L'interpretazione ebraica sulla interruzione dei riti sacrificali, è descritta nel Talmud Gittin 56 a e b che ho già riportato allegando pure un video: Yokhannan ben Zakkai prende un vitellino da sacrificare per Vespasiano, gli taglia un labbro e i sacerdoti vedendo questa imperfezioni, non lo sacrificano. Fu questo che causo l'interruzione dei riti sacrificali, altri non c'è ne furono, perchè Vespasiano prese quest'atto come un segno di ribellione che lo istigo' ad attaccare e distruggere Gerusalemme e il suo Tempio.
Oltre a cio', dopo la caduta del Tempio, Yochannan ben Zakkai disse chiaramente al suo discepolo Gesù figlio di Anania "NON VOGLIO SACRIFICI, MA ATTI DI BENEVOLENZA" (per il perdono dei peccati), rifacendosi come Gesù ad Osea.
Venendo nominato successivamente patriarca, Nasi (principe) e quindi presidente del Sinedrio, Yokhannan ben Zakkai vieto' per sempre i riti sacrificali:non furono quindi i cristiani o l'apostata Paolo a vietare i riti sacrificali, perchè ritenevano Gesù il sacrificio perfetto per il perdono dei peccati, come molti pensano, ma fu Yokhannan Ben Zakkai a porre fine ai sacrifici.
Sempre nella stessa fonte Talmud Gittin 56 a e b, alla fine si dice che Yochannan ben Zakkai ( Bar Kamtza... notate come gli ebrei si divertissero a dare soprannomi), con l'aiuto di Dio incendio' e distrusse il Tempio di Gerusalemme:
"Quanta differenza tra i peccatori ebrei e i profeti dei popoli del mondo! E la Beraita dice: disse Rabbi Elazàr: "Vedi quant'è grande la forza della vergogna! Perché [a causa di quell'umiliazione] il Santo, benedetto Egli sia, ha aiutato Bar Kamtza, ha distrutto la Sua casa ed ha bruciato il Suo palazzo!"