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Discussione: Libri in uscita

  1. #11
    Blue
    Ospite

    Predefinito Re: Libri in uscita

    Il libro di cui vorrei parlare oggi è - in un certo senso - unico, anche se racconta una storia abbastanza ordinaria dove c'entrano la pasta al forno, il poeta Michele Mari, Instagram, un romanzo primo in classifica, un oroscopo sui capricci dei segni zodiacali e molte pecore nere. Il libro l'ha scritto Camilla Boniardi, in arte Camihawke, e si intitola "Per tutto il resto dei miei sbagli" (edizioni Mondadori). E' il suo romanzo d'esordio, la cui trama è piuttosto lineare...

    Marta, la protagonista, vive ogni giorno in preda ad uno strano e costante senso di inadeguatezza; anche le scelte più semplici e le decisioni più ovvie le appaiono sempre al di là dei propri sforzi. Non sfugge a questa sua condizione neppure l'amore, che sembra volersi arrendere all'inquietudine della protagonista. Qualsiasi uomo incontri, Marta non si sente mai abbastanza affascinante, mai sufficientemente intelligente, mai all'altezza di soddisfare le aspettative dei partner.
    Fin qui, tutto normale... se non fosse che il libro, uscito nelle librerie il 20 aprile, ha bruciato ogni record: dopo 48 ore era esaurito ovunque ed è stata necessaria una seconda ristampa. Ad oggi, a tre settimane dall'uscita, ha già venduto 36.000 copie: un record che merita di essere analizzato.

    Anzitutto, Camilla Boniardi, col nick di Camihawke, da cinque anni è una presenza assidua sui social, soprattutto Youtube, Facebook e Instagram (dove conta 1,2 milioni di followers) e questo certamente aiuta, ma non basta. Camilla è una ragazza che si racconta con semplicità, trasparenza e ironia, senza sovrastrutture. Il suo talento sta proprio nella capacità di rendere interessanti e divertenti i momenti irrilevanti della vita, spesso utilizzati per riflettere su se stessa e sul proprio modo di essere. Così è nato il suo libro, il cui successo è stato sostenuto anzitutto da chi l'ha seguita per anni sui social. Su Repubblica.it ho trovato una lunga intervista all'autrice, che in parte riporto sotto.





    Marta ha 25 anni e un costante senso di inadeguatezza, non si lagna, ci scherza, ma i suoi desideri, dall'università all'amore, sono sempre un po' avviliti. Camilla Boniardi, lei è Marta?
    Il mio carattere ha 'invaso' Marta, soprattutto rispetto nei primi anni della mia vita sentimentale e negli studi. In realtà non ho avuto anni infelici, ma appunto quel senso di insicurezza. Rispetto all'università, mi sentivo meno brillante e intelligente, avevo lasciato Biologia e dopo aver finito Legge a Milano pensavo che sarei rimasta, al massimo, a contare i codici tributari.

    Marta ha problemi di autostima, un contagio generazionale.
    In un mondo dove tutti crescono sui social e con i social, cambiano tante cose e soprattutto si riduce la distanza. Di più: i social ti fanno pensare che le distanze si azzerino. Ti passano davanti tante possibilità che tu non hai colto e sei in contatto costante, senza mediazioni, con il successo e l'immagine del successo degli altri.

    Perché le nostre madri e le nostre zie, che vedevano la sconsiderata bellezza degli attori al cinema o la popolarità dei personaggi televisivi, non avevano tutte queste fragilità oltre l'adolescenza... o, quanto meno, non ne facevano un tema esistenziale pubblico?
    Una volta le star erano le star: mettevi un poster, ritagliavi una foto, sospiravi ma non pensavi di poter mai diventare come loro. Non ti dicevi: "Voglio essere come loro", al massimo sognavi di incontrarle. Io ho 30 anni e sono cresciuta prima dell'arrivo dei social, seguivo le Spice Girls ma non mi paragonavo a loro. Oggi invece ti sembra di sentirli quotidiamente vicini, così le asticelle si alzano in continuazione e questo genera un'insicurezza costante, perché il flusso continuo in cui sei immerso crea, incosciamente, delle pressioni e delle aspettative.

    Marta alcune certezze le ha. "Io detesto il Piccolo Principe", dice.
    Che noia vederlo riproposto ovunque. Ci sono anche frasi su cui puoi essere d'accordo, ma se le usi per tutto non valgono più. E comunque, anche quando l'ho letto non è che ci ho trovato chissà quale poesia. Per questo Marta diffida di chi lo cita tra i suoi preferiti.

    Sul tema dell'autostima, da tre anni, state facendo un progetto sui social con Katia Follesa e altre ragazze e che coinvolge anche Stefania Andreoli, psicoterapeuta. Ascoltate e condividete.
    La condivisione è sempre importante, ti fa sentire parte di un tutto: 'normalizzare' la comunicazione può aiutare chi non ha amici. Anch'io ho avuto l'acne e mi sentivo brutta: all'epoca condividere il mio senso di smarrimento mi avrebbe aiutato.

    Dite "siamo tutte pecore nere". E' davvero una consolazione se viene da chi sta dall'altra parte dello schermo?
    E' una frase che cerca di riscattare un modo di sentire diffuso: l'esagerazione rispetto ai propri errori che porta a diventare inclementi con se stessi. Io per prima l'ho fatto. Invece di minimizzare li esageriamo, fino a trasformarli in fallimenti. Poi, le insicurezze più diffuse riguardano l'aspetto estetico: vedi altre bellissime e tu davanti allo specchio, che non è editabile, non puoi rispondere a quei canoni e vai in crisi. Gli altri spesso non notano i difetti che ci fanno impazzire. C'è chi dice: "Purtroppo ho le ginocchia storte, ho una spalla asimmetrica, vedi?" E tu pensi: "Ma cosa sta dicendo?" Però se ti percepisci così, ti senti così.

    Anche nelle storie d'amore.
    Succede quando dalla conferma dell'altro fai dipendere la conferma - e dunque la stima - di te stessa. Farti accettare dall'altro diventa una malattia, ma l'altro non può compensare tutto e tu resti sempre in difetto.

    Perché scrivere un libro avendo già i social, ma anche la radio e la tv, per esprimersi?
    Perché sono ritmi diversi, oltre che modalità diverse. Instagram ha velocità, rapidità, ma anche una scadenza, le storie scadono. Volevo raccontare una storia che non poteva durare 15 secondi in un video, mi serviva calma e lentezza. Ci ho messo due anni. Peraltro, io ho cominciato a scrivere su Tumblr, il primo social che ho usato: scrivevo lunghi diari che leggevano in quattro, tra cui mia madre.

    Del suo libro cosa le hanno detto fin qui?
    Molte si sono identificate con Marta, soprattutto per la sua 'sindrome dell'impostore' . Marta non ha consapevolezza delle sue doti, se ce l'ha fatta non è merito suo ma dell'allineamento astrale. Se c'è un lieto fine è quello di capire che le insicurezze non spariscono ma puoi imparare a conviverci: smetti di lottare contro questa ossessione e le porti con te. Vale anche per me.

    Da dove viene "Camihawke"?
    Dal libro di Michele Mari, "Cento poesie d'amore a Lady Hawke". Mi disse di leggerlo, alle superiori, una delle mie più care amiche. Resta il mio libro di poesie preferito.

  2. #12
    Blue
    Ospite

    Predefinito Re: Libri in uscita

    Avendo saltato le novità in libreria del mese scorso per cause di forza maggiore, accorperò in questo post le novità in libreria dei mesi di giugno e luglio; quindi, la lista dei libri in uscita sarà un po' più lunga del solito. Poi, prima di partite per le vacanze, inserirò anche le novità di agosto... perché, per fortuna, i libri non vanno mai in vacanza. E cominciamo con...

    LE NOVITA' DEL MESE DI GIUGNO




    A cura di Marianna Zannoni, «Forse tu sola hai compreso». Lettere di Eleonora Duse a Emma Lodomez Garzes - Marsilio Editore
    Pubblicare le lettere di un artista è come aprire una finestra sulla sua vita. Nel caso di Eleonora Duse vuol dire anche fare luce su alcuni aspetti della sua arte, della poetica del suo fare teatro: perché la Duse non separava il lavoro dalla vita, la quotidianità dalla scena, il "dentro" dal "fuori". Le lettere che pubblicate in questo libro sono quelle all'amica Emma Lodomez Garzes, una delle più vicine e care dell'attrice, alla quale la Duse scrisse per quasi quarant'anni, dagli anni Ottanta dell'Ottocento fino ai primi anni Venti del Novecento, raccontando di sé e del proprio lavoro e condividendo con l'amica la gioia e la stanchezza della vita in teatro, l'angoscia per gli anni della guerra, i numerosi viaggi e l'entusiasmo per il cinema. Racconti e confessioni che animano queste pagine di storie, personaggi e luoghi cari all'attrice. Le lettere, più di trecento, sono conservate nell'Archivio Duse dell'Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Giorgio Cini di Venezia.
    Uscita: 24 giugno 2021





    Stefano Tura, Jack is back - Piemme Edizioni
    A chi ama le storie splatter e di paura, propongo questo libro di Stefano Tura, che si muove tra confini sfumati di passato e presente e reinterpreta in chiave contemporanea una delle figure criminali più efferate e controverse della storia, portando Jack lo Squartatore nella Londra di oggi e rendendolo ancora più crudele e affamato.
    La storia prende l'avvio da Derrick Brainblee, un ottimo poliziotto, accurato e affidabile, con un fiuto che molti suoi colleghi gli invidiano. Negli ultimi tempi, però, i blackout che lo perseguitano da quando aveva venticinque anni stanno diventando sempre più frequenti e dolorosi, facendogli temere una sospensione dal lavoro, la sua unica ragione di vita. Un giorno, prendendo coscienza dall'onda nera che lo ha avvolto, vede sul suo profilo Instagram un'immagine scioccante: una donna barbaramente uccisa, con la gola squarciata, accompagnata dall'hashtag #jib . Pochi istanti dopo la foto è scomparsa, ma per Brainblee quello è solo il primo tassello di una strada lastricata di terrore. Le indagini di Derrick si intrecciano alle vite di una moltitudine di personaggi: una detective apparentemente infallibile e una giovane studentessa appassionata di delitti dell'epoca vittoriana, un giovane sadico appartenente alla nobiltà fino ad un esperto di criminologia. Sono tutti attori di uno spettacolo che nasconde una realtà terribile: c'è un killer tra le strade di Londra che vuole esibire ogni sua mossa... perché non c'è gusto nell'uccidere, se non c'è un pubblico che ti guarda.
    Uscita: 29 giugno 2021





    Larry McMurtry, Voglia di tenerezza - Einaudi Supercoralli
    Capricciosa, dispotica e tranchant: cosí è Aurora Greenway, vedova quarantanovenne di Houston, in Texas. In compenso ha capelli stupendi e un corpo che mantiene sodo cucinando in modo sopraffino e mangiando di gusto. Gli spasimanti, quindi, non le mancano, ma come scegliere tra il vicepresidente di banca impacciato, la vecchia fiamma sentimentale e il vicino che la spia con il binocolo, quando lei stessa sa che «solo un santo riuscirebbe a vivere con me, e io non riuscirei a vivere con un santo»? Di tutt'altra pasta è sua figlia Emma, una ragazza pacata e malinconica alle prese con un matrimonio sbagliato (cosa che Aurora non perde occasione di rinfacciarle). Suo marito, docente di letteratura e aspirante scrittore, dopo soli due anni ha già perso interesse nei suoi confronti, la loro vita sessuale è noiosa, le conversazioni litigiose. Forse un figlio sistemerà le cose? Non è di questo avviso sua madre, che al dolce annuncio anziché felicitarsi dà in escandescenze: chi, chi mai vorrà accompagnarsi con una nonna? La vita matrimoniale non sembra granché nemmeno per Rosie, la combattiva e instancabile donna di servizio di Aurora, che dopo ventisette anni e sette figli scopre che il marito le ha fatto un torto ben peggiore dell'occhieggiare la padrona sotto il suo naso. Bisticci, tumulti e scaramucce si smorzano nella birra e nel bourbon, fra tragicomici blackout di lucidità e giudizio. Ma una sotterranea rete d'amore lega le protagoniste, pronta a entrare in campo quando la vita colpisce piú duro.
    Uscita: 29 giugno 2021





    Tim Bouverie, L'accordo. Chamberlain, Hitler, Churchill e la strada verso la guerra - Mondadori
    Il 30 settembre 1938, il primo ministro inglese Neville Chamberlain, con una frase che l'avrebbe tormentato per il resto della vita, assicurò alla folla radunata davanti al 10 di Downing Street «la pace per il nostro tempo». Meno di un anno dopo, l'invasione tedesca della Polonia segnò l'inizio della seconda guerra mondiale, sancendo il clamoroso fallimento della strategia franco-inglese nota come appeasement, pacificazione. Dall'avvento del Führer alla Cancelleria nel 1933, ai primi giorni del Terzo Reich, fino alla battaglia di Dunkerque, Tim Bouverie ripercorre gli anni cruciali in cui tutta l'Europa dovette fare i conti con la folle smania di potere della Germania, esaminando con particolare attenzione la politica adottata dalla Gran Bretagna e – sulla sua scia – dalla Francia. Anni disastrosi di indecisione, fallimenti diplomatici, accesi confronti nelle stanze segrete del Parlamento inglese, e di scelte ispirate talvolta dal bene della popolazione e più spesso dal desiderio di affermazione personale. Attraverso approfondite ricerche d'archivio e fonti inedite, Bouverie crea un ritratto appassionato e intimo di ministri, aristocratici e diplomatici dilettanti che, attraverso le loro azioni, hanno plasmato la politica del proprio Paese e determinato il destino dell'Europa. Figure del calibro di Neville Chamberlain, del suo ministro degli Esteri Lord Halifax, del suo più stretto consigliere Horace Wilson, dell'ambasciatore in Germania Nevile Henderson – tra i più fervidi sostenitori della necessità di blandire Hitler attraverso concessioni territoriali –, ma anche dei loro oppositori, primo fra tutti l'inascoltato Winston Churchill, vengono presentate in una realistica contrapposizione di luci e ombre, sullo sfondo di una sbiadita Gran Bretagna imperiale dove il Führer godeva di un inatteso sostegno persino tra alcuni membri della famiglia reale. Oltre a costituire una preziosa ricostruzione di un momento storico delicato e di grande importanza, "L'accordo" racconta una lezione senza tempo sulle difficoltà di resistere all'aggressività e all'autoritarismo, e le calamità che derivano dal non farlo.
    Uscita: 29 giugno 2021





    Ulrich Alexander Boschwitz, Uomini vicini alla vita - Rizzoli
    Nei primi anni Trenta del secolo scorso Berlino è una città ancora innocente. Sofferente per la sconfitta e i colpi inferti dalla Prima guerra mondiale ma ignara della forza distruttiva delle bombe, è una culla fredda in cui una folla di emarginati cerca rifugio. Sono reduci dal fronte, straccioni, matti, prostitute, uomini e donne dalle esistenze schiacciate, anime povere ma che non si sono ancora arrese. La sera, ognuno trascina la propria storia minima al Fröhlicher Waidmann, un locale dove si ascolta la musica di un giovane pianista e si balla, si beve birra e grappa alla menta, si vuole chiudere la giornata con un'illusione di allegria, tramortendo i pensieri prima che il grigiore riaffiori, sempre uguale, all'arrivo dell'alba. È una toccante celebrazione della vita, talora disillusa, pungente, ma sempre molto umana, quella descritta da Ulrich Alexander Boschwitz nel suo primo romanzo; una storia di emarginazione e di piccole lotte quotidiane, che già lascia intravedere lo sguardo unico di un autore giovanissimo eppure capace di raccontare, con pacata grazia, le debolezze e le fatiche degli esclusi. E il loro bisogno, feroce, di sottomettere gli altri per non soccombere; per quanto la solitudine e la miseria spingano sempre a cercare un compagno, una panchina e un pezzetto di sole da condividere.
    Uscita: 29 giugno 2021




    LE NOVITA' DEL MESE DI LUGLIO




    Data la stagione, la maggior parte dei libri che ho scelto sono soprattutto storie di svago e thriller... insomma, letture ideali per rilassarsi sotto l'ombrellone oppure in montagna, stesi su un prato all'ombra di un pino. Come questo romanzo...
    James Ellroy, Panico - Einaudi Stile Libero
    Los Angeles è satura di paranoia. L'America è in preda alla paura. Siamo negli anni Cinquanta e il popolo americano è avido di notizie, di gossip, di scheletri negli armadi. Quanto piú ama qualcuno, tanto piú vuole conoscerne i vizi. E Freddy Otash è deciso a dare al pubblico quello che vuole. Freddy era un poliziotto, uno che ha ucciso un uomo per vendicare un collega e il nuovo capo della polizia l'ha congedato con disonore. Adesso è un investigatore privato specializzato in ricatti e, soprattutto, il braccio armato di «Confidential», il famigerato tabloid. Circondato da un alone di benzedrina e di violenza, Freddy Otash dovrà risolvere l'omicidio dell'unica donna che ha mai amato, vedersela con un complotto comunista e uscire vivo da una congiura che mira a fermare la corsa di Jack Kennedy alla presidenza. Con "Panico" il grande maestro del noir compone un affresco brutale e ipnotico dell'America, in un modo più che mai corrosivo.
    Uscita: 13 luglio 2021





    Maurizio De Giovanni, Una sirena a settembre - Einaudi Stile Libero
    Nella città della Sirena le cose non sono mai come sembrano. Una doppia sfida per Mina Settembre, l'irresistibile assistente sociale del Consultorio Quartieri Spagnoli Ovest. Accadono due fatti, due fatti che appaiono chiari, eppure a Mina i conti non tornano. Un'anziana viene scippata, cade e finisce in coma. Fin qui nulla di strano, purtroppo; è la soluzione del caso e il modo in cui arriva, a non convincere. E convince poco pure il secondo episodio, una scena di povertà estrema mandata in onda da una televisione locale: un bambino che si contende del cibo con un cane fra montagne di spazzatura. No, a Mina i conti non tornano proprio. Così, con l'aiuto dell'innamoratissimo Mimmo Gammardella, il ginecologo più bello dell'universo, e a dispetto del suo caustico ex marito, il magistrato Claudio De Carolis, Mina decide di indagare. Solo che deve stare attenta, perché in questa vicenda ci sono parecchie sirene... e le sirene, si sa, incantano. Per fortuna, a far da guida tra inganni e malintesi, c'è la Signora, straordinario personaggio che attraversa tutto il romanzo, una delle invenzioni più poetiche nate dalla fantasia di Maurizio de Giovanni.
    Uscita: 6 luglio 2021





    Quentin Tarantino, C'era una volta a Hollywood - La nave di Teseo
    Quentin Tarantino esordisce come scrittore con questo romanzo che racconta una storia di desiderio e riscatto tra le stelle di Hollywood.
    Rick Dalton è un attore che ha alle spalle una luminosa carriera nel cinema in bianco e nero, ma a Hollywood negli anni '60 si invecchia molto in fretta e ora Dalton deve lottare per un ruolo in una serie tv commerciale o in un film in Italia con Virna Lisi o Gina Lollobrigida. La spalla di Rick è Cliff Booth, un veterano di guerra dalla vita movimentata che gli fa da controfigura nei film, e da confidente e autista nel privato. La vita di Rick e Cliff a Cielo Drive è scandita dalle feste a casa di Roman Polanski, il regista del momento, dalla rivalità con Steve McQueen e con Bruce Lee, e dalla ricerca ossessiva di un ruolo importante per rilanciare la sua carriera in declino. Mentre un giovane carismatico, arrabbiato con Hollywood per avere infranto i suoi sogni artistici, progetta la sua vendetta violenta in una comunità hippy fuori città, Rick è distratto dall'attrice che recita con lui nella serie tv: una giovane lolita che lo riporta nella magia del cinema.
    Uscita: 1 luglio 2021





    Bettany Hughes, Venere e Afrodite. Storia di una dea - Mondadori
    Questo libro sembra riprendere pari pari il topic che avevo aperto nello spazio "Arte" sul mito di Venere (e mi ha fatto ricordare che devo riprenderlo!). Il libro - partendo dal celeberrimo dipinto di Botticelli "La nascita di Venere", icona rinascimentale degli ideali di spiritualità, moralità e purezza - ripercorre l'immagine della dea dell'amore attraverso i secoli, fino alle sue origini ambigue e a tratti oscure. In seimila anni di storia e passando in rassegna archeologia, arte, mito, letteratura e filosofia, la storica inglese Bettany Hughes porta alla luce la stirpe ibrida di questa sorprendente divinità, il cui culto risale agli albori della civiltà. L'iconografia di Venere – o Afrodite, per i Greci – era anticamente connessa agli istinti più potenti e vitali e incarnava l'amore carnale e la sfera emozionale di uomini e donne. A poco a poco, però, e con l'emergere del Cristianesimo, si operò una sorta di sovrapposizione tra la dea e la Vergine Maria. Fu così che, nell'incrocio di sacro e profano, Venere divenne la principale ispiratrice del canone occidentale della femminilità, celebrato per secoli da scrittori come Shakespeare e artisti come Tintoretto, Rubens e Velázquez. Personificazione del desiderio e della contemplazione, dell'amore puro ma anche della libidine sfrenata, Venere non ha mai smesso di essere un simbolo evocativo nemmeno nell'età contemporanea, quando è diventata l'emblema delle lotte femministe o un'icona pop, adattandosi ad una società in continuo mutamento.
    Uscita: 13 luglio 2021





    Maria Giuseppina Muzzarelli, Madri, madri mancate, quasi madri. Sei storie medievali - Laterza Editore
    Sei storie esemplari di donne del Medioevo e del loro rapporto con la maternità. C'è l'esperienza di Dhuoda (vissuta nel IX secolo), il cui figlio Guglielmo fu consegnato come ostaggio a Carlo il Calvo; c'è – due secoli dopo – la vicenda di Matilde di Canossa, donna potentissima ma delusa nelle sue aspettative di maternità. C'è l'esempio di Caterina da Siena, che pur non avendo figli agisce e scrive da "grande madre" italiana. C'è Christine de Pizan, impegnata nell'ultimo scorcio di Medioevo a destreggiarsi tra i figli e la carriera. Ancora, c'è Margherita Datini, che cresce come fosse sua figlia una bambina che il marito ha avuto da una schiava; c'è, infine, Alessandra Macinghi Strozzi, vedova di un esule, che fa da madre e padre ai suoi 5 figli. Pagina dopo pagina, si rovescia ciò che crediamo di sapere sulle donne del passato: scopriamo figure di madri oltre la retorica che le relega a un ruolo angusto, incontriamo autentiche madri anche oltre l'effettiva esperienza biologica, osserviamo donne in azione oltre la sfera domestica, protagoniste oltre i limiti imposti al loro genere dal tempo in cui vissero. Insomma, madri e donne che vanno ben al di là delle nostre (spesso ristrette) concezioni del Medioevo.
    Uscita: 8 luglio 2021

  3. #13
    Blue
    Ospite

    Predefinito Re: Libri in uscita

    Ed eccoci ad agosto, mese vacanziero per eccellenza, che una volta tanto tratterò in anticipo per offrire a chi è in partenza qualche spunto di lettura. La selezione di questo mese è più ampia del solito e non riguarda solo i libri in uscita ma anche quelli già pubblicati, da leggere senza troppo sforzo sotto l’ombrellone. Tra i libri inseriti, un paio mi sono stati consigliati da due buongustaie della carta stampata: @Rachel Walling e @chicca.s (grazie).
    Buona estate e buona lettura a tutti!





    Andrea Vitali, Un bello scherzo – Garzanti
    Continua la serie de "I casi del maresciallo Ernesto Maccadò", uno dei personaggi più amati dallo scrittore comasco, che ci riporta il suo maresciallo in forma smagliante nella placida Bellano, cittadina lacustre solo apparentemente tranquilla. Infatti, il buon Maccadò - posizionato con il suo caffè al bancone del bar, già alle 7 di mattina - si appresta ad abbandonarsi piacevolmente alla lettura del giornale. Ma l'oste Gnazio Termoli ha visto qualcosa che non doveva vedere e che riguarda il maestro (nonché scrittore e poeta), Fiorentino Crispini, che decide di confidare proprio al maresciallo. Così Maccadò dovrà scoprire che fine ha fatto il buon maestro Crispini che ha insegnato a leggere e a scrivere a mezzo paese. Perché è stato arrestato dalla milizia? Il maresciallo è deciso a scoprire la verità e a riportare a Bellano il buon maestro Crispini, ma per farlo dovrà faticare parecchio.





    Enrico Franceschini, Ferragosto – Rizzoli
    Spiagge traboccanti di turisti, mare invaso di pedalò e un caldo da scoppiare: è quasi Ferragosto sulla Riviera romagnola. Nel frattempo, un fotografo noto per il via vai di ragazze nel suo studio viene ritrovato assassinato in posa oscena. A investigare è Andrea Muratori detto Mura, giornalista in pensione e detective dilettante per vincere la noia, che a sessant'anni suonati si è ritirato in un capanno con il principale obiettivo di pescare, giocare a basket e ripetere vecchie storielle insieme ai "tre moschettieri", i suoi ex compagni di scuola. Ma dietro quelli che sembrano una banale questione di corna e un delitto a sfondo pornografico, affiora un segreto che risale alla fine del fascismo: la scomparsa del tesoro che Mussolini portava con sé prima di essere catturato e giustiziato dai partigiani. A Mura il compito di districare la matassa. Tra commedia gialla e fantasmi del passato, Enrico Franceschini torna con una nuova avventura del Grande Lebowski romagnolo: un'indagine su un misterioso episodio della nostra storia, un viaggio erotico e dissacrante attraverso il mito nazionalpopolare dell'estate italiana.





    Gianluca Barbera, Mediterraneo – Solferino Editore
    «La verità è che sto scappando. Qualcuno mi sta addosso.» È l'email inquietante che Giovanni Belisario riceve dal figlio Christian, incappato in qualche guaio sull'isola di Creta. Nel messaggio c’è una richiesta di denaro e la promessa di ulteriori spiegazioni, insomma tutto ciò che serve per mettere in allarme un genitore e indurlo a partire. Ma, arrivato in Grecia, Giovanni scopre che il giovane non è più lì. Forse è a Istanbul, forse a Gerusalemme. In un viaggio scandito da messaggi vocali, indizi, incontri e incidenti, Belisario si immerge nel Mediterraneo, in ogni senso, mentre la caccia all'uomo si accompagna ad una ricerca quasi filosofica sulle tracce di radici antiche. Su queste sponde, infatti, sembra di poterli incontrare tutti: da Arianna a Persefone, da Epicuro a Maometto... e anche la scomparsa di Christian appare legata ad un oggetto molto particolare, capace di unire passato e futuro. Un oggetto che qualcuno sta cercando senza sosta e a qualsiasi costo. «Saremo anche rane che nuotano in uno stagno, ma quale stagno ha partorito così tante civiltà, così tante idee, così tanti mondi, e – perché no? – così tante guerre e tanti inganni?» riflette Belisario, mentre vive la sua Odissea di terra in terra e di porto in porto. Intrigante e colto, il libro di Gianluca Barbera riesce nella vertiginosa impresa di combinare avventura e romanzo filosofico, echi di spy story e tragedia classica, in un intreccio tanto appassionante quanto sorprendente.





    Margaret Doody, Aristotele e la Montagna d’Oro – Sellerio
    Sui sentieri della storia, tra cospirazioni, intrighi e colpi di scena, un affascinante giallo con Aristotele nei panni di Sherlock Holmes e il suo fido Stefanos in quelli di Watson. Pubblicato in Italia in anteprima mondiale assoluta il dodicesimo romanzo di una saga straordinaria che unisce il mondo della Grecia classica alle emozioni, alle psicologie, alla suspense e alle peripezie del romanzo moderno.





    Tess Gerritsen, Gary Braver, Scegli me – Longanesi (Consigliato da Rachel Walling)
    Taryn Moore era giovane, bella e brillante. Quindi perché si è uccisa?
    A chiederselo è la detective Frances «Frankie» Loomis, chiamata sulla scena per indagare. La ragazza si sarebbe buttata dal balcone del suo appartamento nel campus del college che frequentava, ma qualcosa non torna. A suggerire a Frankie che niente in quella brutta storia è così semplice come sembra è il suo istinto. A conferma dei suoi sospetti, arrivano i risultati dell'autopsia: Taryn Moore era incinta. Di chi? Potrebbe essere questa gravidanza imprevista una ragione sufficiente per il suicidio o potrebbe – invece – essere il movente di un calcolato omicidio? Indagando sulla rete di relazioni della ragazza, Frankie nota un nome stonato: quello di Jack Dorian, professore di inglese, chiaramente attratto da Taryn per l'intelligenza della ragazza, per l'adorazione che lei gli mostrava e per il fatto di essere completamente off limits, essendo una sua studentessa. E se il professore non fosse stato così corretto come dichiara? L'istinto suggerisce a Frankie che sotto la superficie si agitano segreti che sarebbe meglio non portare alla luce. E presto diventa chiaro che Jack Dorian potrebbe conoscere la verità: il professore è soltanto colpevole di averla ingannata, oppure è anche capace di commettere un omicidio a sangue freddo?





    Madeleine St John, Il cuore segreto delle cose – Garzanti
    Sono occhiali troppo scuri quelli che indossa Nicola, la protagonista del romanzo appena pubblicato da Garzanti dell'autrice di "Le signore in nero". Le tengono nascosta l'essenza vera delle cose, le ragioni della fine di un amore che invece sembrano chiare a tutti. Quando il compagno di una vita le chiede di andarsene dalla loro casa, fermissimo e pronto a rilevare la sua quota, le si apre una nuova strada: conquistare piccoli spazi di libertà, togliere le lenti scure e vedere, finalmente, la vita a colori.





    AA.VV., Storie barocche – Piemme
    Streghe, inquisitori, fantasmi, artisti, pirati e viceré. Nelle pieghe del Seicento italiano ci sono personaggi fantastici che aspettano solo di rivivere in un nuovo racconto. Qui ne presentano dieci dei veri fuoriclasse del romanzo storico. A cominciare da Marina Marazza, che nella Palermo del 1624 minacciata dalla peste ci fa scoprire che cosa leghi il pittore fiammingo Antoon Van Dyck alla devozione per Santa Rosalia e perché la Santuzza abbia i capelli biondi.





    Valerio Massimo Manfredi, Fabio E. Manfredi, Come Roma insegna - Libreria Pienogiorno Editore (consigliato da Chicca.s)
    Dalla dura lezione delle pandemie al razzismo, dal virus della corruzione alla tensione per l'innovazione, l'epopea di Roma - a saperla leggere - può scacciare il buio che spesso ci inghiotte, illuminare il nostro presente, edificare il nostro futuro.
    Molti imperi scompaiono avendo lasciato dietro di sé un campo di sterminio, rovine, massacri e... niente altro. Roma ha lasciato una civiltà. Viviamo ancora nella sua legge, ci avvantaggiamo del suo sistema di comunicazione, delle poderose e geniali tecniche costruttive, parliamo la sua lingua, in tante e diverse parti del mondo. Alcuni dei popoli che sono stati interessati dalla dominazione romana non avrebbero poi avuto alcuna pietà quando, a loro volta, si sarebbero trovati nel ruolo degli invasori. Avrebbero distrutto, ucciso, saccheggiato: in questo, la storia del genere umano è tristemente quella che è. Gli "altri" non erano migliori. Una volta ancora la differenza è in ciò che rimane dopo. O che non rimane affatto. La narrazione storica rifugge illusorie classifiche morali, ma quel che è certo è che bisogna sentirsi orgogliosi della civiltà che l'antica Roma ci ha lasciato, orgogliosi di esserne, in tanti, eredi.





    Natasha Korsakova, L'ultima nota di violino – Piemme
    Un killer spietato. L'ossessione per uno strumento leggendario. Un'indagine nel lato più oscuro del mondo della musica classica. Cremona, 12 agosto 1716. Nel suo laboratorio, Antonio Stradivari ha ultimato un violino perfetto, il suo capolavoro. Ma dietro quello strumento c'è molto di più: un segreto, destinato a essere tramandato per generazioni. Esattamente 300 anni dopo, a Roma, il commissario Di Bernardo riceve una telefonata dal suo partner, l'ispettore Del Pino: la potente agente musicale Cornelia Gardini è stata assassinata. L'efferatezza del delitto colpisce persino un uomo come Di Bernardo che, dopo anni spesi a combattere la 'ndrangheta, pensava di averle viste tutte. La vittima è in una pozza di sangue e ha la gola squarciata. Gli occhi, spalancati in un'espressione di terrore, conservano il segreto del volto dell'assassino. Quando anche la nipote della donna, violinista, viene aggredita brutalmente, e diversi indizi fanno pensare a un collegamento con il capolavoro di Stradivari, a Di Bernardo non resta che addentrarsi nel lato più torbido e oscuro della musica classica. Sulle tracce di un tesoro per cui molti sono disposti a uccidere e a morire. In questo giallo Natasha Korsakova ci accompagna in una Roma logora ed eterna, tra eleganti sale da concerto e artisti senza scrupoli, regalandoci una figura di detective "vecchio stile" con un'incrollabile fiducia nel potere della giustizia.





    Matteo Codignola, Cose da fare a Francoforte quando sei morto – Adelphi
    L'inglese maccheronico con cui il fotografo Basso tenta di convincere due poliziotti tedeschi che tutto sommato avere la patente scaduta è una roba che si risolve tra vecchi amici vale già le prime pagine. Se poi all'arrivo a Francoforte c'è un mandato di cattura internazionale sulla testa dell'io narrante, la faccenda si complica e apre nuovi spazi al sorriso. Scritta nello stile brillante di Codignola, questa commedia racconta i retroscena della Fiera di Francoforte, la kermesse che si immagina come una spietata caccia al bestseller. Quando compare un agente letterario che non avrebbe dovuto esserci perché morto, i piani di lettura si complicano: chi è davvero morto?

  4. #14
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    Predefinito Re: Libri in uscita

    Vi linko questa recensione del volume di Manfredi

    https://www.secoloditalia.it/2021/04...enza-identita/

    Oggi mi ha incuriosito la presentazione di un altro saggio da ombrellone, la Guida ai miracoli d'Italia di Natale Benazzi per Rizzoli: siamo il paese dei miracolati, il passare del tempo non ha scalfito il fascino di eremi, cappelle, fontane miracolose, statue piangenti, nevicate agostane a Roma e sante capaci di fermare le eruzioni dell'Etna. L'autore ha dovuto fare una bella cernita perchè l'elenco è lungo e secondo il recensore ne esce fuori un piacevole intreccio di folklore, arte, fede, tradizioni.

  5. #15
    anche la Costa d'Avorio
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    Predefinito Re: Libri in uscita

    Citazione Originariamente Scritto da Blue Visualizza Messaggio


    AA.VV., Storie barocche – Piemme
    Streghe, inquisitori, fantasmi, artisti, pirati e viceré. Nelle pieghe del Seicento italiano ci sono personaggi fantastici che aspettano solo di rivivere in un nuovo racconto. Qui ne presentano dieci dei veri fuoriclasse del romanzo storico. A cominciare da Marina Marazza, che nella Palermo del 1624 minacciata dalla peste ci fa scoprire che cosa leghi il pittore fiammingo Antoon Van Dyck alla devozione per Santa Rosalia e perché la Santuzza abbia i capelli biondi.
    Sorprendentemente è già disponibile in uno dei 2 circuiti bibliotecari a cui sono iscritto, quindi l'ho prenotato. 2 persone sono state più veloci di me lo hanno prenotato prima della catalogazione evidentemente, ma io non ho fretta
    Consultabile per pronostici a pagamento dietro adeguato compenso

  6. #16
    Blue
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    Predefinito Re: Libri in uscita

    Citazione Originariamente Scritto da Maestrale Visualizza Messaggio
    Sorprendentemente è già disponibile in uno dei 2 circuiti bibliotecari a cui sono iscritto, quindi l'ho prenotato. 2 persone sono state più veloci di me lo hanno prenotato prima della catalogazione evidentemente, ma io non ho fretta
    Ho questo libro in formato digitale; se hai un ebook reader, puoi mandarmi in mp il tuo indirizzo email e te lo farò avere.

  7. #17
    anche la Costa d'Avorio
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    Predefinito Re: Libri in uscita

    Citazione Originariamente Scritto da Blue Visualizza Messaggio
    Ho questo libro in formato digitale; se hai un ebook reader, puoi mandarmi in mp il tuo indirizzo email e te lo farò avere.
    Ti ringrazio Blue ma io romanzi e racconti lunghi li leggo solo su carta, proprio non mi piace il digitale lo detesto. Sono ben consapevole di tutte le comodità della lettura su schermo, a partire dalla tempistica (puoi avere tutto quello che vuoi subito), ma tanto io non ho fretta la mia lista di cose da leggere è sempre lunga
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  8. #18
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    Predefinito Re: Libri in uscita

    Citazione Originariamente Scritto da Maestrale Visualizza Messaggio
    Ti ringrazio Blue ma io romanzi e racconti lunghi li leggo solo su carta, proprio non mi piace il digitale lo detesto. Sono ben consapevole di tutte le comodità della lettura su schermo, a partire dalla tempistica (puoi avere tutto quello che vuoi subito), ma tanto io non ho fretta la mia lista di cose da leggere è sempre lunga
    Siamo d'accordo anche sulla carta, Maestrale! Anche i quotidiani li preferisco freschi di rotative (o come li stampano oggi), li leggo anche on line ma il solo fatto di dover trovare il tempo giusto, il luogo adatto, la calma per aprire un paio di giornali, selezionare gli articoli, seguire i commenti, le analisi ecc. mi sembra un impegno che mi occupa la testa in misura molto maggiore rispetto a quando saltello da un sito all'altro.

  9. #19
    anche la Costa d'Avorio
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    Predefinito Re: Libri in uscita

    Citazione Originariamente Scritto da chicca.s Visualizza Messaggio
    Siamo d'accordo anche sulla carta, Maestrale! Anche i quotidiani li preferisco freschi di rotative (o come li stampano oggi), li leggo anche on line ma il solo fatto di dover trovare il tempo giusto, il luogo adatto, la calma per aprire un paio di giornali, selezionare gli articoli, seguire i commenti, le analisi ecc. mi sembra un impegno che mi occupa la testa in misura molto maggiore rispetto a quando saltello da un sito all'altro.
    Sfogliare il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport alle 8 del mattino seduto ai tavolini del baretto davanti alla mia sede di lavoro mentre mangio una brioche vuota e sorseggio una spremuta fresca di arance e limoni per me è un appuntamento fisso irrinunciabile cara chicca, se non lo faccio mi si sfasano i bioritmi e resto scontroso fino a mezzogiorno
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  10. #20
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    Predefinito Re: Libri in uscita

    Citazione Originariamente Scritto da Maestrale Visualizza Messaggio
    Ti ringrazio Blue ma io romanzi e racconti lunghi li leggo solo su carta, proprio non mi piace il digitale lo detesto. Sono ben consapevole di tutte le comodità della lettura su schermo, a partire dalla tempistica (puoi avere tutto quello che vuoi subito), ma tanto io non ho fretta la mia lista di cose da leggere è sempre lunga
    Hai tutta la mia approvazione
    nemmeno io leggo ebook... non mi piace proprio
    Se non hai il coraggio di mordere, non ringhiare.

 

 
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