User Tag List

Pagina 1 di 6 12 ... UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 57
  1. #1
    Sospeso/a
    Data Registrazione
    17 Sep 2012
    Località
    Nella mera espressione geografica quale è l'ItaGlia
    Messaggi
    16,874
     Likes dati
    4,162
     Like avuti
    6,369
    Mentioned
    813 Post(s)
    Tagged
    60 Thread(s)
    Inserzioni Blog
    4

    Predefinito I pazzi cattolici sulla guerra civile spagnola

    Ho trovato per caso questo articolo che parla della guerra di Spagna

    Premetto che anch'io devo ammettere che i repubblicani si lasciarono andare a violenze gratuite contro il clero. Non per giustificare tali atti, ma la chiesa è sempre stata reazionaria e contro le legittime richieste della maggior parte della popolazione e a favore dei ricchi.
    Ma certamente non erano più violenti o più inclini a massacri gratuiti dei seguaci di quel porco di Franco, anzi. Ma nell'articolo, nemmeno l'ombra. Niente accenni nè niente, anzi, il contrario.
    Ecco, premesso questo, fatevi 2 risate su questa versione della guerra civile spagnola... Anzi, che dico? Della crociata del bene contro il male, come dicono sti pazzi

    Una Crociata nel XX secolo: la Guerra civile spagnola - Il Settimanale di Padre Pio


    Una Crociata nel XX secolo: la Guerra civile spagnola
    dal Numero 4 del 26 gennaio 2014
    di Federico Catani
    Ecco quali barbarie sono state compiute contro Cristo e la sua Chiesa, in nome del comunismo, nella Spagna dell’ultimo civilissimo secolo. La guerra civile spagnola prese così la forma di una vera e propria Crociata di liberazione dai soprusi delle forze repubblicane.

    Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e anche papa Francesco ne hanno beatificati a centinaia. Ci riferiamo ai martiri della guerra civile spagnola (1936-1939, ma alcuni furono ammazzati anche prima, a partire dall’instaurazione della Repubblica in Spagna, nel 1931), uccisi in odium fidei dal Fronte Popolare, che raggruppava comunisti, socialisti, radicali e anarchici. Ancora oggi, a distanza di oltre settant’anni, queste beatificazioni sono oggetto di polemiche, perché dimostrerebbero la connivenza della Chiesa con la dittatura franchista. In genere, da parte cattolica si risponde male a tali critiche, sostenendo che non c’è nulla di politico nelle cerimonie in cui si elevano agli altari i martiri. È senz’altro vero, ma incompleto. Infatti i martiri dei “rossi” sostenevano le forze nazionaliste guidate da Francisco Franco e da esse furono strenuamente difesi. Inoltre, se la Spagna si salvò dall’anticlericalismo massonico e comunista, lo si deve proprio al Generalissimo: cerchiamo di non dimenticarlo!
    Come ricordato all’inizio, sin dall’avvento della Repubblica, nel 1931, il Capo dello Stato Manuel Azaña dichiarò che la Spagna avrebbe cessato di essere cattolica. Venne quindi approvata tutta una serie di leggi violentemente anticlericali, che misero la Chiesa sul lastrico. Di fronte ai soprusi contro i cattolici e ai provvedimenti ingiusti presi dai governi di Sinistra, il 18 luglio 1936 alcuni militari insorsero in difesa della Spagna cristiana e tradizionale. Fu l’alzamiento, che fece scoppiare la guerra civile, in cui chiaramente i buoni militavano dalla parte dei nazionalisti guidati dal Generalissimo Franco, mentre i cattivi parteggiavano per la Repubblica del caos e dell’ateismo. Durante il conflitto, le forze repubblicane scatenarono una vera e propria caccia al cristiano. Il loro obiettivo fu quello di distruggere completamente la Chiesa spagnola. Nell’arco di tre anni vennero uccisi 4.184 preti diocesani (inclusi i seminaristi), 2.365 religiosi, 283 suore e 11 vescovi, per un totale di 6.832 vittime. A queste però vanno aggiunte decine di migliaia di laici massacrati solo perché trovati in possesso di una semplice medaglietta religiosa o dell’immagine di un santo. Quasi sempre i carnefici cercavano di ottenere dalle loro vittime un atto di apostasia in cambio della salvezza. Ma da quanto è noto, quasi nessuno cedette a tali satanici ricatti, preferendo piuttosto morire, spesso al grido di “viva Cristo Re!”. Le violenze, come accennato, furono inaudite. «Mai, nella storia d’Europa e forse in quella del mondo, si vide un odio così accanito per la religione e i suoi uomini» ha scritto lo storico laburista Hugh Thomas. In effetti, in tutta la Spagna chiese e conventi vennero incendiati e saccheggiati, oppure trasformati in magazzini e stalle. I miliziani rossi si abbandonarono a numerosi atti sacrileghi, indossando ad esempio i paramenti sacri, fucilando le statue di Gesù e della Madonna e le immagini dei santi, profanando le Ostie con urina e sterco, usando i calici come bacinelle per radersi. Salme di religiosi e religiose vennero riesumate per essere fucilate, si giocò a calcio con i teschi dei morti. Furono commesse le peggiori oscenità davanti agli altari, sacerdoti e suore vennero costretti alla promiscuità, i confessionali trasformati in rivendite di giornali e sigarette. Le torture e gli stupri non si contarono. Chi cadeva nelle mani dei “rossi” era fucilato, arso o sepolto vivo, crocifisso, gettato nei recinti dei tori da combattimento, costretto a ingoiare crocifissi o medaglie benedette arroventate. E ci fermiamo qui.
    Da questi fatti si comprende perché la Chiesa si schierò con i franchisti. Nel settembre 1936, il vescovo di Salamanca Pla y Deniel pubblicò la lettera pastorale Le due città, in cui definì per la prima volta il golpe militare del 18 luglio una Crociata. L’alzamiento venne interpretato come una guerra santa difensiva e riparatrice nei confronti della violenza anticattolica, opzione necessaria per ristabilire l’ordine violato. Il conflitto diventò così lo scontro dei cristiani in lotta per Dio e per la Patria contro i “senza Dio”. Il 1° luglio 1937, festa del Preziosissimo Sangue di Gesù, fu pubblicata la Lettera collettiva dell’episcopato spagnolo, redatta dal primate di Spagna e arcivescovo di Toledo, il card. Isidro Gomá e firmata dalla quasi totalità dei vescovi spagnoli. Si tratta di un testo che tutti dovrebbero rileggere, che mostra la sofferenza della Chiesa perseguitata e il coraggio di pastori che non esitano a denunciare con chiarezza gli attacchi satanici sferzati contro Cristo e la sua Legge. Un testo il cui vigore e il cui coraggio andrebbero imitati anche oggi... La Lettera, rivolta a tutti i vescovi del mondo, descriveva dapprima le tappe della conflittualità col governo repubblicano e poi si soffermava sulla giustificazione dell’insurrezione militare, definita – lo ripetiamo e lo evidenziamo con forza – come Cruzada, una Crociata, una guerra giusta, combattuta per difendere i diritti di Dio e della Patria.
    La guerra civile contro il comunismo ateo venne assimilata dalla propaganda cattolica e nazionalista alla Reconquista medievale contro l’invasione islamica. Furono presi a modello personaggi come il grande Filippo II, i re cattolici Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia (donna di santa vita, di cui purtroppo si è arenata la causa di beatificazione) ed eventi come la conquista dell’America e la battaglia di Lepanto. I combattenti del fronte franchista pregavano i Patroni di Spagna: san Giacomo, specie nella rappresentazione di Santiago Matamoros, che su un cavallo bianco guidava la lotta dei cristiani contro i musulmani, e la Virgen del Pilar, alla quale venivano resi gli onori militari e che fu dichiarata “Capitana dell’invincibile esercito franchista”. Grande importanza assunse il culto del Sacro Cuore di Gesù. I soldati di Franco spesso indossavano scapolari su cui era ricamato il Sacro Cuore con la scritta: «Fermati pallottola, il Cuore di Gesù è con me!».
    La guerra civile terminò il 1° aprile 1939, con la vittoria dei nazionalisti. Il 20 maggio, a Madrid, nella chiesa di Santa Barbara, in una cerimonia che recuperava l’antica liturgia mozarabica, ebbe luogo il rito della consegna della spada e del bacio del crocifisso. Franco entrò in chiesa passando sotto un arco di palme e venne accompagnato all’altare sotto il baldacchino, onorificenza tradizionalmente riservata al Santissimo Sacramento e ai monarchi. Il cardinale Gomá benedisse il Generalissimo e celebrò la Messa nel contesto di un ricco apparato barocco, pieno di oggetti della storia cristiana spagnola. Franco chiese a Dio la sua protezione per guidare bene il Paese e auspicò che Gesù Cristo fosse conosciuto da tutti gli uomini.
    Pio XII dapprima inviò un telegramma a Franco in cui si congratulava per la vittoria della Spagna cattolica. Poi, il 16 aprile 1939, inviò ai cattolici spagnoli un radiomessaggio intitolato “Con immensa gioia”, in cui impartiva ai vincitori la benedizione apostolica, riservando un elogio particolare ai «nobilissimi sentimenti cristiani di cui hanno dato sicure prove il Capo dello Stato e tanti suoi fedeli collaboratori». Il Pontefice esprimeva la sua «doverosa gratitudine verso quanti hanno saputo sacrificarsi fino all’eroismo in difesa dei diritti inalienabili di Dio e della religione, sia nei campi di battaglia, sia ancora, consacrati alle opere sublimi di carità cristiana, nelle carceri e negli ospedali» e invitava i vincitori ad una politica di pacificazione: «Tutti seguano i princìpi inculcati dalla Chiesa, e proclamati con tanta nobiltà dal Generalissimo, di giustizia per il delitto, ma di generosa benevolenza verso coloro che hanno errato».
    E fu così che la Spagna, per circa quarant’anni, tornò ai suoi antichi splendori.
    DUX SUCKS
    Lombardo-veneto vituperio delle genti
    Se non ti rispondo è probabile che sei in ignore list e/o sei troppo beota. STACCE.

  2. #2
    Leggenda
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    abroad
    Messaggi
    104,782
     Likes dati
    13,287
     Like avuti
    19,604
    Mentioned
    2147 Post(s)
    Tagged
    44 Thread(s)
    Inserzioni Blog
    1

    Predefinito Re: I pazzi cattolici sulla guerra civile spagnola

    Citazione Originariamente Scritto da Traiano Visualizza Messaggio
    Ho trovato per caso questo articolo che parla della guerra di Spagna

    Premetto che anch'io devo ammettere che i repubblicani si lasciarono andare a violenze gratuite contro il clero. Non per giustificare tali atti, ma la chiesa è sempre stata reazionaria e contro le legittime richieste della maggior parte della popolazione e a favore dei ricchi.
    Ma certamente non erano più violenti o più inclini a massacri gratuiti dei seguaci di quel porco di Franco, anzi. Ma nell'articolo, nemmeno l'ombra. Niente accenni nè niente, anzi, il contrario.
    Ecco, premesso questo, fatevi 2 risate su questa versione della guerra civile spagnola... Anzi, che dico? Della crociata del bene contro il male, come dicono sti pazzi

    Una Crociata nel XX secolo: la Guerra civile spagnola - Il Settimanale di Padre Pio


    Una Crociata nel XX secolo: la Guerra civile spagnola
    dal Numero 4 del 26 gennaio 2014
    di Federico Catani
    Ecco quali barbarie sono state compiute contro Cristo e la sua Chiesa, in nome del comunismo, nella Spagna dell’ultimo civilissimo secolo. La guerra civile spagnola prese così la forma di una vera e propria Crociata di liberazione dai soprusi delle forze repubblicane.

    Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e anche papa Francesco ne hanno beatificati a centinaia. Ci riferiamo ai martiri della guerra civile spagnola (1936-1939, ma alcuni furono ammazzati anche prima, a partire dall’instaurazione della Repubblica in Spagna, nel 1931), uccisi in odium fidei dal Fronte Popolare, che raggruppava comunisti, socialisti, radicali e anarchici. Ancora oggi, a distanza di oltre settant’anni, queste beatificazioni sono oggetto di polemiche, perché dimostrerebbero la connivenza della Chiesa con la dittatura franchista. In genere, da parte cattolica si risponde male a tali critiche, sostenendo che non c’è nulla di politico nelle cerimonie in cui si elevano agli altari i martiri. È senz’altro vero, ma incompleto. Infatti i martiri dei “rossi” sostenevano le forze nazionaliste guidate da Francisco Franco e da esse furono strenuamente difesi. Inoltre, se la Spagna si salvò dall’anticlericalismo massonico e comunista, lo si deve proprio al Generalissimo: cerchiamo di non dimenticarlo!
    Come ricordato all’inizio, sin dall’avvento della Repubblica, nel 1931, il Capo dello Stato Manuel Azaña dichiarò che la Spagna avrebbe cessato di essere cattolica. Venne quindi approvata tutta una serie di leggi violentemente anticlericali, che misero la Chiesa sul lastrico. Di fronte ai soprusi contro i cattolici e ai provvedimenti ingiusti presi dai governi di Sinistra, il 18 luglio 1936 alcuni militari insorsero in difesa della Spagna cristiana e tradizionale. Fu l’alzamiento, che fece scoppiare la guerra civile, in cui chiaramente i buoni militavano dalla parte dei nazionalisti guidati dal Generalissimo Franco, mentre i cattivi parteggiavano per la Repubblica del caos e dell’ateismo. Durante il conflitto, le forze repubblicane scatenarono una vera e propria caccia al cristiano. Il loro obiettivo fu quello di distruggere completamente la Chiesa spagnola. Nell’arco di tre anni vennero uccisi 4.184 preti diocesani (inclusi i seminaristi), 2.365 religiosi, 283 suore e 11 vescovi, per un totale di 6.832 vittime. A queste però vanno aggiunte decine di migliaia di laici massacrati solo perché trovati in possesso di una semplice medaglietta religiosa o dell’immagine di un santo. Quasi sempre i carnefici cercavano di ottenere dalle loro vittime un atto di apostasia in cambio della salvezza. Ma da quanto è noto, quasi nessuno cedette a tali satanici ricatti, preferendo piuttosto morire, spesso al grido di “viva Cristo Re!”. Le violenze, come accennato, furono inaudite. «Mai, nella storia d’Europa e forse in quella del mondo, si vide un odio così accanito per la religione e i suoi uomini» ha scritto lo storico laburista Hugh Thomas. In effetti, in tutta la Spagna chiese e conventi vennero incendiati e saccheggiati, oppure trasformati in magazzini e stalle. I miliziani rossi si abbandonarono a numerosi atti sacrileghi, indossando ad esempio i paramenti sacri, fucilando le statue di Gesù e della Madonna e le immagini dei santi, profanando le Ostie con urina e sterco, usando i calici come bacinelle per radersi. Salme di religiosi e religiose vennero riesumate per essere fucilate, si giocò a calcio con i teschi dei morti. Furono commesse le peggiori oscenità davanti agli altari, sacerdoti e suore vennero costretti alla promiscuità, i confessionali trasformati in rivendite di giornali e sigarette. Le torture e gli stupri non si contarono. Chi cadeva nelle mani dei “rossi” era fucilato, arso o sepolto vivo, crocifisso, gettato nei recinti dei tori da combattimento, costretto a ingoiare crocifissi o medaglie benedette arroventate. E ci fermiamo qui.
    Da questi fatti si comprende perché la Chiesa si schierò con i franchisti. Nel settembre 1936, il vescovo di Salamanca Pla y Deniel pubblicò la lettera pastorale Le due città, in cui definì per la prima volta il golpe militare del 18 luglio una Crociata. L’alzamiento venne interpretato come una guerra santa difensiva e riparatrice nei confronti della violenza anticattolica, opzione necessaria per ristabilire l’ordine violato. Il conflitto diventò così lo scontro dei cristiani in lotta per Dio e per la Patria contro i “senza Dio”. Il 1° luglio 1937, festa del Preziosissimo Sangue di Gesù, fu pubblicata la Lettera collettiva dell’episcopato spagnolo, redatta dal primate di Spagna e arcivescovo di Toledo, il card. Isidro Gomá e firmata dalla quasi totalità dei vescovi spagnoli. Si tratta di un testo che tutti dovrebbero rileggere, che mostra la sofferenza della Chiesa perseguitata e il coraggio di pastori che non esitano a denunciare con chiarezza gli attacchi satanici sferzati contro Cristo e la sua Legge. Un testo il cui vigore e il cui coraggio andrebbero imitati anche oggi... La Lettera, rivolta a tutti i vescovi del mondo, descriveva dapprima le tappe della conflittualità col governo repubblicano e poi si soffermava sulla giustificazione dell’insurrezione militare, definita – lo ripetiamo e lo evidenziamo con forza – come Cruzada, una Crociata, una guerra giusta, combattuta per difendere i diritti di Dio e della Patria.
    La guerra civile contro il comunismo ateo venne assimilata dalla propaganda cattolica e nazionalista alla Reconquista medievale contro l’invasione islamica. Furono presi a modello personaggi come il grande Filippo II, i re cattolici Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia (donna di santa vita, di cui purtroppo si è arenata la causa di beatificazione) ed eventi come la conquista dell’America e la battaglia di Lepanto. I combattenti del fronte franchista pregavano i Patroni di Spagna: san Giacomo, specie nella rappresentazione di Santiago Matamoros, che su un cavallo bianco guidava la lotta dei cristiani contro i musulmani, e la Virgen del Pilar, alla quale venivano resi gli onori militari e che fu dichiarata “Capitana dell’invincibile esercito franchista”. Grande importanza assunse il culto del Sacro Cuore di Gesù. I soldati di Franco spesso indossavano scapolari su cui era ricamato il Sacro Cuore con la scritta: «Fermati pallottola, il Cuore di Gesù è con me!».
    La guerra civile terminò il 1° aprile 1939, con la vittoria dei nazionalisti. Il 20 maggio, a Madrid, nella chiesa di Santa Barbara, in una cerimonia che recuperava l’antica liturgia mozarabica, ebbe luogo il rito della consegna della spada e del bacio del crocifisso. Franco entrò in chiesa passando sotto un arco di palme e venne accompagnato all’altare sotto il baldacchino, onorificenza tradizionalmente riservata al Santissimo Sacramento e ai monarchi. Il cardinale Gomá benedisse il Generalissimo e celebrò la Messa nel contesto di un ricco apparato barocco, pieno di oggetti della storia cristiana spagnola. Franco chiese a Dio la sua protezione per guidare bene il Paese e auspicò che Gesù Cristo fosse conosciuto da tutti gli uomini.
    Pio XII dapprima inviò un telegramma a Franco in cui si congratulava per la vittoria della Spagna cattolica. Poi, il 16 aprile 1939, inviò ai cattolici spagnoli un radiomessaggio intitolato “Con immensa gioia”, in cui impartiva ai vincitori la benedizione apostolica, riservando un elogio particolare ai «nobilissimi sentimenti cristiani di cui hanno dato sicure prove il Capo dello Stato e tanti suoi fedeli collaboratori». Il Pontefice esprimeva la sua «doverosa gratitudine verso quanti hanno saputo sacrificarsi fino all’eroismo in difesa dei diritti inalienabili di Dio e della religione, sia nei campi di battaglia, sia ancora, consacrati alle opere sublimi di carità cristiana, nelle carceri e negli ospedali» e invitava i vincitori ad una politica di pacificazione: «Tutti seguano i princìpi inculcati dalla Chiesa, e proclamati con tanta nobiltà dal Generalissimo, di giustizia per il delitto, ma di generosa benevolenza verso coloro che hanno errato».
    E fu così che la Spagna, per circa quarant’anni, tornò ai suoi antichi splendori.
    questo articolo è dinamite contro i "rossi", ne uccisero a decine di migliaia di laici cattolici anche solo trovando una medaglietta o un crocifisso, siamo a livelli di Al Quaeda o Isis contro i cristiani inermi, solo che durante la guerra spagnola furono decine di migliaia i cattolici a morire per mano di loro fratelli spagnoli, delitti ancora piu' odiosi perhcè spagnoli uccisero altri spagnoli in nome di un'ideologia, poveri malati dementi

    Anche solo questi atti giustificherebbero da soli il regime di Franco, contro queste iene rabbiose rosse
    Franco davanti a queste belve è un benemerito

  3. #3
    duca di rivoli
    Data Registrazione
    27 May 2009
    Località
    LOMBARDIA - Alpi
    Messaggi
    31,148
     Likes dati
    2,912
     Like avuti
    8,793
    Mentioned
    425 Post(s)
    Tagged
    5 Thread(s)

    Predefinito Re: I pazzi cattolici sulla guerra civile spagnola

    le guerre civili sono una brutta bestia.
    atrocità da un lato e dall'altro.
    ossessione della "limpieza".

    comunque la brutalità e ferocia del del popolo spagnolo quando si tocca la religione l'hanno provata anche i soldati francesi nell'epoca napoleonica.
    basta vedere i disegni di Goya ne "i disastri della guerra"

  4. #4
    Sospeso/a
    Data Registrazione
    17 Sep 2012
    Località
    Nella mera espressione geografica quale è l'ItaGlia
    Messaggi
    16,874
     Likes dati
    4,162
     Like avuti
    6,369
    Mentioned
    813 Post(s)
    Tagged
    60 Thread(s)
    Inserzioni Blog
    4

    Predefinito Re: I pazzi cattolici sulla guerra civile spagnola

    Citazione Originariamente Scritto da massena Visualizza Messaggio
    le guerre civili sono una brutta bestia.
    atrocità da un lato e dall'altro.
    ossessione della "limpieza".

    comunque la brutalità e ferocia del del popolo spagnolo quando si tocca la religione l'hanno provata anche i soldati francesi nell'epoca napoleonica.
    basta vedere i disegni di Goya ne "i disastri della guerra"
    Come già avevo detto prima, non sono certo io che dico che i repubblicani non si lasciarono andare anch'essi ad atti di violenza gratuita e senza nessun "vantaggio bellico". Ma ricordo che preti & c. erano schierati a favore degli insorti (i franchisti questo erano: dei golpisti che hanno rovesciato un governo democraticamente eletto), non erano soggetti neutrali. Solo certi preti baschi rinnegarono Franco, ma solo e soltanto dopo il bombardamento fine a se stesso di Guernica.
    E comunque, i franchisti erano, in quanto a brutalità e a violenze gratuite, peggio (loro e i "volontari" fascisti).
    Dei pazzi cattolici non possono scrivere cianciando di "crociata" del bene contro il male (e delle violenze franchiste, neanche un accenno) senza farsi o 2 risate o insultarti pesantemente.
    DUX SUCKS
    Lombardo-veneto vituperio delle genti
    Se non ti rispondo è probabile che sei in ignore list e/o sei troppo beota. STACCE.

  5. #5
    - RinnovareLaTradizione -
    Data Registrazione
    04 Oct 2019
    Località
    Lumbard
    Messaggi
    9,078
     Likes dati
    5,817
     Like avuti
    2,193
    Mentioned
    336 Post(s)
    Tagged
    25 Thread(s)
    Inserzioni Blog
    4

    Predefinito Re: I pazzi cattolici sulla guerra civile spagnola

    Diciamo che gli anarchici e socialisti in Spagna hanno trucidato preti e suore e profanato Chiese e conventi. Questo è un fatto, è storia.
    Le motivazioni? Non mi interessano.
    Socio Fondatore - Presidente in Carica - Alternativa Sociale - A.S. - "Rinnovare la Tradizione"

  6. #6
    Sospeso/a
    Data Registrazione
    17 Sep 2012
    Località
    Nella mera espressione geografica quale è l'ItaGlia
    Messaggi
    16,874
     Likes dati
    4,162
     Like avuti
    6,369
    Mentioned
    813 Post(s)
    Tagged
    60 Thread(s)
    Inserzioni Blog
    4

    Predefinito Re: I pazzi cattolici sulla guerra civile spagnola

    Citazione Originariamente Scritto da Troller Visualizza Messaggio
    Diciamo che gli anarchici e socialisti in Spagna hanno trucidato preti e suore e profanato Chiese e conventi. Questo è un fatto, è storia.
    Le motivazioni? Non mi interessano.
    i cattolici erano nemici dichiarati, non erano "neutrali". E nelle guerre succede questo e altro. Così come lo hanno fatto i franchisti.
    DUX SUCKS
    Lombardo-veneto vituperio delle genti
    Se non ti rispondo è probabile che sei in ignore list e/o sei troppo beota. STACCE.

  7. #7
    - RinnovareLaTradizione -
    Data Registrazione
    04 Oct 2019
    Località
    Lumbard
    Messaggi
    9,078
     Likes dati
    5,817
     Like avuti
    2,193
    Mentioned
    336 Post(s)
    Tagged
    25 Thread(s)
    Inserzioni Blog
    4

    Predefinito Re: I pazzi cattolici sulla guerra civile spagnola

    Citazione Originariamente Scritto da Traiano Visualizza Messaggio
    i cattolici erano nemici dichiarati, non erano "neutrali". E nelle guerre succede questo e altro. Così come lo hanno fatto i franchisti.
    Non sono così convinto che il motivo dell'attaco ai cattolici sia esclusivamente dovuto alla mancata neutralità. IMHO si tratta di un ottima scusa per nascondere il tentativo di sradicare con la violenza la Chiesa, che da sempre ha infastidito l'ideologia comunista/socialista.
    Socio Fondatore - Presidente in Carica - Alternativa Sociale - A.S. - "Rinnovare la Tradizione"

  8. #8
    Sospeso/a
    Data Registrazione
    17 Sep 2012
    Località
    Nella mera espressione geografica quale è l'ItaGlia
    Messaggi
    16,874
     Likes dati
    4,162
     Like avuti
    6,369
    Mentioned
    813 Post(s)
    Tagged
    60 Thread(s)
    Inserzioni Blog
    4

    Predefinito Re: I pazzi cattolici sulla guerra civile spagnola

    Citazione Originariamente Scritto da Troller Visualizza Messaggio
    Non sono così convinto che il motivo dell'attaco ai cattolici sia esclusivamente dovuto alla mancata neutralità. IMHO si tratta di un ottima scusa per nascondere il tentativo di sradicare con la violenza la Chiesa, che da sempre ha infastidito l'ideologia comunista/socialista.
    Tua convinzione
    I cattolici erano schierati a favore dei golpisti, è un fatto certo. Indi, erano dei nemici dichiarati dei repubblicani, non erano una terza parte neutrale, che poverina è stata colpita dai cattivi repubblicani, così, senza motivo (fermo restando che le violenze gratuite e ingiustificate sono state commesse. Da ambo le parti, quindi si deve raccontare tutta la storia, non solo quello che conviene).
    Poi magari ci fossero riusciti a sradicare completamente il cattolicesimo...
    DUX SUCKS
    Lombardo-veneto vituperio delle genti
    Se non ti rispondo è probabile che sei in ignore list e/o sei troppo beota. STACCE.

  9. #9
    - RinnovareLaTradizione -
    Data Registrazione
    04 Oct 2019
    Località
    Lumbard
    Messaggi
    9,078
     Likes dati
    5,817
     Like avuti
    2,193
    Mentioned
    336 Post(s)
    Tagged
    25 Thread(s)
    Inserzioni Blog
    4

    Predefinito Re: I pazzi cattolici sulla guerra civile spagnola

    Citazione Originariamente Scritto da Traiano Visualizza Messaggio
    Tua convinzione
    I cattolici erano schierati a favore dei golpisti, è un fatto certo. Indi, erano dei nemici dichiarati dei repubblicani, non erano una terza parte neutrale, che poverina è stata colpita dai cattivi repubblicani, così, senza motivo (fermo restando che le violenze gratuite e ingiustificate sono state commesse. Da ambo le parti, quindi si deve raccontare tutta la storia, non solo quello che conviene).
    Poi magari ci fossero riusciti a sradicare completamente il cattolicesimo...
    Se dopo tanti anni l'ideologia Comunista esiste ancora tanto più la Chiesa e il Cristianesimo non possono soccombere o essere eliminati (visto che non si tratta di ideologia).
    Io non sto sostenendo di sapere bene la storia della guerra civile spagnola, sostengo la stessa cosa che sostieni tu: bisogna raccontare tutta la storia, non solo quella che conviene.
    Socio Fondatore - Presidente in Carica - Alternativa Sociale - A.S. - "Rinnovare la Tradizione"

  10. #10
    duca di rivoli
    Data Registrazione
    27 May 2009
    Località
    LOMBARDIA - Alpi
    Messaggi
    31,148
     Likes dati
    2,912
     Like avuti
    8,793
    Mentioned
    425 Post(s)
    Tagged
    5 Thread(s)

    Predefinito Re: I pazzi cattolici sulla guerra civile spagnola

    Citazione Originariamente Scritto da Traiano Visualizza Messaggio
    Come già avevo detto prima, non sono certo io che dico che i repubblicani non si lasciarono andare anch'essi ad atti di violenza gratuita e senza nessun "vantaggio bellico". Ma ricordo che preti & c. erano schierati a favore degli insorti (i franchisti questo erano: dei golpisti che hanno rovesciato un governo democraticamente eletto), non erano soggetti neutrali. Solo certi preti baschi rinnegarono Franco, ma solo e soltanto dopo il bombardamento fine a se stesso di Guernica.
    E comunque, i franchisti erano, in quanto a brutalità e a violenze gratuite, peggio (loro e i "volontari" fascisti).
    Dei pazzi cattolici non possono scrivere cianciando di "crociata" del bene contro il male (e delle violenze franchiste, neanche un accenno) senza farsi o 2 risate o insultarti pesantemente.
    il colpo si stato è iniziato uccidendo gli ufficiali che non ci stavano. mica dei pericolosi bolscevichi, ma generali e sottoposti dalle idee più liberati rispetto alla massa degli ufficiali dell'esercito che erano conservatori, molto religiosi o legati politicamente alla falange.
    il fatto è che negli anni prima il movimento di sinistra aveva cominciato una campagna fortemente antireligiosa (prima del sollevamento dell'esercito marocchino) con metodi piuttosto violenti e leggi che colpivano gli enormi interessi del clero (roba inimmaginabile qui in italia). quindi la chiesa ha trovato naturale schierarsi con i golpisti e in parte li ha proprio sobillati all'azione di forza.
    in un paese europeo nel 20° secolo sembra impossibile trovare centinaia di migliaia di persone che dicevano "viva le catene", ma è vero. le idee illuministe non erano per niente entrate nella maggior parte della borghesia spagnola e tanto meno nella campagna e nella massa dei religiosi come era avvenuto negli altri paesi europei. erano indietro di 200 anni. sull'altro fronte c'è stata una corsa alla radicalizzazione del governo ad opera dei gruppi operai delle principali città (quindi con una maggiore politicizzazione) senza capire che si andava verso il baratro della guerra civile.
    atrocità da tutte e due le parti.
    alla fine i nazionalisti hanno fatto più strage perchè hanno vinto e perchè ci sono maggiormente portati a certe cose essendo fascistoni.

 

 
Pagina 1 di 6 12 ... UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Una nuova guerra civile spagnola?
    Di Ashur nel forum Politica Europea
    Risposte: 6
    Ultimo Messaggio: 11-07-17, 17:20
  2. Guerra Civile Spagnola.
    Di Orco Bisorco nel forum Il Termometro Politico
    Risposte: 103
    Ultimo Messaggio: 16-10-10, 09:29
  3. Ucronia sulla guerra civile spagnola
    Di subiectus nel forum Fondoscala
    Risposte: 8
    Ultimo Messaggio: 14-12-09, 14:51
  4. Guerra civile spagnola: Madrid divisa sulla memoria.
    Di Thomas Aquinas nel forum Cattolici
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 13-09-05, 15:59
  5. ok, guerra civile spagnola su rai3...
    Di agaragar nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 13-09-02, 22:22

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito