Le tavole della legge, un programma economico-politico totale.
Al di là della loro origine e composizione, cosa che lasciamo ai credenti e agli appassionati della storia antica, i dieci comandamenti non sono mere leggi morali riguardanti ebrei e discepoli di Mosè o musulmani, oppure credenti in Gesù Cristo e fanatici del profeta Maometto o Allah , quanto regole economico-politiche riguardanti ogni gruppo sociale composto da uomini e da famiglie di tutta la specie umana . Esse sono la base logico-teoretica della formazione e composizione di ogni nucleo o agglomerato umano che anche l’ ateo non può contestare . Infatti considerando le prime tre regole che ordinano di non avere altri programmi politici all’ infuori dell’ unico programma universale che ha attraversato tutti i secoli della storia umana della terra , programma che contesta quella libertà di pensiero che la dottrina o concetto di fede occidentale chiama oggi “libertà e democrazia dei diritti umani” ; le altre sono regole politiche riguardanti soprattutto la morale personale e pubblica in stretto rapporto a ogni programma economico di qualsiasi natura esso possa essere . E’ chiaro che non è possibile nessun sviluppo politico ed economico nella vita pratica se si attuano due programmi diversi sul piano pratico- morale . Non si può arrivare a Roma se in due , uno si dirige verso l ‘ Appia Antica e l ‘altro va verso Napoli per raggiungere Gerusalemme ….. Come avviene in pratica con un programma scientifico per la costruzione di prodotti materiali ,se non si eseguono pedissequamente certe leggi interne a quell’ oggetto, non realizziamo l’ oggetto stesso . Se non bisogna rubare per convivere tutti bene, allora non solo il singolo nella sua vita quotidiana ma tutto il mondo della finanza deve in ogni risvolto cartaceo applicare questo concetto che presiede al mondo degli affari e del lavoro economico . Cosi pure “non uccidere” interessa una vasta gamma della legislazione e prevenzione umana , esso trova applicazione anche nelle norme igienico-sanitarie, alimentari , oltre che nei programmi di navigazione stradale ed aerea e in tutti i programmi di istruzione . Quindi colpendo l ‘adulterio e il desiderio si preserva il nucleo familiare conservandolo nell’ unità . Queste regole derivate non sono una misura precisa in centimetri o millimetri o un peso in grammi che obbliga all’ osservanza , ma lasciano la libertà di valutazione alla coscienza umana di decidere il limite, e quando l’ uomo ha deciso il limite , allora e solo allora, diventa legge obbligante a livello sociale se viene scritta e codificata . Se uno può sbagliare , in due o tre , si valuta meglio ogni problema di misura . Tra queste norme che mirano a regolare i rapporti tra uomo e uomo ,tra comunità e comunità , è chiaro che alcune sono basilari mentre altre sono semplici derivazioni in cui sono possibili infinite rivoli e applicazioni nell ‘ambito della complessità dei rapporti della vita sociale umana . Quelle che riguardano il desiderio del cuore umano infatti non sono altro che prevenzioni e paletti di pensiero che orientano il singolo circa l ‘ effettiva norma della legge che potrebbe essere trasgredita . Perché solo ciò che in realtà avviene alla luce del sole come trasgressione (materia grave ) costituisce reato sociale ,mentre il desiderio e non il pensiero errato , riguarda il singolo osservante nella sua sfera intima e razionale, quindi relazionale. Ora ci può essere una scienza psicologica che ti fa un discorso logico- razionale, rafforzando alla radice nella coscienza del singolo individuo il discorso morale universale del singolo , oppure vede in esso dei limiti magari invitando alla trasgressione di quei limiti che costituirebbero la fobia di certe menti malate che vedono la norma come un laccio che li ucciderebbe . Infatti l’ uomo può trovare in se stesso un’ errata possibilità di trasgressione con ragionamenti contorti e fideistici , basati su errate premesse logiche ,anzi basati su ragionamenti senza base scientifica alcuna , quindi errati sia sul piano pratico scientifico che su quello morale . E quando un ragionamento non è buono, non è neanche giusto . Sorge un problema di giustizia perché la giustizia è estremamente logica e razionale . “Occhio per occhio dente per dente” è un concetto antico che intende stabilire un peso, una misura universale della giustizia attraverso tutti i tempi . Lo Stato che è un soggetto impersonale lo deve applicare sempre e in qualsiasi circostanza .Quando lo evita trasgredisce quella legge e quella logica sulla quale è costruita la sua stessa autorità giuridica .