal punto di vista geopolitico, per quanto Bergoglio si sia mostrato disponibile ad una mediazione per la crisi ucraina, ha sempre criticato aspramente Putin, prendendo le difese dell’Ucraina, fino a baciare la bandiera ucraina della Centuria Cosacca di Maidan – l’unità di combattenti nazisti che incendiò di violenza piazza Maidan nel 2013-2014 – e a inviare una propria nave per riportare a casa i militari NATO insieme al battaglione nazista Azov. Si trattava di circa tremila persone rintanate nelle acciaierie di Azovstal, che i russi volevano stanare con le idrovore.

    L’azione politica di Bergoglio quanto incide sui progetti globalisti di Davos? Le politiche pandemiche, lo sviluppo sostenibile, l’Agenda 2030 e le politiche green, quanto devono il loro successo al vescovo argentino?

    Credo che tali politiche non avrebbero avuto vita facile con Benedetto XVI. Nel suo discorso del 19 gennaio 2013, disse: «Il nostro tempo conosce ombre che oscurano il progetto di Dio. Mi riferisco soprattutto ad una tragica riduzione antropologica che ripropone l’antico materialismo edonista, a cui si aggiunge però un “prometeismo tecnologico”. Dal connubio tra una visione materialistica dell’uomo e il grande sviluppo della tecnologia emerge un’antropologia nel suo fondo atea. Essa presuppone che l’uomo si riduca a funzioni autonome, la mente al cervello, la storia umana ad un destino di autorealizzazione. Tutto ciò prescindendo da Dio, dalla dimensione propriamente spirituale e dall’orizzonte ultraterreno. Nella prospettiva di un uomo privato della sua anima e dunque di una relazione personale con il Creatore, ciò che è tecnicamente possibile diventa moralmente lecito, ogni esperimento risulta accettabile, ogni politica demografica consentita, ogni manipolazione legittimata. L’insidia più temibile di questa corrente di pensiero è di fatto l’assolutizzazione dell’uomo: l’uomo vuole essere ab-solutus, sciolto da ogni legame e da ogni costituzione naturale». Riduzione antropologica, materialismo edonista, prometeismo tecnologico, antropologia atea, politica demografica, manipolazione legittimata, uomo ab-solutus. Sono i tratti caratteristici della visione liberal-globalista di cui il World Economic Forum di Davos è espressione e di cui Bergoglio è guida morale e immagine sintetica nella Chiesa cattolica.

    Perché le élite globaliste potessero attuare il loro progetto era necessario che sul soglio di Pietro salisse un grande umanitario, atlantista, europeista, pacifista, salutista, vaccinista («Vacunarse es un acto de amor», «negazionismo suicida»), ecologista, ecumenista, filonazista (?), liberal-marxista, amico dei potenti e sostenitore dei diseredati, ardente attivista sociale pro-gender, giustiziere contro ogni sorta di fondamentalismo cattolico, inclusivista a 360°, teologicamente liquido. In altre parole, era necessario un vescovo woke che potesse far implodere la fortezza nemica dall’interno. Sembra che tale progetto fosse stato pensato già negli anni Settanta.

    Nel 1973, alcuni studiosi del MIT, su richiesta del Club di Roma, pubblicano il volume Toward Global Equilibrium, tradotto in Italia dalle Edizioni Scientifiche e Tecniche Mondadori, con il titolo I limiti dello sviluppo. Verso un equilibrio globale. Il libro riporta le possibili soluzioni per arrivare ad un nuovo equilibrio globale sostenibile. Al cap. XIII del libro, Le chiese di fronte alla transizione dallo sviluppo all’equilibrio mondiale, Jay W. Forrester affronta il tema delle alternative etiche compatibili con il nuovo modello di sviluppo e la necessità che le chiese cristiane adeguino i propri principi allo sviluppo sostenibile proposto dal Club di Roma, data l’importanza che i codici religiosi hanno nelle società. Innanzi al presunto sviluppo esponenziale della popolazione mondiale, secondo l’autore o le chiese evolvono, adeguando i loro principi di lungo periodo alle presenti necessità del nuovo equilibrio globale e reinterpretando i principi biblici attraverso un simbolismo figurativo, o sono votate a sparire nell’inutilità(1). Di qui, l’unione delle due torri.

    (1) “La civiltà umana si trova in una fase di transizione tra lo sviluppo esponenziale del passato e una qualche futura forma di equilibrio, la cui natura peraltro dipenderà dalle azioni intraprese nell’epoca presente. Queste azioni sono determinate dalla mutua influenza tra le forze sociali e il sistema di valori che condiziona le nostre reazioni alle pressioni insorgenti in tutto il mondo. Se le chiese dovranno esercitare un’influenza, sarà attraverso questo sistema di valori che opereranno”. (I limiti dello sviluppo. Verso un equilibrio globale, p. 411)

    “La religione cristiana si è sviluppata nel contesto di una particolare dinamica del nostro sistema sociale: sulla superficie della terra la popolazione era scarsa, l’espansione geografica era ancora possibile, l’umanità era debole in confronto alle forze della natura e l’esplosione della scienza era ancora di là da venire. In tali condizioni, i valori del cristianesimo si accordavano efficacemente con la sopravvivenza e l’espansione sociale. In effetti, la religione cristiana è portatrice di un sistema di valori che esalta lo sviluppo: essa impegna l’uomo a dar prova di zelo missionario, e gli dà il diritto di signoreggiare sulla natura. I valori del cristianesimo vennero interpretati nel senso per cui diventava un dovere diffondere sulla faccia della terra il popolo eletto da Dio e la sua religione. I seguaci di questa religione sono stati portati a sentirsi responsabili del benessere degli altri uomini: il che si traduce nell’obbligo di proteggere gli altri da se stessi, dalle restrizioni di altre religioni maggiormente orientate verso l’equilibrio, dalle vicissitudini del rapporto uomo-natura. In breve, il cristianesimo è una religione di sviluppo esponenziale. Lo sviluppo esponenziale non può continuare indefinitamente: inevitabilmente si genereranno fortissime pressioni interne tendenti a bloccare la crescita”. (Idem, p. 422)

    “È possibile riscontrare nel cristianesimo un adeguato grado di reattività che consenta di interpretarne e modificarne i principi? Si può trovare la maniera adatta a riformulare ed estendere i principi religiosi in risposta alle pressioni che insorgono quando tali principi manifestano la propria inadeguatezza? Esiste qualche procedimento in grado di anticipare i cambiamenti sociali in modo tale che la modificazione possa essere avviata prima che la divergenza tra vecchi valori e nuova realtà si sia approfondita al punto che la società respinge i principi stessi? A differenza della costituzione americana, la Bibbia non contiene alcun processo che preveda esplicitamente la revisione e l’aggiornamento, e non vi è la possibilità di introdurvi nuove vedute corrispondenti alle nuove modalità di comportamento emergenti nei nostri sistemi sociali. Senza questo processo di revisione, la discrepanza tra le vecchie dottrine e le condizioni moderne è stata evitata mediante una reinterpretazione degli antichi principi. Così, la società passa dall’adesione letterale delle parole al simbolismo figurativo, che è più flessibile e suscettibile di più ampie interpretazioni. Gli antichi valori vengono in parte respinti, ma in parte vengono reinterpretati e portati ad adeguarsi alle necessità del momento. Così, senza un adeguato sistema di valori durevoli, la società incomincia a vacillare”. (Idem, p. 423)

    “Nell’insegnamento delle chiese spesso è implicito che il giusto va inteso in senso assoluto, senza concessioni al compromesso, indipendentemente dal futuro al quale si volge lo sguardo. Questo è un errore, giacché generalmente una linea d’azione che presenti prospettive favorevoli per una breve scadenza comporta conseguenze negative a lunga scadenza, e viceversa. Un’azione che sembra giusta al presente può dimostrarsi sbagliata ove se ne considerino anche le estreme conseguenze. Così le chiese, avendo fatta propria una concezione semplicistica del giusto e dell’etica, contribuiscono anch’esse al conflitto di obiettivi tra presente e futuro. Le chiese del mondo dovrebbero per prime rimettere in discussione il concetto di giusto e ingiusto in una dimensione temporale … Se le chiese devono veramente essere custodi di valori non effimeri, occorre che esse definiscano di nuovo ciò che è giusto in funzione di un durevole benessere futuro dell’umanità”. (Idem, p. 429)

    E complice del genocidio

    https://www.maurizioblondet.it/bergo...l-grand-reset/
    Ultima modifica di Eridano; 11-05-23 alle 14:09

  7. #367
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  8. #368
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    Predefinito Re: Il grande reset.

    Scandaloso: Macron vuole decretare che lo Stato diventi comproprietario di parte dei tuoi beni immobili e terreni per riscuotere una tassa aggiuntiva sotto il diritto di occupazione della tua proprietà! Non una parola nei media francesi

    Maurizio Blondet 29 Maggio 2023

    Come vogliono la Schlein e Schwab (esproprio delle abitazioni private aggravandole di tasse e costi climatici (“cappotto” ecc) insostenibili, Non possiederai nulla e sarai felice)

    https://www.europe-israel.org/2023/0...n-de-votre-pr/

    nostri giornalisti hanno scoperto sul sito web del governo francese France Strategy che Macron prevede di decretare unilateralmente che lo Stato diventerebbe comproprietario di parte della proprietà fissa e della terra al fine di riscuotere un’imposta aggiuntiva in base al diritto di occupare la proprietà.
    In un articolo intitolato “Come garantire l’assorbimento dei debiti pubblici nella zona euro?“, scopriamo il progetto di Macron di depredare parte del patrimonio immobiliare dei francesi per imporre una nuova tassa.

    Ecco il testo del progetto previsto da Macron:

    L’INTRODUZIONE DI UN’IMPOSTA ECCEZIONALE SUL CAPITALE IMMOBILIARE RESIDENZIALE

    Senza sostegno esterno, l’unico modo per rafforzare la sostenibilità del debito pubblico eccessivo è aumentare la capacità del governo di aumentare le tasse, senza compromettere la sua futura traiettoria di crescita. Per fare questo, lo Stato potrebbe decretare che diventa comproprietario di tutti i terreni edificati residenziali, fino a una frazione limitata del suo valore. In concreto, egli diventerebbe così creditore di una somma annua corrispondente alla remunerazione per il diritto di occupazione del terreno. Qualsiasi proprietario sarebbe debitore di questo importo, ma potrebbe scegliere di non pagarlo. In questo caso, lo Stato recupererebbe l’importo dovuto durante la prima transazione che avrebbe luogo sull’immobile (vendita o trasmissione). Una misura del genere sarebbe quindi simile nella pratica ad un aumento della tassazione sugli immobili e sui trasferimenti di attivi. Ad esempio, se l’Italia applicasse questa misura nella misura di un quarto del valore dei terreni residenziali, risolverebbe istantaneamente il suo debito pubblico di 40 punti di PIL.

    Questa seconda strada solleverebbe certamente difficoltà politiche, ma in caso di crisi sarebbe meno instabile delle altre alternative: drastici tagli di bilancio e aumenti fiscali generali, oppure default e uscita catastrofica dalla zona euro. In effetti, l’impatto a breve termine sulla domanda sarebbe limitato: il trasferimento di capitale colpirebbe maggiormente le famiglie più ricche e il fatto che la rendita annuale da pagare potrebbe essere differita fino alla vendita o alla trasmissione dell’immobile consentirebbe di non incidere sul reddito corrente delle famiglie.

    ì

    Così, senza che nessun media francese ne parli mai, Emmanuel Macron sta seriamente considerando di spogliare i francesi di parte delle loro proprietà per ripagare la sua negligenza di bilancio e il debito abissale che ha creato!



    È necessario far circolare massicciamente queste informazioni tra i francesi che potrebbero un giorno trovare parte del loro patrimonio da uno stato sempre più predatore!



    © Catherine Hadda per l’Europa Israele



    Fonte: Strategia per la Francia



    https://twitter.com/Gitro77/status/1663073210814943233

    https://www.maurizioblondet.it/scand...-tua-propriet/
    Votate la Schlein, mi raccomando!
    Ultima modifica di Eridano; 29-05-23 alle 14:31

  9. #369
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    Predefinito Re: Il grande reset.

    IL COMPLOTTO DEL “GRANDE ZERO CARBON” E IL GRANDE RESET

    REDAZIONE
    18 GIUGNO 2023
    ELITE FINANZIARIA E BANCHIERI

    Di F. William Engdhal
    ll Club globalista di Davos, World Economic Forum sta proclamando la necessità di raggiungere un obiettivo mondiale di “zero carbonio netto” entro il 2050. Questo per la maggior parte suona lontano nel futuro e quindi ampiamente ignorato. Eppure le trasformazioni in corso dalla Germania agli Stati Uniti, a innumerevoli altre economie, stanno ponendo le basi per la creazione di quello che negli anni ’70 fu chiamato il Nuovo Ordine Economico Internazionale.

    In realtà è un progetto per un corporativismo totalitario tecnocratico globale, che promette un’enorme disoccupazione, deindustrializzazione e collasso economico per progetto. Considera alcuni retroscena .


    Il World Economic Forum (WEF) di Klaus Schwab sta attualmente promuovendo il suo tema preferito, il Great Reset dell’economia mondiale. La chiave di tutto è capire cosa intendono i globalisti per Net Zero Carbon entro il 2050.


    L’UE è in testa alla corsa, con un piano audace per diventare il primo continente “carbon neutral” al mondo entro il 2050 e ridurre le sue emissioni di CO2 di almeno il 55% entro il 2030.

    In un post di agosto 2020 sul suo blog, l’autoproclamato zar del vaccino globale Bill Gates ha scritto sull’imminente crisi climatica:


    “Per quanto terribile sia questa pandemia, il cambiamento climatico potrebbe essere peggiore… Il calo relativamente piccolo delle emissioni di quest’anno chiarisce una cosa: non possiamo arrivare a zero emissioni semplicemente, o anche principalmente, volando e guidando di meno ” .


    Con un monopolio virtuale sui media mainstream e sui social media, la lobby del riscaldamento globale è stata in grado di indurre gran parte del mondo a ritenere che il meglio per l’umanità sia eliminare gli idrocarburi tra cui petrolio, gas naturale, carbone e persino il “carbon free ” l’elettricità nucleare entro il 2050, che si spera possa evitare un aumento di 1,5-2 gradi centigradi della temperatura media mondiale. C’è solo un problema con questo. È la copertura di un diabolico secondo piano.

    Origini del “riscaldamento globale”

    Molti hanno dimenticato la tesi scientifica originale avanzata per giustificare un cambiamento radicale nelle nostre fonti energetiche. Non era “cambiamento climatico”. Il clima terrestre è in continua evoluzione, correlato ai cambiamenti nell’emissione di brillamenti solari o cicli di macchie solari che influenzano il clima terrestre.

    Verso la fine del millennio, quando il precedente ciclo di riscaldamento solare non era più evidente, Al Gore e altri hanno spostato la narrazione con un gioco di prestigio linguistico in “Cambiamento climatico”, dal riscaldamento globale. Ora la narrativa sulla paura è diventata così assurda che ogni bizzarro evento meteorologico viene trattato come una “crisi climatica”. Ogni uragano o tempesta invernale viene rivendicato come prova che gli dei del clima stanno punendo noi esseri umani peccatori che emettono CO2.


    Ma aspetta. L’intera ragione per la transizione verso fonti energetiche alternative come il solare o l’eolico, e l’abbandono delle fonti di energia del carbonio, è la loro affermazione che la CO2 è un gas serra che in qualche modo sale nell’atmosfera dove forma una coltre che presumibilmente riscalda la Terra sottostante— Il riscaldamento globale. Le emissioni di gas serra secondo la US Environmental Protection Agency provengono principalmente dalla CO2. Da qui l’attenzione sulle “impronte di carbonio”.

    Quello che non si dice quasi mai è che la CO2 non può salire nell’atmosfera dagli scarichi delle automobili o dalle centrali a carbone o da altre origini artificiali . L’anidride carbonica non è carbonio o fuliggine. È un gas invisibile e inodore, essenziale per la fotosintesi delle piante e per tutte le forme di vita sulla terra, noi compresi. La CO2 ha un peso molecolare di poco superiore a 44 mentre l’aria (principalmente ossigeno e azoto) ha un peso molecolare di soli 29.


    Il peso specifico della CO2 è circa 1,5 volte maggiore dell’aria. Ciò suggerirebbe che i gas di scarico di CO2 dei veicoli o delle centrali elettriche non salgono nell’atmosfera a circa 12 miglia o più sopra la Terra per formare il temuto effetto serra .
    Per comprendere quale azione criminale si stia svolgendo oggi intorno a Gates, Schwab e ai sostenitori di una presunta economia mondiale “sostenibile”, dobbiamo tornare al 1968, quando David Rockefeller e i suoi amici crearono un movimento attorno all’idea che il consumo umano e la crescita della popolazione fossero i principali problema. Rockefeller, la cui ricchezza era basata sul petrolio, creò il neo-malthusiano Club di Roma nella villa dei Rockefeller a Bellagio, in Italia. Il loro primo progetto è stato quello di finanziare uno studio spazzatura al MIT chiamato Limits to Growth nel 1972.

    Un organizzatore chiave dell’agenda della “crescita zero” di Rockefeller nei primi anni ’70 fu il suo amico di lunga data, un petroliere canadese di nome Maurice Strong, anche lui membro del Club di Roma. Nel 1971 Strong fu nominato Sottosegretario delle Nazioni Unite e Segretario Generale della conferenza della Giornata della Terra di Stoccolma del giugno 1972. Era anche un amministratore della Fondazione Rockefeller.


    Maurice Strong è stato uno dei primi propagatori chiave della teoria scientificamente infondata secondo cui le emissioni prodotte dall’uomo dai veicoli di trasporto, dalle centrali a carbone e dall’agricoltura hanno causato un drammatico e accelerato aumento della temperatura globale che minaccia la civiltà, il cosiddetto riscaldamento globale. Ha inventato il termine elastico “sviluppo sostenibile”.

    In qualità di presidente della Conferenza di Stoccolma delle Nazioni Unite per la Giornata della Terra del 1972, Strong ha promosso la riduzione della popolazione e l’abbassamento degli standard di vita in tutto il mondo per “salvare l’ambiente”. Alcuni anni dopo lo stesso Forte affermò :

    “L’unica speranza per il pianeta non è che le civiltà industrializzate crollino? Non è nostra responsabilità far sì che ciò avvenga ?


    Questa è l’agenda oggi nota come Great Reset o Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Strong ha continuato a creare il Gruppo intergovernativo delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (IPCC), un organismo politico che avanza l’affermazione non provata secondo cui le emissioni di CO2 prodotte dall’uomo stavano per rovesciare il nostro mondo in una catastrofe ecologica irreversibile.

    Il co-fondatore del Club di Roma, il dottor Alexander King, ha ammesso la frode essenziale della loro agenda ambientale alcuni anni dopo nel suo libro, La prima rivoluzione globale . Ha dichiarato:

    Nella ricerca di un nuovo nemico che ci unisse, ci è venuta l’idea che l’inquinamento, la minaccia del riscaldamento globale, la scarsità d’acqua, la carestia e simili avrebbero fatto al caso nostro… Tutti questi pericoli sono causati dall’intervento umano ed è solo attraverso atteggiamenti e comportamenti modificati che possono essere superati. Il vero nemico, quindi, è l’umanità stessa.


    King ha ammesso che la “minaccia del riscaldamento globale” era semplicemente uno stratagemma per giustificare un attacco alla “umanità stessa”. Questo è ora in fase di lancio come stratagemma Great Reset e Net Zero Carbon.


    Disastro energetico alternativo

    Nel 2011, agendo su consiglio di Joachim Schnellnhuber, del Potsdam Institute for Climate Impact Research (PIK), Angela Merkel e il governo tedesco hanno imposto un divieto totale dell’elettricità nucleare entro il 2022, come parte di una strategia del governo del 2001 chiamata Energiewende o Energy Turn, affidarsi al solare, all’eolico e ad altre “rinnovabili”. L’obiettivo era quello di rendere la Germania la prima nazione industriale ad essere “carbon neutral”.

    La strategia è stata una catastrofe economica. Passando dall’avere una delle reti di generazione elettrica più stabili, a basso costo e affidabili del mondo industriale, oggi la Germania è diventata il generatore elettrico più costoso del mondo. Secondo l’associazione dell’industria energetica tedesca BDEW, al più tardi entro il 2023, quando chiuderà l’ultima centrale nucleare, la Germania dovrà far fronte a carenze di elettricità.

    Allo stesso tempo, il carbone, la più grande fonte di energia elettrica, viene gradualmente eliminato per raggiungere Net Zero Carbon. Le industrie tradizionali ad alta intensità energetica come l’acciaio, la produzione del vetro, i prodotti chimici di base, la produzione di carta e cemento, stanno affrontando costi crescenti e chiusure o delocalizzazioni e la perdita di milioni di posti di lavoro qualificati. L’energia eolica e solare inefficiente, oggi costa da 7 a 9 volte di più del gas.

    La Germania ha poco sole rispetto ai paesi tropicali, quindi il vento è visto come la principale fonte di energia verde. C’è un enorme input di cemento e alluminio necessari per produrre parchi solari o eolici. Che ha bisogno di energia a buon mercato – gas o carbone o nucleare – per essere prodotta. Man mano che viene gradualmente eliminato, il costo diventa proibitivo, anche senza l’aggiunta di “tasse sul carbonio”.

    La Germania ha già circa 30.000 turbine eoliche, più che altrove nell’UE. Le gigantesche turbine eoliche hanno seri problemi di rumore o di infrasuoni per la salute dei residenti nelle vicinanze delle enormi strutture e danni causati da agenti atmosferici e uccelli. Entro il 2025 circa il 25% dei mulini a vento tedeschi esistenti dovrà essere sostituito e lo smaltimento dei rifiuti è un problema colossale. Le aziende vengono denunciate mentre i cittadini si rendono conto di che disastro sono. Per raggiungere gli obiettivi entro il 2030, Deutsche Bank ha recentemente ammesso che lo stato dovrà creare una ” eco dittatura “.

    Allo stesso tempo, la spinta tedesca per porre fine al trasporto di benzina o diesel entro il 2035 a favore dei veicoli elettrici è sulla buona strada per distruggere l’industria più grande e redditizia della Germania, il settore automobilistico, e sopprimere milioni di posti di lavoro. I veicoli alimentati a batteria agli ioni di litio hanno una “impronta di carbonio” totale quando si includono gli effetti dell’estrazione del litio e della produzione di tutte le parti, che è peggiore delle auto diesel.

    E la quantità di elettricità aggiuntiva necessaria per una Germania a zero emissioni di carbonio entro il 2050 sarebbe molto più di oggi, poiché milioni di caricabatterie avranno bisogno di elettricità di rete con energia affidabile. Ora la Germania e l’UE iniziano a imporre nuove “tasse sul carbonio”, presumibilmente per finanziare la transizione a zero emissioni di carbonio. Le tasse renderanno solo l’energia elettrica e l’energia ancora più costose, assicurando il collasso più rapido dell’industria tedesca.


    Spopolamento

    Secondo coloro che promuovono l’agenda Zero Carbon, è proprio quello che desiderano: la deindustrializzazione delle economie più avanzate, una strategia decennale calcolata come ha detto Maurice Strong, per provocare il collasso delle civiltà industrializzate.

    Trasformare l’attuale economia industriale mondiale all’indietro in una distopia a legna, un mulino a vento in cui i blackout diventano la norma come ora in California, è una parte essenziale di una trasformazione del Grande Reset nell’ambito dell’Agenda 2030: UN Global Compact for Sustainability.

    Il consigliere per il clima della Merkel , Joachim Schnellnhuber, nel 2015 ha presentato l’agenda verde radicale di Papa Francesco, la lettera enciclica Laudato si’ , come incaricato di Francesco alla Pontificia Accademia delle Scienze. E ha consigliato l’UE sulla sua agenda verde. In un’intervista del 2015, Schnellnhuber ha dichiarato che la “scienza” ha ora determinato che la massima capacità di carico di una popolazione umana “sostenibile” era di circa sei miliardi di persone in meno:

    “In un modo molto cinico, è un trionfo per la scienza perché finalmente abbiamo stabilizzato qualcosa, vale a dire le stime per la capacità di carico del pianeta, vale a dire al di sotto di 1 miliardo di persone”.

    Per fare ciò il mondo industrializzato deve essere smantellato. Christiana Figueres, una collaboratrice dell’agenda del Forum economico mondiale ed ex segretaria esecutiva della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, ha rivelato il vero scopo dell’agenda climatica delle Nazioni Unite in una conferenza stampa di Bruxelles del febbraio 2015 in cui ha affermato: “Questa è la prima volta in esseri umani storia che ci stiamo ponendo il compito di cambiare intenzionalmente il modello di sviluppo economico che ha regnato dalla Rivoluzione Industriale”.

    Le osservazioni di Figueres del 2015 sono riprese oggi dal presidente francese Macron all’Agenda di Davos del Forum economico mondiale del gennaio 2021, dove ha affermato che “nelle circostanze attuali, il modello capitalista e l’economia aperta non sono più fattibili”. Macron, un ex banchiere Rothschild, ha affermato che “l’unico modo per uscire da questa epidemia è creare un’economia più focalizzata sull’eliminazione del divario tra ricchi e poveri”. Merkel, Macron, Gates,

    F. William Engdahl è consulente e docente di rischio strategico, è laureato in scienze politiche alla Princeton University ed è autore di best-seller su petrolio e geopolitica, in esclusiva per la rivista online “New Eastern Outlook” dove questo articolo è stato originariamente pubblicato.

    È ricercatore associato del Centro di ricerca sulla globalizzazione.

    La fonte originale di questo articolo è Global Research

    Traduzione: Luciano Lago

    https://www.controinformazione.info/...-grande-reset/
    Ultima modifica di Eridano; 19-06-23 alle 20:46

  10. #370
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    Predefinito Re: Il grande reset.

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