Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
👍👍👍👍
Per cortesia!
Qui su Padania! vogliamo distinguerci e da tempo invitiamo cortesemente prima, con altri metodi poi, i provocatori a stare alla larga.
A maggior ragione quando appare evidente che la polemica sia personale.
Spero di essere stato chiaro.
Grazie
Per chiarezza, e per chi non vuole leggere all'interno del link postato, copio una parte del contenuto.
La casa farmaceutica è sempre responsabile per i danni derivanti da prodotto difettoso, anche se ha indicato nel bugiardino eventuali effetti indesiderati.
Così ha stabilito la Cass. con la sent. n. 12225/2021 del 10.05.2021.
Si tratta chiaramente di una responsabilità civile che implica la possibilità di ottenere il risarcimento anche per i danni da vaccino Covid.
Secondo la Cassazione, la responsabilità del produttore si estende a tutti quegli effetti anomali gravi e meno legati al farmaco. Il prodotto è difettoso quando non è in grado di raggiungere «lo standard di sicurezza che il consumatore può legittimamente attendersi, in relazione ad una pluralità di elementi, quali le modalità con cui è stato messo in circolazione, la sua presentazione, le sue caratteristiche estrinseche, le istruzioni o avvertenze fornite dal produttore ai consumatori e l’uso cui lo stesso è destinato».
Quindi oltre il danno, per chi l'ha subito, pure la beffa.
Dovrà pagare avvocati, spese processuali e pure eventuali danni richiesti dalla società farmaceutica per il discredito arrecato.
Oppure credi veramente, con quanto scritto sopra, che qualcuno possa sperare di averla vinta?
La legge è uguale per tutti, c'è scritto.
Non la giustizia.
Ricordatevi sempre che le forze dell'ordine e la struttura giudiziaria sono al servizio dei delinquenti, non degli onesti come vi raccontano.
Se no non esisterebbero le banche, tanto per incominciare.
Né la mafia e via discorrendo.
Basta con le ingenuità!
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.