Originariamente Scritto da
Baphomet
TACITO HISTORIA LIBRO 5
Tre i capi, altrettanti gli eserciti: Simone presidiava la cinta esterna, la più ampia;
Giovanni [chiamato anche Bargiora] il centro della città ed Eleazaro il tempio. Giovanni e Simone traevano la
loro forza dal gran numero di armati, Eleazaro dalla posizione: ma non si contavano, fra loro, scontri,
tradimenti, incendi, e le fiamme s'erano divorate una gran scorta di frumento. Più tardi Giovanni, fingendo di
offrire un sacrificio, manda uomini a massacrare Eleazaro e i suoi, impadronendosi così del tempio. La città si
divise allora in due fazioni, finché, con l'avvicinarsi dei Romani, la guerra esterna riportò la concordia.
13. S'eran verificati dei prodigi; prodigi che quel popolo, schiavo della superstizione ma avverso alle pratiche
religiose, non ha il potere di scongiurare, con sacrifici e preghiere. Si videro in cielo scontri di eserciti e sfolgorio
di armi e, per improvviso ardere di nubi, illuminarsi il tempio. S'aprirono di colpo le porte del santuario e fu
udita una voce sovrumana annunciare: «Gli dèi se ne vanno!» e intanto s'avvertì un gran movimento, come di
esseri che partono. Ma pochi ricavavano motivi di paura; valeva per i più la convinzione profonda di quanto
contenuto negli antichi scritti dei sacerdoti, che proprio in quel tempo l'Oriente avrebbe mostrato la sua forza e
uomini venuti dalla Giudea si sarebbero impadroniti del mondo. Questa oscura profezia annunciava Vespasiano
e Tito, ma il volgo, come sempre sollecitato dalla propria attesa, incapace di fare i conti con la realtà anche nei
momenti più difficili, interpretava a suo favore un destino così glorioso.